Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 25-03-2016 19.44.31

“Come preferite, damigella.” Disse Rovolin a Gwen. “Ma è inutile dirvi che questo palazzo è sempre aperto per voi. Adesso e soprattutto se un giorno io sarò duca.”
“Cosa che noi tutti ci auguriamo caldamente, milord.” Fece Pietro.
“Augurarsi una cosa non basta per farla avverare, messere.” Replicò Rovolin. “Ma confido che mi aiuterete nel voler dare a Capomazda un nuovo signore.”
“Naturalmente, milord.” Annuì Avevola.
Poco dopo la cena terminò.

Altea 25-03-2016 19.50.51

Guardai mia zia...non voleva diventare una carica importante..era sempre cosi misteriosa, forse sapeva qualcosa che a noi sfuggiva.
"Si, è Venerdi Santo..ho rispettato le giuste tradizioni, nonostante tutto la famiglia de Chermount è una delle più cattoliche francesi e legate al Papato...direi la camminata al porto potrebbe andare bene..vado a sistemarmi in camera".
Ritornai nelle mie stanze e scelsi personalmente il vestito, ne vidi uno rosso amaranto con inserti di oro e in bella vista si poteva notare la veste di sotto bianca coi suoi pizzi..un vezzo per le dame francesi da dove provenivo, abbastanza diverse da quelle parigine.
Le spalle leggermente scoperte, Petronilla mi pose uno scialle trasparente di organza dello stesso colore e tempestato di fiori leggeri in fili di oro.
Lasciai sempre i capelli sciolti, appuntandoli alla spilla e misi una semplice collana.
Uscii scendendo lentamente le scale e vidi Sophie e sorridendo mi avvicinai fremente.."Chissà quali volti simpatici incontreremo".

Dacey Starklan 25-03-2016 19.51.03

Questo era insolito, saremmo stati compratori invece che venditori per una volta.
Quella proposta mi incuriosiva parecchio, scrutai l'uomo per poi passare lo sguardo verso mio zio.
Senza attende mi avvicinai allo sconosciuto, ero preda della curiosità.
<< Che cosa volete vendere signore?>>

Clio 25-03-2016 19.51.54

Ascoltai attentamente le tre teorie, cercando di non commentare.
A volte era utile ascoltare e basta.
Quella della setta era qualcosa a cui avevo pensato anche io più volte, quando l'idea di una maledizione mi sembrava incredibilmente folle.
O meglio, quando non volevo crederci.
Le morti erano troppo precise per poter essere dettate dal caso.
Fortunatamente la cena terminò in fretta, e madamigella Gwen sarebbe tornata nel suo palazzo.
La salutai con un sorriso, invitandola a tornare a trovarci quanto prima.
La sua compagnia era sempre molto piacevole, quella ragazza era sveglia e intelligente.
Così presi congedo anche dagli altri commensali e lasciai la sala.
Mi chiedevo che avrei fatto quella sera.
Se era il caso di tornare al mio palazzo o fermarmi nell'alloggio che avevo a disposizione a corte.
Prima di tutto però raggiunsi il quartier generale della Guardia Ducale per vedere se c'erano novità, se tutto era in ordine.

Lady Gwen 25-03-2016 19.55.37

Sorrisi con un cenno del capo a Rovolin.
Poco dopo la cena terminò.
''Vi ringrazio per l'invito Milord, e anche per la vostra disponibilità. Signori'' congedandomi da Rovolin, rivolta poi agli altri ''Arrivederci, milady. Venite a trovarmi, ogni tanto, mi raccomando'' salutando Clio con un sorriso e un tocco amichevole sul suo braccio.
Presi il mantello e uscii poi fuori, salendo sulla carrozza.
''Torniamo subito a palazzo'' ordinai al cocchiere.

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Guisgard 25-03-2016 20.01.16

Quando furono pronte, Altea e Sophie si mostrarono allegre per quella passeggiata decisa dalla loro zia.
La carrozza lasciò la lussuosa abitazione e prese a scendere verso il porto, che si trovava alla fine del promontorio dove sorgeva la dimora di Sibille.
L'aria era fresca e limpida, col mare chiaro di luci che si specchiavano sulle acque.
L'atmosfera appariva vivace per la presenza di molte persone lungo i moli.
Il cocchiere li condusse nel cuore del porto, dove vi erano alcuni dei locali preferiti dalla nobiltà del posto.
E fuori ad uno di quei luoghi, scendendo dalla carrozza, le tre dame sentirono i racconti di un vecchio marinaio seduto all'ingresso del locale.

Altea 25-03-2016 20.10.37

Salimmo sulla carrozza per raggiungere il porto.."E' la prima volta che vedo un posto così vivace e da mozzare il fiato..ed è impensabile che proprio in questi mari vi siano persone che stanno spadroneggiando in modo improprio".
Raggiungemmo i locali più rinomati e nobili e la brezza mosse i chiari capelli.
Ma qualcosa di particolare attirò la mia attenzione..un anziano che narrava una storia e feci segno a Sophie e a mia zia, come una bimba curiosa, di seguirmi.
Era un vecchio marinaio, notai dalle sue vesti, e mi misi leggermente in disparte per ascoltare le sue storie.

Guisgard 25-03-2016 20.21.50

“Questo vecchio libro...” disse l'uomo a Dacey, mettendo un consumato libro sul bancone, sulla cui copertina era raffigurata una civetta sbiadita “... è mio da diverso tempo... ora però voglio disfarmene perchè sono in partenza e mi occorre denaro...”
Si comportava in maniera strana, come se quel libro quasi scottasse.
“Dunque...” continuò “... siete interessati a farmi un'offerta?”
“Beh, dipende dal suo valore...” mormorò lo zio di Dacey.
“E' un libro molto antico come detto...” l'uomo “... parla dei Taddei morti in passato in circostanze misteriose... è unico nel suo genere, credetemi... voglio trenta Taddei d'argento. Né più, né meno.”
http://www.serbian-metal.org/images/...va-750x400.jpg

Guisgard 25-03-2016 20.28.22

La cena terminò e Gwen tornò al suo palazzo, posto verso le mura esterne della città, dove si poteva ammirare la bellezza selvaggia della brughiera.
Clio invece si recò al quartier generale della Guardia Ducale, dove trovò ser Gevan.
Era un nobile Capomazdese non vedente, ma da sempre molto vicino ala famiglia Taddeide.
“Signore...” disse uno dei militari a Clio “... ser Gervan chiede di parlarvi. Vi stava aspettando.”

Dacey Starklan 25-03-2016 20.49.54

Trattenni il fiato ma rimasi un po' delusa nel vedere che si trattava solo di un libro, un libro vecchio e logoro per giunta.
L'unica cosa che lo rendeva particolare era la civetta, un animale che amavo molto.
L'uomo ci spiegò che si trattava di un libro di storia, storia della stirpe dei Taddei e poi quelle parole, "le morti misteriose".
Il mio cervello iniziò a lavorare rapido e subito mi venne in mente la recente morte del Duca, che ci fosse un collegamento?
Non osai dare fiato alle mie parole però, ero solita viaggiare di fantasia e di certo così avrebbe bollato i mie pensieri lo zio, come semplici fantasie.
<< 30?>> chiesi pensierosa osservando il libro ma senza toccarlo, sembrava fragile e temevo di rompere qualche pagina.
<< Non vi pare un po' troppo per un singolo volume malconcio?>>


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