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"Come i corsari, allora" asserii.
Conoscevo di fama Lord Corcionne e sì, questo aveva tanto l'idea di somigliare ad atti corsari. "Comunque sia, ormai siamo a bordo, no?" guardando Elv. "Si sa già qual è la prossima meta?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Il capitano" disse il medico a Gwen "ha l'incarico di recuperare un oggetto di alto valore sottratto al maharaja... ciò può causare disordini nei rapporti tra la colonia e l'impero Afragolignonese... per questo l'oggetto rubato deve tornare al suo posto." Annuendo.
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Assottigliai lo sguardo.
Che Fantamas fosse davvero riuscito a rubare il famoso gioiello? "Intendete per caso la Pantera Maculata?" chiesi "È stato Fantamas a rubarla?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo fissai per un momento con aria tra il divertito e il compatimento.
"Beh, Stewart ti accompagnerà, naturalmente!" come fosse la cosa più normale del mondo. "Io andrò ad occuparmi dei miei affari!" alzandomi a mia volta. "Riposati, caro nipote!" con un sorriso fintamente gentile e lo sguardo che restava penetrante. Dal canto mio, sarei andata a vedere come se la cavava il mio bel capitano di marina. |
"Si, proprio quello..." disse il medico a Gwen "... il famoso diamande del maharaja." Annuendo. "Fantamas? I nativi credono sia stato una sorta di demone a rubarlo." Ridendo. "Che ignoranza questi selvaggi." Alzandosi. "Ora vado... a presto." Ed uscì dalla cabina.
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"Grazie, cara zia." Disse Garion a Destresya.
Allora Stewart lo accompagnò nella sua camera, dove posò lì i suoi bagagli. |
Annuii pensierosa.
Incredibile come le coincidenze continuassero a presentarsi a me, una dopo l'altra. "Questo improvviso soggiorno sta diventando più interessante del previsto..." ridacchiando. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il ragazzo se ne andò, e io restai a guardarlo per un momento, cercando di figurarmi che cosa avrei potuto architettare.
Oh ma non c'era fretta, i piani migliori richiedevano tempo. Io ne avevo e non mi disperavo affatto. Allora mi diressi al capanno dove i sue servi avevano avuto l'ordine di incarcerare il mio Brontolo. Chissà come se la passava il bel capitano, pensai con un sorrisetto, ed entrai. |
"Non essere sciocca..." disse seccato ed infastidito Elv a Gwen "... questa nave è il luogo peggiore in cui potessimo finire..."
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Destresya andò nel capanno, dove Aegos era stato incatenato.
Aveva solo i pantaloni ed il petto era nudo e sudato. Caviglie e polsi erano incatenati alla parete. |
"Bene o male che sia, ormai possiamo fare ben poco, non credi?" dissi, con tono ovvio.
"Scusa, non volevo essere inopportuna" dissi, appoggiandomi sul suo petto e accucciandomi fra le sue braccia. "Intanto tu pensa a guarire, il dottore ha detto che presto starai bene" sorridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Una volta entrata nella capanna, osservai attentamente tutta la figura di Aegos, il suo petto vigoroso, i polsi e le caviglie legate.
"Ciao bellezza..." sorrisi, avvicinandomi "Come te la passi da queste parti? Cominci ad avere voglia di fare il bravo?" fissandolo intensamente. Oh l'avrei spuntata con quel tipo, altrochè. |
Elv sorrise a Gwen e le accarezzò dolcemente il viso.
Poi poggiò la testa sul cuscino e cercò di riposare. La pasticca oltre a sanare le sue ferite aveva anche la proprietà di rilassare e portare sonno. In pochi minuti si addormentò. Aegos guardò Destresya entrare. "Vorrei..." disse "... vorrei dell'acqua... ho sete..." fissandola. Era sudato e visibilmente fiaccato dallo stare nella stessa posizione. |
Ricambiai il suo sorriso, accarezzando la sua mano sul mio viso.
Poi, in pochi minuti si addormentò ed io cercai di fare lo stesso. Anch'io sentivo il bisogno di riposare e volevo essere in forze per ogni evenienza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen cercò di dormire, ma riuscì solo a dormicchiare.
Di tanto in tanto sentiva i rumori dei motori del battello, il suo fischio, la voce degli uomini a bordo nelle varie manovre e così via. I loro passi sul ponte erano continui, così come le loro grida, le risate e le imprecazioni. |
Lo fissai intensamente, avvicinandomi sempre di più.
"Oh immagino che tu abbia sete, bellezza..." sfiorando piano il suo petto nudo. "Ma sei qui perchè tu possa imparare le buone maniere, dunque dovrai chiederlo per favore.." con voce calda e sensuale, mentre facevo scivolare il mio dito lungo tutto il suo petto dai muscoli scolpiti per poi alzare lo sguardo a cercare i suoi occhi azzurri. |
"Per favore..." disse lui a Destresya "... vorrei... vorrei dell'acqua fredda..." mentre lei lo fissava e faceva scivolare il dito sul suo petto nudo e sudato.
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Rimanevo in uno stato di dormiveglia, svegliandomi spesso per la confusione a bordo.
Era impossibile stare tranquilli un attimo, tanto che in un guizzo di sarcastico cinismo fui davvero tentata di prenderla anch'io, quella benedetta pasticca che stava facendo dormire Elv così placidamente, visto che era letteralmente impossibile farlo normalmente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io mi gioco la ragazza..." disse ad un tratto una voce dal ponte "... si, me la gioco in questa mano di carte!"
"Idiozie!" Ridendo un altro. "Non è mica tua!" "Invece si!" Il primo che aveva parlato. "Appena Giuda sarà accoppato la ragazza sarà libera ed io la farò divertire!" "E chi ti dice che Guida sarà accoppato?" Fece Taros. "Beh, il capitano lo ucciderà!" Rispose il primo che aveva parlato. Gwen dalla cabina sentì tutto. |
"Ecco, bravo, così va meglio.." sussurrai, con voce calda, spostandomi ed andando a prendere dell'acqua fredda, per poi portargliela alle labbra.
"Su, da bravo..." con un tono più dolce di quanto avessi mai avuto. |
Aegos fissò Destresya e si sporse in avanti, portando le labbra sul mestolo colmo di acqua fredda per bere.
E buttò giù dei bei sorsi, tanta era la sete. |
Ascoltai i discorsi che provenivano dal ponte e rimasi agghiacciata.
Dovevamo davvero fare di tutto per scappare da questi folli alla prima occasione di toccare terra. Avevano sul serio cattive intenzioni verso Elv, e ovviamente anche verso me, ma soprattutto verso di lui, in particolare suo fratello e sentii una profonda apprensione dentro di me appena mi voltai a guardarlo, che dormiva bellissimo e beato e, in questo momento, ignaro di tutto. Eravamo fuggiti per la libertà, ma eravamo capitati in un'altra prigione, ben peggiore dell'altra. Non era giusto, non era giusto affatto e ci saremmo liberati anche di questa palla al piede. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo aiutai a bere con il mestolo, appoggiandomi a lui, con una mano sulla sua spalla, la pelle era sudata ma io non me ne curavo.
"Ecco, bravo.." sussurrai mentre beveva. Quando poi il mestolo finì lo guardai negli occhi. "Allora, per quanto ancora vuoi costringermi a fare la cattiva non accettando la tua condizione?" fissandolo tutto, con uno sguardo intenso, voluttuoso ma anche deciso e fermo. "È davvero uno spreco doverti tenere incatenato..." con voce calda e sensuale. |
In balia di quei pensieri angoscianti, Gwen restò preoccupata mentre Elv dormiva ed il battello proseguiva il suo lento viaggio sulle acque del Lagno.
Il vento aveva diminuito il suo vigore fino ad arrestarsi del tutto, rendendo la traversata finalmente più tranquilla. Ad un tratto il fischio del battello sibilò nell'aria, come fosse un segnale. “Cattiva...” disse Aegos guardando Destresya negli occhi “... e non lo siete? Voi che rendete in schiavitù uomini liberi e li trattate come animali?” Con disprezzo. Ad un tratto qualcuno bussò ai cancelli della villa e Stewart andò ad aprire. |
Intanto lui dormiva tranquillo.
Fortunato lui. E il battello continuava placidamente il suo corso lungo il Lagno. Ad un certo punto, il fischio del battello ci raggiunse sottocoperta, come un segnale. "Elv..." lo chiamai, toccando il suo braccio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv dormiva pesantemente e non si svegliò ai primi richiami di Gwen.
Ad un tratto però qualcuno bussò alla porta della cabina. |
Sbuffai mentre lui ancora non si svegliava.
Quella pasticca doveva aver fatto parecchio effetto... Poi, bussarono alla porta e onestamente avevo un po' paura ad aprire, ma dovevo. Così mi alzai ed aprii la porta cigolante in legno. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì la porta e si trovò davanti un uomo corpulento con uno sguardo truce.
"Il capitano chiede di vederti." Disse alla ragazza con un tono che sconsigliava ogni resistenza. "Subito." Categorico. |
Mi venne la pelle d'oca vedendo quel tizio corpulento e dallo sguardo truce parato davanti a me.
Poi, mi disse che il capitano voleva vedermi. E fu anche peggio. Guardai Elv, che dormiva, e probabilmente non avrebbe approvato, ma non sembrava che io avessi molta scelta. Sospirai ed uscii dalla cabina, seguendo l'uomo dal capitano e sperando che tutto andasse bene. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
L'uomo condusse Gwen sul ponte, dove subito la ragazza sentì addosso gli sguardi volgari di quegli uomini.
Si sentì sporca e profondamente a disagio. "Aspetta qui..." disse l'uomo a Gwen. Allora dall'albero maestro si calò velocemente una figura, con gli abiti tipici da capitano di vascello e con un cappuccio a coprirne il capo. Era lo stesso visto in precedenza dopo il loro arrivo a bordo. http://assets.vg247.com/current//201...ed_unity_2.jpg |
Camminai tesa attraverso il ponte, sentendo su di me gli sguardi di tutto l'equipaggio.
Cercai di fare finta di nulla e di camminare senza farci caso, anche se era difficile. Ripensai a quella notte, con Montel e quelle orribili sensazioni a dominarmi, tentai di scacciarle, perché adesso c'era qualcosa di importante a cui pensare. Mi fermai alle parole dell'uomo, un attimo dopo scese sul ponte il capitano ed io attesi in silenzio, spostando nervosamente il peso da una gamba all'altra e tenendo le braccia incrociate al petto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il capitano saltò dalle cime ed arrivò con un balzo davanti a Gwen.
"Seguimi." Disse alla ragazza. Scsero di sotto, nella sua cabina. Era una stanza piena di confusione e parecchio in disordine. Armi erano sparse qui e là, così come mappe nautiche ed attrezzi vari per la navigazione. L'uomo riempì due bicchieri di un liquore dal colore ambrato e ne diede uno alla ragazza. "Sei la donna di Elv?" Chiese. |
Lo osservai mentre con un balzo arrivava davanti a me, senza battere ciglio.
Poi mi condusse nella sua cabina, un marasma di armi, carte nautiche e ogni genere di strana suppellettile. Mi offrì un bicchiere di liquore ambrato e ne presi un piccolo sorso. Lo guardai alla sua domanda. "E tu sei suo fratello gemello" dissi, col suo stesso tono retorico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il capitano non disse nulla, buttò giù tutto d'un fiato il liquore e posò il bicchiere su un tavolino.
Allora fissò Gwen e con un gesto si tolse il cappuccio, mostrando il suo volto alla ragazza. Era Elv. https://data.whicdn.com/images/62215863/large.jpg |
Vuotò il bicchiere, lo posò sul tavolo e tolse il cappuccio.
Trattenni istintivamente il fiato. Era certamente una cosa che faceva il suo effetto, vederlo identico a lui, anche se solo in apparenza. Quella luce che animava gli occhi di Elv non era presente nei suoi, con cui condividevano unicamente il colore. Abbassai lo sguardo sul bicchiere e ne presi un altro sorso. "Sì, sono la donna di Elv" risposi, senza alcun tono particolare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La guardò con i suoi occhi scuri, i suoi tratti a lei così familiari, come tutto il resto di quell'uomo che sembrava Elv a tutti gli effetti.
"E' sempre stato abile con le donne..." disse a Gwen "... come per i guai del resto..." sedendosi "... è un tipo fortunato sin dalla nascita... ma la sua buona stella sta per tramontare... digli che ho intenzione di consegnarlo di nuovi ai militari ed i prigionieri fuggiaschi vengono impiccati... ma ha la mia parola che ti farò sbarcare dove vorrai e potrai andartene. Se tiene a te allora accetterà la mia proposta." |
Mi indisponeva guardarlo.
Non era il primo caso di fratelli gemelli che avevo davanti. Ma non tutti erano Elv. Ascoltai le sue parole e mi imposi di stare calma, perché agitarsi poteva essere rischioso. "E se fossi io a non accettare?" assottigliando lo sguardo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...eb821bc578.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Voi dunque" disse il capitano fissando Gwen "penzolare con lui con un cappio al collo? Che modo idiota di morire... si vede che l'hai idealizzato alla grande..." versandosi ancora da bere "... beh, pensaci bene... non è detto che le giubbe verdi ti impicchino e potresti perciò finire per essere venduta come schiava... dunque scegli bene cosa fare..."
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Mi morsi la lingua per non rispondere.
"Gli ho chiesto più volte di dirmi cos'è successo fra voi due, ma non mi ha risposto. Magari vuoi dirmelo tu?" piegando appena il capo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Naturale che non te lo dirà..." disse il capitano a Gwen "... neanche io lo farei al suo posto..." bevendo "... perchè poi dovrei dirtelo io? 9 su 10 non mi crederesti... o forse 10 su 10..." fissandola.
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