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Poiché ero d’accordo per prendere la colazione insieme a Set decisi che tanto valeva restare sveglia, vista l’ora e concedermi un lungo bagno rilassante.
L’acqua calda e profumata, la schiuma, la sensazione di leggerezza quando mi immersi, fui definitivamente rilassata e l’incubo aveva preso forma di un ricordo lontano. Forse era stato il mio nervosismo a farmi fare quel brutto sogno, forse la mia voglia di far bene che mi rendeva tesa e a volte stressata, forse lo stare in un posto nuovo, forse solo l’avere un materasso diverso rispetto a quello cui ero abituata. Tutte spiegazioni razionali che potevano essere la causa dell’incubo. Lasciai la camera molto dopo, visto il lungo bagno e il tempo che poi mi serviva a prepararmi ed asciugare i capelli, scegliere cosa indossare e come truccarmi. Ma dopotutto avevo tempo essendomi svegliata all’alba contro la mia previsione che aveva fissato la sveglia a un orario più consono. Ero certa che sarei stata la prima a raggiungere la caffetteria e non mi dispiaceva. |
Dacey si concesse un lungo bagno rilassante, sistemò poi i capelli e scelse cosa indossare per quel giorno che prometteva di essere molto importante, vista la presenza della mostra.
La ragazza raggiunse abbastanza presto il bar al piano terra, con un invitante odore di ciambelle e brioche calde appena sfornate. Qualcuno era già arrivato per la colazione, soprattutto inservienti ed i vigilanti che avevano appena terminato il turno notturno. E dai loro discorsi, Dacey capì che durante la notte era stato di nuovo avvistato qualcuno. Un qualcuno che cominciava ad essere definito fantasma. |
Annuii a tutto quello che disse, senza controbattere.
Mi bloccai alla fine. Presi un profondo respiro. "Certamente signore, ha la mia parola" gli assicurai. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Mica possiamo dire..salve...questo è Ardeas...ah non so nemmeno il tuo cognome..e fa lo studente scienziato ad Afragolignone, io invece ho un pass, devo fare un articolo per la redazione di arte per cui scrivo ma...a questo punto quella collezione di arte ci serve per sapere e dire al governo afragolignonese cosa vi sta" guardandolo nei suoi occhi azzurri intensamente.
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"Allora dimmi tu chi devo dire di essere, Altea." Disse Ardeas. "Io conosco solo te in questa città..." fissandola.
"Bene, ti ringrazio." Disse Phoemnisk. Poi si voltò a guardarla. La guardò tutta, per un lungo istante. I capelli rossi ben sistemati, gli occhi verdi, il vestito elegante con la sua scollatura. "Sei molto bella, Gwen." Fissandola. "Oggi ancor più del solito." https://movieplayer.net-cdn.it/image...ice-125245.jpg |
La fame e la golosità per le prelibatezze che offriva la caffetteria mi spinsero a prendere già posto, impaziente di poter iniziare a mangiare.
Sperai che Set fosse abbastanza mattiniero. Nell’attesa controllai i messaggi e le mail sul mio cellulare e nel farlo sentivo distrattamente i discorsi delle poche altre persone in sala. Non le conoscevo , trattandosi per lo più del personale in servizio la notte. E proprio della notte appena trascorsa discutevano. Sapevo che vi era stato qualcuno dentro il castello senza permesso, visto che aveva causato la prematura fine della mia uscita con Set per cui mi interessai, cercando di prestare più attenzione . Speravo di scoprire chi fosse l’intruso ma con mia grande sorpresa gli uomini al tavolo finirono per parlare di un fantasma, come se sciocchezze simili esistessero. |
"Dovere" dissi, con compostezza.
Poi si voltò a guardarmi. E mi guardò a lungo. Non era invadente come Rusputus, ma mi metteva in soggezione. "Oh, la ringrazio, signore" con un accenno cortese di sorriso "Bisogna essere in ordine per un evento così importante" con un sorriso un po' più ampio. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Mentre cercava di carpire i discorsi di quelli che erano lì a fare colazione, Dacey sentì il cellulare vibrare per un sms di Set:
“Buongiorno... passata una serena notte? Beh, io si... ti ho sognata ;)" |
"Non so...non conosco nessuno pure io...ma magari nemmeno si accorgeranno di noi vero? Vi era una folla quando siamo andati a prendere i biglietti, siamo comuni visitatori..chi vuoi si accorga di noi..bene vai e vestiti elegante ma non troppo..ok? Mi preparo pure io è tardi, e so dovremmo fare una bella fila" sospirai e gli sorrisi dandogli una pacca alla spalla scuotendolo.."Su su animo...che il sol mangia le ore diceva mio nonno" possibile mai non avesse un po' di iniziativa o grinta questo ragazzo.
Lo feci accomodare fuori perché andasse a prepararsi e io entrai nella mia stanza speciale, era tutta bianca, con delle creazioni di artisti moderni in resina trasparente, lì mi rilassavo e cercai l' abito adatto..il nero era d' obbligo ma nemmeno appariscente. Uscii ma prima di andare da Ardeas mi infilai nella stanza di Iasefol, il cd era sicuro nel blindato..sospirai per rilassarmi e iniziai a cercare qualcosa sopra la scrivania prima. https://www.thewallpapers.org/get/4795/1024x768 |
Più aspettavo più mi sentivo brontolare lo stomaco, con quella scusa mi alzai per guardare tra il buffet stando più vicina agli uomini che prima parlavano.
Presi il telefono mentre osservavo un mucchio di cornetti fragranti. Sorrisi già vedendo il mittente e ancora di più nel leggere il messaggio. “ Puoi vedermi dal sveglio se vieni in caffetteria. Allora potrò dire che è una buona giornata.” Così risposi. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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