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Era da parte del notaio dello zio.
Mi si gelò il sangue. Che gli fosse accaduto qualcosa?! Ma mi rilassai, leggendo che era solo andato via da Baias, per motivi non specificati. Almeno stava bene, o comunque sembrava. Scossi la testa alla descrizione del suo dolcissimo carattere. Lo conoscevo bene, mia madre non mancava mai di sottolineare quanto ci somigliassimo, nemmeno fossimo stati padre e figlia, invece che zio e nipote. Pensai che non ci fossero problemi, dopo aver finito l'articolo che stavo scrivendo, non mi restava molto lavoro da fare e una vacanza in una villa sul mare sembrava una prospettiva niente male. Mi chiesi se fossi stata l'unica ad essere contattata, o era stato lo stesso con altri. Magari con mia cugina, ad esempio. Avrei chiamato Destresya più tardi, una volta arrivata a casa, magari. Risposi in fretta alla mail dando la mia disponibilità e poi mi occupai di finire l'articolo prima possibile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“L'orchidea del desiderio.” Disse il regista ad Altea, svelando il titolo del noir. “Sei stata fantastica, una vera diva.” Entusiasta. “Ora riposati pure, cara. La prossima scena la gireremo fra una mezz'oretta.” Annuendo.
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Gwen concluse il suo articolo, quando ormai fuori uno stanco tramonto autunnale tingeva i vetri dei grattacieli.
Il traffico non era diminuito, ma le luci del crepuscolo avvolgevano l'intera città in un alone variopinto e sfuggente. Infinite insegne dai mille colori correvano ad ogni angolo di strada e nelle piazze, in un trionfo del capitalismo e della modernità. |
Concluso l'articolo e salii in macchina diretta a casa.
Mi conveniva preparare subito le mie cose e prenotare la partenza, se volevo essere a Baias in tempo utile come da sollecitazione del notaio. La città di sera era illuminata da infinite luci, che brillavano come diamanti per poi sciogliersi in luminosità liquida nella velocità delle automobili riflettendosi sui vetri dei palazzi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"L'orchidea del desiderio...un nome d' effetto...evoca molto, amore e mistero" compiaciuta "Si, andrei a bere qualcosa in quella caffetteria all' angolo, qualcuno mi può accompagnare?" sorridendo guardandomi attorno.
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"Ma naturalmente io, cara." Sorridendo il regista. "Andiamo?" Porgendo il braccio ad Altea.
Così insieme lasciarono gli studio e si ritrovarono ad uno dei tavolini della caffetteria. "Sono sicuro che questo film sarà il tuo trampolino di lancio definitivo." Bevendo lui. |
Mentre Gwen, tornata a casa, si stava preparando per la partenza.
Ad un tratto squillò il telefono. |
Tornai a casa e non ebbi neanche il tempo di prendere la valigia per riempirla, che squillò il cellulare.
Ovviamente. Come sempre quando si aveva da fare. "Pronto?" un po' scocciata per l'interruzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Cara, sono la mamma..." disse lei al telefono a Gwen "... aspettavo fosse l'ora giusta per trovarti a casa. Tutto bene al lavoro? Cosa mi racconti di bello?"
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"Hey, ma'..." dissi, sentendola.
Nel frattempo, iniziavo a selezionare i vestiti dalla cabina armadio. "Benone, solita confusione al lavoro, casino in città... Tu? Come va?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 18.06.49. |
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