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Non mi andava molto l'idea di avere quell'orrore a bordo, ma va beh, se la pensavano così...
Tornammo a quel punto sulla nave e abbandonammo quel relitto spaziale al suo destino. Speravo ora che riuscissimo a raggiungere tranquillamente il satellite senza intoppi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tornati a bordo, la Stella del Mattino riprese il suo tragitto, seguendo il misterioso segnale d'aiuto ricevuto.
Dopo un pò l'astronave fece il suo ingresso nell'orbita della quarta Lina di Titanus. Swan allora convocò tutto l'equipaggio nella sala comandi, dove ovviamente arrivò anche Gwen. "Vi ho fatti venire qui" disse il capitano "in modo da seguire tutti insieme le fasi di questo nostro viaggio. Siamo da poco entrati nell'orbita della quarta Luna di Titanus." Si sedette. "FP6, aggiornaci pure." Al computer di bordo. "Atir-è-comunemente-chiamata-la-quarta-Luna-del-pianeta-Titanus." Spiegò FP6. "La-sua.orbita-è-praticamente-sconosciuta-ed-oltre-la-quale-non-abbiamo-nessun-tipo-di-informazioni-su-cosa-potrebbe-esserci." "Andiamo bene..." sbuffò Gozz, mentre sul monitor appariva Atir. https://www.tomshw.it/data/thumbs/6/...07609e7b98.jpg |
Dopo un po' dal nostro ritorno all'ovile, fummo nuovamente convocati dal capitano, il quale voleva seguire con noi la tappa finale di quel viaggio imprevisto.
Oh, bene, era davvero un salto nel buio, nel senso proprio del termine... "Beh, a questo punto possiamo solo sperare in meglio..." sospirando "Io ho già preparato il kit d'emergenza necessario." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ottimo, dottoressa." Disse Swan a Gwen. "Continua pure, FP6." Al computer.
"Si-capitano." Rispose il cervello elettronico. "Atir-ruota-in-senso-antiorario-ad-una-velocità-di-oltre-23-Amperik-e-ciò-non-permette-di-calcolarne-con-esattezza-l'orbita. Per-questo-è-visibile-solo-una-sua-faccia. L'altra-resta perenemmente-al-buio-da-queste-latitudini-cosmiche." |
Su questo pianeta, la regina è un po' una chimera.
A metà tra una leggenda, una fiaba o un racconto sussurrato con terrore per far addormentare i bambini. Pare che nessuno l'abbia mai vista, che se ne stia rinchiusa nel suo castello di vetro e parli unicamente tramite le sue ancelle. Ogni tanto sento i commenti della gente, delle comari al parco mentre passeggio per il costone e mi godo l'immensità della valle che si può ammirare solo da una piccola locanda. Quanto amo venire qui, sedermi su uno dei tavolini, guardare quella valle sconfinata e perdermi nei miei pensieri. Oggi mi sono portata dietro un libro. Non un libro normale, il mio preferito, è proprio un giorno che si merita il mio libro preferito. L'aria è calma e leggera, solo una lieve brezza mi accarezza il viso. Il mio tavolino preferito è libero, mi piace pensare che l'abbiano tenuto apposta per me, ma in realtà sono stata solo fortunata. Saluto il gestore con un cenno della mano, ormai mi conosce, e addirittura il cameriere, che non deve starci molto con la testa, ha capito come prendo la mia bibita Arcaniana. Ora, non è difficile! Mi siedo e mi guardo intorno. Ci sono una coppietta che sembra non volersi far vedere in giro, con lei molto provocante e lui sposato quasi sicuramrnte, un paio di ragazzine che parlottano tra loro di cose senza senso, dei vecchietti che giocano a Tack maledicendo il tempo e il governo come da migliroe tradizione, e infine un gruppetto di comari pronte a smascherare la tresca del tavolo a fianco e a spettegolare su tutti i fatti possibili. Oh, come amo questo posto. http://pm1.narvii.com/6363/403951116...6c473d4_00.jpg Spalancai gli occhi, fissando lo spazio sconfinato intorno a me. Il ricordo del mio pianeta riuscì a strapparmi un lieve sorriso triste. Ormai non esisteva più niente, né di quello scenario idilliaco, né di quella ragazzina spensierata che se ne stava seduta a leggere, senza preoccupazione alcuna. Com'erano cambiate le cose dalla distruzione di Crytal, quando noi pochi sopravvissuti siamo stati costretti a scappare e a trovare il nostro posto nel mondo. Beh, io non potevo dire di non essermela cavata, la mia attività rendeva abbastanza e mi permetteva di viaggiare per tutta la galassia, dopotutto non avevo più una casa, che senso aveva fermarmi? Come Crytaliana avevo la capacità del trasformismo, molti di noi avevano scelto un pianeta e si erano mischiati alla popolazione locale. Io beh.. diciamo che avevo scelto una via un po' diversa. La mia abilità di avere più identità diverse mi permetteva di arrivare dove molti altri contrabbandieri non arrivavano, e in questo campo dire che la concorrenza è spietata è un eufemismo. Ma il rischio, il pericolo e l'avventura mi tenevano viva. Ero diretta a Titanos per consegnare ad un cliente facoltoso delle gemme provenienti da Pharos, quando la turbina di un motore cominciava a fare i capricci. "Ecco, ci mancava questo!" Alzando gli occhi al cielo mentre cercavo di tamponare il guasto. Niente, dovevo cambiarlo assolutamente. Controllai la strumentazione di bordo per capire se ci fosse un pianeta o una base spaziale nelle vicinanze e trovai un pianeta che non avevo mai visto prima su alcun radar. Sembrava messo lì apposta per me! Ringraziai la mia buona Stella, e impostai la rotta verso quel pianeta sconosciuto. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...145296b9b9.jpg |
"Quasi come il lato oscuro della Luna..." commentai sarcasticamente, da amante della musica quale ero.
Vedevo Swan completamente smarrito, come ognuno di noi del resto e lo capivo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, solo proseguendo scopriremo da dove giunge quel segnale di aiuto." Disse Swan.
Intanto Atir si avvicinava sempre più. Dopo un paio d'ore la Stella del mattino era a ridosso di quella grande Luna, ma con una manovra passò oltre, sfuggendo al suo campo gravitazionale. "Mi sembra chiaro" il capitano a Gwen ed agli altri "che il segnale non giunge da Atir, ma da un luogo oltre quella Luna..." |
La Stella del Mattino, vicina ad Atir, passò oltre.
"È addirittura più lontano?" sorpresa io, riferita al segnale. "È davvero un'assurda situazione..." scuotendo la testa, mentre mi sedevo su uno dei morbidi divanetti davanti alle grandi vetrate, sempre affascinata dallo spettacolo che mi si presentava. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La Stella del Mattino si avvicino ad Atir, potendo vedere tutta la sua superficie che mostrava, fino a raggiungere il suo lato oscuro, dove una perenne eclissi di oscurità nascondeva ogni cosa al resto dell'universo.
"E'-disabitata-questa-Luna-capitano." Disse FP6. "Da-milioni-di-anni-mancano-le-condizioni-per-ospitare-la-vita." "Mi pare quindi ovvio che il segnale di SOS non poteva giungere da questa Luna." Annuì Swan. "Affermativo-capitano." Confermò il computer. Gweb e gli altri potevano ammirare la desolante superficie pietrificata di Atair, segnata da collissioni con meteoriti e consumata dalle radiazioni cosmiche, non essendoci un'atmosfera in grado di filtrarle. https://www.focus.it/site_stored/img...al.630x360.jpg |
Rabbrividii nel sentire che quella Luna non poteva ospitare la vita.
Dio, non osavo neanche immaginare che posto potesse essere... Vedemmo la superficie di Atair, scalfita e danneggiata, quasi piatto e bidimensionale nella sua mezza, perenne oscurità. Tuttavia, in tutto ciò c'era qualcosa che mi affascinava, era forse il carisma dell'ignoto, forse non lo avrei mai rivelato a Swan, mi avrebbe presa per pazza, ma era così. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La Stella del Mattino attraversò la superficie oscura ed ignota di Atir, trovando solo desolazione, silenzio, provando un senso di angoscia per quello scenario senza vita.
Gwen e gli altri dai vetri dell'astronave non vedevano altro che immani crateri, segni di impatti con comete, meteoriti ed asteroidi. Segni vecchi milioni e milioni di anni. "Capitano." Disse ad un tratto FP6. "Cosa c'è?" Chiese Swan. "Oltre-l'orbita-di-Atir-riscontro-la-massa-magnetica-di-un-corpo-celeste." Spiegò il computer. "I-dati-rivelano-appartenga-con-ogni-probabilità-ad-un-pianeta." "Un pianeta..." ripetè stupito ed emozionato Swan. |
Sulla superficie di Atair c'erano solo tracce di profondi crateri e desolazione.
Desertica, disarmante desolazione. Mentre avanzavamo, FP6 avvisò Swan che aveva rilevato qualcosa di simile ad un pianeta. Il capitano restò molto sorpreso, ma era anche in un certo qual modo esaltato e accennai un sorriso divertito. "Di sicuro, capitano, sarebbe per lei una scoperta notevole, soprattutto perché riguarda un territorio in cui nessuno si è mai spinto" annuendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già..." disse con un sorriso enigmatico, tra il divertito ed il sarcastico, Swan a Gwen "... sarò ricordato come Cristoforo Colombo..."
"Anche Magellano non sarebbe male!" Divertito Sardon. "Io non ci trovo nulla da ridere, cavolo!" Sbottò Gozz. "Un pianeta? Vi rendete conto? Stiamo raggiungendo un pianeta dimenticato in questa sorta di deretano del cosmo?" "Manteniamo la calma." Fece Swan. "Non sappiamo nulla e comunque a noi interessa raggiungere la fonte di quel messaggio d'aiuto, non scoprire pianeti sconosciuti." "Capitano." Intervenne FP6. "Sono-ormai-certo-che-il-segnale-segnale-di-SOS-arrivi-proprio-da-quel-pianeta. Ogni dato-in-mio-possesso-lo-conferma-ormai." "Possibilie?" Stupito Swan. "Quindi... quel pianeta può ospitare vita intelligente?" "Affermativo-capitano." Rispose il computer. "Sembra-essere-dotato-della-giusta-inclinazione-sul-suo-asse-e-di-una-perfetta-distanza-dalla-stella-più-vicina-capitano. Presenta-un'atmosfera-fornita-di-ossigeno-e-le-condizioni-ambientali-generali-in-qualche-modo-richiamano-quelle-terrestri." "Bontà Divina..." mormorò Matton. "Sono-in-grado-di-formnire-immagini-di-questo-pianeta-capitano." "Mandale sul monitor principale..." Swan al computer che subito mostrò nel monitor l'immagine del misterioso pianeta. https://vignette.wikia.nocookie.net/...20180916151059 |
Ricambiai divertita il sorriso.
Cristoforo Colombo, non era male! Ormai ero arrivata ad un livello pari allo zero nella sopportazione di Gozz, e la voglia di buttarlo fuori da una delle vetrate era molto molto forte. FP6 continuò ad aggiornare Swan e scoprimmo che il segnale veniva da lì, dunque era abitato! Rimanemmo tutti sorpresi, perché era davvero strano che un pianeta così nascosto potesse ospitare la vita e riportare caratteristiche simili alla terra. Il computer mostrò un'immagine e fu ancora più sorprendente. Lo osservai attentamente, avvicinandomi allo schermo. "Di certo il verde non manca..." con tono sarcastico "Com'è possibile che un pianeta così lontano e sconosciuto sia così simile al nostro?" curiosa, guardando Swan.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...68fa643841.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E'-ricoperto-per-gran-parte-da-foreste-fitte-ma-non-manca-la-presenza-di-alte-montagne-dottoresse." Disse FP6 a Gwen.
"Quali tipo di esseri potrebbero abitarlo?" Chiese pensieroso Swan. "Con-la-tipologia-di-atmosfera-riportata-dai-dtati-in-mio-possesso-direi-che-potrebbe trattarsi-per-un-30%-di-organismi-vegetali-per-un-15%-di-minerali-e-per-un-55%-di-mammiferi-capitano." "Vuoi dire che possono essere delle pietre?" Scettico Gozz. "Minerali-signor-Gozz-" Precisò il computer. "Comunque-si-c'è-questa-possibilità." |
Ascoltai le spiegazioni di FP6.
"Ma allora... Come ha fatto ad arrivare il segnale di SOS? Voglio dire, fra i dati non risulta presenza di vita umana..." pensierosa, poiché il computer aveva parlato di vegetali, minerali ed animali, ma non persone in carne ed ossa e qualcosa mi sfuggiva. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Esatto." Disse Gozz. "Anche io mi chedo ciò." Disse Gozz, mostrando gli stessi dubbi di Gwen.
"Perchè-parliamo-comunque-di-esseri-evoluti-ed-intelligenti." Spiegò FP6. "Gli-esseri-umani-si-sono-evoluti-dai-mammiferi-quindi-dagli-animali. Stessa-cosa-potrebbe-essere-accaduta-alle-creature-che-popolanno-quel pianeta-con-la-differenza-che-la-loro-evoluzione-sia-partita-da-organismi-vegetali-o-minerali. Dopotutto-anche-essi-sono-organismi-viventi." |
"Oh, forse ho capito. Intendi dire che risultano fra gli organismi "vegetali" o "minerali", a differenza nostra, dunque risultano come tali?" chiesi per conferma.
Era tutto molto confusa. "In pratica sono delle piante umane..." sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Potrebbe-essere-dottoressa." Disse FP6 a Gwen. "Sulla-Terra-l'uomo-si-è-evoluto-dal-regno-animale-e-precisamente-dai-mammiferi. Se-non-si-fessero-estinti-i-dinosauri-probabilmente-l'uomo-sarebbe-sorto-dai-rettili. Raggiungendo-il-pianeta-scopriremo-la-verità."
"Così, andiamo all'avventura!" Sarcastico Gozz. "Mah..." scuotendo il capo. Intanto la Stella del Mattino continua ad avvicinarsi al misterioso pianeta. |
"Sì, il ragionamento c'è" annuii "Anche se immagino come potrebbe essere discendere dalle piante..." ridacchiando divertita.
Intanto, continuavamo tranquillamente ad avanzare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tra i dubbi e le paure di Gwen e del resto dell'equipaggio, la Stella del Mattino si avvicinò ancor più al misterioso pianeta.
Penetrò nella sua atmosfera ed iniziò a solcare i suoi cieli. https://image.jimcdn.com/app/cms/ima...4270/image.jpg |
Finalmente, intanto che io ero persa fra i miei pensieri, entrano nell'atmosfera di quel misteriosi e sconosciuto pianeta.
Sentivo una brulicante eccitazione dentro, quasi serpeggiante, ma era tuttavia piacevole. Soprattutto adesso che avevamo scoperto che c'era vita, lassù, dunque era sicuramente meno pericoloso di quello che pensavamo all'inizio ed era già qualcosa. |
La Stella del Mattino penetrò nell'atmosfera di quel nuovo e sconosciuto mondo, cominciando a scendere verso la superficie del pianeta.
I cieli apparivano del tutto simili a quelli terrestri, con immensi banchi nuvolosi che vagavano nell'aria. Al di sotto si intravedeva la superficie del pianeta, ricoperta da vastissime foreste di un verde intenso, macchieggiate da ampi laghi, simili a piccoli mari. Il Sole che illuminava e riscaldava quel mondo appariva un pò più grande del nostro, di un purpureo cangiante. Alti monti torreggiavano come pilastri sotto quei cieli sconfinati lungo i confini delle grandi foreste. "Non sembra un mondo in pericolo..." disse Matton. "Già." Annuì Swan. "Ma ci troviamo su un altro pianeta... qui ogni legge, ogni conoscenza ed ogni ordine naturale potrebbe essere diverso da quello che conosciamo. Inutile quindi farsi idee prima di sbarcare..." rivolto a Matton, a Gwen ed a tutti gli altri membri dell'equipaggio. |
Oltrepassammo il banco di nuvole soffici ed iniziammo a dirigerci verso la superficie.
Il verde c'era, era molto esteso, inframezzato da rilievo montuosi ed ampi laghi come mari in miniatura. Il sole era strano, caldo allo stesso modo ma di uno strano purpureo, come il nostro tramonto, ma molto di più. Matton diede voce ai miei pensieri, ma Swan ci riportò un po' all'ordine, sedando il nostro entusiasmo e non aveva tutti i torti, ma era facile farsi prendere dall'esaltazione in un momento simile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Pian piano la Stella del Mattino cominciò a sorvolare quel nuovo e misterioso mondo.
Un vasto continente che pareva l'unico e solo blocco di terra emerso, occupante quasi più dei tre quarti dell'intero pianeta, apparve sotto di loro. Era ricoperto quasi interamente da enormi foreste dall'aspetto tropicale, macchiettato da larghi laghi, con qualche catena montuosa sparsa qui e là. Ad un certo punto l'astronave cominciò a scendere, atterrando poco dopo in quella che sembrava essere una sorta di prateria equatoriale. Gwen e tutti erano atterrati in quel pianeta sconosciuto. http://www.pcgameshots.com/img/58/md/14.JPG |
Sembrava esserci un unico continente, un'unica terra emersa simile alla Pangea che dominava il nostro pianeta miliardi di anni fa.
Il tutto aveva un aspetto molto tropicale ed era in un certo senso invitante, speravo di non sbagliarmi. Alla fine, arrivammo. Presi lo zaino con tutto il necessario per eventuali interventi d'emergenza e mi preparai a scendere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Swan scese Gwen, Gozz, Lion, Sardon e Matton per sbarcare sul nuovo pianeta.
Gli altri avrebbero attesero a bordo della Stella del Mattino gli sviluppi di quella loro esplorazione. FP6 sarebbe rimasto in contatto radio con il capitano. Naturalmente prima di scendere a terra il computer di bordo analizzò l'atmosfera di quel pianeta, riscontrando che nonostante qualche lieve valore differente essa era molto simile a quella terrestre e quindi adatta a loro esseri umani. Il gruppo scese così a terra, ritrovandosi in una sorta di gigantesca foresta equatoriale, con piante dal fogliame e dai frutti mai visti e frutti dai colori particolarissimi, quasi tutti sconosciuti alle cromaticità del pianeta Terra. "Che cosa strana..." disse Matton "... non si sente il verso di nessun tipo di animale o canto di uccello..." "Si, un silenzio innaturale..." mormorò Gozz guardingo. |
Scendemmo dalla nave, trovando per fortuna nostra un clima ed un'atmosfera molto simili a quelli terrestri.
Ascoltai Matton e me ne resi conto anche io. "Sì, in effetti è vero, non c'è alcun suono. Eppure, FP6 ha riscontrato presenza di fauna, su questo pianeta... Che strano..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, siamo appena sbarcati" disse Swan a Gwen ed agli altri "e non possiamo pretendere di scoprire tutto e subito di questo pianeta. Se degli alieni arrivassero sulla Terra, atterrando nel deserto del Sahara penserebbero che il nostro pianeta sia desolato e disabitato. Quindi cominciamo a perlustrare questa zona."
Cominciarono così a muoversi in quella foresta dalle piante gigantesche, dai frutti e dai fiori dalle forme e dai profumi sconosciuti. "Tutto sembra di taglia extra large qui..." mormorò Gozz guardandosi intorno. "Credo che ricordi molto l'atmosfera della Terra ai tempi della preistoria..." fece Matton. "Affermativo." FP6 in collegamento radio. "Nell'atmosfera-riscontro-ampie-quantità-di-ammoniaca-pressochè-ionizzata-con-alti-valori-di-cloruro-di-sodio-distillato. Ciò-la-rende-perfettamente-respirabile-a-creature-chimicamente-simili-agli-esseri-umani." "Fammi capire..." Swan al computer "... io non sono un chimico, ma non credo che tutto ciò sia un processo naturale, giusto?" "Affermativo-capitano." Rispose FP6. "Si-tratta-di-un-procedimento-indotto-artificialmente. In-questo-momento-non-ho-dati-sufficienti-per-teorizzarne-le-cause." "Quindi questo testimonia la presenza di creature intelligenti su questo pianeta..." pensieroso Swan. "Affermativo-capitano." Il computer. |
Annuii a Swan ed iniziammo a perlustrare la zona.
I commenti erano molto pertinenti, in effetti. Qui tutto era gigantesco! Letteralmente! Frutti, fiori, ogni cosa. Ascoltammo la spiegazione del computer e rimasi interdetta. "Ma perché indurre tale processo artificialmente?" dissi pensierosa, quasi fra me e me "È tutto curioso, qui..." guardandomi intorno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Forse perchè" disse Swan che aveva ascoltato le parole di Gwen quasi sussurrate a se stessa "l'ambiente di questo pianeta in principio era ostile, inadatto ad accogliere la vita. Magari per questo qualcuno ha modificato le sue condizioni in modo da accogliere individui o comunque creature viventi."
L'ipotesi del capitano erano logiche e possibili. "Quindi" intervenne Matton "questo pianeta potrebbe essere una sorta di colonia, preparata ad accogliere la vita..." "Potrebbe darsi." Annuì Swan. Intanto continuavano ad ispezionare quella foresta informe e gigantesca, dove la vegetazione sembrava crescere in modo incessante, invadente a tal punto ogni spazio da far dubitare quasi che quei luoghi potessero ospitare altra vita che non fosse quella di piante e fiori. "Non vedo insetti..." fece Matton "... mi chiedo come possano riprodursi le piante..." "Probabilmente dobbiamo guardare questo luogo con occhi non da terrestri." Mormorò Swan. "Questo posto non è la Terra..." "Ma mi chiedo..." Gozz "... chi diavolo ha inviato quel dannato SOS? Una pianta?" Sputando a terra. |
Swan sentì le mie parole e mi rispose, con un'ipotesi più che corretta.
"È un ragionamento molto plausibile, capitano" annuii. "Forse, un gruppo ristretto di persone ha provveduto a creare un prototipo di nuova Terra in caso di disastri naturali o altri problemi" ragionai. Poi, parlarono degli insetti. "Beh, se hanno modificato l'ecosistema di questo pianeta, non gli sarà difficile permettere lo svilupparsi della vegetazione, che peraltro è a dir poco sovrabbondante." Ma il mistero dell'SOS rimaneva. "In effetti, capitano, al momento viene un po' difficile pensare che qualcuno qui viva e mandi segnali nello spazio... Cosa dice FP6?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non riscontra altri dati per ora." Disse Swan a Gwen riguardo a FP6. "Continuiamo a perlustrare questo luogo." Ordinò al gruppo.
Tutto era gigantesco, persino i frutti, alcuni dei quali ad occhio e Croce arrivavano a pesare quasi un quintale. "Forse qui ci vivono dei giganti." Ridendo Sardon. "Mi chiedo..." fece Matton "... se tutto qui cresce in modo così smisurato... anche eventauali animali allora potrebbero essere giganteschi... come accadeva milioni di anni fa sulla Terra con i dinosauri..." "Al diavolo, mi piace sempre meno questo posto!" Esclamò Gozz. "Fino ad ora" intervenne Swan "tutte le informazioni in nostro possesso portano a credere che quelle vegetali siano le sole specie viventi di questo pianeta." "Allora è stato un albero di banane ad inviare quel maledetto SOS?" In un misto di rabbia e sarcasmo Gozz. |
Gli unici punti fissi di questa perlustrazione continuavano ad essere le dimensioni gigantesche dei frutti grossi quasi un quintale e la totale assenza di vita umana, almeno apparentemente.
Tante domande, ma niente risposte. "Magari siamo riusciti a capitare proprio nella zona non abitata e dovremo girare un bel po' prima di trovare qualcuno... Sperando ci sia un qualcuno che forse è sfuggito al computer..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già, questo dobbiamo appurare." Disse annuendo Swan a Gwen. "Continuiamo la perlustrazione."
Il gruppo così continuò ad ispezionare quel luogo misterioso. Ad un tratto Gozz afferrò uno di quei frutti e lo strappò dal proprio ramo. "Vediamo se questi frutti sono commestibili." Ridendo lui. Allora lo appoggiò sul terreno e tirò fuori il suo coltello. Lo conficcò nella buccia di quel frutto e lo aprì in due. Dall'interno fuoriuscì una sorta di polpa fumosa e gelatinosa, che sprigionò subito un odore nauseante, simile ad un disgustoso vomito. Un tanfo così insopportabile ed intenso che in un attimo riempì l'aria, causando una forte nausea a tutti loro. https://pa1.narvii.com/6288/b5bccefe...b8f5a83_hq.gif |
Continuammo a vagare ed osservare, quando Gozz decise di ispezionare uno di quei frutti e non era una cattiva idea.
Ne prese uno, lo spaccò a metà e da quello fuoriuscì una polpa densa e disgustosa, dall'odore nauseabondo, tanto che dovetti coprire la bocca ed il naso con le sciarpa che avevo al collo. Dio... "Perché creare questa roba se poi non è nemmeno commestibile?" chiesi, attraverso il tessuto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era simile ad una gelatina di un colore indistinto, vischiosa, densa, come una qualche sostanza organica in decomposizione.
Inoltre emanava un fetido insopportabile, quasi fosse il vomito di qualcuno. Inoltre a contatto con l'ossigeno quella polpa puzzolente e disgustosa iniziò letteralmente a friggere, come se si cuocesse al Sole di quel pianeta. "Questa roba" disse con disgusto Gozz "non la mangerebbe nemmeno il mio cane." Sputando a terra. "Proseguiamo." Ordinò Swan a Gwen ed al resto del gruppo. Il drappello si rimise in cammino. Dopo un pò si ritrovarono davanti ad un altro albero, dai cui rami pendevano grossi frutti diversi dai precedenti. Incuriosito Sardon ne staccò uno e con il calcio della sua pistola rubbe il duro gusco che racchiudeva la polpa. Stavolta fu anche peggio. Quella polma infatti a contatto con l'aria prese scogliersi in decine e decine di filamenti vegetali, simili ai comuni vermi terrestri, emenando acuti sibili. A quella visione Lion diede di stomaco. https://media1.tenor.com/images/3847...temid=11844500 |
Era una cosa davvero inconcepibile.
"Vorrei sapere di cosa si nutrono, su questo pianeta... Certamente non di frutta..." commentai, sempre attraverso la sciarpa. Poi, andammo avanti, Sardon aprì un altro di quei frutti ed a quella vista orripilante Lion diede di stomaco. L'istinto di quello di allontanarmi di scatto e difatti lo feci, poi andai da Lion e mi occupai di lui. "Capitano, non credo che andrà meglio, più avanti..." dissi, mentre davo a Lion una pastiglia per calmare il rigetto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, dottoressa..." disse annuendo Swan a Gwen "... sarà meglio non cogliere più frutta qui."
Lion si riprese ed il gruppo continuò a perlustrare la zona. Ad un tratto dalla Stella del Mattino non ginsero più messaggi. Sullo scanner del capitano infatti la sua presenza non era più rilevata. "C'è qualcosa di strano..." Swan a tutti loro "... non rivelo più la presenza della Stella del Mattino..." "Come sarebbe a dire?" Perplesso Gozz. "Non lo so..." Swan "... sarà meglio tornare indietro e verificare..." |
Lion si riprese e sì, Swan aveva ragione.
Meglio non toccare frutta, qui. Proseguimmo, fin quando una notizia inquietante fu resa nota dal capitano. Non giungevano segnalo dalla Stella del Mattino. Ma... Cosa voleva dire? Riprendemmo il cammino a ritroso, mentre mi sentivo abbastanza perplessa e intimorita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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