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Quel caos, quell'agitazione dalla strada ed Icarius si voltò di scatto a guardare fuori dal finestrino.
"Ma..." disse "... ma che diavolo succede?" Fissando poi Clio accanto a lui. Intanto in strada arrivarono diverse auto della polizia e da un megafono si ordinava alla popolazione di restare chiusa in casa. |
Il vecchio guardò per un attimo Gwen e poi tornò a fissare la strada.
"Perché la nostra famiglia è maledetta..." disse "... condannata... l'insania, la pazzia ci tormentano da sempre... ed anche Elv ne paga le conseguenze..." |
Altea afferrò la sua spada e Hiss abitava la preziosa e pesante bomboniera.
Ma quell'ombra si voltò di scatto e mostrò finalmente il suo volto. Era un uomo anziano, spaventato che alzava le mani in segno di resa. |
Vidi la preziosa bomboniera alzarsi...addio pezzo di valore....e io mi feci avanti con la spada quando quell' ombra prese la forma di una persona anziana.."E voi??Che ci fate nella mia casa...oh bella, pure questo ora" con fare sorpreso e poi guardai Hiss "Stiamo cauti, l' ultimo anziano romantico incontrato fu un fioraio che ti ha aggredito" per poi guardare l' uomo.."Potete dirci chi siete e perché siete qui?".
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Rimasi col fiato sospeso prima che parlasse.
Poi, fu anche peggio. Puntai lo sguardo fuori, in silenzio. Improvvisamente, non volevo più sapere chi fosse Ilaria e cosa le fosse successo. Era meglio non saperlo. "Non ce la faccio..." sussurrai, piangendo e scuotendo la testa "Non ce la faccio a fare a meno di lui... Non ce la faccio... È più facile per me vivere con la sua pazzia, che senza di lui..." aggiunsi. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Fuori da quella macchina c'era il caos più totale e assurdo.
Nulla di tutto quello che vedevamo sotto i nostri occhi aveva senso, tutto sembrava essere presa di un illogico senso di caos imperante. "Non ne ho idea..." con gli occhi strabuzzati guardando Icarius "Sembrano tutti impazziti..." scuotendo la testa. |
"Già, meglio non fidarsi di nessuno." Disse Hiss con fare minaccioso.
"No, fermi!" Implorò l'anziano. "Sono un prete!" "Si, come no..." sarcastico Hiss "... ed io sono Paulo Dybala!" "No, è la verità!" Urlò il vecchio."Guardate!" Mostrando il Crocifisso che aveva al collo. |
"Allora sei pazza anche tu." Disse il vecchio a Gwen.
Infine arrivarono ad una grande casa di campagna, isolata dal resto del mondo e protetta da alte querce Afragolignonesi. |
"È probabile..." mormorai, mentre asciugavo le lacrime.
Non lo avevo mai negato, fin'ora, ma pazzia o meno, ciò che volevo era stare con lui, solo questo. "Dove siamo?" chiesi, guardando la casa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Paulo Dybala? L'attaccante juventino...ah tifi Juventus, beh non abbiamo parlato mai di calcio, ora lo so" ma poi guardai l' uomo che si professava un prete.
Hiss era titubante ma egli ci mostrò un crocifisso.."Sapete..non basta mica un crocifisso per professarsi Cattolico e Prete, ma pensiamo non siate un essere demoniaco almeno...diteci perché siete qui e come siete arrivato, la porta mi sembrava chiusa" sobbalzando e arrossendo.."Oh spero non abbiate sentito..rumori molesti prima" guardando Hiss ma pensando se veramente quell' uomo era un prete e perché mai fosse qui, forse cercava un rifugio. |
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