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Elv strinse la mano di Gwen e si sedette sul bordo del letto per starle accanto.
"Mi avevi spaventato..." disse lui tenendole la mano "... quel serpente era velenoso mi ha detto poi il dottor Flamig... ora però cerca di riposare, io andò in cerca di cibo. Gli indigeni qui sembrano ostili nel vederli, ma quando poi comprendono di non trovarsi davanti ad un nemico diventano molto tranquilli." Sorridendole. |
Ridacchiai.
"Eh, volevo vedere quanto fossi legato alla tua modella... Chissà se ci sono riuscita..." dissi divertita, guardandolo e stringendo forte la sua mano, mentre con l'altra mano gli accarezzavo il viso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ehi..." disse lui a Gwen "... vedo facciamo progressi! Ora ti definisci mia modella! Poche ore fa il termine sembrava darti ai nervi!" Con una smorfia divertita.
Poi la mano di lei nell'accarezzargli il viso sfiorò la sua bocca e lui la baciò. |
Ridacchiai di nuovo e sorrisi al suo bacio mentre gli accarezzavo il viso.
"Come si dice, o bere o affogare... Non ho modo di combatterti per fartelo togliere dalla testa, dunque tanto vale adeguarsi... E poi, sono debole, non ha importanza quello che dico..." accennando una risata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Chiesi al dottore se potevo dare una mano per le ricerche dei miei amici e dissi purtroppo non mi ricordo il punto esatto dove è la nave mi dispiace continuai a dire purtroppo la foresta ci a attirati
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Elv rise.
"Bene, ci ho guadagnato una modella." Disse divertito a Gwen. "E non vedo l'ora che tu ti rimetta così da continuare il nostro servizio fotografico interrotto sulla spiaggia." Facendole l'occhiolino. Intanto, fuori dalla capanna, Cavaliere25 era col dottor Flamig. Lui annuì al ragazzo e lo portò dal capitano Maday. "Capitano..." lo scienziato al militare "... questo ragazzo vuol venire con lei a cercare gli altri nella foresta. Credo le sarà utile, visto li conosce." "Bene." Annuì Maday. |
"Tesoro??? Nemmeno so come ti chiami e già mi chiami tesoro" ridendo "Solitamente la Regina di Serenica ha poteri, non è una semplice Regina e mai nessuno ha osato sfidarla... Ma se proprio vuoi farlo, però a mio avviso quel dipinto non porta bene".
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Grazie capitano dissi sono ai suoi ordini ditemi coss debbo fare e lo farò per ritrovare i miei amici e speriamo continuai a dire che stiano bene e aspettai ordini da lui
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Ridacchiai.
"Per me potevamo pure continuare, se Goz non si metteva in mezzo..." dissi sorniona, ma onesta. Mi era piaciuto avere le sue attenzioni solo per me, continuavo infatti a sostenere che mai avrei lasciato la carriera di fotografa per quella di modella, ma farlo per lui era ben diverso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui guardò Altea e rise piano.
"Ho capito..." disse "... il mio nome, il mio nome... il mio nome come pegno." Facendole l'occhiolino. "Beh, sarai anche la Regina di Serenica, ma sei anche l'unica persona al mondo a non conoscere chi hai davanti." Divertito. "Beh, io sono l'asso sportivo più acclamato, l'idolo delle folle... sono Hiss!" Con fare teatrale. |
"Partiremo all'alba, ragazzo." Disse Maday a Cavaliere25. "Alle prime luci del giorno ci metteremo in cammino. Uscire con il buio è un suicidio e non porterà a nulla. Quindi prepariamoci che fra un'ora si parte, ragazzo."
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Va bene dissi allora è tutto apposto se non c'è altro io andrei a riposare dissi cosi recupererò le forze feci un saluto e mi allontanai in cerca di una tenda libera per riposare
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Lo ascoltai divertita e poi risposi con fare irriverente "Ma ora so il tuo nome.. Hiss... E quindi sono rimasta la Regina di Serenica che conosce il tuo nome. Ma parli delle tue abilità, come può applicare il gioco del calcio per salvarmi? A proposito.. Torniamo dentro lo yacht".
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"Bene, allora non vedo l'ora di riprendere il nostro servizio fotografico." Disse divertito Elv a Gwen. "Anzi, ho già idea per una nuova scena... ma dovrai essere in forma." Facendole l'occhiolino. "Hai fame? Vado a prendere da mangiare." Sorridendole.
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"Si, vai a riposare che bisogna essere in forze per girare nella foresta tropicale." Disse Maday a Cavaliere25. "Ci sarà da camminare parecchio e speriamo di trovarli ancora vivi."
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Hiss le sorrise, guardandola negli occhi.
"Si, buona idea tornare dentro..." disse ad Altea "... magari in un posto tranquillo dove poter parlare senza interruzioni, no? Non so... nella sua cabina?" Con tono impertinente e sicuro di sè. |
"Più in forma di così non è difficile..." accennando un risolino.
E per fortuna, ora miglioravo sempre, via via mi sentivo sempre meglio, il torpore svaniva e avevo meno caldo. Poi, disse se volevo che andasse a prendere del cibo. "Dipende..." risposi, con un sorriso sornione, accarezzandogli una ciocca di capelli sul bel viso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Girovagavo per il villaggio in cerca di una tenda libera non riuscivo a trovarne una allora mi avvicinai a un albero e mi sedetti e cercai di chiudere gli occhi e riposarmi per il mattino seguente
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"Puoi darmi del tu. Dobbiamo recitare assieme quindi sarebbe meglio se ci fosse più unione tra noi. Nella mia cabina? Perché non nella tua?" con sguardo di sfida.
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"Dipende..." disse Elv divertito a Gwen "... dipende da cosa? Dalle specialità del posto?" Con lei che gli accarezzava i capelli.
Intanto Cavaliere25 aveva trovato posto sotto un albero nello spiazzo del villaggio e qui riposò, in attesa che spuntasse il nuovo giorno. |
Ridacchiai, continuando a scostare le ciocche sottili di capelli.
"Dipende se mi darai un bacio prima di andartene, visto che sono qui, malata... E me lo merito..." dissi divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, essendo l'ultimo arrivato qui pensavo di non avere ancora una cabina." Disse Hiss ad Altea. "Ma sarà interessante cercarla insieme, no?" Facendole l'occhiolino.
Allora scesero di sotto e in piccolo corridoio Hiss chiese ad uno dei camerieri dove fosse la sua cabina e quello la indicò a lui e ad Altea. |
Elv sorrise, la guardò negli occhi e chinò il viso su quello di Gwen, baciandola come non si dovrebbe a qualcuno ancora convalescente.
Le sue labbra intrappolarono quelle di lei, facendole sentire tutta la sua lingua, unendola alla sua in un gioco caldo, stimolante, appagante. Un bacio come una promessa, un preludio a ciò che li avrebbe attesi. |
Vidi il suo viso ed il suo sorriso farsi sempre più vicini e alla fine mi baciò, in un modo pieno di trasporto e passione, che ogni volta ami toglieva il fiato.
Intrappolava la mia bocca con la sua ed era come se tutti i nostri baci non potessero fare a meno di essere così profondi e appaganti, era come una dipendenza e io mi lasciavo avvolgere e curare dal suo profumo, mentre le mie braccia avvolgevano il suo collo per averlo più vicino. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si ce l'hai, infatti avevo chiesto a Von Loff dove alloggiassi". Ci trovammo di fronte alla sua cabina "Prego, entriamo,immagino come miglior divo avrai una suite".
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Il suo corpo caldo contro il mio, i suoi occhi chiari che si specchivano nei miei, le nostre mani che sembravano come impazzite, preda di una frenesia senza nome, incontrollabile, folle, incapace di fermarsi.
Continuavo a baciarlo, mentre il suo corpo si muoveva sopra di me, facendomi sua, mentre il calore del mio corpo diventava sempre più intenso, sempre più folle. Poi quelle parole, ebbero il potere di farmi perdere ancora di più il controllo. Non potevo più aspettare, era come se tutta la mia vita dipendesse da quel momento. Lo guidai in me, guardandolo negli occhi intensamente, per non perdermi neanche la più piccola emozione sul suo viso, quando finalmente i nostri corpi diventarono una cosa sola. Allora socchiusi gli occhi, con un lungo gemito, e mi strinsi ancora di più a lui, per poi sorridere, come mi sembrava di non aver mai fatto in vita mia. C'era qualcosa in quell'uomo, qualcosa capace di risvegliare una parte sopita del mio essere, quella più primordiale, più intensa, più passionale. Come se potesse incarnare ogni notte un mio sogno proibito diverso, come se potesse diventare mille schiavi pronti a morire per me, un giorno, e un padrone affascinante e spietato il giorno successivo. Tutte le maschere dei miei sogni, dei miei desideri, ogni parte di me aveva il suo compagno, il suo simile o il suo opposto. "Io impazzisco per te..." gemetti sulle sue labbra "Sì... facciamo in modo che non finisca mai..." mentre il calore in me cresceva a dismisura e mi muovevo in quella danza sempre più rapida, un crescendo disperato di gemiti e sospiri, con i nostri occhi che, colmi di passione, non erano da meno dei nostri corpi. "Mai.." contnuai, gemendo sempre più forte. "Mai.." in un crescendo "Mai.. mai.. mai...". |
Si baciarono a lungo, con passione, trasporto, in un gioco di labbra, lingue e mani che si intrecciavano fra loro.
"Forse sarà meglio fermarci..." disse Elv sulla bcca di Gwen "... altrimenti ricomincerò qui..." in un gemito. |
Entrarono nella cabina di Hiss e come quella di Altea essa era arredata in modo funzionale e lussuoso.
"Wow..." disse lui "... che classe "... cosa bevi, tesoro?" Aprendo il mobile bar. "Davanti ad un paio di bicchieri si parla meglio, no? E poi vuoi togliermi l'onore di bere con la superdiva del momento?" Facendole l'occhiolino. |
Continuavamo ancora e non fosse stato per le mie condizioni fisiche, probabilmente non avrei avuto il coraggio di fermarmi.
Ridacchiai alle sue parole ed annuii, baciandolo dolcemente sulla fronte. "Dai, hai il permesso di andare a procacciarci del cibo, capo della capanna..." dissi poi, ridacchiando un attimo dopo mentre gli pizzicavo il naso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Erano nudi, caldi, eccitati, persi su quel tappeto probabilmente antico, rubato più volte e poi finito in qualche mercato nero come molte cose di valore antico.
Destresya vide gli occhi di lui avvicinarsi, farsi grandi, avvolgerla, penetrarla, fin dentro il suo corpo, fino in fondo all'animo della bella dottoressa. "Ohhh... ahhh..." disse lui in lungo e profondo gemito, per poi aprire gli occhi e fissare quelli di lei "... uhhhh..." ormai erano uniti, un solo corpo e forse una sola anima. Lui cominciò a muoversi forte sopra e dentro la ragazza, con sempre più forza, con sempre più impeto, in preda ad una sfrenata passione. Destresya poteva vedere il bel volto di lui sopra di lei, leggere ogni espressione, ogni lineamento, ogni sensazione ed emozione di quella folle passione. "Mai... mai..." lui gemendo ed ansimando, toccandola ovunque, stringendola a sè, affondando le dta nella bianca pelle di lei "... mai... mai... mai, amore..." |
Elv sorrise a Gwen, le diede un buffetto leggero e poi uscì dalla capanna.
Tornò poco dopo con un vassoio di legno pieno di frutti dalla buccia di colori accesi, polpette fatte con polpa di pesci e verdure scaldate sul fuoco lento. Il tutto accompagnato da una ciotola colma di una bevanda biancastra, simile per consistenza e sapore al nostro latte. "Ecco, ora non ci resta che mangiare." Disse lui sorridendole. |
Ridacchiai quando mi diede un buffetto prima di uscire.
Tornò dopo un po' con un vassoio pieno di cose in apparenza molto buone. "Onestamente, pensavo peggio..." con un risolino sorpreso. "Beh, allora buona cena" sorridendo e dandogli un leggero bacio prima di iniziare a mangiare le polpette di pesce. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, ci sono dei bianchi qui" disse Elv mangiando "quindi difficilmente il menù degli indigeni, magari a base di insetti e scimmie, sarebbe andato bene." Sorridendo a Gwen.
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"Quanti stereotipi che usi, non intendevo esagerare così tanto..." alzando gli occhi in su, mentre mangiavo una verdura e provavo ad assaggiare quella bevanda bianca dalla ciotola per capire che gusto avesse.
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"Uhhh... sentitela com'è colta, come sa sempre cosa dire." Disse sarcastico e divertito Elv a Gwen. "Mi sento quasi uno scolaretto di fronte alla sua maestra di scuola." Facendo una smorfia.
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Lo guardai sorridendo divertita, mentre continuavo a mangiare.
"Bene, ci vuole ogni tanto qualcuno che ti riporti all'ordine, mi sembri un po' troppo anarchico" con tono sornione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ecco, la prima modella che rimette in riga il fotografo." Disse divertito Elv a Gwen. "Mi sa che tra un pò sarai tu a fare fotografie a me." Ridendo.
Poi guardò fuori dalla finestra. "E' una notte bellissima... chiara di stelle... scurissima e profumata di fiori che non sbocciano mai dalle nostre parti... quest'isola è straordinariamente bella..." mormorò. |
Risi di cuore a quelle parole.
"Chissà, hai visto mai" dissi, seriamente intrigata da quella proposta. Poi, mi illustrò ciò che vedeva là fuori. "Beh, se tipo ad esempio ci fosse un cavaliere ben disposto ad aiutarmi, potremmo uscire e fare un giro fuori da questa capanna..." buttai lì con , nonchalance, ma sorridendo poi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era un crescendo di emozioni sempre più forti e potenti, sempre più intense.
Le sue mani su di me, il suo corpo che mi avvolgeva completamente, intensamente, totalmente, da farmi perdere ogni controllo. Non capivo più niente, ero completamente folle e abbandonata in quell'amplesso capace di arrivare a smuovere ogni fibra del mio essere. Ad ogni spinta mi sentivo sempre più in estasi, sempre più sua, di quell'uomo che avevo trovato in mezzo al mare, che non conoscevo eppure a cui sapevo di appartenere. Il suo corpo caldo e possente mi faceva perdere ogni controllo, le mie mani lo cercavano, lo accarezzavano con una frenesia così intensa che mi sembrava quasi come se da quel contatto dipendesse tutta la mia vita. Le sue parole sulle mie labbra mi fecero ancora più impazzire, ancora più perdere il controllo. Sgranai gli occhi e sorrisi nuovamente, un sorriso squassato dall'eccitazione, dalla passione e dal piacere intenso e forte che mi dava. Allora, con un movimento rapido delle anche lo feci voltare a terra e mi sistemai sopra di lui, sorridendogli divertita. Mi chinai dolcemente sulle sue labbra, per sussurrargli nuovamente "Mai..." prima di baciarlo, in un bacio lascivo, caldo e appassionato. Poi iniziai a muovermi io su di lui, cavalcandolo mentre le nostre mani si giungevano e i nostri respiri, così come i nostri corpi e i nostri cuori diventavano un tutt'uno, un unico essere fatto di follia, passione, eccitazione... e amore. |
Elv rise.
"Prego, damigella." Disse con un galante inchino. "Stanotte sarò un vero cavaliere tutto per voi, per mostrarle la bella sera tropicale." Sorridendo a Gwen e porgendole la mano. |
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