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Lo osservai...si era infervorito e scossi il capo.."A dire il vero se lo incontrassi in questo preciso istante..penso non lo degnerei nemmeno di uno sguardo...non vivo di illusioni e nemmeno con la speranza di reincontrarlo..anzi gliela farei pagare cara..non preoccuparti" sorrisi compiaciuta poichè era la pura verità...e guardai attorno..."Visto...niente pirati" soddisfatta della mia decisione.
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Buona parte di quella mattinata trascorse così.
Le solite faccende nella bottega, qualche cliente e lo strano silenzio instauratosi tra Dacey e suo zio. Poi, verso metà mattinata, l'uomo si fermò, appoggiò i gomiti sul bancone e guardò sua nipote. “Insomma, basta.” Disse. “Non ce la faccio a vederti così. Imbronciata, distaccata, silenziosa. Mi spieghi cosa diavolo hai? E non dirmi che riguarda la storia di ieri sera...” |
Gwen si svegliò ed il Sole era ormai sorto.
Il palazzo era già attraversato dalle voci dei domestici che si apprestavano a svolgere le loro faccende. |
“Già, tutto tranquillo pare.” Disse Lyon guardando il mare.
Intanto l'orizzonte si stava schiarendo e le isole più vicine apparivano ormai tra le onde. “Ecco laggiù l'isolotto di San Martino.” Indicò il giovane marinaio ad Altea. |
Nel palazzo si sentiva già il vociare dei domestici.
In poco tempo mi preparai, feci colazione ed uscii, diretta al Palazzo Ducale. Reddas era stato davvero fortunato che fossi di buon umore e che la notte fosse stata così magica e sognante, altrimenti sarei partita armata delle peggiori intenzioni. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
A quelle parole di Clio, la bambina, che stava accovacciata sull'erba, si alzò.
“Qui solo ciò che piace alla dama può essere giusto.” Disse. “Nulla accade in questi luoghi senza che ella lo sappia.” Si accorse poi di una spilla sulla giubba di Clio, premio ricevuto in seguito ad un torneo brillantemente vinto dal biondo ufficiale tempo fa. “Che bella...” fissandola “... me la doneresti?” |
"Mi spiace deludere le vostre aspettative sulle regine, ma io non sono avvezza a far entrare alcun uomo nella mia camera, né dalla finestra e né tantomeno dalla porta principale..."
Richiusi la finestra e mi diressi alla porta, chiudendola a chiave. "Prego, Capitano, potete accomodarvi lì..." indicandogli un divanetto "In effetti la vostra visita è provvidenziale, al mio rientro a casa ho avuto delle notizie importanti da comunicarvi... gradite qualcosa da bere, nel frattempo?" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
L'Alba stava facendo capolino e intravidi alcuni isolotti...sospirai..finalmente saremmo arrivata all' Isola di San Martino.."Bene...e devo dire questi posti sono davvero affascinanti..che dici meglio mi tolga la parrucca e la corona?" risi "Non vorrei davvero mi scambiassero per il fantasma di Cramelide" e me ne liberai anche perchè sentivo una leggera afa e strana tensione e lasciai i miei naturali capelli respirare quella brezza salmastra.
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Dentro di me ci fu una sorta di moto trionfante quando, dopo una noiosissima mattina senza parlare, mio zio cedette.
Però io dovevo mantenere la mia posizione, non potevo illudermi che quel passo significava già la mia vittoria, così tenendo un tono duro e distaccato, << Allora non abbiamo nulla di cui parlare...>> tagliai corto riprendendo con il lavoro. Perché era proprio da ieri sera, da quello che era accaduto, dal suo "no", che il mio umore si era guastato. Però era difficile rimanere imbronciata con l'uomo che consideravo ancora più di un padre, che mi aveva presa con se quando non avevo nessuno e così alla fine sbottai, svuotai il sacco parlando a ruota, lasciando che capisse che cosa avevo per la testa. << Non sono più una bambina, sono una donna e vorrei che tu mi considerassi come tale... Sarebbe già un bel passo avanti. Quando alla questione di ieri sera, perché si, si tratta di quello... Mi sembra che tu non ti fidi di me, che mi vedi come una ragazzina sciocca e sognante, come se ci fosse del male a sognare. Io ho delle aspirazioni zio, non voglio restare qui tutta la vita e... Beh ecco, io i ragazzi li guardo, alcuni... ma quelli che ci sono qui non sono molto interessanti... >> E rimasi così, senza espressione, in attesa della sua reazione, immaginando la sua reazione e presagendo che quel momento, quel mio confessare tutto, quel mio parlare, avrebbe di certo cambiato qualcosa nelle dinamiche di casa. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...otcKW6yBe8LuOg |
Gwen lasciò la sua dimora ed in carrozza raggiunse il Palazzo Ducale.
Attraversò la Porta dei Leoni ed entrando la vettura si ritrovò durante il cerimoniale del Cambio della Guardia. Una parata molto evocativa che sanciva il cambio di turno delle sentinelle. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 22.12.59. |
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