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Buon pomeriggio a tutti voi e finalmente il sole torna a splendere.
E col Sole è arrivata la nostra cara lady Chantal....troppo gentile a preoccuparvi per i miei mali di stagione, non preoccupatevi mi sono rimessa presto. Quei bucaneve posti come dono sono semplici e delicati come voi ma di bellezza straordinaria, come i vostri pensieri e i vostri argomenti che sanno incantare il cuore e l'anima per quanto sono profondi e sinceri...e non sanno mai essere banali. |
Buona Sera a tutti gli abitanti di Camelot, fà veramente freddo oggi :neutral_doh:
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Lady Chantal, vi ringrazio per il vostro interesse siete davvero cara, sto bene.....perdonate se ho invocato la vostra presenza, ma un giorno vi dissi che io avevo la certezza di conoscervi...e li sbagliai....la mia presunzione mi fece sbagliare, nessuno si e' certidi conoscere, neanche noi stessi........
Ma ogni tanto ho la necessita' dei vostri fiori.....essi mi donano un senso di pace un legame alla terra.....e voi, avete il grande dono del donare...vi sembrera' un controsenso...ma non lo e'.......il vostro dono e' raccogliere in silenzio per donare un fiore..... |
Sono stata lontana da Camelot troppo a lungo... Forse non è passato poi molto tempo, ma mi è parso un'eternità.
E' in questa fredda serata invernale che vi faccio ritorno,passo dopo passo, immersa nei pensieri degli ultimi giorni.. Alzo gli occhi un momento, mentre mi stringo nel mantello e mi fermo a guardarla, le sue alte mura, le fiaccole a distanza regolare, le sentinelle sorridenti. E, senza accorgermene, sto sorridendo : è davvero bellissima. Varco le porte e il gelo dell'inverno sembra trasformarsi in una leggera brezza, tutt'altro che fastidiosa. Sento delle voci, voci serene e gioiose provenire dal giardino, così mi avvicino e scopro che dalla domanda del nobile bardo è nata una piacevole e interessante discussione. Lady Elisabeth, leggo solo ora le vostre belle parole, tuttavia, vi ringrazio molto... Siete sempre così cara e gentile con me... :smile: Lady Chantal, quanti complimenti, mi farete arrossire...:o Vedete, Milady.. quanto al vedere i sogni raggiungibili e desiderabili... ho sempre cercato di imparare il più possibile dalle prove e dalle avversità che la vita mi metteva dinnanzi... ho sempre creduto che ci fosse una ragione per tutto, che niente avvenisse per caso.. così ho imparato che se si desidera veramente qualcosa, se lo si brama sinceramente e con le intenzioni più pure, se si è pronti a sacrificarsi per quel sogno, e non si è ingordi.. allora si avvera.. ... ma io vi auguro di poterlo constatare con i vostri occhi, Milady..;) Lord Taliesin, Sono io che ringrazio voi per aver posto una domanda così stimolante e interessante... e vi sono grata delle belle parole che, anche voi, mi avete riservato.. Lady Isotta, I miei sospiri sono diventati veri e propri sbuffi, ormai. :D Il mio sforzo (..non immane, ammettiamolo..) nello studio è stato vano. Ahimè, dovrò attendere altre due settimane e affrontare una nuova prova.:( Ebbene, anche oggi, la mia maestra aveva qualcosa da insegnarmi. E io credo che se non lo imparo, anche il prossimo sforzo sarà inutile. Da questa piccola sconfitta (tutt'altro che inaspettata:confused_nervous_sh) ho qualcosa da imparare. Devo imparare a non giudicare gli errori degli altri, perchè un giorno potrei farli io stessa. Credere in sé stessi aiuta, ma sopravvalutarsi fa perdere di vista la realtà. Ma non sottovalutare un pericolo, pensando che hai superato prove ben peggiori, perchè non vi è differenza. Come dice sempre la tua cara nonna: non perdere tempo, impiegalo! :p Vorrete perdonare il mio piccolo sfogo, ma mettere le cose per iscritto mi ha sempre aiutato a renderle indelebili e chiare nella mia mente, a calmare i pensieri e le agitazioni del mio animo. Dunque, Buona serata Camelot... Un caldo abbraccio a tutti voi... :smile_lol: |
Giovane Clio,
la vostra discrezione e la vostra disarmante sincerità hanno illluminato l'aurora oscurata dal grigiore di una giornata uggiosa: quello che possedete non si legge e non si studia nei libri di testo. Taliesin, il bardo |
Nella celebre raccolta “Lancillotto in prosa”, Artù ed il suo Primo Cavaliere arrivano ad un litigio.
Lancillotto chiedeva la morte di Mordred, mentre il re decise di graziarlo. Il cavaliere allora, adirato, lasciò la corte senza fare omaggio ad Artù. Con i suoi compagni vagò così per giorni, col cuore inquieto e l'animo ferito. Fino a quando incontrò un marrano che teneva in ostaggio una dama. Lancillotto accettò di liberarla, ma prima si mostrò ad ella per farsi accettare come campione. Lei acconsentì, senza rivelare il suo nome. Lancillotto naturalmente vinse e liberò la dama. Chiese poi ad ella dove fosse diretta e quella rispose, zittendo la sua ancella, di essere attesa a Camelot per il matrimonio di Artù con la regina Ginevra. Lancillotto allora chiese perdono, perchè aveva una colpa nel cuore e non poteva scortarla. Lasciò l'incarico al marrano sconfitto che, graziato da Lancillotto, aveva chiesto perdono per le sue colpe. Ma l'affetto di Lancillotto per il re, spinse il cavaliere a tornare a Camelot per chiedere perdono al suo amico. E vi giunse proprio il giorno delle nozze. Il re fu felice di vederlo e lo abbracciò con gioia, chiedendo poi a Lancillotto di omaggiare anche la sua regina. Fu in quel momento che il cavaliere fissò la regina Ginevra, accorgendosi che era proprio la dama che lui stesso aveva salvato dal marrano e che non gli aveva rivelato di essere la moglie di Artù. Il re, allora, non conoscendo ciò che Lancillotto provava, lo nominò campione della regina... http://www.ramsdale.org/lancelot.jpg Il vostro ser Guisgard ritorna a corte, miei cari, salutandovi con un verso del celebre Gualtiero di Chatillon: “L'unica verità che conosco è solo Amore.” Buon pomeriggio, Camelot :smile: |
Lady Clio, vi comprendo fin troppo bene perché ho provato anch'io l'amarezza della sconfitta...a volte ci sopravvalutiamo e crediamo di poter fare tutto, invece veniamo sconfitte...ma anche se il risultato non è dei migliori,ci avete provato e fin quando continuerete a provarci non sarete mai sconfitta...
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....a proposito di sconfitte Isotta dal Bianco Cuore.
Concilio di Clermont 27 novembre anno del Signore 1095: La Crociata dei Poveri. Giovani Viandanti, non voglio in questa sede analizzare da un punto di vista storico, geografico e religioso il primo grande scontro tra Oriente e Occidente, per quello ci hanno già pensato, fortunatamente meglio di me, esimi cultori dell'epopea delle crociate, dotti illuministi, nobili umanisti, scrittori, romanzieri senza vincitori nè vinti, ma voglio narrarvi una piccola storia nascosta proveniente dal raffinatissimo e avanzatissimo mondo arabo di quegli anni sciagurati. Un Bardo, di ritorno da un viaggio della Prima Crociata in Terrra Santa, volle raccontare, attraverso la sua voce ed il suo strumento, una storia. Tutti i presenti attendevano la descrizione delle battaglie, delle false vittorie della croce, invece nel silenzio del salone volle cantare dell'Amore. L'incontro tra un grande Matematico, Astrologo, Scienziato Arabo, custode di scienze ultraterrene e scienze logiche dell'intelletto, ed una fanciulla bellissima, difronte alla quale ogni sua certezza ebbe fine. Nella rielaborazione di un mio caro amico Menestrello, spero non vi dispiaccia... "Per ogni matematico c'è un senso d'infinito nel dar la caccia ai numeri già sfuggenti di per sè c'è un sogno pitagorico che a me non è servito adesso che nel due per tre so cosa 6 per me... Per ogni matematico che non si è mai pentito d'aver sbagliato un calcolo ch'è già grave di per sè rimane un senso logico che a me non è servito adesso che nel tre più tre so cosa 6 per me... Per ogni matematico finisce l'infinito se a confermar la regola è l'eccezione di persè ma resta un caso unico che a me non è servito adesso che nell'io più te so cosa 6 per me..." tratto dall'album: "Il Dito e la Luna" (1998) - Per ogni matematico - Testo di Giorgio Faletti - Musica di Angelo Branduardi) Taliesin, il bardo |
Saluti a tutti voi dolci dame e nobili signori.
Finalmente, il tempo ci ha concesso una leggera tregua......il sole è tornato a riscaldare con il suo lieve tepore la mia terra. |
Ogni volta che si parla della crociata dei poveri mi viene in mente Pietro l'Eremita............e voi invece Taliesin, avete trovato un canto molto bello tra la scienza e la bellezza.....dite il vero.....L' Uomo di scienza ha trovato l' Amore e senza la necessita' di essere cosi' dotto............adesso......aveva trovato la sua parte mancante..Lei....
Buonsera Camelot |
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