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Uscimmo tutti dalle tende, facemmo velocemente colazione e poi il sergente chiamò tutti a raccolta.
Aveva ragione, eravamo venuti qui per un motivo ed era normale che andassimo a cercare chiunque avesse bisogno del nostro aiuto, dal momento che eravamo venuti qui apposta. Pensavo, peraltro, che fosse più facile rintracciare il segnale se ci spostavamo in quella direzione. Rimaneva comunque ancora da capire come mai avessimo sentito l'S.O.S. proprio nel bel mezzo della notte, quando invece avrebbe dovuto interrompersi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lasciati i cavalli in stalla, raggiungemmo la casa dove ancora Gamino e Slavia mi stavano aspettando.
"Oh... Mi dispiace che siate rimasti qui ad aspettarmi fino a quest'ora. So che doveva essere una cavalcata veloce..." Appesi la cintura con la pistola e feci cenno a Tersin di accomodarsi prima di procedere con le presentazioni e le spiegazioni. Raccontai a due domestici del puma e di come il pronto intervento del Nativo mi avesse salvata. " Ma non preoccupatevi, sto bene." Dissi per terminare il racconto. "È tardi, vi prego, andate a riposare ora." Dissi a due, che stavano in una piccola dépendance accanto. Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk |
Decisi di mostrarmi docile a quelle richieste, dopotutto non sembravano assurde.
Dovevo studiare bene i turni di guardia e le abitudini per tagliare la corda. Ora potevo solo aspettare. Ma guarda un po' in che situazione mi ero cacciata! Docilmente mi lasciai accompagnare dal prigioniero. |
Destresya fu accompagnata in una parte del campo, dove c'era, in fondo ad un cortile, un alloggio appartato.
La ragazza fu fatta entrare e le fu mostrata dal soldato la sua camera, con la divisa da indossare come cameriera. "Il prigioniero ora starà riposando..." disse il militare "... tu preparati nel frattempo. E fa il tuo dovere." Andando poi via. |
Slavia e Gamino ringraziarono il nativo per aver salvato Dacey e poi andarono a letto, dopo però che la cuoca servì in tavola la cena che aveva preparato.
"Sembra tutto molto buono." Disse Tersin con un leggero sorriso, per poi cominciare a mangiare con Dacey. Terminato di cenare si avvicinò alla finestra e tirò fuori una sorta di piccolo strumento musicale a fiato, tipico dei nativi e iniziò a suonare una delicata melodia alle stelle che brillavano sulla prateria. "Siete stata gentile, Dacey..." fissandola "... ma sarà meglio che vada via... è una bellissima sera stellata e la prateria profuma... non vorrei qualcuno mi veda qui e vi causi guai, signora." |
Presero armi, munizioni e scorte, chiudendo le tende e riponendole nel cigolato.
Così Gwen, Elv, il sergente e gli altri volontari lasciarono quel punto, seguendo la direzione da cui le coordinate avevano individuato il messaggio. Dopo qualche miglio arrivarono ai resti di un antico cimitero dei nativi. "Pare che il segnale provenisse da qui..." disse il sergente. https://lh3.googleusercontent.com/pr...grM_yVgB9DqPLw |
Smantellammo tutto l'accampamento e ci mettemmo in marcia.
Dopo un po' che camminavamo, giungemmo ad un luogo davvero molto singolare. Era in tutto e per tutto un cimitero nativo, o se non lo era di sicuro ci somigliava molto. "Questo è un altro bel problema..." commentai sarcastica, guardandomi attorno "Mi sembra di non vedere nè persone nè qualcosa che possa produrre un segnale di soccorso... E dunque?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Durante la cena mi sorpresi ad osservare il mio ospite mentre mangiava, sperando davvero che gli piacesse.
Non che avessi dubbi sull'abilità da cuoca di Slavia ma non ero certa che i nostri piatti potessero incontrare i gusti dei Nativi. Certo difficilmente nella mia vita, prima di allora, avrei potuto immaginare di ritrovarmi seduta a tavola niente di meno che con un guerriero nativo. Eppure rispetto a tutte le storie che avevo sentito, non vi era nulla in lui che mi apparisse selvaggio o spaventoso. "Spero davvero che la cena vi sia piaciuta. È soltanto un piccolo esempio del mio apprezzamento per ciò che avete fatto per me." Una volta terminato di mangiare, quando ritirai i piatti. Poi lo seguii, mentenendo però qualche passo di distanza, quando si posizionò alla finestra per suonare. Era uno strumento dalle fattezze che non conoscevo, anche se poteva avvicinarsi ad alcuni strumenti a fiato a me noti. Eppure la sua melodia pareva venire da un altro mondo e si insinuava perfetta nell'ambiente della prateria addormentata. " I guai li stavo passando con quel puma e voi mi avete aiutata. Qui vivo isolata, gli altri coloni mi guardavano sempre con sospetto, con o senza la vostra presenza. Tuttavia..." Feci una pausa per permettermi di ascoltare ancora qualche nota in tranquillità. " Un uomo oggi è venuto a incontrarmi. Ha comprato delle concessioni, qui vicino." E con la mano indicai approssimativamente la zona che avrebbe occupato Budmin. "Vuole farci pascolare le sue mandrie ma si accompagna a diversi uomini armati, senza troppi scrupoli. Non vorrei che finiate voi nei guai, a causa mia." Ero sicura che, se lo avesse visto, Budmin avrebbe trovato una scusa qualsiasi per uccidere Tersin appena varcata la soglia del mio ranch, magari poi spacciandosi anche per il grande eroe che mi aveva difesa da un nativo malintenzionato. "Sembra che questo mondo sia dominato dalle persone senza onore, con il grilletto facile. Non è come mi raccontava mio padre, quando ero piccola e viaggiavamo per venire qui. Allora sembrava la terra dei sogni, delle speranze... Perdonatemi, mi stavo facendo trasportare da vecchi ricordi." Lo guardai, forse un po'troppo a lungo, forse non ero davvero pronta a salutare. Mi mancava la compagnia di qualcuno, qualcuno che non fossero i miei domestici, qualcuno con cui poter conversare e che mi mostrasse cose nuove, un mondo nuovo di pensare, di vivere. "Sappiate che sarete il benvenuto qui, nella mia casa, ogni volta che vorrete." Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk |
Era un cimitero nativo, abbandonato forse da decenni.
"Eppure il segnale proveniva da qui..." disse il sergente guardandosi intorno, per poi fissare Gwen. "Sarà meglio cercare se davvero qui c'è qualcuno che ha mandato quel segnale di aiuto" fece Elv "e sarà bene trovare anche un posto per ripararci stasera, se saremo costretti a restare qui..." Il vento si era alzato, forte e secco, le nuvole erano alte e sottili, il verso degli avvoltoi più inquietante del solito. Ad un tratto uno dei volontari chiamò gli altri con voce eccitata, come se avesse trovato qualcosa. |
Il nativo guardo Dacey con i suoi occhi scuri.
"Non viviamo più ai tempi dei grandi mandriani..." disse "... queste terre devono essere popolate e i piccoli coltivatori sono l'inizio di comunità più importanti..." parlava con giudizio e conoscenza, segno che amava quelle terre ed aveva frequentato a fondo i coloni ed i militari bianchi, imparando le loro necessità "... voi coloni dovete battervi per le vostre terre... noi nativi ci abbiamo provato... anche se inutilmente... la terra dura nel tempo ed è la sola ricchezza... battetevi per questo, è il futuro." Fissandola. "Ora sarà meglio che vada... siete stata gentile, signora..." e tirò fuori dalla cintura un monile di chiara fattura nativa "... è una collana che mi donò lo stregone della mia tribù quando da ragazzo divenni guerriero, affrontando la caccia al lupo sui monti rocciosi... raffigura Ulop, lo spirito uccello, protettore dei giusti... prendetelo, vi proteggerà..." posando il ciondolo nella mano di lei. La salutò e andò via col suo cavallo, svanendo come uno spirito nel silenzio incantato della notte. https://nativeamericanjewelrytips.fi...nd-1.jpg?w=584 |
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