"Beh se la mette così questo viaggio si rivelerà molto più piacevole del previsto, capitano..." gli sussurrai, avvicinandomi ancora, quasi distrattamente, per poi parlare a pochi centimetri dal suo viso.
Il mio corpo era così vicino al suo che potevo sentirne il calore.
O era il mio che cominciava ad andare a fuoco?
Gli feci l'occhiolino quando il suo sottoposto mi portò nella mia cabina.
Beh, non era affatto male, pensai, piccolina ma comoda.
Decisi così di approfittarne per farmi una bella doccia, oh volevo essere al meglio, visti i recenti sviluppi.
Avevo un sorrisetto divertito e sognante perennemente sul viso... chissà mai perchè.

Guardai Lion e dissi ma cosa troveremo sull'isola cosa ci andiamo a fare??? se non c'è nessuno domandai perplesso mentre continuai a guardarmi in giro tu sai qualcosa Lion dissi mentre mi giravo verso di lui

Gwen ed Elv uscirono sul ponte e poterono ammirare la sagoma primordiale e selvaggia dell'isola di Vivas, mentre si stagliava contro un cielo di un azzurro intenso che pareva avvolgere tutto il mondo.
"Ci andiamo per portarci il fotografo e la ragazza." Disse Lion a Cavaliere25. "Credo debba fare un set fotografico o qualcosa del genere."
Intanto la goletta avanzava veloce verso la baia e più si avvicinava, più l'isola mostrava i suoi bastioni di pietra, le pareti a strapiombo e le cime ammantate di piante tropicali.
Tutto quel mondo appariva come dorato sotto i fendenti del Sole australe che ardeva ogni cosa.
Entrando nella baiala Girella fu come inghiottita dai pendii che precipitavano nel mare spumoso, battuti da un vento simile ai Monsoni ed intriso di quegli odori e quei sapori vaporosi e sulfurei tipici di zone vulcaniche e geologicamente instabili.
A circa 2 miglia dalla riva il capitano Goz fece gettare l'ancora.
"Raggiungeremo la spiaggia con una scialuppa." Disse ad Elv. "Non rischierò che la mia nave si incagli in qualche barriera corallina o quelche scoglio sommerso." Con tono brusco.
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Trovammo un posto davvero dall'aria primordiale, selvaggia nel senso più viscerale del termine.
Delle enormi formazioni rocciose impedivano alla nave il passaggio, tanto che Goz disse che ci avrebbe portati a riva una scialuppa.
Si vedeva che ancora gli bruciava, ma non ero affatto dispiaciuta.
"Beh, ci siamo quasi" dissi esaltata ad Elv.

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Il capitano Erecit rispose con un sorriso carico di ambiguo compiacimento all'occhiolino di Destresya.
Una volta nella sua cabina la bella dottoressa si rilassò sotto la doccia, mentre la Lastra aveva già lasciato il porto di Baias e preso il mare, diretta verso l'isola di Vivas, ai confini dei mari Flegeesi.
Poco dopo qualcuno bussò alla porta della cabina di Destresya.

"L'isola è disabitata" disse Goz ad Elv "e più o meno ufficialmente pare sia riconosciuta come oasinaturale oqualcosa del genere. In pratica ci vivono solo animali che ogni tanto qualche scienziato viene a studiarli."
"Lo so, capitano." Sorridendo Elv. "A me interessa proprio per questo, visto voglio un luogo incontaminato e disabitato." Guardò poi Gwen. "Sei pronta a scendere a terra, tesoro?"
Allora Govan e Lion calarono in acqua la scialuppa per raggiungere la riva.

L'isola sembrava disabitata, ma insomma, avessimo voluto le discoteche e le feste in spiaggia saremmo andati ad Ibiza, no?
Sorrisi ad Elv ed annuii.
Poco dopo, eravamo già sulla scialuppa.
Ero molto molto curiosa di conoscere questo posto, di esplorarlo, anche se in minima parte, perché dubitavo che fosse possibile osservarli e studiarlo tutto, ma ero già esaltata.

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Mi preparai per scendere dalla nave mentre aiutavo a lanciare in acqua gli ormeggi e la scialuppa scendiamo anche noi? chiesi rivolgendomi a Lion mentre guardavo con interesse l'isola

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Quando la scialuppa fu in acqua a bordo ci salirono, oltre Gwen ed Elv, anche Cavaliere25, Stiao e Lion, compreso ovviamente Goz, mentre sulla girella restarono Juan e Govan.
In breve la scialuppa attraverò la baia e raggiunse la spiaggia.
Era un luogo incontaminato, fatto solo da sabbia, roccia ed una vegetazione che sembrava provenire direttamente da periodi come il Giurassico ed il Cretaceo.
Alberi dai tronchi giganteschi, i rami formidabili e le piante larghe anche un metro cingevano il limitare della spiaggia, delimitando l'inizio di una foresta verde ed impenetrabile.
Dalle piante sbocciavano fiori sconosciuti al mondo civilizzato e frutti dai colori caldi ed esotici.
Decine e decine di uccelli dal puimaggio policromo svolazzavano fra le cime degli alberi e gli spuntoni di roccia nudi, con i loro versi melodici ed ipnotici allo stesso tempo.
Appena messo piede sulla sabbia, subito Goz si accorse di alcune sogliere dall'aspetto insolito e misterioso.
"Ehi, guardate quelle rocce..." disse indicandole al resto della truppa "... a voi cosa sembrano?"
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Iniziammo ad avvicinarci all'isola.
Il luogo sembrava uscito davvero da un romanzo di Salgari, incontaminato, lussureggiante, con le decine e decine di specie di uccelli a colorare i poderosi alberi che svettavano dalla foresta.
Era magico, affascinante, quasi terrificante nel suo essere così potente e selvaggio.
Poi, passammo davanti a delle forme rocciose davvero interessanti.
"In realtà, sembra un volto..." dissi, studiando le rocce.

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Guardai attentamente quelle rocce che indicò Goz e dissi a me sembrano delle figure di facce qualcuno vede altro domandai agli altri della ciurma andiamo a guardarle da piu vicino che ne dice capitano ?? E aspettai una risposta

"Infatti..." disse Goz annuendo a Gwen ed a Cavaliere25 "... si, sembrano davvero un volto!" Esclamò.
"Mah..." perplesso Lion "... con un pò di fantasia forse... credo che sia tutto frutto dell'eresioni millenaria di questi luoghi, il resto lo fa la fantasia di chi guarda."
"Si..." fece Stiao "... con un pò di fantasia quelle rocce possono sembrare qualunque cosa. A me, per esempio, ricorda una palla da bowling." Ridacchiando.
"Non capite nulla voi 2!" Sbottò Goz.
"Ok ok..." Lion "... ammettiamo pure che quelle rocce raffigurino davvero un volto... chi sarebbe l'autore?" Sarcastico.
"Magari gli alieni!" Goz di getto.

Le opinioni erano abbastanza contrastanti, ma non ci diedi molto peso.
Non credevo che la causa di tali conformazioni fossero gli alieni, decisamente no, ma rimasi comunque tranquilla.
Di certo, non volevo ingaggiare una discussione con Goz, poco ma sicuro, così mi feci gli affari miei.

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Li alieni??? dissi guardando Goz allora dobbiamo stare attenti dovremmo perlustrare l'isola per non rischiare in brutte sorprese continuai a dire chi viene con me a fare una perlustrazione? Domandai tutto elettrizzato

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"Buona idea, ragazzo." Disse Goz annuendo a Cavaliere25. "Chi altri altri si unisce alla perlustrazione?"
"Non possiamo andare tutti, qualcuno deve restare con il signor Elv e la sua assistente." Lion.
"Non temete, io e Gwen abbiamo da lavorare." Rispose Elv. "Anzi, meglio se restiamo soli."
"Allora noi andremo a dare un'occhiata a quelle rocce." Goz al fotografo. "Le lascio una rice trasmittente, così in caso di bisogno può avvertirci."
"Perfetto." Annuì Elv.
Così Goz insieme a Cavaliere25, Lion e Stiao si diressero verso quelle strane rocce.

Tutto l'equipaggio decise di andare a perlustrare l'isola, Goz lasciò a noi una ricetrasmittente, così da poter comunicare e rimanemmo da soli.
"Beh... Da dove cominciamo, grande artista?" divertita, mentre uscivo la macchina fotografica dallo zaino.

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Tutto contento mi incamminai verso quelle strane rocce per guardarle meglio e guardare in giro mi giravo su me stesso per trovare qualcosa ma era tutto un silenzio di tomba neanche gli animali si sentivano era un po macabra la situazione

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"Beh, direi da riprendere da stanotte..." disse lui fissando Gwen "... c'è una luce magnifica, la melodia delle onde, una brezza piena di salsedine ed una sabbia che sembra la polvere d'oro persa da un galeone Spagnolo... vogliamo sprecare un simile scenario da film?" Facendole l'occhiolino. "Ma immagino che tu non abbia un costume, vero? Fortuna ho la mia borsa magica..." e dallo zaino tirò fuori un sexy bikini della taglia di Gwen.

Goz, Cavaliere25, Lion e Stiao cominciarono a risalire un pendio brullo, raggiungendo una scogliera che spuntava tra la sabbia e l'acqua del mare.
Da qui con l'aiuto di alcune piante rampicanti arrivarono su una parete di pietra che si appiattiva verso la cima, così da essere abbastanza vicini alle strane rocce che secondo Goz avevano la forma di un volto.
"In effetti da qui, viste da vicino, un pò sembrano formare un volto..." disse pensieroso Stiao.
"L'avevo detto io!" Esclamò Goz. "Nessun selvaggio che abbia abitato quest'isola in passato avrebbe potuto scolpire qualcosa di simile! Sono stati per forza essere giunti da un altro pianeta!"
"E per quale motivo degli alieni fanno di simili cose?" Lion. "A che pro? Avendo mezzi tecnologici avanzati, perchè limitarsi a scolpire pietre su un'isola sperduta?"
"Magari è un segnale!" Goz lesto.
"Per chi?" Lion perplesso. "Un segnale su un'isola sperduta?"
"Non lo so!" Esclamò Goz. "Ma fatto sta che quelle pietre formano un volto!"
"Di certo un volto non umano direi..." mormorò Stiao.

Sorrisi quando disse di riprendere da stanotte.
Perchè l'idea non era affatto male, decisamente.
Roteai poi gli occhi.
"Tu parli troppo, lo sai?" commentai sorniona.
"E la modella sono io, quindi decido io cosa mettere addosso" con un sorriso candido, ma fermo.
Indossai allora un costume, altrettanto adatto alla situazione, prendendolo dalla mia valigia.
"Iniziamo?" con un sorriso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...448fdefddc.jpg

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Eh se ci fosse un tesoro nascosto??? su questa isola e noi non lo sappiamo dissi gardando gli altri forse queste rocce sono un indizio forse mi posso sbagliare ma mi è venuto questo pensiero proviamo a girare un po intorno e vediamo cosa si nasconde in questa isola dispersa dal mondo

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Elv guardò Gwen con quel bel costume.
"Non era ciò che avevo in mente" disse caricando la macchina fotografica "ma va benissimo." Facendole l'occhiolino. "Sei davvero splendida." Annuì fissandola tutta. "Cominciamo, tesoro? Raggiungi la riva ed inginocchiati fra le onde spumose..."

"Chissà..." disse Goz annuendo a Cavaliere25.
Il gruppo così cercò di avvicinarsi ancor più alle misteriose rocce, tentando di aggirarle attraverso un pendio coperto di felci giganti e piante simili al bambù.
Mentre però compivano quel giro, Cavaliere25 ebbe per un momento la netta sensazione che tutti loro fossero osservati da qualcuno nascosto fra la vegetazione.

"Bene così" dissi soddisfatta.
Seguii poi le sue indicazioni e mi diressi verso la riva, la spiaggia calda e morbida sotto i piedi.
Raggiunsi le onde sulla battigia e mi inginocchiai come detto da lui, le onde che si infrangevano con la schiuma soffice su di me, come una sirena ed il sole scaldava la mia pelle.
A quel punto, lasciai fare a lui.

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Hei ragazzi fermi un attimo dissi ho una brutta sensazione di pericolo mi sento osservato credo che non siamo gli unici su questa isola teniamo gli occhi aperti e se c'è bisogno sguainiamo le spade continuai a dire guardando il gruppo

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Elv raggiunse Gwen e cominciò a scattare le sue foto.
"Così, tesoro..." disse continuando a scattare foto "... così, sei splendida... portati i capelli all'insù... ecco... si... bagnati le labbra con l'acqua salata, tesoro... sei una ninfa... appena nata dalla schiuma delle onde... ed il primo desiderio è quello dell'Amore... voglio vederti sensuale, calda... come se attendessi il tuo amato.." fotografandola senza sosta.

"Impossibile..." disse Goz a Cavaliere25 "... ragazzo, quest'isola è disabitata e ci sono solo animali. Ti sei lasciato suggestionare."
"Forse ha sentito la presenza proprio di un animale feroce nei paraggi, capitano..." Lion.
Allora Goz estrasse dalla borsa la sua pistola.

Non sappiamo quali animali ci sono su questa isola capitano Goz stiamo uniti chi vuole proseguire prosegue chi non se la sente ritorni alla barca dove ci sono i due che abbiamo lasciato da soli qualcuno mi puo dare una spada o una pistola domandai un po agitato ma coraggioso

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Gli scatti iniziarono e ogni rumore, ogni singolo scatto mi riportava a stanotte, alle emozioni private, intime, che avevo provato.
Perchè qui eravamo fuori, all'esterno, ma lì, nella penombra della cabina, era tutto diverso.
Seguivo le sue indicazioni, man mano che andavamo avanti.
Accennai un risolino silenzioso.
"Vorrei registrarti in questo momento..." scuotendo la testa e guardandolo divertita negli occhi neri che erano bellissimi sotto il Sole luminoso.

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Lion diede un coltello a Cavaliere25.
"Non è molto, ma meglio di niente." Disse.
Goz allora fece cenno a tutti di proseguire.
Allora penetrarono nella folta foresta tropicale che avvolgeva uno stretto sentiero, forse il solo modo di raggiungere le misteriose rocce.
Qui gli insetti si muovebano a sciami folti, ronzando e sibilando nell'aria calda.
"Attenti, potrebbero esserci tarantole o scorpioni velenosi..." Goz al gruppo.

Elv guardò Gwen e sorrise.
"Magari puoi farlo, se vuoi..." disse, smettendo di fare fotografie.
La ragazza era ancora inginocchiata nelle onde spumose e quando il mare si ritirava la sabbia bagnata restava appiccicata alla sua pelle resa salata dal mare.

La doccia era calda e rigenerante, un lusso di cui ero abituata ad approfittarmi ogni volta che potevo perchè spesso nelle mie missioni non era poi così scontata.
Il calore del vapore avvolgeva la mia pelle, cullata dal profumo del bagnoschiuma al legno di sandalo.
Me la presi con calma, mi concessi qualche lusso con una crema morbida e setosa sulla pelle, dopodichè tornai in cabina e restai in vestaglia per scegliere che cosa mettermi.
Non c'era ragione per non essere curata mentre si andava in missione, no?
Ma proprio mentre aprivo la valigia, qualcuno bussò alla porta.
"Arrivo!" dissi, istintivamente, e poi andai ad aprire.

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Lo guardai e sorrisi.
"Nah, non mi va... Troppa fatica alzarmi da qui, raggiungere la borsa..." dissi sorniona, per poi ridere.
In effetti, stavo troppo bene lì, sulla riva, accarezzata dalle onde.
"E poi, se c'è una cosa che ho imparato nella mia carriera fotografica, è che forse molte cose sono interessanti proprio perchè non puoi immortalarle..." aggiunsi, guardandolo.

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Elv sorrise.
"Beh, forse hai ragione..." disse a Gwen "... continuiamo?" Per poi inginocchiarsi anche lui fra la sabbia bagnata e le onde spumose. "Tesoro... ora lasciati bagnare ancor più dalle onde... bagnati i capelli, lavati fra la schiuma salata... voglio vederti fare l'amore con il mare..." scattando le fotografie.

Destresya andò ad aprire e trovò uno dei marinai sulla soglia, che naturalmente guardò tutta la figura di lei che gli stava davanti.
Quell'uomo dovette fare uno sforzo non facile per resistere alla tentazione di saltarle addosso.
La dottoressa infatti non si faceva certo problemi a mostrare la sua carica sexy, la sua sensualità.
"Dottoressa..." disse il marinaio "... il capitano la invita per un aperitivo nella sua cabina."

Sorrisi anch'io e cercai di riprodurre ciò che lui cercava in quella scena, quel panorama tropicale e lussureggiante.
Cercavo di non essere me stessa, per come mi conoscevo, ma di essere chi mi ero sentita stanotte, insieme a lui.
E scoprii che era più facile di quanto pensassi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...3f6220af22.jpg

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Le onde del mare avvolgevano e bagnavano il corpo di Gwen che il Sole rendeva caldo.
"Così... sei splendida..." disse Elv fotografandola ancora ed ancora, avvicinandosi sempre più a lei, fra quelle onde spumose e salate.
Erano ormai vicinissimi, entrambi bagnati, quasi da potersi toccare.

Continuava a fotografarmi e ad avvicinarsi, fin quando il suo viso fu di nuovo vicino al mio.
Ormai ci avevo quasi fatto l'abitudine.
Gli sorrisi quasi furbescamente, guardandolo negli occhi scuri.
"Non ti annoi mai a ripeterlo?" dissi divertita.

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"Allora..." disse Elv a Gwen smettendo di fotografarla "... vuoi che smetta?" Divertito.
Erano vicini.
Troppo.

"Attento, non ho detto questo..." ridendo, mentre lui smetteva di fotografarmi.
Eravamo ancora più vicini, sempre di più ed era inimmaginabile come quell'elettricità si stabilisse subito, fra noi due, nel momento in cui ci avvicinavamo di più, rendeva tutto più frizzante, era una sensazione curiosa e bellissima.

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