Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 10-01-2017 18.16.27

A fatica le due donne riuscirono a portare il gruppetto di orfani fino al convento dei frati.
Giunti però davanti al Santo ed austero edificio capirono subito che i religiosi non vi erano più.
Infatti il monastero sembrava essere stato abbandonato.
Ad un tratto Altea notò un contadino non lontano da loro.

Lady Gaynor 10-01-2017 18.17.43

"Temo siate in errore, monsieur..." risposi di fronte all'impudenza di De Gagliarden, mantenendo a stento il sorriso sulle labbra "Nessuna è meno corteggiata di me ad Agognone, forse perché tutti sono a conoscenza dell'Amore e della lealtà che nutro per mio marito. Gli uomini non gradiscono continui rifiuti..."
Ritirai la mano e mi accomodai su una poltrona abbastanza distante da quella in cui sedeva il mio ospite. I suoi apprezzamenti, come sempre poco opportuni, guastarono ancora di più il mio umore già grigio.
"Vedo che vi hanno già servito da bere... Qual buon vento vi porta a palazzo? Spero che mio marito torni presto, così potrete incontrarlo..."

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elisabeth 10-01-2017 18.24.26

La città era sempre in fermento....amavo i mille volti che si susseguivano mentre andavo alla bottega di Gerom se ero fortunata avrei trovato anche qualche vecchio libro che nessuno voleva più....quando mi sentii sfiorare delicatamente il braccio......uscii dalla mia nuvola rosa fatta di pensieri spensierati e mi fermai di scatto.....vidi un uomo era ben vestito......anzi per essere sincera.....era un bell' uomo.....aveva una tracciolla era forse un insegnante o uno studioso.....ma quante domande......intanto ne fece una lui a me......" spero di esservi d'aiuto....anche se non sembrate affatto qualcuno in grado di perdersi...".....già sembrava essere molto sicuro di se.....

Altea 10-01-2017 18.24.43

Camminavamo nella foresta con fatica e raggiungemmo il convento ma era desolato..abbandonato..e guardai suor Matilde senza dire nulla, in quella radura..vidi un contadino e feci loro cenno di aspettare.
Mi avviai verso di lui....

"Non può essere...la nostra bambina..guarda che bella, ora
sembra una principessa...chi la salverà."
"Corinne...il destino...è predestinato ..si è bella..qualcuno
la salverà da tutti e da se stessa..noi non ti abbiamo dimenticato
figlia nostra, presto la tua strada la troverai..".
Mi guardai la veste...elegante, sontuosa..."Padre, madre, siete voi..".
Ma perchè ero vestita così..."Quello lo avresti indossato al tuo debutto in società figlia mia...e lui...lui ti avrebbe portata via..rapita e tenuta con te per l' eternità come fece tuo padre...spera sempre...guarda le stelle".

http://image.nanopress.it/donna/foto...are-foggia.jpg

Mi destai, mi guardai attorno...il mio vestito era quello scarlatto..una delle solite visioni ma stavolta non dormivo..ero spaventata..il sogno di prima era divenuto vero.
Sospirai e mi tenni ad un albero, mi girava la testa ma mi feci coraggio.."Messere, scusi..ma i frati quaggiù..aiutateci dove possiamo andare e cercare riparo?".

Guisgard 10-01-2017 18.25.01

"Beh, ciò è un gran peccato, per voi." Disse l'ometto occhialuto a Dacey ed a suo fratello.
"È perché mai." Amit.
"Per il medesimo motivo per il quale vi esibite al freddo qui in strada." Fece l'ometto. "Il denaro, giusto?"
"Allora volete pagarci?" Fissandolo Amit.
"Oh, non io naturalmente..." ridendo l'ometto "... io sono solo un modesto servitore."
"Servitore di chi?" Chiese Amit.
"Del mio padrone naturalmente." Rispose l'ometto. "Permettete mi presenti? Sono Juventen." Con un cenno del capo.

Dacey Starklan 10-01-2017 18.29.27

Rimasi a fissarlo ancora diffidente.
Non ero sicura se le sue parole fossero vere ma notai quando la parola denaro avesse interessato ad Amit.
" Si piacere di conoscervi..." scocciata da quei convenevoli.
" E chi sarebbe il vostro padrone? Quanto ci pagherebbe? E che dovremmo fare di preciso?" Apostrofai l'uomo sempre rigida bella figura e diffidente.


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Guisgard 10-01-2017 18.33.53

Il calesse lasciò la ricca abitazione e si diresse verso la casa di monsieur De Bonnet.
Vi arrivò dopo un breve tratto di strada e subito uno dei maggiordomi giunse ad accogliere Nyoko e suo padre.
La ragazza fu aiutata a scendere dalla vettura è con suo padre raggiunsero un elegante salottino al pianterreno, dove De Bonnet era indaffarato con alcuni documenti.
L'uomo fu naturalmente molto felice di vedere i suoi ospiti e fece subito portare tè e pasticcini.
"Siamo qui per quel ragazzotto di cui mi diceste, monsieur." Disse il padre di Nyoko.
"Oh, sono lieto che abbiate preso in considerazione l'idea di averlo al vostro servizio, amico mio." De Bonnet. "È un giovane robusto ed in salute, ottimo per ferrare i cavalli o andare nei campi."
"In verità" mormorò il padre di Nyoko "l'idea era quella di averlo come valletto."
"Oh..." dubbioso De Bonnet "... però in tutta sincerità non so quanto il giovane possa essere adatto a tali mansioni..."

Guisgard 10-01-2017 18.38.08

"Qui però non siamo nell'antica Roma" disse Elv a Gwen, tenendo le redini dei due cavalli "ed io personalmente non ho mai creduto che una donna, specie se bella, possa portare sfortuna." Ridendo. "Solo un idiota potrebbe aver paura di una bella ragazza." Guardandola. "Finché farai la brava e sarai ubbidiente allora non credo ci saranno eventi sfortunati. Per te ovvio." Fissandola con uno sguardo ambiguo e profondo. "Ma forse per te la sfortuna è quella di essere qui, vero?"

Nyoko 10-01-2017 18.41.54

Partimmo e arrivammo dopo un lungo tratto all'abitazione di monsieur De Bonnet e alcuni servitori mi aiutarono a scendere con la mia carrozzella. Non era la prima volta che venivo in quella abitazione, da bambina ci venivo spesso, mi piaceva giocare con gli animali della fattoria mentre mio padre sbrigava affari con il suo caro amico. Non potevo vedere se vi erano dei cambiamenti, ma nella mia mente la villa risplendeva di un bellissimo color vaniglia. Entrammo nell'abitazione e monsieur De Bonnet ci accolse con calore. Presero subito a parlare di questo giovane, ed io ero sempre più curiosa. Quando mio padre espresse il desiderio che aveva per questo giovane, monsieur De Bonnet fu un po' dubbioso. "Potrebbe sbrigare comunque quelle mansioni..." dissi timidamente cercando di non sembrare per l'ennesima volta un peso insopportabile.

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Guisgard 10-01-2017 18.43.55

"Si, credo sia opportuno." Disse annuendo Ozillonne a Clio. "Cercheremo una strada alternativa per entrare in città e nel frattempo guadagnerete te po e denaro."
Così il carrozzone riprese a muoversi, in cerca di un'altra strada per raggiungere le porte della capitale.
Ripresero il sentiero che tagliava in due la campagna circostante e cercarono una nuova direzione da prendere.
Intanto era già pomeriggio ed il freddo si faceva sentire ancora di più.
Poco dopo, però, durante il tragitto udirono dei passi di cavallo.
Qualcuno li seguiva.


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