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Gli sorrisi, tradendo un po' di impazienza mentre la brandiva.
Qualcosa mi diceva che ero gelosa di quella spada. Ma se poteva aiutarmi, era un sacrificio che si poteva correre. "In realtà speravo poteste aiutarmi voi a scoprire la sua storia..." Sospirai "Per questo l'ho portata qui..." Guardai per un momento Ernot, per poi tornare a guardare Guisgard. Avevo detto la verità, a questo punto non potevo mentire. E non avrebbe nemmeno avuto senso. "Questa spada è tutto quello che ho.. L'unico indizio per scoprire chi sono.." Sospirai, osservando la spada tra le sue mani "Ho perso la memoria.." Ammisi, infine "Mi sono svegliata qualche giorno fa su una spiaggia poco lontano da qui..." Sorridendo appena "Un armaiolo in città ha aperto l'elsa, cercando il nome del l'armaiolo ma tutto quello che abbiamo trovato era il suo nome: Damasgrada appunto..." Alzai gli occhi a cercare i suoi "È tutto quello che so...". |
“Accidenti...” disse Ozzillon a Gaynor “... e perchè diamine non mi avete detto nulla subito?” Seccato. “Comunque non è detto sia il nostro misterioso fantasma... molto più probabilmente si trattava di uno di quei furfanti mascherati in fuga...”
“Come fate ad esserne certo?” Chiese Lion. “Intuito, ragazzo mio.” Accendendosi un sigaro l'ispettore. “Intuito... per essere un buon poliziotto, tienilo a mente, occorre intuito... ed io ne ho da vendere.” Fumando. |
"Non vi ho detto nulla perché so come la pensate sui fantasmi e non volevo mi deste della matta..." gli risposi "Io non dubito del vostro intuito, ma quei briganti avevano solo delle maschere, nessuno ha parlato di cappucci neri..."
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“Magari gli avrò io accennato qualcosa sulla tua passione per la magia...” disse Theris a Gwen “... si, sarà così... ed ora non lo ricordavo...” guardò la ragazza “... ora non lasciarti suggestionare da tutto questo... mica tutti hanno dimestichezza con le arti magiche, dovresti saperlo meglio di tutti... il professore è solo un ottimo matematico... non certo un sensitivo.” Sorridendole.
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Alzai gli occhi fissi su di lui.
"Non pensavi che, forse, avresti dovuto, non potuto, chiedermi il permesso prima?" sbottai, schietta e diretta. Non mi andava a genio che lo facesse, anche se fosse stata la persona più importante sulla Terra, assolutamente no. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Ottan rise.
“Allora sono curioso di sapere come il mio bell'angelo custode riuscirà a farmi restare qui in casa.” Disse divertito a Dacey. “Vediamo... forse vi trasferirete qui? Interessante...” ridendo. |
“Perfetto.” Disse Misk ad Altea. “Vi sono grato di avermi offerto dunque una parte di questo palazzo, lasciandomi così libero di potermi dedicare ai miei studi.” Sorridendo.
Poi la dama cominciò a scartare il pacchetto. Trovò così una ricca spilla in argento, con tre teste di lupi. L'oggetto, pregevole e molto antico, era intarsiato di pietre preziose in vari punti, con gemme negli occhi dei tre animali stilizzati. “Viene dalla mia terra...” spiegò l'uomo “... si trova solo lì... a me attira per la bellezza ed il valore, ma secondo qualcuno porta la felicità... spero mi facciate l'onore di accettare questo dono, segno della mia riconoscenza e del mio rispetto verso di voi." http://mlb-s1-p.mlstatic.com/broche-...9_072014-O.jpg |
" Al momento sono senza casa per cui...potrei anche restare qui ma, farei dei cambiamenti e non so se li apprezzerete"
In effetti non ero certa di riuscire a vivere in una caa tanto modesta dopo aver passato quasi tutta la vita tra agi e oggetti pregiati. " E per farvi restare in casa invece... Volevate uno scoop su di me giusto, eccomi, sono qui. Fatemi la vostra intervista" |
Guardai l' oggetto...tre teste di lupo..e poi gioielli preziosi.."Vi ringrazio, non vi dovevate scomodare..dite sia un portafortuna? Ditemi del vostro Paese, da dove provenite" sorridendo ma sapevo già a chi mostrarlo...il dottore non aveva messo in conto avevo a disposizione i migliori professori della città che avevano lavorato con mio marito.
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Guisgard continuava ad osservare Damasgrada, mentre Vivian raccontava la sua triste storia.
“Perso la memoria...” disse poi lui “... sembra la trama di un romanzo di cappa e spada...” sorridendo sarcastico “... è la verità? O forse è un modo per dare più valore a questa spada? Chissà, magari volete venderla...” ridandole la spada “... comunque, storia o non storia, vale già una fortuna... anzi, credo non abbia prezzo... non per il mercato attuale...” |
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