un cenno di saluto e poi il volo li' dove solo il giusto puo' avere dimora ...
quella dimora che tanto somiglia al volto nascosto dall'elsa di una spada,
per combattere un mondo diffidente e cinico di bellezza di una saga,
che ha solcato le pagine ingiallite di una bizzarra realtà viruale,
dove il lo sguardo, nella pietà di un momento di bellezza, risale,
sublieme e maestoso da creare solo amore stupore e maraviglia,
oggi, che nelle vesti consunte di Frate Francesco, tanto ti somiglia...

Taliesin, il bardo

oggi, che nelle vesti consunte di Frate Francesco, tanto ti somiglia...
nel mio abito di sacco sdrucito
nella mia croce di legno che stanca si appoggia al mio petto
nel mio giorno e nella mia notte
per sorella luna e fratello sole....
oggi che il calore del tuo Amore ha vestito la mia solitudine.....

oggi che il calore del tuo Amore ha vestito la mia solitudine.....
quella solitudine che racchiude i giorni grigi ed i giorni sereni,
dove la ragione sovrasta il sentimento di una piccola barca a remi,
in cui il rifugiarti ti è caro ogni qualvolta desideri tornare bambina,
oggi, che tra folletti di vetro e macchine d'ossigeno, nel silenzio resti china

Taliesin, il bardo

oggi, che tra folletti di vetro e macchine d'ossigeno, nel silenzio resti china....
pensando di immergere la tua scienza in una boccia di certezza
pensando che il sole abbia un'altro colore
vivendo immersa la natura di favola in una nube di colore

vivendo immersa la natura di favola in una nube di colore
dai mille bagliori di un arcobaleno che brilla fino al Sole
creando quei giochi di colore per farti sognare
di quei paesi fantastici
dove solo nel mondo onirico oso addentrare
tra folletti, creature magiche e soavi fate
in una Notte di Mezza Estate

in una Notte di Mezza Estate
senti il fruscio del vento tra le fronde degli alberi maturi
soffi leggeri muovono gli aurei capelli
schiariti dalla pallida Luna,
occhio vigile della notte,
sentinella nell'oscurità,
che scruta l'orizzonte...

che scruta l'orizzonte...
verso confini sconosciuti e desiderati
appena rischiarati dalla Luna e le stelle
che la incoranano Regina della Notte

che la incoranano Regina della Notte
Regina solitaria, schernita e abbandonata
Negli'antri oscuri nelle notti gelide
Regina non voltati a guardare i volti di chi è uscito di senno
Lasciando alle spalle il lume della ragione per abbracciare la follia
No regina non meriti tanta ignoranza
Regina della notte placa la tua anima tormentata

Regina della notte placa la tua anima tormentata
che nella notte vaga come una anima dannata
Regina della notte che del buio si ammanta
tra spiriti maligni che si prostano alla sua eterea bellezza

tra spiriti maligni che si prostano alla sua eterea bellezza ....
rendendo invana la figura arcana
svolazzandole strane carte che del tuo futuro fan parte
una sola e' la parola origlia e scappa dal luogo della maligna