Camelot, la patria della cavalleria

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Destresya 29-07-2018 03.39.18

Aveva messo su il broncio, come faceva da bambino.
Alzai gli occhi al cielo, non era un problema mio.
Se voleva giocare andava coi suoi amichetti non veniva certo da me.
Ma guarda un po' , me lo devo anche sorbire col broncio?
Una volta in camera, non dissi niente neanche io, andai dove c'era il mio letto, mi tolsi il vestito, i tacchi, e mi preparai per la notte.
Anche se con quel mare mosso non so quanto avrei dormito!
Intanto avevo lasciato Icarius nel suo brodo per un po', chissà che non sbollisse.
Tornai poco dopo, in vestaglia.
"Vuoi qualcosa da bere, piccolo?" chiesi, dolcemente.


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Guisgard 29-07-2018 03.45.21

Destresya tornò di là in vestaglia, con Icarius che subito si voltò a guardarla.
“Non sono piccolo...” disse seccato “... e non voglio niente...” con la luce che era intermittente.
“Ti odio...” pensava “... a flirtare col capitano... sei una sgualdrina...”

Destresya 29-07-2018 03.52.43

Oh ma era proprio arrabbiato il piccolino eh!
Dovetti trattenere un sorrisetto divertito nel vederlo così.
Un cucciolo che si arrabbia è così carino...

Alzai gli occhi e scossi la testa, prendendomi da bere dal frigo.
"Come vuoi!" alzando le spalle con sufficienza "Buonanotte Icarius.. spegniamo sta luce che a intermittenza mi fa venire i nervi, maledetta tempesta!" sbuffai.


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Altea 29-07-2018 21.29.48

Non lo vedevo.. Forse mi stava cercando pure lui.. E che diamine io che andavo alla ricerca di un uomo e pure preoccupata.. Tutto perché non mi aveva detto il nome.
Poi udii un anziano inserviente e mi avvicinai per chiedere a lui ma udii le sue parole.. "Perché.. Cosa vi è in questa zona, sicuramente qualche campo magnetico".

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Lady Gwen 29-07-2018 22.03.15

Il carrozzone ora poteva ripartire e infatti non perdemmo tempo prima di andarcene.
"Sì, speriamo di essere fortunati..." sospirando.
La guerra era una cosa molto brutta, durava da secoli e secoli e secoli, non finiva mai e intanto distruggeva tutto quello che c'era.

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Guisgard 29-07-2018 23.31.10

Il carrozzone lasciò la stazione di servizio al suo Destino, immergendosi nel buio che avvolgeva la foresta.
Rufus accese tutte le luci di posizione in dotazione alla sua cigolante vettura, cercando di squarciare le fitte tenebre di quella notte inquieta.
I miti antichi raccontavano di feroci creature che abitavano quella selva e le misteriose luci che guizzavano tra i cespugli davano davvero l'idea a Gwen di terribili fiere nascoste in quel luogo.

Guisgard 29-07-2018 23.35.21

"Eh... già..." disse con tono scettico il vecchio inserviente ad Altea "... sono secoli che in questo tratto di mare succedono cose inspiegabili..." spazzando il pavimento, mentre le luci della sala continuavano ad essere intermittenti "... decine di navi sono scomparse nel nulla... negli ultimi anni anche gli aerei che hanno sorvolato queste acque non hanno più fatto ritorno... tutto svanisce esce dai radar e nessuno sa più nulla di ciò che è stato... è il Triangolo del Mistero..."

Lady Gwen 29-07-2018 23.36.44

Era tutto così buio...
Faceva davvero paura!
Se ne raccontavano tante di storie successe proprio in boschi o foreste durante la notte, ad opera di strani animali o creature sanguinarie, pericolose e sconosciute e mi strinsi le braccia attorno al corpo quasi per confortarmi da sola, scacciando dalla mente ogni traccia di paura, o provandoci, e concentrandomi invece sulle luci del carrozzone, piuttosto che sulle ombre attorno a noi.

Guisgard 29-07-2018 23.45.02

Icarius spense la luce e si coricò sul divano, con Destresya che si era già messa a letto.
Il ragazzo tuttavia non riusciva a chiudere occhi, agitato e nervoso com'era.
Ripensavo al bel capitano, a come guardava sua zia ed a quel bacio fra loro due.
“Già...” disse fra sé “... cosa mi aspettavo? E' così bella e tutti la vorrebbero una così... io per primo...” nervoso.
Passò un'ora in cui lui si tormentò così, fino a quando, eccitato dalla sensuale vestaglia che aveva visto indosso alla zia, si alzò dal letto e silenziosamente si avvicinò alla porta dove lei dormiva, cominciando a spiarla.
La suite era immersa in una silenziosa atmosfera di chiaroscuro e tutto era silenzioso, nonostante qualche sussulto della nave per la mareggiata.

Guisgard 29-07-2018 23.51.32

Era una notte senza luna e senza stelle, avvolta da fitte tenebre che davano un senso spettrale a quel viaggio.
La foresta pareva aprirsi davanti all'incedere del carrozzone e richiudersi alle sue spalle, quasi volesse imprigionarlo nel suo ventre stregato.
Ad un tratto Gwen e Rufus videro strane luci davanti a loro, che brillavano sinistre nel cuore di quella notte di paura e mistero.
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Lady Gwen 29-07-2018 23.57.36

Man mano che avanzavamo, sembrava quasi che la foresta si aprisse solo per farci sempre più penetrare nel suo fitto, per poi richiudersi ed imprigionarci, come una pianta carnivora faceva con un insetto ed era terrificante.
Era tuttavia sorprendente l'effetto che la notte ed il giorno avevano sulle cose, riuscivano a modificare le conserve cambiare la percezione che avevamo di esse.
Ad un tratto si videro delle luci in lontananza.
"Guardate! Forse è un villaggio! Forse potranno ospitarci!" speranzosa.

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Guisgard 30-07-2018 00.15.48

Rufus, di poche parole, si limitò ad annuire a Gwen, dirigendo il carrozzone verso quelle che luci che alla fine si dimostrarono essere infatti le case di un villaggio.
Ma la loro sorpresa fu grande quando si accorsero che tutte le abitazioni erano costruite su alte e robuste querce giganti e secolari.
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Lady Gwen 30-07-2018 00.17.55

Avanzammo verso il villaggio e con grande sorpresa vedemmo che le case erano strutturate su grandi querce.
Seguì un mio verso di stupore.
"Mia nonna mi aveva raccontato di un villaggio simile!" esclamai incantata, guardando quello spettacolo così particolare!

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Guisgard 30-07-2018 00.23.11

"Io invece non ho mai visto nulla di simile..." disse sorpreso Rufus "... speriamo siano ospitali..." a Gwen.
Il carrozzone raggiunse l'ingresso di quel villaggio che era costituito da una robusta ed alta palizzata che spuntava dal terreno e rinforzata da forti corde che tenevano fermi i pali.
Ad un tratto si udì il suono di un corno.
Allora da una piattaforma su un grosso ramo spuntarono due figure.
"Chi siete?" Domandò uno dei due uomini.

Lady Gwen 30-07-2018 00.26.44

Andammo avanti e tutto sembrava silenzioso.
Ad un tratto il suonobdi un corno e due figure spuntarono.
Una ci chiese chi fossimo.
"Siamo viaggiatori!" risposi "Ci hanno mandati via dal nostro ostello per la notte a causa di alcuni attacchi ed ora cerchiamo un posto per riposare e riprendere il viaggio domattina!"

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Destresya 30-07-2018 00.28.57

Le sue mani su di me, sempre più audaci, sempre più ardite.
Le sentivo delineare ogni forma del mio corpo, potevo percepirle accarezzarmi il seno, tastarlo, palparlo.
Poi scendere più giù, accarezzare il mio sesso umido, che lo bramava oltre ogni cosa.
I suoi occhi azzurri nei miei, quello sgurdo complice, intenso, forte.
Quel sorrisetto divertito, e il motivetto che non faceva che canticchiare.
La sua bocca si muoveva a ritmo con le parole che stava pronunciando.
La sua bocca...
La sua bocca così bella, così calda così... quel bacio un bacio intenso e travolgente, davanti a tutta la nave.
Un bacio che nessuno aveva dato mai, un bacio nato solo per noi.
Un baicio a cui mi aggrappai con tutta me stessa, emettendo gemiti e sospiri, mentre le sue mani addosso a me continuavano a farmi impazzire.
Poi si fece più audace, e alzò quel vestito, fregandosene della folla, e beandosi solo del mio sguardo di desiderio.
"Oh capitano.." sussurrai, mentre lui mi prendeva in braccio, mi faceva sedere sul pianoforte e... mi faceva sua, ancora e ancora mentre i miei gemiti eccheggiavano ovunque...



Il sogno era travolgente, eccitante, tanto che senza accorgermene mi ero voltata e rivoltata, liberandomi della vestaglia e restando solo in lingerie, mentre le mie mani iniziarono ad accarezzare tutto il mio corpo seguendo i movimenti di Cristiano, come se lui fosse lì per massaggiarmi per bene.. sorridendo alla sua voce nel mio sogno, mentre caldi gemiti si univano ai sospiri.

Guisgard 30-07-2018 00.29.52

"Siete folli a viaggiare di notte in questi luoghi." Disse l'uomo.
"Si... o siete pazzi davvero o solo dei forestieri." L'altro.
"Siamo mercanti..." fece Rufus.
"Forse non vedrete mai l'alba." Il primo con tono severo. "Queste lande sono pericolose.
"Per questo vivete sugli alberi?" Chiese Rufus, con Gwen accanto a lui.
"Si." Annuì il secondo.

Lady Gwen 30-07-2018 00.33.42

Continuavano a dire che era pericoloso, pericoloso, pericoloso, ma lo sapevamo anche noi.
"Siamo stati obbligati ad andare via, non per nostra scelta, non saremmo andati a vagar per la foresta di notte, altrimenti..." dissi "Potreste ospitarci, solo per stanotte?" sperando dicessero sì.

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Guisgard 30-07-2018 00.42.34

Icarius si avvicinò alla porta e subito sentì qualcosa.
Erano i gemiti di Destresya.
Dormiva e sognava evidentemente qualcosa.
Qualcosa di sconcio, pensò subito lui avvicinandosi piano al
letto.
Allora vide una visione incredibile, insperata, meravigliosa, eccitante da morire.
Sua zia si rigirava nel sonno, ormai solo con la lingerie addosso, toccandosi eccitata il reggiseno, le mutandine, gemendo e godendo per qualche sogno erotico.
Lui restò incredulo ed eccitato.
La guardava, tutta, mentre lei si muoveva e godeva in quella sensuale lingerie.
“E'... è un'occasione unica...” disse fra sé il ragazzo “... si... unica...” allungando incerto e titubante una mano, sfiorandole un piede.

Guisgard 30-07-2018 00.45.23

A quelle parole di Gwen i due uomini si scambiarono una lunga occhiata.
"Non possiamo lasciarli da soli nella foresta..." disse uno all'altro.
"Non è certo colpa nostra se hanno scelto di viaggiare di notte." Questi.
"Sarebbe un omicidio ed il loro sangue cadrebbe sulle nostre coscienze." Il primo.
L'altro restò pensieroso.
"Solo per stanotte." Rivolto poi a Gwen ed a Rufus. "All'alba ripartirete."

Lady Gwen 30-07-2018 00.47.49

I due confabularono un po' fra loro.
Oh, accidenti!
Eravamo due persone in difficoltà che cercavano aiuto, e che diamine!
Cosa avevano da parlare tanto?
Alla fine capitolarono.
"Certo! Grazie mille!" contenta che non ci lasciassero soli nella foresta di notte.

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Destresya 30-07-2018 01.16.23

Oh era così bello, così eccitante, così audace. Sapeva muovere le mani come nessuno mai, sapeva farmi impazzire in modi che non conoscevo nemmeno.
Lo sentivo, lo percepivo, sentivo le sue mani su di me, la sua voglia, il suo desiderio, i suoi gemiti, i suoi sospiri.
Non capivo più niente, l'eccitazione era alle stelle ma ero così immersa nel sogno che non sarei nemmeno riuscita ad aessere sufficientemente cosciente per permettere alla mia stessa mano di farmi impazzire tanto da esserne poi soddisfatta, ero troppo imemrsa, troppo presa, troppo persa..
Non mi acccorgevo delle mie mani bramose che accarezzavano il mio corpo, stropicciando la lingerie, non mi accorgevo di niente che non fosse il mio bel capitano e le sue carezze.
Quando poi udii una mano sfiorarmi il .piede, avvampai ancora di più e iniziai a gemere, godendomi quel tocco delicato e insieme eccitante

http://i64.tinypic.com/2ldueqw.jpg

Guisgard 30-07-2018 01.32.26

Così il carrozzone fu fatto entrare in un albero cavo, abbastanza ampio per la grossa vettura.
Poi Gwen e Rufus furono accompagnati dai due uomini attraverso una scalinata scavata all'interno di un albero, salendo così fino alla cima dello stesso dove c'era una capanna ben piantata fra i rami.
Qui c'erano diversi uomini e donne che guardavano con curiosità e sospetto Gwen e Rufus.
Seduto su una sedia vi era un vecchio dall'aspetto venerabile.
“Dunque...” disse “... chi siete voi due?” Chiese a Gwen ed a Rufus.

Guisgard 30-07-2018 01.39.38

Era una scena incredibilmente eccitata, come neanche nei sogni più sfrenati di Icarius.
Destresya stesa nel letto accaldata ed infervorata, in quella lingerie da urlo, toccandosi e gemendo come la protagonista di un film per adulti.
Il ragazzo era fuori di sé, eccitato, sfiorando il piede della zia mentre lei continuava a vivere quel suo sogno erotico.
Icarius allora si chinò col viso sul letto, cominciando a baciare quel piede.
Poi, sempre guardando sua zia che gemeva nel sonno, tirò fuori la lingua ed iniziò a leccare piano quel piede, lungo tutta la pianta.
Leccava e guardava quelle gambe che si muovevano sulle lenzuola, le mutandine stropicciate dalle dita di lei.
Guardava e continuava a muovere la lingua sotto il piede della zia.

Lady Gwen 30-07-2018 01.40.41

Il nostro carrozzone fu lasciato dentro una cavità in un albero e noi fummo condotti su per una scala che attraversava tutto l'intero tronco.
Man mano che salivamo, all'esterno si snodavano le abitazioni.
Era bellissimo!
Anche se tutti ci guardavano, chi con curiosità, chi con sospetto, era bellissimo.
Fummo condotti davanti ad un uomo molto anziano, che mi ricordava molto il saggio Goul, in una capanna sulla sommità dell'albero.
"Veniamo da Olion, lui è un mercante ed io sono diretta a passo Elder" risposi all'uomo.

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Guisgard 30-07-2018 01.51.12

Tutti quelli nella casa continuavano a fissare sia Gwen che Rufus.
“Il passo Elder...” disse il vecchio “... e cosa cerca una giovane donna come te in quel luogo lontano e pericoloso? Al punto da sfidare la morte in questa foresta?”

Destresya 30-07-2018 01.52.59

Lui era lì, mi guardava ovunque con il su sguardo azzurro così diverso dal mio, eppure belilssimo, inconfondibile.
Sento proprio le sue mani su di me, il suo respiro affanoso, il suo sguardo, tutte cose che mi facevano perdere la testa.
Non riuscivo a stare ferme...
Continuavo a muovermi, a muovermi, incapace di trovare pace, troppo eccitata per fermarmi.
Quando poi, Crisitano ne l sogno si chinò davanti a me, prese il piede e iniziò a baciarlo, a leccarlo, io iniziai ad andare fuori di testa.
I miei gemiti si alzarono, e presi a stringere forte tra le mani il cuscino.
"Oh si.." gemetti, stringendo le cosce "Sì sì... ooh così..".
Gemevo con la bocca aperta, assaporanadomi ogni istante, ogni attimo.
Non sapevo, naturalmente, che quelle mani e quella lingua erano del mio nipotino Icarius.

Lady Gwen 30-07-2018 01.55.34

"C'è una storia che anima il mio popolo e ne costituisce la storia stessa. Secoli e secoli fa, un drago fu sconfitto e cacciato nelle profondità della Terra. Da allora, le pere che imprezioscono gli alberi del mio villaggio assunsero un tenue colore verde. Dopo tutti questi secoli, il loro colore è mutato, diventando strano, acceso, diverso e tutto il villaggio teme il peggio. Teme che il drago possa misteriosamente essersi risvegliato ed io mi sono offerta volontaria per chiedere aiuto ad un potente mago che proprio a Passo Elder ha la sua dimora. Per farlo, il borgomastro ha richiesto l'aiuto dei mercenari e viaggio affinché qualcuno di loro accetti di accompagnarmi" spiegai.

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Guisgard 30-07-2018 01.57.16

La voce di Destresya eccitò ancor più Icarius che continuò a leccarle il piede in modo sempre lascivo.
Ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta della suite.
Il ragazzo allora scatto in piedi, rossissimo in viso, indietreggiando fino alla porta, per poi stendersi sul divano, fingendo di dormire.

Guisgard 30-07-2018 02.05.58

Il vecchio ascoltò ogni parola di Gwen, mentre intorno a lei si era formato un vago mormorio.
"Il vostro drago temo si sia risvegliato davvero..." disse alla ragazza "... e non è da solo..."

Destresya 30-07-2018 02.06.27

Qualcosa mi fece tornare bruscamente alla realtà.
Un rumore.
Un rumore sordo insopportabile che riempiva il sogno..
Ancora e ancora.
Alla fine aprii gli occhi e mi accorsi - a mie spese - che era stato tutto un sogno, un bellissimo sogno.
E ora ero sola, nella mia cabina, completamente eccitata...
Decisi che chiunque fosse, non era il caso di farlo aspettare.
Allora mi alzai, infilai la vestaglia e andai ad aprire.


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Lady Gwen 30-07-2018 02.08.03

Si era sollevato un vago mormorio intorno a me.
Le sue parole mi sconvolsero.
"Io... Io ho sognato quel drago... Ne siete assolutamente certo?" inquieta e spaventata.
Ma come potevamo sconfiggerlo di nuovo stavolta, adesso che in più non era solo?
"Perché dite ciò? Chi lo accompagna?" terrorizzata.

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Guisgard 30-07-2018 02.10.00

Destresya andò alla porta ad aprire, con Icarius che fingeva di dormire sul divano, ma che in realtà, ancora eccitato, ascoltava ogni cosa.
La zia aprì la porta e sulla soglia, bellissimo nella sua uniforme di capitano, c'era Cristiano.
“Spero di non averla svegliata...” disse, per poi guardarla tutta in quella sua vestaglia meravigliosamente provocante.

Destresya 30-07-2018 02.18.24

Per un momento non parlai, mi limitai a squadrarlo completamente, da cima a fondo.
Eccolo lì, il misterioso amante che tormentava i miei sogni, col suo sguardo azzurro, le sue mani salde, il suo corpo perfetto...
Era così bello da togliere il fiato, in divisa poi!
E io ero così tanto eccitata per via del sogno... oh si.
"Capitano.." con la voce alterata dalla lussuria "Ha salvato il mondo ed è venuto da me?" senza toglire gli occhi dai suoi.
"Ma che bravo..." sussurrai, con la voce calda e sensuale, facengolgi una carezza sul viso, che non aveva nulla a che fare con quelle data a Icarius, leggera e intima. No, questa carezza doveva servire a farmi perdere la testa.
"Entra pure.." sorrisi, erano inutili ai miei occhi le formalità "Devi stare attento a non svegliare il mio nipotino.." fissandolo con un sorrisetto enigmatico.

Guisgard 30-07-2018 02.19.01

"Non sappiano nulla..." disse il vecchio a Gwen "... l'unica cosa che posso dirti è che all'improvviso un giorno sono apparse delle creature mostruose, partorite dal più terrificante degli incubi... tutto ci è ignoto... la loro origine e cosa li anima in modo così feroce... sappiamo solo che distruggono tutto ciò che incontrano... interi villaggi e numerose città sono state cancellate dalla faccia della Terra in una sola notte..."
"E' terribile!" Impautito Rufus.

Lady Gwen 30-07-2018 02.24.54

Era terrificante tutto quello che diceva, città distrutte in una notte, creature mostruose.
Cosa potevamo fare contro tutto ciò?
"Credo che nemmeno un potente mago potrà fermare tutto ciò..." sospirai disperata e afflitta.
Improvvisamente il nostro viaggio aveva perso di significato, perché a nulla sarebbe servito tutto quello che potevamo fare.

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Guisgard 30-07-2018 02.28.07

Quella carezza strappò un sorriso leggero e virile a Cristiano, che continuava a guardare Destresya davanti a lui, tutta.
Lei allora lo fece entrare.
“Oh, non vorrei mai svegliare tuo nipote...” disse lui accettando di abbandonare le inutili formalità “... abbiamo sistemato la rotta e resa stabile la nave, nonostante il mare grosso... sono passato a sincerarmi che il sussultare della nave non ti abbia spaventata...” notando il viso accaldato di lei.

Destresya 30-07-2018 02.39.02

Più lo fissavo negli occhi, più capivo che l'unico mare in cui mi sarei persa volentieri erano i suoi occhi, che mi fissavano con un misto di emozioni diverse.
Un sorrisetto divertito mi apparse sul volto, porgendomi appena per vedere Icarius che dorme beato.
Almeno, è quello che credo io!
Allora prendo la mno di Cristiano e lo guido nella pebombra verso la parte di suite con il letto, facendogli segno di accomodarsi.
Mi sedetti accanto a lui, chiedendomi se l'eccitazione fosse così folle da leggermisi in faccia.
"Oh sì, capitano.." surrurrai, prendendo le sue mani "Il sussultare mi ha spaventata, lo sa?" con la voce da bimba volutamente usata, gli occhioni spalancati, in una perfetta imitazione. Era così eccitante...
"Meno male che adesso c'è lei a salvarmi..." sporgendomi verso di lui con aria coomlice, mentre con la mano destra risalivo il braccio e poi il petto.

Guisgard 30-07-2018 02.39.53

"Date loro due stanze per dormire." Disse il vecchio ai suoi.
Una donna allora accopagnò Gwen e Rufus in due stanze affinchè potessero ripoare.
Erano stanze semplici, fatte tutte in legno, con una sola lampada ad illuminare l'ambiente di ciascuna.
Dalla finestra Gwen poteva vedere il resto del villaggio, con le sue incredibili case erette sui rami di grosse querce.
Ad un tratto la ragazza sentì un fischio giungere da fuori.

Lady Gwen 30-07-2018 02.42.46

Fummo accompagnati nelle nostre stanze.
Mi piaceva questo ambiente, mi piaceva la luce soffusa delle lampade, così simile a quella delle nostre lucciole e l'atmosfera era calda e rassicurante, confortevole.
Mi guardavo ancora attorno, quando sentii un fischio e mi sporsi per vedere chi fosse.


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