Arrivò un'altra mail a Destresya:

"Come prova faccia una ricerca sulla Stele di Vivas. Poi sarà lei a contattare noi, dottoressa."

"Ah, questa è nuova..." disse sarcastico Elv "... Raffaello e la Fornarina colleghi!" Rise. "Certo che ci parlerò col capitano." A Gwen. "Dopotutto modella o assistente, sei comunque sotto la mia responsabilità, no?"
Nel frattempo Cavaliere25 e Lion erano nella cucina a preparare la cena.
La zuppa già profumava ed il formaggio stagionato aveva un ottimo aspetto, così come i salumi.
ntanto la Girella proseguiva il suo viaggio, mentre il pomeriggio andava ad imbrunirsi e cedere il posto al crepuscolo sul mare alto.

"Beh, potrebbe anche essere. Tante donne dipingevano nell'antichità" fingendo aria di sufficienza.
Poi lo guardai ed accennai un vago sorriso.
"Già..." con tono divertito, ma in fondo rimasi a pensare al suo gesto, che significava tanto per me in quel momento.
Fuori, era quasi sera, il crepuscolo.
Allora, mi schiarii appena la gola sistemandomi gli occhiali sul naso, per smorzare quella tensione che si era creata ed iniziai ad intrecciare i miei capelli in modo molto casuale, senza prestarci troppa attenzione.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...3520d46775.jpg

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Elv sorrise e con un gesto delicato tolse gli occhiali a Gwen.
"Te l'ho detto, stai meglio così..." disse sorridendole "... dai, tra un pò si mangia... usa il mio bagno e datti una rinfrescata... io intanto andrò da capitan mandrillo." Facendole l'occhiolino.

Ma era così difficile leggere le cose?
Lo dicevo sempre ai miei studenti, ascoltare, leggere è la prima cosa.
Quante volte rispondevano a domande che non avevo nemmeno fatto?
E questi uguali, chiedo una prova e mi rispondono come se avessi chiesto tutt'altro.
Ero appena tornata e già volevano farmi uscire di testa?
Alzai gli occhi al cielo e cercai la stele di Vivas su internet.

Lasciai la treccia in tredici, libera di sciogliersi, sentendo il suo tocco delicato, quasi accennato sul mio zigomo.
"Hey" protestai, strizzando forte gli occhi e sbattendo le palpebre parecchie volte, per abituare la vista alla mancanza degli occhiali.
"Ci vado solo se mi restituisci gli occhiali" allungando la mano verso di lui.
"Dai Elv, ridammeli, non ci vedo bene senza" protestando con insistenza.

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Destresya cercò la Stele di Vivas, scoprendo che si trattava di un'antica lapide incisa con segni cuneiformi ancora sconosciuti.
Gli archeologi erano tuttavia divisi, secondo qualcuno era un falso, ma secondo altri, che affermavano di averla decifrata, il testo si riferiva ad un cataclisma avvenuto sull'isola di Vivas 29.000 anni fa e conosciuto come Secondo Impatto.

"Beh, qui mica devi leggere o scrivere, tesoro." Disse divertito Elv a Gwen, portando la mano con gli occhiali dietro la schiena per non farglieli prendere.

Sospirai mentre mi alzavo dal letto.
Sarebbe stata davvero dura averci a che fare durante il nostro soggiorno sull'isola, proprio dura.
Mi avvicinai a lui, che nel frattempo aveva nascosto la mano dietro la schiena.
"Elv, dammeli" dissi ancora, con voce pacata, ma diretta, fissando i suoi occhi neri, salvo poi maledirmi da sola, perchè c'era qualcosa in quegli occhi che minacciava di farmi sciogliere da un momento all'altro e non era l'idea migliore.

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Ora che è tutto pronto dovremmo preparare la tavola dissi guardando Lion se mi dici dove trovare piatti bicchieri e posate mi metto a preparare continuai a dire mi ero calmato ma non ero del tutto tranquillo ma cercavo di non pensarci più di tanto poi assaggiai la zuppa e dissi mmm a un buon sapore questa zuppa

Conoscevo quella storia, avevo anche partecipato a un seminario sull'argomento.
Era un mistero affascinante e io adoravo i misteri.
Già che ero connessa, mi venne in mente di cercare quella sigla.. NERD, posta in calce alla mail.
Magari la rete ne sapeva di più!

Elv rise e tese il braccio indietro, per evitare a Gwen di raggiungere i suoi occhiali.
"E sentiamo..." disse divertito "... cosa mi dai in cambio dei tuoi occhiali?" Fissandola con un sorriso impertinente.
Intanto nella cucina Cavaliere25 e Lion finivano di preparare la cena.
"In quel mobile" indicò Lion "troverai piatti e bicchieri. Nel cassetto invece ci sono le tovaglie."
in quel momento arrivò Goz, dal volto imbronciato e gli occhi fumanti.
Prese una bottiglia di vino, la stappò e poi ne bevve un bel pò.

Strabuzzai gli occhi.
"Che impertinente che sei! Dammi subito quegli occhiali!" insistetti, con aria stupita da tanta sfacciataggine, mentre tendevo il braccio verso la sua mano per provare a recuperare i benedetti occhiali.
"Mi sembri uno di quei bulletti stupidi delle scuole medie" scuotendo la testa con gli occhi in su.

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Destresya cercò il nome NERD in Rete, senza però trovare nulla di ufficiale.
Ma in un paio di blog di amatori del mistero lesse alcune informazioni.
La NERD sembrava essere un'organizzazione segreta ed indipendente, che rispondeva solo alla Camera dei Nobili ed in nessun modo doveva rendere conto delle sue azioni alle altre forze politiche, giudici compresi.

Vidi Goz innervosito e chiesi che succede capitano? intanto tiravo fuori piatti bicchieri posate e tovaglia per iniziare a preparare la tavola per la cena poi guardai Lion e dissi anche tu noti che il capitano non a una bella cera dissi guardandolo e aspettai una risposta da entrambi

Sporgendosi nel tentativo di riprendersi gli occhiali, Gwen si ritrovò contro il petto di Elv ed un attimo dopo fra le sue braccia.
Ora gli occhi di lui erano vicinissimi ai suoi, così come il viso del bel fotografico.
"Un bullo..." disse divertito "... se lo fossi ora ne approfitterei, no?" Con le labbra vicinissime a quelle di lei.

"Succede che le femmine" disse contrariato Goz a Cavaliere25 "sono la peggior invenzione del demonio, ragazzo!" Scuotendo il capo. "Sono la zizzania del mondo, il fuoco che ci confonde e ci inganna! Un momento dicono si ed un attimo dopo rispondono no! Al diavolo!" Bevendo.
Lion rise forte.
"Che ridi tu?"
"Vi è andata male con quella rossa, capitano!" Divertito Lion.

Mi ritrovai all'improvviso fra le sue braccia ed era una strana emozione, quella che sentivo.
Avevo trattenuto il respiro, in quel frangente e me ne accorsi quando ripresi a respirare.
Il suo viso era vicinissimo al mio ed era bellissimo.
Diventava più bello ogni secondo che lo guardavo, non sapevo come fosse possibile.
Assunsi poi un'espressione di sufficienza, parecchio finta in realtà.
"Sfacciato come sei, non ho dubbi che lo faresti" risposi allora.

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eh dissi guardando il capitano le donne sono imprevedibili signore sono come trappole sanno come intrappolarti sia nel giusto che in errore non tutte le ciambelle nascono col buco continuai a dire guardando Lion e risi anche io mentre pulivo i bicchieri e piatti per poi portarli sul tavolo

"E a te piacerebbe..." disse lui, divenendo di colpo serio, continuando a guardare Gwen negli occhi, stringendola a sè, contro il suo petto e fra le sue braccia "... vero?" Con le loro labbra ormai vicinissime.

"Già, hai detto il vero..." disse Goz a Cavaliere25, per poi bere ancora "... proprio il vero, che il diavolo vada in malora!" Sputando a terra. "Presto, apparecchiate che ho fame! Voglio mangiare!" Urlò.

Agli ordini capitano dissi presi le tovaglie e corsi al tavolo misi sopra le tovaglie e poi tornai in cucina presi forchette coltelli e cucchiai e li portai sul tavolo poi misi i bicchieri insieme con i piatti li ordinai bene per ogni posto poi tornai da Lion e dissi il tavolo è apparecchiato per il beveraggio cosa mettiamo? vino o rum ?

Mi strinse a sè, in un modo così intimo e personale, che mi lasciò molto sorpresa.
Come le sue parole e la vicinanza del suo viso.
Mi spiazzò, tanto che non riuscii a spiccicare parola e improvvisamente, il pensiero degli occhiali si era fatto molto lontano nella mia mente.
"Tanto lo so, che lo fai per farmi passare alle lenti a contatto..." mormorai piano, divertita, sforzando la voce ad uscire.

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"Vino." Disse Lion a Cavaliere25. "Ora va dal fotografo e digli che la cena è pronta e portalo qui. Io vado a chiamare gli altri marinai."

Va bene dissi guardando Lion e mi incamminai verso la stanza del fotografo arrivai alla sua stanza mi sistemai e bussai alla porta e aspettai che mi aprisse per comunicargli che la cena era pronta

Elv accennò un sorriso, ma solo per un attimo, come a minimizzare la battuta di Gwen.
La teneva ancora fra le braccia, vicinissima al suo viso.
"Gwen..." disse piano "... perchè non ti spogli? Voglio fotografarti... senza riflettori, set fotografici, truccatori o altro... senza pubblico... senza neanche la luce del giorno... voglio solo fotografarti per me... dimmi di si..."

Accennò un sorriso, ma quello svanì, facendolo tornare di nuovo serio.
E quello che disse, mi spiazzò.
Non riuscii a trattenere un minimo rossore sul mio viso, a quelle parole dirette, ma intime quanto la sua stretta.
Solo per lui.
Non per chissà quale importante mostra, o negozio.
Per lui.
Improvvisamente, quella strana atmosfera fu interrotta da dei colpi alla porta.
Mi riscossi.
"Credo sia ora di cena..." mormorai, la voce dura ad uscire.
Recuperai alla fine gli occhiali dalla sua mano, lì indossai ed andai ad aprire.

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Gwen aprì la porta e trovò sull'uscio Cavaliere25.
Era l'ora di andare a cena.
"Stasera lascerò aperta la porta della cabina, se vorrai quelle foto..." disse sottovoce Elv alla ragazza.
Poi tutti e 3 andarono nella piccola mensa, dove Goz ed i suoi uomini, tranne un paio che controllavano il timone, erano già a tavola ad attendere.
Nei piatti si sentiva il profumo della zuppa di pesce, con formaggio e salumi su un vassoio e qualche bottiglia di vino.
Goz lanciò un'occhiata a Gwen, ma non disse nulla.

Andai in cucina e dissi a Lion hai bisogno di aiuto sono tutti a tavola manchiamo solo noi due dissi devo portare qualcosa di la continuai a dire mentre guardavo verso la tavola dove erano seduti tutti il vino c'è? Domandai di nuovo

Cavaliere25 ci informò che la cena era pronta.
Sentii un brivido nella schiena, alle parole di Elv sussurrate all'orecchio.
E fra il pensiero della sua proposta e quello di rivedere Goz, onestamente non sapevo dove dividermi, sentendo sensazioni contrastanti.
Durante la cena, Goz mi lanciò qualche breve occhiata, ma non disse nulla, per fortuna, così potei stare un po' in pace, almeno in quel momento.

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"Si, prendi un altro paio di bottiglie di vino e poi vieni a sederti a tavola." Disse Lion a Cavaliere25.
La cena così continuò, con Goz che di tanto in tanto guardava Gwen senza tuttavia dirle nulla.
I marinai ridacchiavano, bacevano battutine vaghe e parlottavano a bassa voce fra loro, più però divertiti per la figuraccia del capitano che per malizia verso Gwen.
Lion infine servì la frutta sciroppata come dessert.
"Capitano..." mangiando Elv e senza volgere lo sguardo verso Goz "... gradirei che la mia assistente sia lasciata tranquilla. Posso contare su questo? Anche perchè mi seccherebbe che la mia agenzia si rifiutasse poi di pagare il suo onorario. Dico bene?"
"Certo..." mangiando con voracità Goz "... certo..." masticando velocemente.
Un amaro alle erbe chiuse la cena.
Era ormai sera inoltrata e la Girella proseguiva nel calmo mare al bagliore della Luna tropicale.
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Mi sembrò di comprendere alcune battute dei marinai e mi soddisfece il pensiero che parlassero della prossima figura del capitano.
Quando Elv gli disse di lasciarmi stare e lo vidi ingoiare amaro, godetti da morire.
Infatti, quando dopo l'amaro alle erbe uscii sul ponte con Elv, ridacchiai divertita.
"Dio, la sua faccia è stata impagabile... Oltre alla pessima figura che ha fatto con i suoi marinai..." scuotendo la testa.

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Presi ancora due bottiglie di vino dalla cucina e andai a sedermi insieme agli altri assaggiai la zuppa mentre mi riempivo il bicchiere di vino ottima questa zuppa dissi rivolgendomi a Lion è squisita se avanza poi ne predo un altro piatto appena finito questo e sorrisi intanto guardai gli altri seduti al tavolo mangiavano e bevevano come se erono a digiuno da giorni

Elv rise nel vedere Gwen raggiante, soddisfatta e felice.
"In effetti" disse passeggiando con lei sul ponte della girella "gli hai fatto fare davvero una figura barbina, come diceva un tipo che mi stava antipatico." Divertito.
I 2 ragazzi camminavano accanto al parapetto della goletta, con un mare che si stagliava sterminato, come infiniti frammenti di lapislazzuli, contro un orizzonte esotico e misterioso.
La volta celeste, di un cobalto intenso e sfocato, come un vortice sembrava girare intorno a loro, mentre la scia della Luna pareva tracciare fra le onde melodiche la rotta, sognante e avventurosa, verso la meta di quel viaggio.
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Finita la cena, Cavaliere25 e Lion sparecchiarono, mentre gli altri marinai tornarono ciscuno al proprio posto.
Goz prese con sè un paio di bottiglie e si chiuse nella sua cabina.
Ormai, dopo la notte, la Girella al mattino avrebbe avvistato l'isola di Vivas.

"Ben gli sta, se lo merita, quel maledetto schifoso" dissi, senza indugio.
Poi, mi avvicinai a lui e gli lasciai un bacio su una guancia, tenendo la mano sull'altra.
"Grazie..." mormorai sorridendo.
Poi, mi allontanai e rimasi a guardare la Luna che si specchiava sul mare.
"Cosa ti aspetti da questo viaggio?" gli chiesi allora.

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È stata una bella serata anche se di poche parole la cena era ottima complimenti Lion dissi ora che abbiamo pulito io andrei sotto coperta inizia a farmi sonno tu che fai vai anche tu ho resti ancora un po sveglio? Domandai sorridendo

Elv guardò Gwen passeggiare verso il parapetto, quasi attratta dalla Luna.
"Spero di trovare un luogo speciale, magico che mi sappia ispirare..." disse lui accendendosi una sigaretta "... e tu invece?"
Intanto, finito di mettere a posto la cucina, Lion diede la buonanotte a Cavaliere25.
Lui aveva un ultimo turno di guardia, poi arebbe riposato.
Al mattino si attendeva di avvistare finalmente l'isola di Vivas.

Ascoltai la sua risposta facendomi pensierosa.
"Avendo seguito te praticamente alla cieca, non credo di saperlo ancora..." ridendo "Ma conto di scoprirlo una volta arrivata lì... Magari troverò anch'io l'ispirazione, forse per un nuovo lavoro da fotografare e vendere..." sorridendo divertita.

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Andai nella mia stanza e mi lanciai sul letto la stanchezza mi aveva preso non sarei resistito ancora per molto in piedi mi misi in una posizione comoda per dormire e chiusi gli occhi e mi addormentai subito