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oggi, che in questa era ci vivo io, penso..mi salvi Dio...
quel Dio benigno di misericordia che vi ha già salvata nel suo orto, dove in un vortice di sfrenate corse a perdifiato il bardo è sorto, nell'indifferenza del mondo vituale che insegue facili plausi di vanità, oggi, che in questo crepuscolo d'aprile, riflette ii cielo la rua beltà... Taliesin, il bardo |
..oggi, che in questo crepuscolo d'aprile, riflette ii cielo la rua beltà...
fatta di piccole cose fatta di glicine e rose fatta di passi lenti tra foglie verdi e alberi pendenti oggi..che il sole e' sceso sull'anima gentile di un suo canto innovatorio |
oggi..che il sole e' sceso sull'anima gentile di un suo canto innovatorio,
ascolto incantata qui versi gentili, che ispirarono al mondo soavi versi, per poi tornare in silenzio , a percorrere sentieri a me sconosciuti. |
.....a percorrere sentieri a me sconosciuti.....
nel silenzio ventoso dei miei passi precari tra la neve e la lava tra le onde dei mari e i fiumi increspati dove tutto ebbe inizio e dove tutto avra' una fine perche' quei sentieri saranno a me rivelati |
perche' quei sentieri saranno a me rivelati
da un solo breve sguardo profondo più del mare da teneri piedini che fuggono veloci da quel che non fu detto, ma che fluttua nell'aria dal battere del cuore, dal riso e anche dal pianto |
dal battere del cuore, dal riso e anche dal pianto...
quel riso soffocato dal pianto leggero nascosto tra i corridoi ombrosi, dove una vita parallela scorre nella logica di fili di rame e sospiri bramosi, che assaporano una parvenza di logicità nella malattia e nella speranza, tra ugole ciarlatanesche che sentenziano al centro dell'eterna danza, con fare sprezzante ed immorale nella loro dorata sala dei bottoni, oggi, che in una nuvola rossa di splendore, mi rifugio nei miei eoni... Taliesin, il bardo |
oggi, che in una nuvola rossa di splendore, mi rifugio nei miei eoni...
aspetto di sentire in lontananza il dolce canto di un gabbiano, che porta con se il caldo profumo dell'estate |
che porta con se il caldo profumo dell'estate...
Quel profumo d'estate che contraddistingue le vostre altalenanti melodie, malinconiche e scanzonate ormeggiare in porti lastricati ed ombrose vie, che risuonano dolci e armoniose in queste lande oramai desolate, come nettare benefico di salvezza custodite da un umile Frate, che ancora attende il passaggio epocale di dei e di giganti, oggi, che in questi giorni incerti, scrive canzoni di perduti amanti... Taliesin, il Bardo |
....oggi, che in questi giorni incerti, scrive canzoni di perduti amanti...
seppur in cuor suo sa che i giorni non sono mai incerti mai incertezza voglia prendere l'anima di coloro che si amano ed egli scrive e ride ed il suo cuor si veste a festa perche' il canto di un Bardo sara la gioia di tutto un tempo |
perche' il canto di un Bardo sara la gioia di tutto un tempo
canto di un Amor Viaggiatore che decanta l' Anima dell' Amore di donna che si spoglia di antico dolore mentre al calor dell' Estate si scioglie di avvenente ardore.... |
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