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Sorrisi piano a quella parole di Icarius.
"No, è Clio..." dolcemente "Il mio vero nome è Clio.." ripetei. Annuii a quelle parole, al fatto che ribadiva di non avermi mai incontrata. "Ti credo.." annuendo "Ti credo, Icarius.." dolcemente. Poi disse di voler andar via, e io trasalii. Andare via. Via. "Oh.." abbassando lo sguardo, visibilmente delusa. Perché mi dava così fastidio che se andasse? Era assurdo, semplicemente assurdo. Eppure non volevo che lo facesse. "Certo.." alzando lo sguardo, titubante "La tua modella ti aspetta.." farfugliai, con lo sguardo malinconico "È fortunata..". Ecco, l'idea poi che ci fosse un altra donna con lui mi dava particolarmente fastidio. Perché mai avrebbe dovuto darmi fastidio? Alzai gli occhi a cercare i suoi, occhi che non volevano lasciarlo andare. E se lui invece voleva andare via? Se non vedeva l'ora e io lo stavo trattenendo? Non sapevo cosa fare, o cosa dire. "Tornerai?" sussurrai poi, con gli occhi spalancati. |
Nyoko e Marios attraversarono quella botola, percorrendo uno stretto passaggio non molto lungo.
Si ritrovarono così in un ambiente diverso. C'erano ossa umane ovunque. “Accidenti...” disse il professore guardandosi intorno. http://www.circelloturismo.it/wp-con...18-960x320.jpg |
Percorremmo così quest'altro sentiero che ci condusse in uno strano ambiente, ambiente pieno di ossa umani. "Oh mio Dio" esclamai portando una mano sulle labbra. "Non ho mai visto tanti scheletri tutti insieme" dissi ricordando le varie tombe visitate in Egitto.
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Icarius annuì a Clio.
Poi quella sua domanda finale. “Io...” disse lui “... non lo so... ma può venire lei da me se vuole... io abito a poche miglia da qui... verso Nord c'è un grande casolare dopo un viale di querce... vivo lì con mio zio... può venire a farci visita...” sorridendo “... ora vado...” con un cenno del capo. Ed andò via. |
Abbracciai forte mia sorella.
Dopotutto, avevamo trascorso tutta la nostra vita insieme. Sorrisi nel vederla così felice e annuii. "Sì, mi ricordo. A dopo" la salutai, andai a cambiarmi ed uscii per andare all'università. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...5b3502deff.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Rimasi ad ascoltare ma ero turbata...prima di tutto Alvis era un altro uomo..mi sembrava di aver parlato con due uomini diversi..questo che si presentava era razionale e quasi vendicativo e quello della Orchidea Blu era romantico, misterioso ed impetuoso e mi aveva conquistato per questo. .ma forse mi sbagliavo.."Scusa ..forse nel 2050 fate discorsi filosofici ma sii chiaro ovvero chi avrebbe barato...perché il banco ti avrebbe illuso con una falsa verità. .insomma chi stai cercando e cosa stai cercando di capire. Ma ti rivolgi a questo periodo storico?" Perplessa.."Dimmi perché mi hai liberata e portata con te..mi è sembrato mi conoscessi già. .sai ho come l'impressione che all'Orchidea Blu parlassi non con te ma un uomo diverso" e mi venne in mente quel momento in cui salì in camera ed io ero da Madama Sibille.."Sei solo qui..chi ti ha dato questa casa..hai detto di essere pure un aristocratico".
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" Dalle mie ricerche sembrerebbe che il signor Fixer sia il più informato su Hiss ma..." esitai qualche secondo," ha chiesto un milione di Taddei per dirci ciò che sa! È qui con me ora, attende una risposta."
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Sorrisi, debolmente a quelle parole.
Voleva rivedermi! O stava dicendo delle cose a caso e non vedeva l'ora di liberarsi di me? Se ne stava davvero andando e io me ne stavo lì impalata. Fermalo... Maledizione, fermalo... Ma quella sensazione nuova, come una strana tristezza affascinante e seducente mi teneva paralizzata. Non te ne andare... Supplicavano i miei occhi nei suoi. Ma se ne andò, e io rimasi immobile, malinconica e sola. Era tutto così intenso, così forte, così nuovo sconosciuto per me. Riuscii a muovermi e come un automa uscii, dalla stessa porta dietro cui era sparito. Chissà magari aspettandomi di trovarlo lì, incapace anche lui di sopportare quel distacco. Feci qualche passo, e mi lasciai cadere accanto a un grosso albero, con lo sguardo fisso nel vuoto, e le braccia incrociate sul capo, mentre quella malinconia si impadroniva pian piano di me, come un cancro inarrestabile. "Non mi riconosco più.." sussurrai fissando il cielo, quello stesso cielo dietro il quale si nascondeva il mio mondo "Che mi sta succedendo, Vale?" sussurrai piano, al mio cagnolino robotico. Potevo ancora sentire quel contatto leggero con la sua pelle. Sentivo come un irrefrenabile desiderio di farlo di nuovo. Cosa avrei provato se fosse stata la sua mano a sfiorare il mio viso? Perché era così importante quel contatto? Perché non sopportavo l'idea di non vederlo più? O peggio ancora: che lui non volesse vedermi. Era un tormento nuovo e intenso, che totalizzava i miei pensieri. "Diamine l'ho spaventato a morte.." sussurrai, a Vale o a me stessa "Non vorrà più avere a che fare con me..." tristemente. Era un pensiero insopportabile. Io volevo vederlo, più di ogni altra cosa volevo vederlo. Una volta ancora. "Eppure ha detto che posso andare da lui.." mormorai "Quanto devo aspettare? Ora sarà con quella.." con lo sguardo triste "Lei sicuramente non lo spaventerà come ho fatto io..." con un sorriso malinconico. L'idea che fosse con una donna era insopportabile. Eppure tutto quello che sentivo era reale, anche se non aveva il minimo senso razionale. Ma non riuscivo a pensare ad altro che non fossero quegli occhi imbarazzati, quell'espressione così dolce, e le parole che mi aveva detto. No, non pensavo ad altro se non alle sensazioni che mi provocava stargli accanto. Era come se non potessi farne a meno, come se fosse l'unica cosa importante. Mi rendevo conto di quanto fosse assurdo, ma mi rendevo anche conto di quanto fosse vero. "Oh, Vale, che mi sta succedendo.." sussurrai pianissimo di nuovo. Quella malinconia era insopportabile. Presi allora il ciondolo tra le mani. "Mostramelo ti prego.." sussurrai, immersa nell'energia della Gemma Azzurra. No, non era rilevante per la missione, ma forse vedendolo avrei potuto ricominciare a respirare. O forse chissà, magari avrebbe reso tutto ancora più difficile. Ma valeva la pena provare. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...453bb0d35b.jpg |
Dalla cornetta, un profluvio di parole dette da una voce squillante attaccò il mio timpano.
"Lasciami indovinare..." risposi a Charlotte non appena ci fu un secondo netto di pausa "Hai due biglietti per questa strabiliante trovata e vuoi che io venga a farti compagnia... ci ho preso?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...46177bb5be.jpg Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
"Si trattra di un ossario..." disse Marios a Nyoko guardandosi intorno con la torcia "... forse anticamente doveva esserci un cimitero annesso alla chiesetta... e qui venivano raccolte le ossa dei defunti... vediamo se questo ambiente e' comunicante e conduce in qualche altra zona... su, diamoci da fare e cerchiamo..."
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