Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 08-02-2013 18.14.05

E' un piacere ritornare nel Giardino e sentire parlare di una landa a me lontana sotto il pallido sole invernale che però non la rende meno affascinante, anzi dalla descrizione la rende più incantevole e fiabesca.

E udire le canzoni di due bravissimi bardi...sono rimasta molto colpita dalla canzone di sir Taliesin, pure un pupazzo di neve può avere un cuore...e sembra pure questa una favola. Chissà se Lei potesse sentire il suo battito di cuore Egli potrebbe essere immortale e non sciogliersi al Sole ma risplendere con lei nell' Amore.

E poi sentire le note di sir Emrys..per la prima volta per me...ed è un grande privilegio.

Emrys 08-02-2013 18.22.34

Citazione:

Originalmente inviato da Hastatus77 (Messaggio 52294)
Sarete passato anche furtivamente... ma non mi era sfuggito il vostro passaggio. :D

:sad_afraid: Acc... è impossibile sfuggire alla vigilanza di Sir Hastatus!

Ehm... scherzi a parte... è un piacere incontrarvi di nuovo, mio signore!
La mia salute è quella che è... sapete, l'età?... Ma tutto sommato, non posso lamentarmi (Squeak! Crack!)... Acc..., le mie ossa! :pensif_29:



Emrys 08-02-2013 18.26.33

Citazione:

Originalmente inviato da Altea (Messaggio 52295)
E poi sentire le note di sir Emrys..per la prima volta per me...ed è un grande privilegio.

Oh, milady, troppo buona!
Il vostro apprezzamento è immeritato... le parole non sono mie, ma lo strimpellìo dell'arpa, sì, quello era mio... ma tra le corde antiche e le dita arrugginite (per non parlar d'artrite), era un po' uno strazio: no? :p

Altea 08-02-2013 18.29.46

Citazione:

Originalmente inviato da Emrys (Messaggio 52297)
Oh, milady, troppo buona!
Il vostro apprezzamento è immeritato... le parole non sono mie, ma lo strimpellìo dell'arpa, sì, quello era mio... ma tra le corde antiche e le dita arrugginite (per non parlar d'artrite), era un po' uno strazio: no? :p

Oh no sir Emrys la vostra arpa era allietata dai bei versi...sarà per questo non ho sentito lo stridio ;)..sir Emrys la vostra compagnia mette sempre di buon umore.:smile:

elisabeth 08-02-2013 18.50.26

@Taliesin, bello il vostro canto......e la speranza che Madonna Grazia e Virtu' passeggiando tra le fredde mura di Camelot passanso accanto al pupazzo di neve possa essere raggiunta dal suo caldo cuore.....ed ella voltandosi possa riconoscere il suo amore......


@Emrys

se le vostre ossa fanno tutto questo baccano per lo scricchiolamento...unito
alle mie ....faremo stare sveglia tutta Camelot e Sir Guisgard dovra' scrivere
per tutta la notte di grandi amori e Si Hastatus..a forza di fare ronde notturne si ribecca il raffreddore.......dobbiamo pensare a metter olio a queste giunture che ormai non vanno piu'.....:neutral_doh:

ladyGonzaga 08-02-2013 19.34.07

che bella sorpresa Emyrs:smile:
il vostro passaggio a Camelot non passa certo inosservato!
leggervi è sempre un gran piacere.

ladyGonzaga 08-02-2013 19.36.05

Citazione:

Originalmente inviato da Taliesin (Messaggio 52287)
"I miei occhi sono nero carbone
in un volto di neve
non capisco nè come o perchè
so soltanto che son cieco di te
Le mie orecchie son le dita dei rami
che ora graffiano il cielo
non capisco nè come o perchè
so soltanto che son sordo di te

Non ci sarò
quando verrai
a cercarmi nel sole
che la tua vita non è la mia
io sarò già andato via

Le mie labbra sono sassi di fiume
che sorridono al gelo
non capisco nè come o perchè
so soltanto che son muto di te

E ho una rossa carota per naso
presa in terra al mercato
non capisco nè come o perchè
ma mi manca il profumo di te

Non ci sarò
quando verrai
a cercarmi nel sole
che la tua vita non è la mia
io sarò già andato via

Dal mio viso che il ghiaccio ha fermato
in un solo pensiero
mentre io non capisco nè come o perchè
tu capisci che son pazzo di te

Non ci sarò
quando verrai
a cercarmi nel sole
che la tua vita non è la mia
io sarò già andato via..."


tratto da: "Lamento di un Uomo di Neve" - Testo: Giorgio Faletti - Musica: Angelo Branduardi - (album: "Il Dito e la Luna" - 1998)


Accadde, come sovente accade per fatalità degli eventi e delle emozioni più nascoste, che nell'anno di grazia millenovecentonovantasei, si inconcrassero in una nebbiosa locanda di confine padano, un comico con la vena della scrittura e della poesia ed un menestrello, cantore di essenze perdute. Nacque una collaborazione ed un'amicizia straordinaria di cui il "Lamento di un Uomo di Neve" è una parte di questa simbiosi artistica.

Nella virtualità degli eventi e nell'impossibilità di adornare con la mia voce ed il mio canto cotanto splendore, voglio immaginarmi pupazzo nel crepuscolo della sera di Camelot, vedere passare anime in gioco ed osservare il passaggio di Madonna Grazia e Virtù, che nella sua modernità degli eventi e nella fretta dei tempi moderni, non si accorge del battito del mio cuore di neve....

Taliesin, il bardo



dolcissimo questo canto...avete scaldato questa fredda giornata...il vostro canto è giunto a noi come un raggio di sole primaverile.:smile:

Taliesin 08-02-2013 21.40.35

Lady Gonzaga, colei che cammina sulla via dei Pellegrini,
nessun canto potrebbe assumere sembianza di emozione personificate, se colei che ha posato l'orecchio su quel cuore di ghiaggio, non avesse fatto sciogliere i prodigi delle sua passione.

Lady Altea, cole che oggi gli uomini chiamano Dea,
che quella fanciulla possa soffermarsi ancora per molte lune al cospetto dell'immortaità della sua ombra rilucente tra le ombre.

Lady Elisabeth, colei che è custode del vulcano sacro,
Madonna Grazia e Virtù ha già toccato il suo cuore di ghiaccio riscaldando gli arbusti al suo passaggio e, arrossendo come un'arancia rossa, le sue guance di ghiaccio hanno formato in un'unica esplosione cosmica d'affetto e di ricordi fanciulli...

Bardo Emrys, colui che chiamano il saggio,
raramente le nostre strade si sono incrociate poichè gli eventi siderali di spazio e di tempo ci hanno diviso e collocato nostro malgrado in incasellamenti temporali e convenzionali, ma sappiate che, oltre le rive di queste barriere degli uomini moderni, avete tutta la mia gratitudine, il mio rispetto e la mia vegliarda ammirazione...

Talesin, il bardo

Clio 10-02-2013 15.16.34

Com'è bello tornare a Camelot...:smile:
Mi è bastato entrare nel giardino, ascoltare le note e i discorsi dei giorni passati, per rendermi conto di essere stata via troppo a lungo.
E' vero, non ero lontana, ma il rigore che mi ero imposta mi impedivano di scendere in città, lo studio assorbiva ogni mio pensiero, e temevo ogni distrazione. Non mancavo, però di guardare fuori dalla mia finestra, ogni tanto, respiravo per qualche momento l'aria pulita del giardino.
Mi avete fatto sorridere ed emozionare anche in questi giorni di assenza con i vostri discorsi, le vostre descrizioni di paesaggi lontani o vicini, le vostre melodie, e vi ringrazio.
Ho scelto un giorno splendido per abbandonare l'isolamento della mia stanzetta, e scendere in città. Un sole caldo e rassicurante rende questa parte di città ancora più bella, eppure l'aria che si respira è ancora fresca e pungente, la primavera è assai lontana.

Porgo i miei più cari saluti a tutti voi.. :smile_wave:

Lord Taliesin,
ascoltare i vostri canti uno dopo l'altro, mi ha donato un crescendo di emozioni che è difficile esprimere a parole, ma di cui vi sono immensamente grata.

Lord Emrys,
sono lieta di fare la vostra conoscenza, le vostre note mi sono giunte limpide e chiare, nonostante lo scorrere del tempo, ed ho potuto apprezzarne la bellezza.
In realtà, mi rendo conto solo ora che le nostre strade si sono incrociate qualche giorno fa nel palazzo delle arti. In quell'occasione, il mio essere furtiva mi ha portato ad essere tremendamente scortese, poichè non mi sono presentata nè vi ho salutato.
Spero vorrete accettare le mie scuse più sincere per il mio comportamento, insieme ai miei omaggi e saluti.

Buona domenica, dunque, dame e cavalieri di Camelot...:smile:

Taliesin 11-02-2013 09.00.57

Giovane Clio,
vi ringrazio di rimando, poichè attraverso anche le vostre emozioni i miei canti prendono forma e pensiero.

Taliesin, il bardo


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