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Annuii a Theris e mi lasciai tranquillizzare dalla sua stretta.
Poi lui pagò un cliente per accompagnarci e tornammo all tenuta. Sbuffai lasciandomi cadere stancamente sulla poltrona della nostra camera. "Sono stufa di superstizioni e gente ignorante..." mormorai, quasi con rabbia "Possibile che in quest'epoca la gente non sappia essere ragionevole?" Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Alzai lo sguardo, e lo vidi arrivare.
"Buongiorno capo..." Sorrisi. "Vuoi che la vada a chiamare?" Chiesi a Guisgard. |
Non era in giro...ma dove poteva essere mai...tornare in cappella era troppo pericoloso..anzi volevo tornarci con lui..mi aveva sottovalutata.
Comunque..si era detto lo avrei aspettato in giardino e rimasi lì sotto un albero...a pensare...Mia Amata...così si chiamava la spada ricordavo..questa storia mi avrebbe assillato per tutta la vita finchè non ne venivo a capo. |
“Nyoko...” disse Seth prendendole la mano “... ti senti meglio ora? Voglio riportarti al castello... devi riposare...” avvicinandosi al suo volto.
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“In un castello appena fuori città...” disse E'hiss “... uno dei tanti che sorgono sul Lagno... il Castello della Ciambotta... si tratta di un'antica fortezza oggi adibita a dimora nobiliare... ultimamente però è stato acquistato da uno straniero...” a Gaynor.
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“E dire che viviamo nel secolo razionale per antonomasia...” disse Theris a Gwen “... ma tu dimmi... secondo te cos'era quella cosa che abbiamo visto in chiesa?”
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"E tu adesso te lo fai uscire di bocca?" risposi urlando ad E'hiss "Ma non capisci che è un dettaglio importantissimo? Vieni, corriamo dal tenente Lion... anzi no, andiamo prima a Palazzo dei Gigli..."
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“Si, tesoro, te ne sarei grato.” Disse Guisgard a Vivian sorridendo.
Altea intanto era in giardino ad attendere. |
“Andarci con la polizia...” disse E'hiss a Gaynor “... e come? Bussando sul ponte levatoio e chiedere gentilmente di farci entrare per ispezionare l'intero castello in cerca di prove a carico dei proprietari? Suvvia, sii seria. Dentro c'è gente importante e nessun giudice ci congederà udienza se non portiamo prove. Altrimenti lo avrei fatto anni fa, non credi?” La guardò. “Al Palazzo dei Gigli? Perchè mai? Che speri di trovare?”
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"Sicuramente qualcuno che sfrutta la suggestione per spaventare la gente... Il fatto è che non capisco il motivo... Quale potrebbe essere?"
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Mi sedetti nella panchina ma con la mente altrove...non riuscivo a venirne fuori da questa storia...secondo me poi avrebbe voluto i suoi testimoni per parlare..perchè avevo capito sviava i discorsi..avrei tentato.
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"No... " dissi tentando di rimettermi in piedi "io... Devo scoprire... Io devo... Voglio... " l'attimo dopo il buio si fece strada nella mia vista.
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Dacey fece appena in tempo a nascondere il libro nella sua gonna che qualcuno arrivò.
“Milady...” disse un domestico “... qui non è possibile venire per voi visitatori. Come mai vi trovate qui?” |
Un attimo dopo Nyoko svenne.
Quando riaprì gli occhi era nel suo letto, di nuovo al castello. Sola nella sua stanza, col fedele Filax accanto a lei. Cos'era accaduto? |
Sorrisi a quelle parole di Guisgard.
Addirittura tesoro, pensai divertita. "Subito capo..." Sorridendo. Così lasciai l'ufficio e raggiunsi la dama nel giardino. "Lady Altea.." la chiamai, gentilmente "Il capo è arrivato, seguitemi prego..." Facendole strada verso l'ufficio. |
La risposta di E'hiss mi spazientì non poco. "Non credevo di avere a che fare con un bambino ottuso, perdiana! Non ho detto di andare al Castello con la polizia, ma di portare l'informazione alla polizia... poi ho pensato di andare prima a Palazzo dei Gigli per parlare con Guisgard, ho la sensazione che sia la mossa migliore. È un'ora che sto cercando di lottare contro la tua cocciutaggine... ebbene, o mi dimostri che ho avuto la meglio su di lei o alzo i tacchi seduta stante e vado a dormire, che sono due giorni che non chiudo occhio..."
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" Oh grazie al cielo" aumentando apposta il mio accento straniero " perdonatemi ma mi sono persa...ancora non capisco bene la lingua e..." andai verso il domestico con fare grato.
" Per fortuna che siete arrivato voi, come vi chiamate? Voglio darvi una mancia per il vostro aiuto!" |
Mi alzai e seguii la donna.."Oh, forse doveva impomatarsi per bene..a volte gli uomini sono più vanitosi di una donna non trovate? Nel senso generale.." sorridendo.
Poi mi ricomposi e mi feci seria ed entrai nell' ufficio, vidi Guisgard e lo guardai con aria di sfida..."Salve milord...mi date l' onore di conferire con voi gentilmente? In privato se possibile" ero arrabbiata stavolta. |
Mi svegliai nella mia stanza. Non avevo idea di cosa mi fosse successo, ma ero rimasta con la mente a quella mostra e a quel fiore. Allora decisi, se nessuno mi voleva aiutare, mi sarei aiutata da sola.
A tentoni mi alzai, e presi in braccio Filax. "Vieni amico mio" dissi coprendolo con un lenzuolo. "Questa notte andremo via di qui... Anche se non so ancora come... " Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Vivian accompagnò Altea nello studio di Guisgard.
“Madama...” disse lui vedendola “... vi trovo piacevolmente arrossata i viso... colpa della calura? O la troppa vedovanza ha esasperato i vostri sensi.” Sorridendole e baciandole la mano. “Sapete che in alcuni paesi orientali è un delitto essere troppo belle? Si rischia la schiavitù... eh, peccato non vivere in quei luoghi selvaggi ed estremi...” facendole l'occhiolino. |
Entrammo nello studio di Guisgard, e raggiunsi il mio posto.
Lui inscenò la solita scenetta, e io rimasi piacevolmente sorpresa di scoprire che non mi dava più fastidio come all'inizio. Comprendevo quanto quella facciata fosse importante per la sua sicurezza, per la Taddeus stessa, per tutti noi. |
Si avvicinò..di nuovo con quel modo di fare che non sapevo fosse reale o no..quel bacio sulla mano...no stavolta dovevo contenere quel fremito.."La calura milord...si...la vedovanza non c' entra, non sono così disperata altrimenti girerei bardata di nero piangendo ovunque" dissi a quelle parole.."Già un peccato non essere in Oriente..e di chi sarei stata schiava? Vostra? Comunque ho trovato refrigerio nella cappellina...e sapete...ho letto un bellissimo libro di poesie orientali..le mie preferite..così romantiche e sensuali come il mio animo" e lo guardai negli occhi alzando il sopracciglio ma sorridendogli..volevo vedere la sua reazione.
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“Forse è un qualche maniaco...” disse Theris a Gwen slacciando la cravatta “... o magari una setta di fanatici... una cosa è certo chiunque fosse, era un assassino. Dovremmo avvertire la polizia. Ed anche il professor Ordifren penso...”
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“Oh, non preoccupatevi, milady.” Disse il domestico a Dacey. “Il Capo è già molto generoso con noi. Venite, vi riaccompagno ai padiglioni.” Sorridendo.
E giunti ai padiglioni, tra i visitatori, Dacey riconobbe Misk che osservava le armi esposte. |
" Ancora molte e grazie allora" dissi seguendolo sollevata. La mia scenetta aveva funzionato.
Una volta di nuovo nel padiglione riconobbi subito una persona. Avanzai con passo calmo abbozzando un sorriso. " Dottore" stando dietro le sue spalle |
"Però c'è una cosa strana..." dissi, mentre finivo di slacciare la cravatta di Theris "Fin'ora erano state trovate solo pecore sgozzate... Perchè ora, quando siamo arrivati noi, ha iniziato con le persone? Solo dopo il nostro arrivo..."
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“E sia.” Disse E'hiss a Gaynor. “Faremo come vuoi tu, ma ti avverto... se non ne caveremo nulla allora tu non parlerai più di questa storia, chiaro?” Fissandola deciso. “Aspetta che prendo giacca e cappello ed andremo...”
Poco dopo lasciarono il Giglio Verde, diretti alla Taddeus. |
Nyoko si svegliò e maturò l'audace decisione di fuggire dal castello.
Un attimo dopo qualcuno entrò. “Oh, cara...” disse Wolfetta “... hai ripreso i sensi. Mi sento sollevata. Cosa hai avuto? Seth ti ha riportata qui priva di conoscenza... come stai ora?” |
E'hiss si mostrò finalmente d'accordo, così ci avviammo alla Taddeus. Una volta arrivati, vidi che i padiglioni erano aperti al pubblico. Presi il mio compagno per mano ed insieme entrammo all'interno della struttura. Ebbi la fortuna di incrociare Bafon, così mi avvicinai a lui. "Salve Bafon, lieta di rivederla ancora... ho bisogno di vedere Guisgard, è una faccenda di estrema importanza... ha a che fare con gli Illuministici, ho bisogno di parlargli subito..."
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Vivian ed Altea furono così con Guisgard nel suo studio.
“Di me, naturale.” Disse lui alla vedova. “La mi schiava. Non vi piacerebbe? Ma tranquilla, sarei un padrone molto indulgente.” Sorridendo. “Avete letto poesie orientali? Comprendo, sono bellissime. Alcune poi fanno della sensualità la loro caratteristica migliore. Ma non vanno lette se si è da soli, madama.” Facendole l'occhiolino. |
Nell'udire la sua voce Misk si voltò di scatto.
“Dacey...” disse sorridendo e guardandola “... ero in cerca di voi a dire il vero... mi era stato detto al mio ritorno che vi avrei trovata qui...” accarezzandole la mano con le dita “... cosa avete fatto di bello qui alla Taddeus, ditemi?” |
Lo ascoltai parlare nascondendo il sorrisetto divertito che sentivo stava per affiorare.
Ci sapeva davvero fare. Quelle parole mi riportarono al giorno prima, al nostro pic nic interrotto. Adoravo l'atmosfera surriscaldata che c'era tra noi quando eravamo soli, ed ero curiosa di sapere come sarebbe stata ora. |
Fingeva indifferenza...non poteva essere...una reazione l' avrebbe avuta capendo quel libro apriva la botola..ma forse lui non lo sapeva..forse solo la sua guardia del corpo.
"Avete ragione milord" facendomi vicinissima a lui, il volto e le labbra vicine.."Se siete un padrone indulgente allora potrei accettare..è che dovreste tenermi testa, non sono tanto semplice di carattere diciamo...beh, un giorno le leggeremo assieme quelle poesie..." prendendogli la mano naturalmente di nascosto e bisbigliando.."Magari galeotto sarà il libro..e vi scapperà un bacio...a meno che non lo vogliate subito, prima me ne vada..dovevo parlavi da sola..di una cosa importante ma vi è troppa gente noto..mi accompagnate fuori...a voi la scelta..potrei essere davvero la vostra unica schiava ma poi voi mi dovreste devozione totale" e lo guardai negli occhi...e ora come avrebbe reagito...forse in base a questo avrei saputo cosa fossi per lui..se bleffava oppure no. |
“Si vede che siamo stati i primi a curiosare...” disse Theris a Gwen, mentre lei gli slacciava la cravatta “... probabilmente tutti si tenevano alla larga dalla chiesetta... è una faccenda terribile e va informata la polizia... poi come detto anche il professor Ordifren...”
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" Ho guardato un po' in giro" con fare innocente intrecciando le dita alle sue.
" E credo di aver trovato qualcosa di utile... É stato carino il vostro biglietto sta mattina" |
La donna scoprì le sue carte, avvicinandosi a lui.
Tanto, troppo. Arrivando addirittura a bisbigliargli lì, davanti a me. Non potevo reagire, non potevo far niente. Restai immobile, impassibile. Fidati di lui, Vivian, fidati di lui... Trattenni il fiato, aspettando la sua mossa. Sapevo che non si sarebbe lasciato abbindolare dalle moine della prima venuta. Ma sapevo anche che aveva la sua recita da portare avanti. Ma sapevo che in ogni caso, non avrebbe mai esagerato. |
A quelle parole di Gaynor, Bafon trasalì.
“Venite vi porto subito dal Capo...” disse, portando lei ed E'hiss nello studio di Guisgard. Qui vi erano anche Vivian ed Altea con lui. “Eh, madama...” disse Guisgard all'orecchio della vedova “... avervi come schiava deve essere inebriante... ma sareste voi a dovermi devozione totale, essendo io il vostro padrone... davvero avete un carattere difficile?” Sfiorando col respiro l'orecchio di lei. “Allora sarà eccitante domarvi...” sorridendo “... un bacio? Mmmh... non aspetto altro...” Arrivarono E'hiss, Gaynor e Bafon. “Capo...” Bafon. |
“Quel biglietto non so se fosse bello o meno...” disse Misk a Dacey, stringendo la mano di lei nella sua “... so solo che era vero... era ciò che pensavo e che desideravo...” fissandola “... ditemi cos'avete scoperto...”
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Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici
Lui bisbigliò al suo orecchio, e io rimasi immobile, ripetendomi come un mantra di fidarmi di lui.
Dopotutto sapeva bene che se avesse esagerato mi avrebbe perso. E sapevo che non era quello che voleva. Arrivò Bafon, col suo solito tempismo e per la prima volta lo benedii in silenzio. Con lui vi erano anche un uomo e una donna, sorrisi nel riconoscere la ragazza presente alla conferenza, ricordavo che era in gamba. |
Il suo respiro vicino a me..il non poter essere libera per rispetto della sua segretaria ma sicuramente poteva sentire il mio respiro farsi più caldo ed affannatto.."Sarà totale...si ho un carattere difficile...e sarà curioso come ci riuscirete..e allora accompagnatemi fuori e datemi questo bacio...tutto deve avere un inizio..non pensate...anzi non pensi Guisgard" sfiorando il suo collo con la mano..un gesto repentino e sfuggevole per non farmi notare dalla ragazza e metterla in eventuale imbarazzo.
Poi entrò Bafon e presentò due persone...un uomo e una donna che non conoscevo..guardai Guisgard...forse la nostra cena di stasera sarebbe saltata..eppure a quel bacio ci avrei tanto tenuto, per sapere se veramente fosse tutto vero..e io volevo crederci |
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