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Dabros era ancora lì, così restai as ascoltare.
Stavano ancora discutendo di quell'affare della mappa, del centro della Terra e tutte quelle follie lì. Velv gli chiese di convincerli ed ero davvero curiosa di sapere cosa avrebbe detto il vecchio esploratore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io credo che lei siamo l'uomo giusto, capitano..." disse Dabros.
"Perchè mai?" Sarcastico Velv. "Perchè ho la faccia dell'allocco?" Ironico, mentre da fuori Gwen era in ascolto. "Perchè lei è un sognatore..." Dabros "... l'ho capito subito... un uomo d'altri tempi se posso permettermi..." "Prego, faccia pure." Divertito Velv. "Come l'ho capito?" "A questo punto sono curioso..." ridendo Velv come chi crede che il suo interlocutore abbia poco senno. "Da come guarda la ragazza." "Ragazza?" Facendosi serio Velv. "Esatto..." annuì divertito Dabros "... si vede ha un debole per lei... si, quella ragazza le suscita i tipici sentimenti che struggono il cuore degli uomini romantici e sognatori..." "La smetta!" Seccato Velv. "Lei è più sciocco di quel che pensavo." Camminando verso la finestra. "Se voleva convincermi, beh, ha sprecato il suo unico asso..." Dabros rise. "Vede?" Fissando il capitano. "E' bastato che io nominassi la ragazza e lei ha reagito in questo modo, capitano." |
"Che lazzarone!" scuotendo la testa con disprezzo.
Poi sentii il citofono e mi fermai per capire chi fosse, a quel nome mi illuminai. "Oh davvero?" sorridendo con aria civettuola. "Fallo accomodare, io vado a prepararmi!" sospirai, per poi sparire nella mia stanza. Scelsi un abito rosso leggero e molto scollato, e scesi di sotto per accogliere il bel poliziotto. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...2e436f0a8e.jpg |
Seguii ancora la discussione.
Non sapevo se fosse o meno un sognatore, di sicuro era un bastardo e su questo non ci pioveva. Drizzai le antenne quando Dabros mi nominò. Che c'entravo io adesso? Rimasi parecchio interdetta a quelle parole dell'esploratore. Sentimenti? Sì, certo, come no... Non credevo ne fosse fisicamente capace... Tuttavia, l'analisi non era del tutto scorretta e ciò mi faceva sempre più ricredere sulla validità del nostro piano. Dovevo sbrigarmi, semplicemente avrei fatto ciò che era giusto, lo avremmo addormentato e tutto sarebbe finito. Sì, ne ero sicura. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Comunque nel sottosuolo vi è un mondo segreto, mi creda.” Disse Dabros a Velv. “Se lei mi accompagnerà io sono sicuro troveremo molte ricchezze. Il libro lo dice con sicurezza. Le pare possibile che esso già conteneva scoperte fatte solo 100 anni fa? Come se lo spiega?”
“Non mi intendo di queste cose...” fece il capitano. “Deve credermi!” Annuì Dabros. Gwen da fuori ascoltava. |
Dabros insisteva ancora, ma Velv era sempre scettico, come tutti noi del resto.
Non ero convinta che qualcuno secoli fa potesse affermare con sicurezza che esistessero cose simili, insomma, e la scienza? No, sicuramente erano tutte farneticazioni. Intanto speravo che se ne andasse al più presto, perché il tempo a nostra disposizione si esauriva ogni secondo di più. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Nel veder arrivare Destresya, Swan non potè evitare di guardarla tutta, di spogliarla con gli occhi, di accarezzare quell'abito essenziale con lo sguardo, con il vivo desiderio di strapparlo e spogliarla completamente.
La fissò tutta, indugiando troppo su quella generosa scollatura, per poi guardala negli occhi. Uno sguardo eloquente, come a dire che vedeva ed apprezzava. Tutto. "Buongiorno, signora..." disse alzandosi e porgendole la mano come saluto. |
"Le dimostrerò la veridicità delle mie parole..." disse Dabros a Velv "... legga su Internet gli ultimi fatti di cronaca... un antichissimo libro è stato rubato... l'Illusionicrom... un testo vecchio quanto il mondo quasi... a rubarlo è stato il noto criminale Fantamas... sa perchè?"
"Immagino valga una fortuna..." Velv. "Sciocchezze, ci sono testi molti più ricercati e facili da vendere al mercato clandestino..." scuotendo il capo Dabros "... perchè il mio libro è tratto proprio dall'Illusionicrom... e Fantamas vuol fare il nostro medesimo viaggio al centro della Terra!" Gwen ascoltava da fuori. |
Era già lì mentre scendevo le scale che conducevano al soggiorno.
Bello come lo ricordavo, con quel fascino romantico e tenebroso che avevano gli uomini in divisa. Lo squadrai da capo a piedi mentre mi avvicinavo, beandomi del suo sguardo su di me, che sembrava apprezzare particolarmente il mio vestito. "Agente Swan..." con voce calda e sensuale, porgendogli la mano da baciare come se fosse un film galante "A cosa devo il piacere di questa visita?" sorridendo enigmatica e compiaciuta. |
Sentii Dabros parlare poi del furto dell'Illusionicrom da parte di Fantamas.
Ricordavo che lo zio lo nominava sempre, dicendo che sperava di vederlo al più presto nel carcere che aveva privatizzato, e che, prima della fuga, ospitava "gentilmente" Elv. Di certo, anche questo Fantamas doveva avere qualche rotella fuori posto se pure lui era convinto di poter concretizzare una simile e assurda impresa. Nel frattempo io lanciavo occhiate preoccupate e inquiete all'orizzonte e alla nostra meta, temendo che per colpa della nostra guida non riuscissimo ad agire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' sempre un piacere vederla, signora..." disse Swan baciando la mano di Destresya "... mi sono permesso di passare per informarla circa il furto di un antico testo ad opera di un noto criminale." Spiegandole poi tutta la storia del furto dell'Illusionicrom. "Lei, essendo vedeva, vve sola e quindi magari una simile storia poteva in qualche modo impressionarla..." fingendo di ritenerla sola, indifesa ed ingenua.
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Velv restò pensieroso.
"Mi dia un pò di tempo per controllare questa faccenda del libro rubato..." disse a Dabros. Questi allora si alzò per uscire. Gwen era sempre dietro la porta chiusa ad origliare. |
Sentii Dabros alzarsi per uscire, allora mi allontanai un po' per non fare vedere che fossi lì ad ascoltare.
Cercai di convincermi a proseguire e presi un respiro profondo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi alla risposta di Andorre, Lissie esultava credendo davvero che suo marito.. Il mio amato.. potesse regalare un tale diamante.
La cena fini e mi alzai per dirigermi nel mio salottino privato, avevo già sopportato troppo. Mi sedetti su una poltroncina e mi misi a leggere, cercando di portare la mia mente altrove. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi mentre mi baciava la mano, fissandolo intensamente negli occhi, per poi far scorrere lo sguardo lungo tutta la sua figura.
Lo presi delicatamente per un braccio e lo portai verso il divano, dopo aver detto a Stewart di portarci caffè e pasticcini. "Ho giusto letto la notizia stamattina!" preoccupata, accavallando le gambe mentre lo fissavo, vicinissima a lui. Ascoltai poi tutto il racconto con vivo interesse. "Accidenti, dev'essere un vero mascalzone questo Fantamas!" recitando la parte dell'ingenua sola che sembrava eccitare il bel poliziotto. "Ma io non sono sola, capitano..." allungando una mano e posandola sulla sua "Non mi ha sempre detto che ci sarebbe sempre stato, se avessi avuto bisogno di lei?" con fare impertinente e caldo. |
Gwen si allontanò dalla porta e vide Dabros uscire dalla cabina del capitano ed andare via.
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Altea lasciò il salone e si dedicò alla lettura di un libro, mentre dall'altra stanza le psrole e le risate del resto della famiglia arrivavano chiare dove stava lei.
Poi suo padre, come sempe faceva dopo aver mangiato, entrò nella stanza dove lei leggeva ed accese la tv, seguendo le ultime notizie del telegiornale. Ovviamente parlavano del furto dell'Illusionicrom all'albergo Calata dei Moreschi. |
Dabros finalmente andò via ed io bussai.
Poi, feci capolino dalla porta. "Posso entrare?" cercando Velv con lo sguardo nella cabina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Destresya notò come lo sguardo del bel polizziotto finì subito sulle sue gambe, che lei generosamente gli aveva messo davanti.
"Non tema..." disse Swan prendendo la mano di Destresya "... per ogni evenienza io sono qui a proteggerla... lei è sola in casa?" Chiese. |
"Prego, entra..." disse Velv a Gwen dall'interno della cabina "... vedo oggi sei molto umorale..." sarcastico "... ti occorre qualcosa forse?"
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Mio padre entrò nel salottino e guardava la tv, riposi il libro e guardai pure io "Hanno rubato il famoso libro?" chiesi curiosa.
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Umorale?
Era stato lui a mandarmi via. Bah... Rimasi un attimo sulla porta. "Penso solo che gli accordi siano accordi e vadano rispettati" risposi, senza un tono particolare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Oh, lei è così buono con me..." sorrisi, con voce calda e sensuale, fissandolo intensamente negli occhi, mentre con la mia mano accarezzava la sua, con uno sguardo enigmatico.
Ignorava, ovviamente, che avevo una guardia del corpo, bello e aiutante, che mi faceva girare la testa al pari di lui. Era il mio vizio circondarmi di bellezza, dopotutto. Sorrisi alle sue parole. "Oh no, è appena arrivato un nipote del mio defunto marito, un ragazzino adorabile!" mentii con un sorriso "Si fermerà qui per qualche tempo per far compagnia alla zia.." sorrisi, amabile, mentre pensavo tutt'altro. |
"Si, quel dannato criminale ha colpito ancora..." disse contrariato il padre di Altea a sua figlia "... quel maledetto lestofante sembra impossibile da acciuffare..."
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Velv guardò Gwen e le si avvicinò.
"Devo pensare" disse vicinissimo a lei "che muori dalla voglia di venire a letto con me?" Con un sorriso impertinente. |
"Bene, non tema." Disse Swan a Destresya. "Se occorre manderò una volante a sorvegliare la sua villa. Così lei e suo nipote sarete tranquilli, signora." Stringendole la mano e guardandola negli occhi.
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"Oh suvvia, papà, ma perché ti ostini tanto a saperlo? Mica puoi risolvere tu questo caso" sbuffando.
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Si avvicinò e fui tentata di assecondare l'impulso di arretrare, ma cercai di zittirlo.
Sostenni invece il suo sguardo. "Si possono fare cose peggiori nella vita..." mormorai in risposta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sorrisi a quelle parole, senza smettere di stringere la sua mano.
Ecco, ci mancava solo una volante con il mio progetto di ammazzare il ragazzino! "Così sarebbe proprio approfittarmene, capitano!" ridacchiai, divertita "Ma non tema, se dovessi sentirmi inquieta, la chiamerò di sicuro.." con un sorrisetto impertinente e malizioso. |
"Se potessi lo farei." Disse annuendo il vecchio De Bastian ad Altea.
La porta si aprì ed entrarono la madre e Lissie. "Che noi, sempre questo telegiornale!" Esclamò questa. |
Velv sorrise.
"Dimmene una..." disse vicinissimo al volto di Gwen, con i suoi occhi scuri in quelli verdi di lei. |
"Allora ci conto..." disse Swan stringendo la mano di Destresya "... sono qui per proteggerla..."
La guardò negli occhi e poi il suo sguardo scivolò fino alla scollatura abbandante. |
Finalmente Lissie aveva detto una cosa sensata "E' sempre con questa storia di Fantamas, non si da pace, io vado a farmi un giro in auto, ho bisogno di svago".
Uscii e mi avvicinai alla Corvette nera, ma prima di salire guardai se Andorre fosse in giardino. https://i.pinimg.com/236x/55/16/d0/5...rity-women.jpg |
Mi sporsi un po' verso di lui, fissandolo intensamente, senza paura di mostrare la mia totale assenza di pudore.
"Oh ma naturalmente.." schiudendo appena le labbra "E lei mi prometta che verrà a trovarmi se ci saranno notizia interesanti..." con un sorrisetto malizioso, mentre il mio sguardo accarezzava tutta la figura dell'agente, il suo corpo perfetto stretto nella divisa, preda di pensieri peccaminosi e proibiti. |
Alzai appena le sopracciglia, facendo vagare lo sguardo per qualche secondo.
"Sono a corto di esempi, al momento..." dissi, con tono calmo, ma una leggera ironia nella voce "Mentre ci penso, potremmo bere qualcosa, ti va?" piegando appena il capo, mentre speravo ardentemente che dicesse di sì. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea raggiunse la Corvette nel cortile della villa, notando che Andorre era invece presso il cancello, intendo a parlare con uno dei domestici.
Era giunto alla villa senza auto ed ora voleva chiamare un taxi per tornare al porto. "Oh, ma certo, signora..." disse Swan vedendo Destresya sporgersi in quel modo vreso di lui "... ma naturalmente..." facendo uno sforzo per non saltarla addosso. Ma in quel momento il suo cercapersone vibrò e lui fu costretto a tornare in commissariato. Velv rise. "Ti avevo detto che eri dispensata da ogni accordo, richesta e compromesso..." disse a Gwen, tornando al suo pc "... quindi conservati fedele per il tuo ragazzo..." cercando qualcosa in Rete. |
Vidi Andorre parlare con uno dei domestici.
Mi soffermai ad osservarlo, nel suo fascino misterioso ed enigmatico. Andorre sembrava un libro pieno di misteri da scoprire, era luminoso e bello come il Sole ma misterioso come la Luna. Mi avvicinai "Andorre, hai bisogno di qualcosa..se ti serve un passaggio io sto uscendo con l' auto, necessito di evadere da casa". |
Si allontanò da me, per tornare al PC, facendomi un grosso favore.
Allora mi avvicinai alle bottiglie, riempiendo due bicchieri col Bourbon e mettendo nel suo la pillola sbriciolata. Attesi un istante che si sciogliesse, poi mi avvicinai a lui e gli allungai il bicchiere con la pillola disciolta. "Un ultimo brindisi, allora, ai compromessi dispensati? Cin cin?" il capo appena piegato a sinistra. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Andorre si voltò e guardò Altea.
La guardò tutta, come sapeva fare lui, con quella mascolinità e maliziosità solo sue. La fissava come se non la vedesse da giorni. "Grazie, cognatina..." disse con un sorriso vago "... mi faresti un gran favore..." |
"Massì..." disse Velv prendendo il bicchiere dalla mano di Gwen "... però..." fissando poi subito il pc "... sembra che non tutto ciò detto da quel Dabros sia follia..." come se avesse scoperto qualcosa.
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