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Il mistero delle Cinque Vie
Mi beai di quell'abbraccio cosi dolce e tenero, così rassicurante e meraviglioso.
Mi tranquillizzò immediatamente. "So che non è a Beltas.." sospirai "Che devo lasciare il regno e cercarla come ogni regina.." sospirai di nuovo "Ma dovremmo almeno avere un indizio per capire da che parte andare, da che parte iniziare a cercare.. non credi?". |
Elv strinse Cassandra in un abbraccio protettivo.
“Non guardare...” disse “... è terribile... avrà avuto forse la tua età... è stata maciullata... non guardare o resterai scossa, Cassandra...” mentre lui gettò lo sguardo di nuovo fra quei cespugli, guardando il terribile scempio sul terreno. |
“Io credo...” disse Hiss ad Eeila.
“In tutta onestà” lo interruppe Ennius “credo che la cosiddetta bestia sia l'ultimo dei nostri pensieri.” Annusando il suo tabacco. |
Mi lasciai confortare e proteggere dalle braccia di Elv e strinsi forte gli occhi alle sue parole.
"Ho paura, Elv..." sussurrai pianissimo, mentre le mie braccia erano ancora saldamente attorno al suo collo ed io stretta a lui. Ma chi poteva compiere simili e impareggiabili atrocità? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss stava prendendo la parola e mi girai per ascoltarlo quando quelle parole di Ennius mi turbarono, mi era stato antipatico fin dall' inizio..quello era uno degli uomini di cui stare alla larga come aveva detto Parvia molte volte.."Ultimo dei pensieri?" guardando pure gli altri stupita "Cosa intendete dire messer Ennius?" e osservai Hiss.
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“Si, esatto...” disse Aegos stringendo a sé Elyse “... un passo del libro che mi hai fatto leggere parlava di un furto secoli fa... che una setta o una confraternita l'aveva rubata... mi chiedo cosa significhi... se è simbolico, oppure cela un fatto storico realmente avvenuto...”
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Era rassicurante quell'abbraccio.
Molto. Cercai comunque di concentrarmi sulla gemma. "Dovrebbe essere vero, mi pare.." allungandomi sul tavolo, e prendendo un libro di annali. "Mi sembra che qui se ne parli..." sfogliando "proviamo a vedere...". |
“Vieni via...” disse Elv a Cassandra “... torniamo al paese... bisogna avvertire le autorità che c'è una nuova vittima... e stavolta è stata uccisa di giorno...”
Tornarono alla carrozza, con cui poi raggiunsero il paese. Qui subito andarono al palazzo baronale. Intanto il barone era in compagnia di Hiss, Eeila, Kimsy, Rodolfo ed Ennius. “Intendo dire” questi ad Eeila “che si tratterà di certo di un animale... forse un grosso cane randagio, magari affetto da rabbia... mi sembra assurdo mobilitare l'intero ducato per un cane... anche perchè ha il cattivo gusto di aggredire solo contadinelle e contadinelli.” Ridendo. “Vi sembra una cosa così sciocca da riderci su?” Fissandolo Hiss. “La morte di quegli innocenti vi suscita tanta ilarità?” “Suvvia, messere...” Kimsy “... sono certo che il signor Ennius non intendeva essere indifferente a quelle vittime...” Un servo in quel momento introdusse Cassandra ed Elv al cospetto del barone. |
Aegos prese il libro dalle mani di Elyse, sfiorandole le dita.
“Qui dice” disse leggendo ad alta voce lui “che una misteriosa confraternita rubò secoli fa la gemma... e ne affidò poi la sicurezza ad uno suo membro... qui lo indica col colore rosso... che diavolo vorrà mai dire?” Perplesso. |
Il mio intuito non mi ingannava..quel Ennius aveva qualcosa che non mi convinceva e poi udii le parole di Hiss e lessi in loro un tono forte e finalmente compresi per lui era importante, non lo faceva solo per soldi..e lo guardai compiaciuta, così forte e sicuro di sè e mi avvicinai a lui.
"E strano messer Ennius...deve avere delle preferenze culinarie questo cane rabbioso" con sorriso sarcastico e guardandolo in tono di sfida. Kimsy cercò di tranquilizzare l' impeto di Hiss che tanto mi piacque. Ad un tratto entrarono un ragazzo e una ragazza e lo ricordai..era il ragazzo di quella magione fatiscente. |
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