Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 13-05-2016 00.32.11

Alla fine Ehiss comprese, fissando i due uomini ed udendo il loro tono risoluto, che non avevano molta scelta.
“Beh, mi pare sia un invito che non può essere rifiutato...” disse.
“Infatti, sarebbe scortese da parte vostra.” Annuì uno dei due uomini.
Così condussero il cavaliere e Dacey dal Gastaldo.
Percorsero una strada che li portò fuori dal centro cittadino, in una vasta piazza racchiusa da due grandi chiese.
E tra esse vi era un imponente castello.
Ed il suo portone d'ingresso fu la meta del loro cammino.
La soglia si aprì e i due uomini condussero Ehiss e la zingara all'interno del maniero.
http://vignette4.wikia.nocookie.net/...20091127002306

Guisgard 13-05-2016 00.32.59

“Non lo so, per ora pensiamo solo ad uscire dal palazzo...” disse Icarius a Clio.
I due allora attraversarono il cancelletto e si ritrovarono nella brughiera ormai in balia delle ombre della sera.
Si incamminarono dove la vegetazione diventava più fitta e selvaggia, col profilo di quello scenario che mutava velocemente, fino a divenire misterioso e cupo.
Poco dopo trovarono un sentiero e lo imboccarono.
Dopo circa un paio di miglia intravidero una luce in lontananza.

Guisgard 13-05-2016 00.33.31

Altea si vestì, prese una candela e silenziosamente scese al pianterreno, dove Tintus ed i suoi apprendisti solitamente lavoravano.
La bottega era vuota vista l'ora e la dama cercò il ritratto.
E lo trovò dove lo aveva visto poche ore prima.

Clio 13-05-2016 00.36.34

Annuii a Icarius e iniziammo ad inoltrarci nella brughiera.
Mano a mano che il percorso avanzava, e il panorama intorno a noi mutava, cominciavo ad essere paradossalmente più tranquilla.
Era la solita brughiera.
Rinfoderai la spada e iniziai a camminare più tranquilla.
Il sentiero ci condusse verso una luce.
"Guarda.." Indicandola a Icarius "Che dici, proviamo a raggiungerla? Dopotutto dobbiamo anche trovare un posto dove dormire, ora che è calata la sera.." Pensierosa.

Guisgard 13-05-2016 00.37.07

“Allora, senza la mia amicizia, il tuo amico morirà...” disse la misteriosa voce a Gwen.

La ragazza intanto sfogliava le pagine del libro che però presentavano solo antiche illustrazioni e parole senza senso.

Lady Gwen 13-05-2016 00.39.09

Scagliai via il libro, che non mi aiutava affatto.
Le lacrime aumentarono e strinsi forte Zoren a me.
Con che coraggio, con quale cuore potevo prendere una decisione?
"Perchè proprio io?" Mormorai piano.

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Guisgard 13-05-2016 00.39.25

“Si, avviciniamoci...” disse annuendo Icarius a Clio.
La prese per mano ed insieme cominciarono a correre verso quella luce lontana.
La raggiunsero e si accorsero che proveniva da una casa isolata in quell'angolo di brughiera.

Guisgard 13-05-2016 00.40.53

“Perchè tu hai sempre difeso quelle come me...” disse la voce a Gwen “... ed io ora voglio ricompensarti con la mia amicizia... e bada che il tuo amico tra pochi minuti morirà se non ti decidi...”

Dacey Starklan 13-05-2016 00.42.45

Era proprio ciò che tenevo e che invano avevo sperato di evitare.

Riluttante seguii qui due, stretta al braccio di Ser Ehiss mentre ci allontanavano sempre più dal centro e da quella piazzetta in cui tutto sembrava aver avuto origine.

Non guardai,a differenza del normale, la strada percorsa, le die chiese o il grande castello. Avevo troppi pensieri e domande in testa.

Entrammo quindi e ancora mi chiesi che sarebbe successo allora

Lady Gwen 13-05-2016 00.43.14

"Quelle come te non mi chiederebbero mai di scegliere! Io non voglio alcuna ricompensa, e sappi che se accetto è solo perché lo amo" accarezzando il suo viso "E non farmi credere che è solo la mia "amicizia" che vuoi in cambio per la sua vita. Cos'altro vuoi?"

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Clio 13-05-2016 00.44.37

Icarius mi prese per mano, e insieme raggiungemmo la casa.
La osservai, sembrava una casa come tante altre, valeva la pena tentare.
"Speriamo in bene..." Sorrisi ad Icarius.
E poi bussai.

Altea 13-05-2016 14.48.47

Fortunatamente non vi era nessuno, mi avvicinai lentamente al dipinto dentro all' armadio...e pensavo per dimenticare quel sogno..quanti anni poteva avere il figlio del barone..sembrava un giovane ragazzo, il barone lo aveva avuto appena ventenne..e ora si diceva era molto anziano...pure qui vi era una discordanza. E poi il fatto di evitare le domande..Non sapere nemmeno dove fosse in guerra..no, qualcosa non quadrava.
Mi misi di fronte al quadro e con la candela lo esaminai con cura..e chissà perché fosse ancora incompiuto.

Lady Gaynor 13-05-2016 15.02.00

Dopo aver indugiato qualche attimo di troppo sulla mia nudità, finalmente uno degli uomini mi diede il suo mantello per coprirmi.
"Vi ringrazio milord, e non solo per il mantello... probabilmente vi devo la vita..." gli dissi ancora scossa, ripensando alla bestia. Per fortuna, mi dissero che il Capitano era solo svenuto... non avrei sopportato di perderlo, ormai era ciò che avevo di più caro al mondo. L'uomo che mi aveva dato il mantello, e che sembrava essere il capo, mi disse di seguirli alla villa, dove avrebbero portato anche Capitan Cuore. Forse, dopotutto, quell'edificio e chi vi soggiornava erano innocui, forse le urla disumane appartenevano alla bestia...
"Vi seguo con immensa gratitudine, milord..."

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Guisgard 13-05-2016 16.27.39

Ehiss e Dacey furono condotti al castello che dominava l'ingresso di Sant'Agata di Gothia.
Attraversarono l'alto e massiccio portone, ritrovandosi poi in un vasto androne che dava su un cortile quadrangolare.
I due allora furono scortati da alcuni soldati al primo piano della parte nobile del maniero, in una grande sala arredata con un ostentato gusto del comando.
E qui restarono ad attendere.

Guisgard 13-05-2016 16.32.02

Icarius e Clio raggiunsero la piccola abitazione immersa nella desolata e selvaggia brughiera.
Bussarono e dopo qualche istante sentirono dei passi giungere dall'interno.
La porta si aprì ed apparve un uomo anziano, con folti baffi, la barba bianca ed incolta, i capelli corti e l'espressione seccata.
“Voi” disse “chi siete?”

Guisgard 13-05-2016 16.35.13

La luce della candela illuminava debolmente i tratti regolari di quel giovane uomo dai capelli lunghi e neri, gli occhi scuri e l'espressione inquieta.
Altea fissava quel ritratto cercando risposte ai suoi dubbi, quando udì dei passi dietro di lei.

Clio 13-05-2016 16.36.31

Un uomo venne ad aprire e io sfoderai un bel sorriso.
"Salute a vuoi, buon uomo.." Esordii "perdonate l'ora tarda, siamo viandanti, mio fratello è stato aggredito da alcuni briganti..." dato che le ferite erano visibili "ora è calata la sera, poteste ospitarci per questa notte?".

Altea 13-05-2016 16.39.04

Fissavo, ogni tratto del suo volto e dei suoi occhi cosi inquieti e la sua nobile figura...era davvero un uomo affascinante, chissà se il suo carattere rispecchiava quella nobiltà ed inquietudine ma positiva.
Ad un tratto udii dei passi...non dovevo farmi scoprire ma non potevo nemmeno non vedere...spensi la candela e mi nascosi sotto il tavolo dove vi erano colori e tele per guardare chi fosse e cosa accadesse.

Dacey Starklan 13-05-2016 16.41.12

"Non mi piace questa storia Ser..." Mormorai piano giunti in quella grande sala, decisamente troppo carica e appariscente.

" Voi sembrare così calmo, come vi invidio" ammisi senza lasciare la sua mano mentre me ne stavo li nervosa per quell'attesa.

" Cosa mai potranno volere da noi?"

Guisgard 13-05-2016 16.54.30

L'uomo sorrise a Gaynor e le fece segno di seguirli.
Attraversarono uno sterrato semicoperto dalla folta e tropicale vegetazione, ritrovandosi davanti alla vasta struttura che l'uomo aveva chiamato villa.
L'aria però, più si avvicinavano, più era intrisa di odori acri, simili al cloroformio.
“In verità” disse l'uomo alla regina “non mi siete affatto debitrice. Non riguardo la vostra vita almeno.” Sorridendo. “La creatura che vi ha avvicinato, per quanto possa apparire diciamo insolita, non è affatto pericolosa. Deve essersi allontanata dalla villa dopo aver scavalcato il recinto. Domattina quando avvertirà il senso di fame tornerà da sé. Permettete? Mi chiamo Sbroz e sono il responsabile della sicurezza su quest'isola.”
Nel frattempo erano giunti alla grande villa.
Vista da vicino colpì ancor di più Gaynor, in quanto presentava un'architettura ed uno stile che mai lei aveva veduto prima d'ora.
Attraversato un basso fossato si ritrovarono davanti ad una sorta di palazzo a metà tra lo stile Vittoriano e quello coloniale.
Si trattava di un grandioso edifico circondato da un vasto e lussureggiante giardino, ricco di piante esotiche e cariche di frutti dal vivace colore e l'intenso profumo.
Guizzanti fontane di gusto neoclassico nobilitavano l'insieme con arditi giochi d'acqua tinta con svariati petali di fiori e piante dell'isola, mentre armoniose composizioni vegetali impreziosivano un ampio parco che circondava l'edificio vero e proprio.
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Guisgard 13-05-2016 17.00.04

L'uomo anziano guardò Clio, poi Icarius ed infine di nuovo la ragazza.
“Si, ve ne saremmo gradi...” annuì il giovane uomo.
“Perchè mai dovrei?” Sbottò l'anziano.
“Per Carità Cristiana.” Fissandolo Icarius.
“Chi mi dice che non siete ladri o assassini?” L'anziano.

Guisgard 13-05-2016 17.02.46

Altea si nascose appena in tempo per non essere vista.
O almeno così lei credeva.
“Potete venire fuori, non temete...” disse Tintus “... non sono solito uccidere chi guarda di nascosto i miei lavori.” Ridendo.

Altea 13-05-2016 17.08.40

Era Tintus..ma da dove era sbucato, sembrava allegro e giovale come sempre.
Uscii da sotto il tavolo ridendo e lo guardai cercando di scacciare quel sogno..forse avevo vissuto troppe brutte avvenuture ultimamente e i sogni rappresentano, a volte, i nostri stati d' animo.
"Siete voi" fingendo indifferenza "temevo un ladro..poi ho guardato meglio questo dipinto...posso chiedervi una curiosita? Quanti anni ha il barone...non è buona educazione chiederlo ma amo informarmi sulle persone che incontrerò, è una abitudine di famiglia" in parte era vero ma avrei dato fine a una delle tante perplessità.

Guisgard 13-05-2016 17.11.16

“Preoccuparsi ora non serve a nulla.” Disse Ehiss a Dacey. “Tra breve immagino capiremo del perchè siamo stati condotti in questo castello.” Guardandosi poi intorno. “Il Gastaldo ama il lusso...” mormorò.
“Esattamente.” Una voce dopo che le porte della sala si aprirono di colpo, mostrando sulla soglia un uomo alto e magro. “Il lusso è ciò che distingue i nobili dalla Gleba, non trovate?” Guardò il cavaliere e la zingara. “Che curiosa accoppiata... uno spadaccino ed una gitana...” fissandoli sorridendo “... una bellissima gitana devo dire...” con lo sguardo fermo su Dacey.
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Dacey Starklan 13-05-2016 17.15.03

Feci un respiro profondo cercando di riprendere un po' la calma.

Rimasi immobile osservando l'uomo che ci si presentò davanti. Un insolito misto di supponenza e superiorità ostentata dalle parole e dal modo di porsi.

Mi irrigidii quando il suo sguardo si spostò sgradevolmente su di me e d'istinto mi avvicinai ancor di più ad Ehiss

Guisgard 13-05-2016 17.16.47

“Solo la tua amicizia...” disse la voce a Gwen “... eterna... solo quella... non hai molto tempo...”

Lady Gwen 13-05-2016 17.35.48

Odiavo questo suo modo diparlare per mezzi termini.
Ero certa che volesse qualcos'altro.
"Va bene, accetto" stringendo forte Zoren "Ma non mi fido di te, sono sicura ci sia dell'altro dietro..."

Guisgard 13-05-2016 17.57.46

“In verità” disse Tintus ad Altea “non lo so con precisione. Il barone è molto discreto. E' così importante per voi sapere con precisione l'età del nostro signore?” Sorridendo.

Guisgard 13-05-2016 18.01.52

Il Gastaldo notò come Dacey si strinse ancor più al cavaliere.
“Da ciò che vedo” disse “siete di certo una coppia, o forse fratello e sorella.” Sorridendo.
“Non credo sia per sapere questo che ci avete fatto venire qui, vero?” Ehiss.
“E' una mia curiosità...” ridendo il Gastaldo “... siete fratello e sorella?”

Altea 13-05-2016 18.01.56

"Si" guardando prima il quadro e poi lui in modo irriverente.."Per sapere l' età del giovane barone..se lo ha avuto a venti anni..deve essere giovane il nostro barone non pensate non anziano come si dice" sfidandolo "Quale è il nome di questo ragazzo? E del barone?".

Dacey Starklan 13-05-2016 18.04.06

Assottigliai gli occhi, sempre più infastidita dalle parole del Gastaldo.

Avrei tanto voluto assestare un bel pugno sulla sua faccia sogghignante.

Lo guardai adottando la tattica del silenzio, anche perché temevo a dare una risposta tra le due opzione che lui aveva supposto

Lady Gaynor 13-05-2016 18.08.15

Sapere che la bestia era innocua mi sorprese. Aveva aggredito il Capitano con violenza e sembrava stesse per fare la stessa cosa con me dopo che l'avevo respinta.
"Ma che strana creatura è mai quella?" chiesi all'uomo che si era presentato come Sbroz.
Man mano che ci avvicinavamo alla villa, l'aria puzzava sempre più di antisettico, lo stesso odore che io e il mio compagno avevamo avvertito poche ore prima. In breve arrivammo davanti alla villa, uno sfarzoso edificio di uno stile che non avevo mai visto prima di allora, circondato da un magnifico giardino ornato da piante esotiche e alte fontane.
"Quanta magnificenza!" esclamai colpita da ciò che vedevo "A chi appartiene tutto ciò? Non ho mai visto nulla di simile prima d'ora..."

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Guisgard 13-05-2016 18.11.34

La voce cessò e Gwen vide il libro sfogliarsi ancora, senza che nessuno, neanche il vento, lo sfiorasse.
Allora la pagina che uscì, quasi fosse un mazzo di carte, recava questa scritta:

“Pozione per avvelenamento.
Una mandragora raccolta all'alba, resina di acero, petalo di crisantemo e muschio selvatico.
Bollire e cuocere il tutto in acqua putrida con poche gocce di sangue di pipistrello ancora caldo.”
http://www.silviadue.net/bestiari/mandragora1.jpg

Guisgard 13-05-2016 18.19.29

“Non temete...” disse Sbroz a Gaynor “... per quanto grottesca possa apparire quella creatura, vi assicuro che è del tutto innocua. Probabilmente si sarà spaventata e ha reagito così.” Annuì.
Arrivarono all'ingresso del magnifico giardino.
“Tutto questo palazzo e l'intera isola” svelò poi Sborz “appartengono al mio padrone. Prego, entriamo.” Ed entrarono.
Attraverso il guardino raggiunsero alcuni padiglioni esterni, simili a vaste ed esotiche serre, dentro i quali vi erano piante e fiori sconosciuti, ma visti prima.
Neanche nei libri di fiabe e nei romanzi.

Lady Gwen 13-05-2016 18.28.42

La voce cessò ed il libro prese a sfogliarsi.
Lo presi e scossi la testa.
Sembrava una di quelle "ricette" stupide e fantasiose delle storie per bambini.
Guardai Zoren, accarezzandogli il viso.
Dovevo trovare quella roba e salvarlo, ci avrei messo meno tempo possibile.
Coprii allora Zoren con una coperta.
"Farò prima possibile e ti salverò, ti giuro, amore mio..." con un leggero bacio sulle sue labbra.
Poi lasciai la locanda, alla ricerca degki ingredienti.

Lady Gaynor 13-05-2016 18.37.44

Sbroz fu vago circa la bestia, limitandosi a ripetere che era inoffensiva. Mi disse che l'intera isola apparteneva al suo padrone, mantenendosi vago anche su quello. Poco male, l'avrei di certo conosciuto di lì a poco. Entrammo nel giardino, attraverso il quale raggiungemmo delle sorte di serre, colme di fiori esotici e sconosciuti. Era uno spettacolo meraviglioso, tanti e tali fiori non si erano mai visti prima. Che fosse quella la collezione di cui parlava il gruppo?
"Questi fiori sono bellissimi, da mozzare il fiato..." dissi guardandoli.

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Guisgard 13-05-2016 19.19.17

“Visto che per voi è così importante” disse Ehiss al Gastaldo “sappiate che nessuna delle due è quella giusta. Io lavoro per suo padre, tutto qui.” Indicando Dacey. “Dunque non siamo né fratello e sorella, né amanti.”
“Bene.” Ridendo piano il Gastaldo. “Molto bene.” Guardando ancora la giovane zingara. “E come mai vi sta così avvinghiata? Vi spaventa forse questo castello? O magari la mia autorità?”
“Nessuna delle due cose mi spaventa.” Rispose il cavaliere.
“Io ho compreso che uomo siete...” sedendosi il Gastaldo “... si, l'ho capito appena vi ho visto. Siete il tipico soggetto che dietro il suo bell'aspetto, l'atteggiamento a suo modo virile e romantico e la sicurezza in se stesso nasconde qualcosa di... come dire? Tormentato ecco, come direbbe un poeta.” Rise. “Ma io non sono un poeta, bensì un uomo d'armi... e non scorgo mai inquietudini e tormenti nei miei simili, ma solo l'ansia e la paura quando invece celano qualcosa...”
“Arrivate al dunque.” Mormorò Ehiss.
“Voi e la vostra bella gitana” il Gastaldo invitandoli a sedersi “siete in ansia perchè sapete di aver commesso qualcosa di sbagliato... ed ora temete le conseguenze...”

Guisgard 13-05-2016 19.20.29

“A volte” disse Tintus ad Altea “l'età di un uomo è data non solo dagli anni vissuti, ma anche dalle delusioni e dai tormenti. Forse per questo il barone appare più vecchio di come sia davvero. Volete sapere il nome del barone? Egli si chiama Velvon...” rivelò “... quanto a suo figlio... lo stesso barone ha emanato un veto nel pronunciare il suo nome... dunque perdonatemi se non posso soddisfare oltre la vostra curiosità, madama...”

Guisgard 13-05-2016 19.22.27

Gwen uscì dalla locanda e corse verso il bosco che circondava Nolhia, alla ricerche di ciò che componeva quello strano antidoto, che in realtà sembrava più la ricetta uscita da qualche vecchia favola per bambini.
Ma spesso le favole celano la verità e più spesso ancora l'immaginario popolare tende a sopravvalutare l'arguzia delle forze del male.
La giovane raggiunse la boscaglia e cominciò a cercare ciò di cui aveva bisogno.
Intanto l'alba non era poi così lontana.
Dopo un'ora Gwen aveva trovato tutti gli elementi elencati, tranne il pipistrello da cui prendere il sangue ancora caldo.

Dacey Starklan 13-05-2016 19.23.47

Ero stata in silenzio fin troppo e quell'uomo stava esagerando.

" Non siamo fratelli ma ci conosciamo da tempo, e per me è quasi come se fosse mio fratello. Per questo gli sto accanto. E cosa mai dovremmo celare? Siamo appena arrivati in questa città, stavamo camminando tranquillamente e due bruti ci hanno obbligati a venire qui. Che mai dovremmo pensare? Non è certo un bel benvenuto il vostro"

Mi sedetti con riluttanza ma la mia lingua non voleva tacere.

" Abbiamo visto malmenare un uomo solo perché cantava... Questo non da una bella immagine di come viene gestita la città. E ora diteci perché ci avete costretti qui, inizio a stufarmi del vostro sguardo"


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