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L'interno era scarno e austero come l'esterno.
Anche la stanza in cui la nana mi condusse. "Andrà più che bene, grazie" guardandomi intorno. Poi annuii alla sua domanda. Una volta sola, Evocai nel camino di pietra delle fiamme. Levai poi il mantello e l'abito, poggiandoli su una sedia per farli asciugare, e con indosso la sottoveste mi coricai, distribuendo bene i miei capelli fulvi sul cuscino, così che si asciugassero anch'essi e mi addormentai, stremata. http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:A...AIhP1JkAOoFbLz |
Ensa salutò Gaynor ed annuì alle sue parole.
Prese il mantello e lo guardò incuriosita. "Madama..." disse perplessa "... ma questo è il mantello di un uomo... come lo avete avuto?" |
Raccontai ad Ensa ciò che era accaduto nel bosco. "I soldati mi avevano messa in guardia contro quei briganti, ma se devo essere sincera mi è sembrata gente dal cuore nobile, cosa che non si può dire del nostro nuovo barone, la cui fama lo sta precedendo..."
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Chiuse le tende cercai di non pensare a quel poveretto. Avevo già abbastanza pensieri per conto mio.
Chissà se la mia lettera era stata approvata e inviata. Chissà se Jean fosse riuscito ad addolcire in qualche modo il barone, permettendomi di uscire un po'. Chissà se la mia famiglia avesse pagato e quando. << Esiste una biblioteca qui? Mi piacerebbe leggere, aiuta a far passare il tempo>> chiesi a Betta mentre , vista l'ora, mi affrettavo a prepararmi per la nuova giornata. |
"Beh, si..." disse Betta a Dacey "... c'è una biblioteca qui al castello... forse non è fornita come quella dei monasteri, ma comunque in essa sono conservati diversi testi, alcuni dei quali molto antichi... vuoi... ehm... volete visitarla? Nel frattempo vi aiuterò a prepararvi..."
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Altea galoppo' rapida attraverso il freddo bosco, sferzato da un vento gelido che sibilava inquieto tra la vegetazione.
Dopo un po' la donna intravide l'antica pieve. Era un edificio di origine e struttura romanica, circondato da alti e slanciati cipressi, avvolto e protetto da un vecchio muro ormai ammantato di fogliame di uno sbiadito giallino. Altea vi giunse proprio mentre la campana batteva le ore. |
Il vento soffiava impetuoso e freddo tra il bosco e le stradine sterrate, il suo sibilo sembrava parlami e ondeggiava i mossi capelli..ma tanta era la concitazione del momento che le bianche gote erano infiammate dalla tensione oltre dal freddo.
Arrivai alla pieve e legai Cruz, osservai la zona, l' edificio era semplice e forse aveva bisogno di qualche ristrutturazione, ma sembrava tranquillo e le cinta col fogliame ingiallito sembravano proteggerlo. Il campanile segnava l' ora del mezzogiorno e pensai non ero nemmeno andata al lavoro e sospirai. Mi avvicinai a un cancello un pò arruginito e suonai la campana, aspettando qualcuno aprisse. |
"Infatti, voi tre sareste un po' fuoriluogo..." disse Elas a Clio "... a meno che non troviamo il modo di giustificare la vostra presenza con degli esattori..."
"Magari" intervenne Tussor "si potrebbe dire che siete tre prostitute. I soldati usano accompagnarsi con loro." "Non mi piace affatto l'idea!" Esclamò Estea. "Allora" fece Elas "si potrebbe dire che siete ostaggi o prigioniere... magari i soldati hanno pensato di non prendere solo soldi dal popolo..." |
Gwen comprese che doveva accontentarsi al meglio di quella stanza non certo comodissima e sfarzosa.
La ragazza cercò allora di scaldarsi ed evoco' delle fiamme nel cammino, decisa poi ad addormentarsi. Ma qualcosa le impedì di farlo. Infatti la giovane si accorse che nel focolare non c'era alcuna fiamma. Come nel bosco poco prima, anche in questo castello la sua magia sembrava inefficace. |
"Briganti..." disse Ensa perplessa a Gaynor "... Maria Vergine!" Esclamò. "Avete incontrato dei briganti? Con tutte le taglie che gli uomini del Maresciallo mettono in giro sulle loro teste!" Scosse il capo. "Siete forse impazzita? Se si sapesse in giro passeremmo dei guai! Guai seri! Ma ditemi... vi hanno sottratto denaro? Minacciata? Hanno cercato di molestarvi?"
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Stavo per addormentarmi, quando mi accorsi che non c'erano fiamme nel camino.
Impallidii. Nemmeno lì la mia magia faceva effetto, proprio come con quella belva, ma perchè? E se le due cose foossero collegate? Mi giravo e rigiravo nel letto in preda a quei pensieri. |
Altea suonò la campana.
Passarono diversi istanti e finalmente qualcuno aprì la lignea e pesante porta della Pieve. Sulla soglia allora apparve un chierico da capelli bianchi, ma ancora vigoroso nel fisico. Aveva il volto marcato e lo sguardo austero. |
Quella stranezza inquietava Gwen.
Perché la sua magia sembrava non funzionare? Ad un tratto udì dei passi giungere dal corridoio. |
"Calmati Ensa, sono qui sana e salva, quindi vuol dire che non mi hanno fatto alcun male... E poi chi dovrebbe saperlo? Vuoi forse raccontarlo tu in giro? Il loro Capo mi ha scortata fin qui e mi ha chiesto di portare un'offerta a frate Roberto alla Pieve. Domattina ci andrò..."
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Aspettai speranzosa qualcuno aprisse e cosi fu.
Davanti a me apparve un chierico, non giovane ma in piene forze, pieno di vigore. Era diverso dai soliti frati o preti, in lui vi era qualcosa di particolare nello sguardo. "I miei saluti, mi chiamo Altea..figlia dei fu Lorenzi..messer Pier mi ha detto di venire da voi poichè necessito dell' aiuto di frate Roberto.."abbassai la voce "e cosa riservata..riguarda mio fratello Tomas e un violazione alla legge del barone e ora lo hanno imprigionato..sono sola, per favore aiutatemi". Lo guardai seria in viso..lui mi scrutava, speravo in cuor mio non mi allontanasse a quelle parole. http://i65.tinypic.com/257k7xs.jpg |
Tutto quello mi inquietava.
Mi sentivo impotente e vulnerabile, non ero abituata a stare senza magia e questo mi spaventava. Ad un tratto udii dei passi dal corridoio, così afferrai il mio vestito quasi del tutto asciutto e lo indossai, attendendo con ansia che chi stava arrivando si mostrasse e sperando che non fosse il padrone. |
Ascoltai attentamente il piano di Elas.
"Beh, mi piace l'idea delle prigioniere" pensierosa "Pensateci, potrebbe essere un incentivo a farci attaccare, magari penseranno di rubare delle tasse e liberare tre ingenue fanciulle dalle grinfie degli esattori...". Annuii "Si, mi sembra ottimo..". Poi sospirai. "Vediamo di rendere la cosa più convincente... Tussor.." Chiamandolo con un cenno della mano, voltando la testa di lato. "Colpiscimi in modo da lasciarmi un segno rapido..". |
"Un brigante" disse Ensa a Gaynor "che chiede un tributo per la Chiesa? Che storia è questa? Io ci vedo qualcosa sotto!" Scosse il capo. "È se Frate Roberto vi chiederà del perché dell'offerta? Cosa gli direte?"
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"Te l'ho detto che non sono cattivi... e comunque a frate Roberto dirò la verità, che domande..."
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"Mmm, brutta storia..." disse Frate Roberto ad Altea "... entrate... e raccontatemi bene l'accaduto... di quale reato esattamente è stato accusato vostro fratello?"
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Quei passi, poi qualcuno bussò alla porta della stanza di Gwen.
"Sono io..." disse da fuori la nana "... aprite..." |
Tirai un sospiro di sollievo.
Mi alzai e andai ad aprire alla nana. Ero indecisa se chiederle della mia magia, mi sai presa qualche minuto per pensarci. |
"Un momento..." disse Kostor a Clio "... perché dici che i briganti libereranno voi prigioniere? Da che mondo è mondo i fuorilegge le rapiscono e poi le stuprato le donne..."
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"Questa storia mi piace sempre meno..." disse Ensa a Gaynor "... comunque andiamoci subito da Frate Roberto. Voglio togliermi questo pensiero, così da stare più tranquilla dopo."
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Sorrisi al frate ed entrai mentre lo seguivo spiegai l' accaduto.."Mio fratello Tomas è solito andare nelle tenute del barone, poi altri reati fatti con amici non ne conosco, ma usa andare nelle sue terre più per sfida..ha preso più volte della selvaggina, proprio l' altra sera venne con due fagiani e io lo avvertii di smetterla con queste scorribande. Ieri mattina deve aver fatto qualcosa, infatti le guardie lo inseguivano..per sentito dire so che lo hanno seguito fino alla rocca nel cuore del bosco dove siamo nascosti, sono entrati e..dovreste vedere, frate Roberto..i soldati di quell' odioso barone e il suo maresciallo..hanno rotto le sedie, rovistato ovunque, ci hanno distrutto casa e hanno ferito mio fratello penso, ho visto sangue che portava all' esterno. Infatti il contadino Pier mi ha detto lo hanno arrestato e ora non so cosa sia di lui...certo qualcosa di terribile...qualcuno dovrebbe salvarlo." sospirai "E ormai..temo pure di tornare nella rocca per paura tornino i soldati per vedere se vi sono altri suoi complici e mi arresterebbero..ma io non voglio stare lontana dal bosco..la mia vita è là..mi affido a voi".
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"E sia, andiamoci ora... addio pasto caldo..." Mi rimisi il mio mantello, presi il denaro per l'offerta e uscii insieme ad Ensa, dirette da Frate Roberto.
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Gwen aprì e la nana entrò con un piatto, una brocca d'acqua e un pezzo di pane bianco.
Nel piatto c'erano dei legumi caldi insaporiti con del lardo. |
Annuii a Kostor.
"Appunto... Per liberarle intendevo sottrarle ai soldati... Ha senso no? Oltre al danno la beffa per voi, oltre al bottino in oro svago per loro..." Alzai le spalle "A me sembra logico, due piccioni con una fava... No?". |
"Grazie" le dissi con un sorriso, prendendo il tutto e sedendomi sul letto.
Mentre mangiavo, continuavo a pensare all'inefficacia della mia magia. Mentre stavo quasi per finire, sospirai e mi voltai verso di lei. "Rischierò di impazzire se non vi chiedo una cosa, a patto che non ne facciate parola con nessuno." |
<< Io non so se mi é permesso lasciare questa stanza... E non vorrei che voi veniste punita a causa mia.. Mi basterà che mi portiate un libro per ora. Voi andate io finisco di prepararmi anche da sola >>
E infatti terminai di vestirmi e acconciare i capelli con semplicità. |
Ignorò le lascive parole dei militari e seguì invece con lo sguardo l'uomo incatenato mentre lo trascinavano via. Aveva solamente cacciato nelle terre del barone, nulla di più. Si ricordò come suo padre lasciava liberi i suoi servitori di prendere parte alla caccia e di portare il trofeo a casa con loro.
Il Barone non era come suo padre. "Vogliate scusarmi" disse Marwel abbandonando il luogo del censimento e andando verso le guardie che portavano via l'uomo. Seguì i soldati senza dare nell'occhio e vide esattamente dove portarono il prigioniero. "Devo aiutarlo, non lo possono torturare o uccidere per un reato così blando" sussurrò a se stessa. http://i63.tinypic.com/1zwd7r7.jpg |
"Cosa" disse la nana a Gwen "vi turba così tanto?" Fissandola. "Certo che non ne farò parola con nessuno, se è questo ciò che volete..."
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"Detta così si, il discorso è logico..." disse Kostor a Clio "... in questo caso anche a me sembra una buona trovata..."
"Si, così sembra meglio..." annuì Estela. "Dove la volevi la botta in testa?" Tussor a Clio. "Fronte? Nuca? E soprattutto perché?" |
Dacey si preparò, in maniera semplice, fino a quando qualcuno bussò.
Era Betta che tornava con due volumi dalle copertine consumate. "Non ho trovato granché..." disse Betta "... alla fine ho scelto questi due libri... uno di vecchie poesie e un altro che riporta fatti storici avvenuti a Monsperon... spero siano una piacevole lettura... io mi annoierei con entrambi..." |
Feci un respiro profondo, poi iniziai.
"Vedete, io... Io so usare la magia..." e gli raccontai tutto ciò che era successo, da quando ero uscita per riportarle il sacchetto con le erbe fino a quel momento, soffermandomi sulla mia magia che non aveva avuto effetti nè sulla belva, nè sul camino. "insomma voi vivete in questo castello, ditemi, cosa aleggia in questo luogo e soprattutto, pensate che l'episodio della belva e del camino possano essere collegati?" conclusi, impaziente. |
<< Andranno benissimo. Annoiarsi? >> rimasi stupita ma poi pensai che forse lei non sapeva leggere.
<< Io amo leggere... Ore e ore nei giardini e vicino alle fontane, oppure sulla spiaggia>> sorrisi a quei dolci ricordi. << Ho due fratellini più piccoli e sono delle pesti, nessuna sorella con cui poter parlare e quindi i libri sono sempre stati un'ottima soluzione>> |
"Vostro fratello" disse Frate Roberto dopo aver udito il racconto di Altea "lo farà anche per sfida, come dite, però la selvaggina poi la mangia. Una cosa sono le sfide goliardiche, altra invece la fame." Con tono severo. "Purtroppo è finito in un bel guaio... un grosso guaio... e più volte il barone ha dimostrato di avere ben poca considerazione per l'autorità di noi chierici..."
Nel frattempo Gaynor ed Ensa avevano attraversato uno scorcio di bosco, arrivando dopo un po' alla vecchia Pieve di Frate Roberto. |
La nana ascoltò ogni parola da Gwen.
"Vi darò un consiglio..." disse infine "... lasciate questo castello e dimenticatevi della sua esistenza..." |
Annuii a Kostor.
"Certo che è una buona trovata..." Risi appena "È mia.." Strizzando l'occhio al mercenario. Guardai poi Tussor. "Mmm.. Direi labbro o naso piuttosto, così da sembrare malmenata no? Renderà tutto più convincente... Ma se non te la senti, nessun problema... Basta che ci muoviamo!". |
"Invece" disse Betta a Dacey "io proprio non trovo diletto nella lettura di un libro. Perlopiù contengono favole, fandonie, o argomenti troppo noiosi. Comunque sono lieta che troviate questi due libri interessanti." Sorridendo. "Vi faranno compagnia." Ed uscì dalla stanza.
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