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"Io..." disse Elv guardando Gwen "... io..." avvicinandosi al suo orecchio e parlando a voce bassissima "... io stanotte muio dalla voglia di te..." sfiorandole l'orecchio con le labbra.
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Lo vidi avvicinarsi, prima al mio viso, poi al mio orecchio.
Rabbrividii al suo sussurro e alle sue labbra sul mio orecchio. Dovevo amcora abituarmi a questo nostro nuovo modo di interagire l'uno con l'altro, ma non potevo impedire a me stessa di impazzire già per le sensazioni che mi provocava. Mi voltai guardandolo e lo baciai, piano, accarezzandogli il viso. "Allora sono curiosa di sapere cosa facciamo ancora qui..." dissi, a quel punto, guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Gwen e sorrise, accarezzandole il viso.
“Andiamo a cercare la nostra camera...” prendendola per mano ed avviandosi verso l'ingresso della sala. Lì l'addetto alle camere assegnò ai due la loro. Era la camera col simbolo dello smeraldo. |
Annuii, mentre mi accarezzava il viso.
Iniziai a sentire improvvisamente una strana agitazione mista ad esaltazione e non sapevo come gestirla. Andammo dall'addetto alle camere, il quale ci assegnò la camera contrassegnata dallo smeraldo. "Smeraldo... Interessante..." dissi, mentre ci dirigevamo verso la stanza. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Salirono in camera.
Era arredata con sfarzo, lusso, come se fosse la suite di un grande albergo. Elv accese le luci, ma mantenendo bassa l'illuminazione. "Dimmi la verità..." disse a Gwen "... sei nervosa? Faccio portare da bere?" |
Le sue braccia attorno a me, quella stretta virile e forte.
Mi abbandonai totalmente a quella sensazione, a quel sentirsi in sua balia, in balia di quel desiderio folle, di quella passione incontrollata che non poteva essere bloccata, contenuta, che doveva dimenarsi ed esplodere in tutto il suo splendore. Le sue mani forti su di me, il suo corpo asciutto contro il mio, sentivo il battito del suo cuore, sentivo la forza nelle sue membra e il desiderio nel suo corpo che si sprigionava tutto attorno. E poi quel bacio. Quel bacio così intenso da togliere il fiato, quel bacio capace di farmi dimenticare tutto, di trasportarmi in un altro mondo dove non esisteva altro che quel bacio, quelle carezze. Un bacio dove si scambiavano i respiri, dove si fondevano i battiti del cuore. Mi ci abbandonai completamente, mentre le mie mani, fameliche, percorrevano tutto il suo corpo. Quel corpo ben fatto e scultoreo che milioni di donne sognavano dietro lo schermo, e che ora stava stringendo me, e me sola. Era come se tutto il mondo si fosse fermato per farmi assaporare meglio quel momento, quell'istante, quel bacio. Quel bacio che mi sembrava quasi stesse rubando l'anima. Si dice che rubare il respiro equivale a rubare l'anima, dopotutto. La mia lingua cercava e bramava la sua, le mie mani percorrevano tutte le sue membra e lo stringevano in un abbraccio così intenso da non voler finire mai, era come se fossimo destinati a diventare una cosa sola. |
La camera era bellissima, lussuosa come la miglior suite d'albergo.
"Accidenti... Non si risparmiano qui..." con tono ammirato, mentre mi guardavo attorno. Elv mantenne bassa l'illuminazione, fioca e avvolgente. Poi lo guardai e trattenni un risolino divertito. "Tesoro, non sono una scolaretta alle prime armi, ma se vuoi fare portare da bere accetto volentieri..." Con tono divertito, mentre mi sedevo sul letto accavallando la gamba. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Istintivamente Elv guardò le gambe accavallate di Gwen.
Telefonò ed ordinò da bere in camera. Poco doopo un cameriere dai tratti orientali portò una bottiglia di Champagne. "Briandiamo a noi..." disse Elv riempiendo due bicchieri "... a stanotte... come se non ci fosse un domani..." |
Elv telefonò per avere da bere e dopo poco arrivò il nostro Champagne, che lui subito servì in due bicchieri.
Sorrisi al suo brindisi e alla sua frase. "A stanotte..." ripetei, con un leggero sorriso, prima di sorseggiare lo Champagne dal bicchiere.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...cb269c9f81.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv brindò e finì il suo bicchiere di Champagne, senza mai staccare gli occhi da quelli di Gwen.
ad un tratto, però, cominciarono ad udirsi strani rumori. Provenivano dal pavimento. Rumori strani ed indefiniti. |
C'era una tensione elettrizzante nell'aria, fra noi.
Ricambiavo il suo sguardo costante mentre anch'io finivo il mio bicchiere. Poi, dei rumori. Aggrottai la fronte rimanendo in ascolto. "Provengono da sotto. Cosa sarà?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Forse si preparano per il torneo..." disse Elv a Gwen "... dopotutto domani comincia..."
Ma un attimo dopo i due udirono qualcosa di molto diverso dai rumori di poco prima. Una sorta di ringhio, un verso simile ad un sordo latrato, come il verso di un grosso animato. |
"Bah..." dubbiosa io.
Poi però, il rumore cambiò. Erano dei versi. Guardai Elv. "Questo però non è un rumore. È un verso. Un ringhio. Sembra un grosso animale" Commentai, più preoccupata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, è sicuramente un animale..." disse Elv a Gwen "... anche se non ho mai sentito un verso simile... neanche nei film fantasy... ma che animale può essere?" Perplesso.
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"Potrebbe... Potrebbe essere il motivo per cui non vogliono che usciamo dal palazzo?" ancora preoccupata.
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Si baciarono a lungo, con passione e trasporto, assaporandosi a vicenda, in una lunga carezza di labbra ardenti ed in un eccitante intreccio di umide lingue.
Guisgard baciava e stringeva a sé Sexy Zvezda, tendola fra le sue braccia forti e toccandola ovunque con le sue mani audaci e virili. I loro corpi si strofinavano e strusciavano l'uno sull'altro, con movenze quasi ritmiche, che accadevano i sensi e suggerivano alla fantasia immagini sempre più lontane e profane alla morale. |
"Quindi" disse Elv a Gwen "che intendi dire? Che nascondono belve feroci da usare poi nel torneo?" Tra il sarcastico e l'ironico. "Dai, non siamo mica nell'antica Roma..." ridacchiando, ma con un filo di inquietudine nella voce.
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Lo guardai attentamente.
"Anche tu sei inquieto, anche se non vuoi dirlo" commentai, con un sorriso accennato ed enigmatico. "E comunque, non è un verso normale, questo è certo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Osservai l'individuo e poi Icarius "Film porno.. Potrebbe essere. Piuttosto che ci fate nell'isola? Siete per gareggiare?". Afferrai il braccio di Icarius per sicurezza, quello era un serial killer.
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"Esatto, bellezza..." disse Budmin ad Altea "... sono qui proprio per gareggiare... e vincere." Ridendo con fare superbo.
Icarius, al cui braccio si era stretta la regina di Serenica, fissava quell'uomo con sguardo di ghiaccio, pronto ad ogni evenienza, poiché non si fidava. "Sarà qualche animale esotico..." disse Elv a Gwen "... forse una tigre del Bengala..." fissando la ragazza "... e comunque non credo affatto che portino animali nel torneo... è vero che siamo alla fine del mondo, ma queste sono regole che si vedono ormai solo nei film fantasy..." |
"Bah... Probabilmente..." pensierosa, giocherellando col bicchiere ormai vuoto in fine cristallo.
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Quel bacio, così folle e intenso, così travolgente, capace di farmi fremere in ogni parte.
Mi aggrappai a lui, persa in quel turbinio di sensazioni senza pari. Era come se non avessi mai desiderato qualcosa con così tanta foga, forse era la vicinanza del torneo, forse il fascino di avere un uomo innarrivabile, o forse il profumo della sua pelle, ma io ero completamente fuori di testa. Ogni parte del mio corpo fremeva, ogni parte voleva di più, voleva tutto di lui, tutto. A volte aprivo gli occhi e mi beavo nel vedere i suoi che, chiusi, si abbandonavano alla passione, ma se li apriva venivo inondata di quel mare così intenso e folle, da farmi perdere ogni controllo. "Ti voglio.." gemetti, sulle sue labbra, iniziando a spogliarlo. Sì, lo volevo, lo volevo come non avevo mai voluto nient'altro. Non desideravo capire niente, solo abbandonarmi a quella passione che era più forte di quanto avessi mai provato in vita mia. Lo baciai, ancora e ancora, mentre le mie mani fameliche lo spogliavano. "Ti voglio.." ripetei, sulle sue labbra, in un gemito, mordendogli piano il labbro inferiore. https://media.giphy.com/media/U5GKBgLba4uDS/giphy.gif |
"Già." Disse Elv più rilassato.
All'improvviso però si udì ancora quel verso bestiale. Proveniva dal pavimento, forse dai sotterranei del palazzo. Allora Elv guardò Gwen. |
Sembrava che tutto fosse finito, invece no.
Quel verso tornò a farsi sentire. Era un latrato basso, profondo, che proveniva dai sotterranei. Bene. Era ufficiale. C'era qualcosa di strano, qui. A quel punto mi alzai. "So cosa ti ostini a pensare, ma non mi convincerai che qui sia tutto normale" ad Elv, prima di dirigermi verso la porta, con la precisa intenzione di cercare i sotterranei e capirci di più. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Vidi lo sguardo di Icarius azzurro ghiaccio, sentii i muscoli tesi del suo braccio e guardai l'uomo "Ci sono tanti bravi combattenti, prima dovete batterci.. Bene, se non vi dispiace noi proseguiamo il nostro cammino". Trovai la cosa strana perché non lo avevo visto sull'Ipazia ma sembrava il classico tipo che cercava di stuzzicare.
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Quel bacio era pura passione.
Travolgente, ardente, eccitante. Continuavano a baciarsi e nel frattempo si spogliavano. Sexy Zvezda spogliava con avidità Guisgard, scoprendone famelica il corpo, con lui che insisteva a baciarla, ad infilarle in bocca tutta la sua lingua, a succhiare le sue labbra. “Aspetta...” disse Elv a Gwen che andava verso la porta “... cosa vuoi fare? Sai che non possiamo lasciare il palazzo... ci è stato tassativamente vietato...” fissandola. Icarius allora si voltò ed andò via, con Altea stretta al suo braccio che lo seguiva. Budmin li guardava andare via ridendo forte, per poi svanire nei giochi della penombra di quei giardini così fioriti di misteri. “Che brutto tipo...” disse piano Icarius sottovoce ad Altea “... le arti marziali sono una filosofia, uno stile di vita, un ideale... uno come lui non ha nulla a che vedere con le discipline marziali...” |
Mi voltai, la mano già sulla maniglia.
"Beh, i sotterranei sono nel palazzo, no?" con un mezzo sorriso. Poi uscii, in cerca dei sotterranei. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Annui "Ma quello è un assassino, qui non vi è morale. Appunto le arti marziali sono una filosofia di vita, come possono accettare una persona del genere. Era pazzo secondo te? Andiamo a Palazzo?" stringendo il suo braccio perplessa.
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Elv guardò Gwen e scuotendo il capo si decise poi a seguirla.
Lasciarono la camera e si avviarono verso le scale per scendere di nuovo verso la sala. Internamente, a differenza degli esterni, il palazzo sembrava meno sorvegliato ed i due giovani raggiunsero facilmente un lungo passamano che a destra dava alla sala ed a sinistra su delle scale che scendevano. "Credo sia quello il nostro percorso..." disse titubante Elv a Gwen. |
Finalmente si decise a seguirmi e ci aggirammo per il palazzo.
"Che strano... Fuori è più sorvegliato di Alcatraz e dentro si potrebbe rubare tutto il ben di Dio che c'è..." sarcasticamente. Poi, seguii l'indicazione di Elv. "Sì, lo penso anch'io... Andiamo." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non credo sia pazzo, solo cattivo..." disse Icarius ad Altea "... forse il modo di scegliere i lottatori non è tanto giusto... non si premia il valore, ma solo la forza..." mormorò.
Poi annuì e tornarono all'ingresso delpalazzo, dove le risate ed il divertimento erano ancora forti. |
"Non è un torneo ad armi pari, lo sapevo...ti aspettavi vi fossero delle regole?" scuotendo il capo.
Arrivammo all' interno del Palazzo e mi guardai attorno "Vuoi unirti a festeggiamenti o andiamo in camera? Decidi tu" sorridendogli "Sai prima ho visto come osservavi quel Budmin e ho visto la fierezza del lottatore e pure la forza...sono orgogliosa di te, Icarius..peccato per quel Fior di Loto". |
Elv annuì e con Gwen scesero quelle scale.
Arrivarono così nei sotterranei del palazzo. Era un luogo diverso da tutto il resto, come scavato nella roccia, in una serie di grotte concatenate a formare un lunghissimo cunicolo tra le fondamenta del palazzo. Poche torce lo illuminavano. “Non amo molto il baccano...” disse Icarius ad Altea “... preferisco tornare in camera per i miei esercizi spirituali.” Fissandola. |
Scendemmo delle scale e ci ritrovammo in un lungo e stretto cunicolo di roccia.
"È molto diverso, qui, dal resto del palazzo..." constatai, guardandomi intorno "Molto più grezzo, come abbandonato... Sì, decisamente è la strada per i sotterranei..." sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi a quelle parole e lo vidi fissarmi "Allora, mentre tu farai i tuoi esercizi spirituali io riposerò un po' dopo una buona doccia rinfrescante, sono curiosa di vedere come è la nostra stanza...sperando saremo in stanza assieme" fissandolo a mia volta.
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Elv fece cenno a gwen di proseguire.
Attraversarono così quel luogo appena illuminato dalle torce lungo le pareti di pietra. Alla fine, avendolo percorso tutto, si ritrovarono davanti ad una parete rocciosa, sulla quale erano state scolpite strane figure in bassorilevo, con al centro il simbolo in pietra del Torneo Atheolin. http://assets.vg247.com/current/2015...ogo_cheevo.jpg |
Icarius si avvicinò all'addetto alle camere e ricevette come alloggio la stanza di giada.
Era unica per lui e per Altea, essendosi presentati come fratello e sorella. Così salirono ed entrarono nella camera. "Fatti pure la doccia..." disse lui a lei "... io comincerò i miei esercizi..." mettendosi sul pavimento a gambe incrociate, per poi cominciare la sua meditazione. |
Attraversammo il cunicolo appena illuminato fino ad arrivare alla fine.
Vedemmo inciso sulla parete un simbolo che ben conoscevamo. Quello del torneo. "Mi sa che non sono normali sotterranei, questi..." commentai, guardando Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Entrammo nella nostra stanza, era molto lussuosa.."Giada..mi piace..ha un colore meraviglioso, non trovi? Ho alcuni gioielli e monili a Serenica" uscendo dal bagno dopo una doccia rinfrescante.
Vidi Icarius fare i suoi esercizi, non provai nemmeno ad avvicinarmi, anzi se voleva doveva crollare lui ma avevo capito Icarius era immune a ogni donna. Perciò tolsi l' asciugamano mettendomi sopra il letto e voltandomi per non turbarlo. Mi misi addosso un olio al gelsomino "Questo olio ha un profumo delizioso, l' ho trovato in bagno...bene io dormo, non fare baccano mentre fai i tuoi esercizi" e come niente fosse mi stesi sul letto guardandolo. https://www.liberoquotidiano.it/resi...1234.jpg--.jpg |
"Gi, poco ma sicuro..." disse Elv a Gwen, per poi cominciare a tastare quei bassorilievi e poi anche il simbolo del torneo "... se così è allora il percorso non può finire qui... magari c'è un passaggio come nei film... dopotutto sembra di essere finiti in un vecchio film di arti marziali..." continuando a cercare fra quelle pietre.
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