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Quel bacio sulla guancia lo fece arrossire e sapendo di non poterlo nascondere a Destresya, chinò il capo.
"Si..." disse farfugliando "... ora... meglio che vada in camera mia, zia...2 imbarazzato e sentendosi goffo. |
Mi voltai, mentre l'uomo si nascondeva chissà dove per fare le sue carte e i suoi grafici.
"Te l'ho detto, arriveremo al centro della Terra" con tono enfatico "Di sicuro secondo la guida senza rotelle che vi siete trovati..." alzando gli occhi in su. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai sorridendo compiaciuta.
Oh sarebbe stato facile manipolare quel ragazzino. "Si, torniamo a casa, tesorino!" Con voce carina per poi riportare il cavallo nel box e riprendere il braccio di Garion verso casa. |
"Questa è la cosa più ridicola che abbia mai sentito..." disse il capitano a Gwen "... quel tipo è davvero così pazzo?" Fissandola. "Accidenti... ed io che pensavo fosse la miglior guida della jungla!" Scuotendo il capo. "Bah..." seccato.
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Garion era teso, rigido, con ogni muscolo contratto e camminava in modo innaturale mentre Destresya lo teneva sottobraccio e si avviavano entrambi a rintrare in casa.
"Buonanotte allora, zia..." disse lui visibilmente a disagio ed imbarazzato una volta entrati in casa. |
"Si sarà ammattito stando insieme agli indigeni, tutto il tempo a leggere quel suo libro..." con tono sornione.
Sì, visti i discorsi che faceva ne ero veramente convinta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già..." disse il capitano poggiando entrambe le mani sul parapetto del ponte "... domani cercherò di capire se è recuperabile... senza guida sarà complicato muoversi in queste zone... ed io ho un compito da portare a termine e consegnare poi quel vile di mio fratello ai militari..." si voltò a guardare Gwen "... a proposito... cos'hai deciso... non vuoi salvare il tuo grande amore?" Con un filo di sarcasmo ed un sorriso impertinente.
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Lo guardavo senza riuscire a trattenere un sorrisino divertito.
Povero ragazzo, lo compativo per essersi messo sulla mia strada. "Si, buonanotte cari, su, da' un bacetto alla zia.." porgendogli la guancia. |
Garion annuì e si sporse in avanti, fino a quando le sue labbra toccarono la pelle liscia e morbida di sua zia, lasciando così un bacio.
Si sentiva imbarazzato come non mai e non riusciva a nasconderlo. "Buonanotte allora, zia..." disse a Destresya "... a domani..." cercando di sorridere in un modo che non lo facesse apparire troppo ebete. Ed andò in camera sua. |
Scossi appena la testa.
Era davvero ancora fermo nei suoi propositi di consegnare Elv ai soldati. Cosa poteva avergli mai fatto per instillare in lui questo senso di vendetta? Perché c'era poco da fare, si trattava di questo. Poi lo guardai. "Non farò mai ciò che vorresti. Mai" insistetti ancora, specificando, con sguardo duri e deciso. Sarebbe stata a dir poco una follia vile e raccapricciante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora, forse, non lo ami così tanto..." disse sorridendo il capitano a Gwen "... si, ti capisco... se non e vale la pena non ti conviene farlo... dopotutto è una cosa che deve piacere ad entrambi." Divertito. "Beh, domani lo sbarcheremo al primo villaggio che incontreremo prima del delta del Lagno. Lì ci sarà un'avamposto militare e se sarà fortunato potrà evitare la schiavitù con un processo lampo ed il successivo cappio alla gola." Fissandola.
Poi si voltò a guardare la quiete della jungla intorno al corso del Lagno. |
Sorrisi a quel bacetto imbarazzato, oh era anche troppo facile!
"Buonanotte caro.." dandogliene uno io a sorpresa, per poi ritirarmi nelle mie stanze, dovevo limare i dettagli del piano. |
I baci, sebbene solo sulla guancia, il tono della voce, le sue carezze rendevano Garion teso, imbarazzato ed ovviamente eccitato.
Sentendo la porta della camera di Destresya chiudersi, fu colto da una folle tentazione che gli fece prima tremare le gambe, poi sudare per un attimo ovunque ed infine aumentare la salivazione a milla. Strinse i pugni, si fece coraggio e camminando piano raggiunse la porta della stanza di sua zia e nonostante si sentisse intimidito e poco nobile in quel proposito folle, si chinò e guardò nella serratura. |
Era un maledetto bastardo invidioso ed insolente.
Non capivo chi si credesse di essere, ma non l'avrebbe passata liscia, avrei trovato il modo di fargliela pagare, fosse stata l'ultima cosa che facevo sulla terra. Me ne tornai in cabina senza aggiungere una parola, stufa sia di lui che di questa assurda situazione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Aspetta..." disse lui mentre Gwen andava via "... stanotte lascerò la mia cabina aperta... ti basterà solo spingere la porta per entrare... e ti darò anche questa..." lanciandole una delle sue pistole "... così deciderai tu cosa fare... se darmi il tuo fiore oppure una pallottola in mezzo agli occhi." Ridendo. "Chissà..."
Era una magnifica pistola con incisioni pregevoli,raffiguranti scene di caccia. https://www.anticaportadeltitano.com...k/1/k1102l.jpg |
Sospirai voltandomi e appena in tempo afferrai la pistola che mi lanciava.
Era di pregevole fattura, questo era certo. Ma il principio proprio non mi andava giù. Così, gliela restituii. "Non mi serve e stanotte non entrerò nella tua cabina. Buonanotte" con tono secco, andando via. Era certamente testardo e cocciuti, nei suoi infiniti tentativi e nella convinzione che insistendo avrei finito col cedere, ma si sbagliava di grosso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen gli tirò la pistola ed andò via, sentendo la sua risata.
Era una risata che però non durò molto. il capitano restò sul ponte a fissare l'impenetrabile buio della sera ed ascoltando il lento e melodico mormorio delle acque contro lo scafo del battello. Gwen tornò in cabina e trovò Elv ad attenderla per sapere il motivo delle grida di Dabros. |
Mi chiusi nella mia stanza, togliendomi la veste, poi la biancheria, restando infine con un pellicciotto che mi riparasse dalla brezza della sera.
Allora mi sedetti sulla poltrona con un bicchiere di liquore in mano, intenta ad elaborare un piano perfetto per proteggere la mia eredità. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...e109d0d8bb.jpg |
Chiusi fuori dalla nostra cabina la sua risata, trovando Elv ad aspettarmi.
"Quel tipo è talmente fuori di testa che sta organizzando un viaggio al centro della Terra..." con gli occhi in su. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Timoroso, vergognoso ed eccitato Garion gettò l'occhio attraverso la serratura.
Ciò che vide lo fece sussultare. Destresya si cambiò indossando poi un pellicciotto bianco che a stento tratteneva le morbide e giunoniche forme della bellissima zia. Come una visione di bellezza, sensualità, piacere, follia fissò il suo sguardo su quella meravigliosa donna, spogliandola con gli occhi, sentendo il desiderio che pulsava e cresceva a dismisura dentro di lui. Si eccitò come mai gli era capitato prima d'ora, quasi impazzendo per quell'apparizione proibita e lussuriosa. |
"Che idiozia..." disse divertito Elv a Gwen "... certo che si incontrano di pazzi in giro..." scuotendo il capo "... piuttosto..." fissandola "... hai parlato con lui? Con quel bastardo di mio fratello? Quando ti farà scendere dal battello?"
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"Sì, decisamente pazzo..." annuii, mentre mi spogliavo del vestito lasciando indosso la sottoveste e lo raggiungevo a letto.
Poi, mi chiese se avessi parlato con lui. "Al prossimo villaggio, credo... Dice che lì ti consegnerà ai soldati..." scuotendo la testa "Sapessi che proposta mi ha fatto per "liberarti"..." con tono infastidito. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Proposta..." disse lui a Gwen "... che proposta ti ha fatto?" Fissandola con un senso di disagio.
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Era stata una lunga giornata, il mercato degli schiavi, il dell'ufficiale, il ragazzino in mezzo alle scatole.
Non mi ero concessa ancora un momento per me, mi sentivo affaticata. Così, decisi di approfittarne per usare un rimedio proveniente dalla lontana Ceylon, un elisir capace di ri vigorirmi in un batter d'occhio. Presi l'unguento e iniziai a spalmarlo in tutto il corpo, inebriandomi del profumo che sprigionava, mentre il pellicciotto cadeva a terra lasciandomi completamente nuda e unta di quell'olio orientale e prezioso. |
Accennai un sorriso sarcastico.
"Tesoro, sei abbastanza grande da non avere bisogno che sia io a dirtelo..." fissandolo con eloquenza. Sapevo che lo aveva capito, anche se non voleva dirlo e non lo biasimavo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Fu troppo.
Il pellicciotto scivolò lento a terra, come una lunga carezza sulla pelle bianca, fino a mostrare tutte le nudità della zia a suo nipote. Garion vide così Destresya completamente nuda. L'aveva immaginata fin dal suo arrivo, fantasticando su come potesse essere sua zia senza nulla addosso. Poteva vederla tutta, ovunque, in ogni piega e forma. La guardava mentre si spalmava sul corpo quell'unguento, restando completamente unta e lucida proprio come una dea davanti a lui. |
"Maledetto bastardo..." disse con rabbia Elv "... grandissimo pezzo di..." masticando amaramente "... avrei dovuto ucciderlo e non solo derubarlo, quel cane maledetto!" Scuotendo la testa davanti a Gwen
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Lasciai che sfogasse la sua rabbia, che del resto era lecita.
"Ah allora è questo che gli hai combinato..." alzando le sopracciglia, mentre quel piccolo dettaglio gli sfuggiva, forse per sbaglio, anzi sicuramente. "Beh, visti gli avvenimenti delle ultime ore, non posso darti torto..." sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Il libro fu richiuso e portato via.
In tutto l'albergo Calata dei Moreschi scoppiò il caos. Fatten ebbe una crisi di nervi ed i suoi collaboratori chiamarono subito la polizia. Non c'erano dubbi sul fatto che il prezioso libro era stato rubato da Fantamas. A questo punto lo scenario ritorna ai nostri giorni, come nella prima parte del Gdr. Tuttavia le giocatrici interessate a mantenere la loro storia corrente, ossia quella ambientata nelle Flegee del XIX secolo, possono farlo trasportandola in toto nel presente e continuarla senza alcun stravolgimento. |
La goletta navigava a circa una dozzina di miglia dalla costa Flegeese, tenendo un'andatura lenta e costeggiando la baia naturale davanti al canale di Proces.
L'alba era prossima e sul ponte si sentivano i passi degli uomini impegnati a sorvegliare la rotta. "Quel bastardo..." disse Elv sul letto della sua cabina "... se le mie gambe fossero guarite lo sistemerei io..." con rabbia "... Gwen..." fissandola "... dobbiamo farlo... accopparlo." Sentenziò. "E' la nostra sola salvezza..." |
Rimasi un attimo a rifletterci.
"Oppure, senza averlo noi troppo sulla coscienza, potremmo scambiarvi" fissandolo "Sì, insomma, consegnare lui mandandolo in galera e facendo credere che sia tu" proposi. "Una faccia uguale non è sempre una maledizione, tesoro..." divertita, mentre gli davo un buffetto sulla guancia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv la guardò.
"Ma è un'utopia questa..." disse perplesso a Gwen "... come possiamo riuscirci? Io non convincerò mai Taros e gli altri... lui saprebbe farsi riconoscere da suoi uomini, non credi?" |
La sera era leggera e calda, una brezza entrava dalla finestra, inebriandomi.
Ero appena uscita dalla doccia, e avevo preso la mia preziosa crema idratante. Lasciato scivolare l'accappatoio sulla sedia, iniziai a spalmarmelo. Mi appoggiai a un tavolino col piede e iniziai ad accarezzare le gambe con quella preziosa crema che sprigionava il suo aroma fruttato. Sentivo la pelle farsi sempre più scivolosa, sempre più umida. Risalii poi lungo tutto il mio corpo, scolpando le natiche, poi le braccia, il petto, il collo, movimenti lenti, concedendomi un momento di pura cura di me stessa. Alla fine la mia pelle aveva un lieve riflesso perlato, dovuto alla crema. Avrei dovuto aspettare che si asciugasse prima di prendere la camicia e andare a letto. |
"Oh dai, mi stai dicendo che non lo avete mai fatto in vita vostra? Che non vi siete mai scambiati? Che so, a scuola, o con vostra madre... Sono le basi dei fratelli gemelli..." ridacchiando appena.
"Posso dire che nell'impertinenza e nella sfacciataggine siete molto simili..." con tono sarcastico. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Garion quasi non credeva a se stesso.
La guardava tutta nuda, spalmarsi addosso la crema ed ungersi ovunque, massaggiandosi senza il sospetto di essere spiata. Più guardava Destresya e più sentiva il suo desiderio crescere, diventare insopportabile, avvertendo quasi un dolore fisico che cercò di lenire per non impazzire davvero. Maledì di non vere con sé il cellulare, lasciato sul letto della sua camera, per poterla filmare tutta. |
"Si, ma nello scambiarci da piccoli" disse Elv a Gwen "eravamo d'accordo. Pensi forse che lui accetti di farlo spontaneamente?" Sarcastico. "O credi di riuscire a convincerlo tu?" Ironico.
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Sorrisi furbescamente.
Poi presi il flacone di pillole. "Credo che queste potrebbero servirci molto di più, oltre che per le tue gambe..." sorridendo enigmaticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò le pillole.
"Ma certo..." disse sorridendo come chi cominciava a capire l'idea dell'altra "... si, è un buon piano, sai?" A Gwen. "Però dobbiamo attendere che io mi rimetta del tutto, così da potermi muovere senza destare sospetti." Annuendo. |
Sorrisi ancora di più vedendo che capiva.
"Vedo che non siamo male come Bonnie e Clyde, noi due, caro il mio prigioniero..." dissi divertita, per poi fargli il solletico e rubargli un bacio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv rise e poi la baciò.
"Si, decisamente..." disse lui ... almeno adesso so di non essere il solo cattivo ragazzo qui..." facendole l'occhiolino. Pian piano dall'oblò si vedeva il cielo schiarirsi e l'alba farsi sempre più viva. |
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