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Alzai appena le sopracciglia.
"Puoi sempre fare un tentativo" dissi "Meglio che niente..." con sarcasmo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Le ragazze come te" disse il capitano finendo il suo bicchiere "non mi sono mai piaciute." Posandolo vuoto sul tavolino. "Saccenti, presuntuose, che non ammettono mai di aver sbagliato e dal carattere indisponente che sfiora la cattiva educazione." Fissando Gwen. "Non mi interessa a chi crederai e neanche a cosa pensi. Io la mia proposta l'ho fatta. Non sono un fuorilegge come lui e non maltratto le donne. Scegli perciò... scegli se essere consegnata con lui alle giubbe verdi o essere sbarcata alla prima occasione e tornare libera." Con tono deciso.
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Accennai un sorriso sarcastico.
"Se ti piaccio o no non mi interessa e non è un mio problema" commentai. Poi, all'ennesima domanda riguardo quelle assurde condizioni, poggiai il bicchiere sul tavolo e uscii, tornado in cabina senza una risposta. Non ritenevo fosse nella posizione di dettare legge, sebbene lui lo pensasse, in quanto capitano, ma non avevo intenzione di farmi comandare dal primo arrivato. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tornò in cabina, dove trovò Elv ancora addormentato.
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Lo trovai ancora addormentato e per fortuna direi, almeno avremmo tolto la parte dello shock se non mi avesse trovata in camera.
Mi stesi in attesa che si svegliasse e rimasi a guardarlo. Potevano essere uguali nell'aspetto, certo, ma non sarebbero mai stati uguali nello sguardo, nello spirito. Voleva farlo apparire come ciò che non era, ma oltre a tutto ciò che Elv poteva aver fatto, era certamente tutta invidia e lui non meritava un trattamento simile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il battello proseguì il suo tragitto sulle acque ormai piatte del Lagno.
Trascorse buona parte del pomeriggio e poco prima del tramonto un fischio echeggiò sul ponte. Il sibilo fu così intenso e prolungato che Elv finalmente si svegliò. "Ehi..." disse a Gwen ancora intontito "... devo... devo aver dormito un bel pò... tu stai bene?" Fissandola. |
Storsi il naso al sentire quel sibilo, il quale finalmente lo svegliò.
"Stavo meglio prima..." sarcasticamente "Tu come stai? Come vanno le gambe?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Meglio..." disse Elv a Gwen "... decisamente meglio..." annuendo.
Intanto il battello aveva cominciato una manovra per accostarsi alla riva del Lagno. "Sembra stiamo per fermarci..." mormorò lui "... Gwen, ascoltami... devi scappare... devi andartene da qui... tu puoi, devi andartene..." |
Annuii sollevata accarezzandogli il viso, sentendo che stava meglio.
Intanto, sembrava che il battello stesse per fermarsi. Lo guardai e rimasi per un po' in silenzio. "Ho conferito privatamente col capitano, per suo ordine..." con sarcastico tono pomposo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Il capitano..." disse Elv a Gwen "... cosa voleva da te, quel bastardo?"
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Accennai un sorriso sarcastico.
"Voleva che andassi via dal battello libera così da poterti fare tornare di nuovo dai soldati. Credo faccia leva sul tuo sentimento per me, che sicuramente avresti accettato pur di sapermi libera . E su questo non possiamo dargli torto. No?" fissandolo "Peccato che io non ne abbia la minima intenzione" con tono secco. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Invece devi andartene, Gwen..." disse Elv "... io me la caverò... appena potrò camminare troverò il modo di scappare... fidati... ma tu ora meglio che vada via... ci ritroveremo presto... dammi retta... in due sarà più difficile fuggire, ma se ora tu scendi da questa nave anche per me sarà più semplice poi scappare..."
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Lo ascoltai, senza il coraggio di controbattere.
Poi lo baciai dolcemente, senza sapere cosa dire. "Potrebbe ucciderti, lo hanno detto quelli dell'equipaggio... Potrebbe davvero farlo, ora che sei scappato dagli schiavisti..." con una lacrima silenziosa "Non posso lasciarti qui col rischio che lo faccia..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non mi ucciderà..." disse Elv a Gwen "... lui vuole intascare la taglia sulla mia testa... tranquilla, non mi ucciderà... ma devi andartene, Gwen... appena potrò camminare anche io scapperò..." sorridendole.
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Non riuscii a rispondere al suo sorriso.
Non riuscivo a non essere preoccupata, ero in ansia, terribilmente e cercai di trovare conforto fra le sue braccia, affondando il viso fra i suoi capelli neri, accarezzandogli lentamente e inspirando il suo profumo, come se volessi conservare ogni piccolo pezzettino di lui. Probabilmente adesso non avevo scelta, sarei dovuta andare via impossibilitata a fare altrimenti, ma volevo portare con me ogni istante avuto con lui, da quel giorno alle scuderie fino ad ora. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Si abbracciarono e restarono così a lungo.
"Ora va, Gwen..." disse Elv "... va da lui ed accetta la sua proposta... ti faranno scendere a terra e sarai libera... io scapperò appena possibile e verrò a cercarti... aspettami..." |
Rimasi fra le sue braccia per minuti infiniti, senza fare nient'altro, se non nutrirmi di lui prima di doverlo lasciare.
Lo guardai, poi annuii piano, mestamente. Allora lo baciai con trasporto, disperazione e desiderio tenuto a freno troppo a lungo. Non ce la facevo a lasciarlo, ma non avevo altra scelta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Un ultimo bacio li unì, facendo di loro un solo respiro ed un singolo battito dello stesso cuore.
"Ora va, Gwen..." disse Elv "... va da quel bastardo..." |
Un ultimo istante le mie labbra assaporarono le sue mentre si allontanavano, ma poi il momento che volevo allontanare arrivò.
Sospirai e ala fine lasciai la cabina, a malincuore e con un peso greve sul petto, preparandomi a tutto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen lasciò la cabina e si ritrovò sul ponte.
Qui c'era gran parte di quell'equipaggio, tra cui il capitano. Il battello si stava avvicinando alla sponda del Lagno. |
Sostenni il suo sguardo, fieramente e intensamente.
"Oh, non affogare su di me la tua rabbia, non sono certo io che ti ho tratto in schiavitù, ti ho solo comprato... e avevo tutta l'intenzione a trattarti bene, se ti fossi comportato come si deve..." fissandolo negli occhi "Perché non mi racconti come hai perso la libertà?'. Di lontano mi sembrò di udire il campanello della villa ma non ci andai, Stewart mi sarebbe venuto a chiamare se serviva. |
Erano tutti sul ponte, dal capitano ai membri dell'equipaggio.
Il battello si avvicinava sempre di più alla riva e alla mia fittizia libertà. Perché non sarei stata nè tranquilla nè libera da sola sapendo che lui era ancora fra le grinfie di suo fratello. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ero ufficiale su una nave della Marina..." disse Aegos a Destresya "... ma per una serie di motivi pestai a sangue il capitano e fui incarcerato prima e venduto in schiavitù poi... ecco la mia breve storia..." fissandola "... perchè una padrona dovrebbe trattare bene uno schiavo?" sospettoso.
"Eccoti..." disse il capitano avvicinandosi a Gwen "... devi forse dirmi qualcosa?" Fissandola. |
Lo guardai appena, poi tornai a guardare davanti a me.
"Me ne vado. È tutto tuo. Sarai contento immagino, no?" con tono caustico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sarà consegnato alla giustizia." Disse il capitano a Gwen, mentre il battello si avvicinava alla sponda del Lagno. "Dove vuoi essere sbarcata?" Fissandola.
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Strinsi fra le dita il parapetto di legno del battello, quasi minacciando di romperlo.
"Prima possibile" dissi solo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il capitano annuì a Gwen, quando ormai il battello era vicinissimo alla sponda del Lagno.
ad un tratto si sentì un forte suono di tamburi e poi delle grida da battaglia. Un attimo dopo una pioggia di frecce sorse dalla vegetazione fitta, abbattendosi sul battello con velocità e violenza. "Siamo attaccati..." disse gridando Taros "... tutti al riparo!" |
Lo fissai e sorrisi piano.
"Allora prenditela col capitano, non con me!" Alzando le spalle. "Perché dici? Mah, forse perché sono una donna che ama fare un po' quello che le pare, senza dover rendere conto a nessuno... ti ho comprato perché ho visto qualcosa in te..." scrutandolo negli occhi "Non mi serve uno schiavo che lavori nei campi, o che si spacchi la schiena, e nemmeno una domestica, per questo ne ho comprati altri due, quanto piuttosto qualcuno che mi guardi le spalle, mi difenda e mi accompagni nelle mie avventure... ma tu non hai voluto collaborare e mi costringi a questi metodi barbari..." con un gesto di sufficienza. "Quindi pensa un po' a che cosa vuoi fare, se ti conviene di più obbedirmi e servirmi oppure continuare ad opporti ed essere trattato da schiavo! Dal tuo sguardo sapevo che era un rischio comprarti, ma ho voluto tentare, dopotutto col mio denaro posso fare quello che mi va!" Facendogli l'occhiolino. |
Rimasi a fissare ostinatamente davanti a me.
Finché, una pioggia di frecce si abbatté su di noi. Corsi al riparo correndo in cabina da Elv. "Ci stanno attaccando! Stanno lanciando delle frecce, credo siano gli indigeni della giungla!" spaventata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Aegos guardò Destresya per un lungo istante.
"E va bene..." disse col tono di chi non ha molta scelta, ma anche in qualche modo incuriosito da quella donna "... va bene..." annuì. Gwen corse sottocoperta e poi nella cabina di Elv, mentre le grida dei feriti si facevano strazianti. "Gwen..." disse Elv vedendola entrare "... cosa succede?" |
"Eravamo fuori e all'improvviso ci sono piombare addosso un'infinità di frecce, dal nulla..." spaventata.
Sospirai. "Questa giungla è un posto allucinante..." scuotendo la testa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Le grida continuarono a scuotere l'intero battello, così come i colpi dei fucili e delle pistole.
Alla fine l'imbarcazione riuscì a muoversi, staccandosi dalla riva e riprendendo il largo, al massimo dei motori, mentre quella pioggia di frecce continuava a bersagliare tutto e tutti. Una freccia ruppe un vetro e si conficcò nel pavimento in legno della cabina di Gwen e di Elv. |
Riprendemmo il cammino di gran lena per sfuggire a quell'attacco improvviso e violento.
"Credo passerà parecchio tempo prima che io possa scendere..." commentai. Poi sobbalzai e lanciai un urlo stringendo la mano di Elv vedendo quella freccia rompere il vetro e conficcandosi nel pavimento. Cercai di calmarmi, di rallentare il respiro e il battito del cuore, dopo quel colpo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"A terra..." disse Elv a Gwen, per poi spingersi con i gomiti fino a cadere dal letto per trovare riparo.
Ma il battello aveva ormairaggiunto una buona distanza dalla riva e dunque non era più a tiro delle frecce. |
Lo guardai negli occhi con un sorrisetto di trionfo.
"Bravo!" facendogli una carezza sul viso per poi far scivolare la mia mano lungo le sue braccia allargate in modo innaturale e andare a slacciargli le catene, per poi chinarmi a terra e slacciare quelle delle caviglie. Quando fu libero mi alzai e lo guardai negli occhi. "Su, ora va a lavarti e vestirti, ti farò portare da mangiare nella tua stanza... ti voglio in forma!" lasciando scorrere il mio sguardo su tutto il suo corpo, senza pudore nè remora alcuna. Dopotutto era una mia proprietà, ma non ne avrei approfittato, ci si perdeva tutto il divertimento se non era l'uomo a prendere l'iniziativa e anzi si sentiva costretto. http://i63.tinypic.com/14bn53d.jpg |
Lo raggiunsi sul pavimento per ripararci da quegli attacchi continui ed accaniti contorno il battello.
Quest'ultimo riuscì ad uscire dalla traiettoria di quell'agguato e parve sparire la minaccia. "Sembra sia smesso..." mormorai "Credo ci siamo allontanati... Aspetta, ti aiuto a risalire sul letto..." dissi, alzandomi per aiutarlo a tornare sul letto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il battello ripre il Lagno, uscendo dal raggio d'azione di quelle frecce.
Gwen aiutò Elv a risalire sul letto. Stavano bene. Ma dal ponte si udivano le voci dell'equipaggio che contavano i feriti ed i morti. |
Noi stavamo bene per fortuna, ma non sembrava lo stesso là fuori.
"Credo proprio che sia andata peggio, sul ponte..." commentai, restando in ascolto della conta dei morti e dei feriti. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Dalle voci confuse ed allarmate che giungevano dal ponte, Gwen ed Elv compresero che tra i morti c'era anche il vecchio pescatore che doveva fungere da guida.
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Aggrottai la fronte cercando di capire cosa stessero dicendo.
"Quell'uomo... Il pescatore.. pare sia morto..." dissi dispiaciuta. "Accidenti..." sospirando. "Possibile ci abbiano aggrediti solo in quanto indigeni? O pensi che ci fosse altro dietro?" ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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