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Gwen senza attendere oltre andò nel reparto ed entrò nella camera di Elv.
Si stava svegliando ora, lentamente. Sul viso aveva ancora qualche graffio ed un paio di lividi, ma sembrava stare bene. "Aspettami in camera mia, tesoro..." disse lui accarezzando con sensualità ed eleganza il volto di Altea, fino a sfiorare i suoi lunghi capelli biondi "... arriverò tra poco..." guardandola con desiderio. |
"Certo.. La tua camera che non ho mai osato varcare.." chiudendo gli occhi e gratificandomi di quella dolce carezza.. "È aperta?" alzandomi e osservandolo con ardore.
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Entrai e vidi che si stava svegliando proprio adesso.
Un piccolo movimento del dito, della mano, il capo, iniziava finalmente a destarsi da quel sonno indotto che mi era sembrato non dovesse finire mai. Aveva ancora dei lividi e qualche graffio sul viso, ma sembrava stesse abbastanza bene. Entrai quasi in punta di piedi, sedendomi sul bordo del letto e sfiorando la guancia attraversata da uno scuro e pesante ematoma. Poi, senza pensarci un istante e senza aspettare oltre, lo baciai. Avevo commesso l'errore di tenerlo lontano da me per proteggerlo, ma proprio perché potevo proteggerlo dovevo averlo accanto a me. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui non disse nulla, restando a guardarla, tutta.
Allora estrasse una chiave d'oro dalla tasca, dandola poi ad Altea. "Aspettami in camera, tesoro..." disse piano. Gwen baciò delicatamente Elv, che dopo qualche istante, finalmente, si svegliò. Ci impiegò qualche istante per comprendere dove fosse e riconoscere la ragazza. "Ehi, ciao..." disse piano "... cosa... cosa è successo?" |
Sorrisi quando si svegliò, mentre gli accarezzavo il viso evitando di fargli male sui lividi e i graffi.
"Pare tu sia stato aggredito e alcuni pescatori ti abbiano trovato in acqua..." risposi. "Sei dovuto arrivare in ospedale per farmi scoprire il tuo cognome, dottor Pasent, ti sembra il modo di comportarsi?" con ironia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Vedremo..." disse Fessen a Destresya.
Dopo qualche istante tornò il commissario. "Eccovi." Fessen a lui. "Già..." fece il commissario "... il dottor Mizzar ed il professor Oxsien sono fuggiti dal luogo in cui Fantamas li teneva prigionieri..." |
"Si, ora ricordo..." disse Elv che pian piano era sempre più lucido "... stavo tornando a casa... ho parcheggiato... e ho attraversato la strada per entrare nel mio cancello... e poi..."
In quel momento entrò il primario. "Ah, vedo si è svegliato." Annuendo questi. |
Ascoltai l'inizio del suo racconto, mentre lui diventava sempre più lucido ed io gli sistemavo per bene il cuscino dietro il capo.
Ma nel momento migliore, entrò il medico. Non poteva tardare almeno di un minuto? Peraltro, avrei dovuto aspettare che si fosse ripreso del tutto per mostrargli la fotografia. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Allora..." disse il primario "... come si sente?" Controllando le ferite di Elv.
"Sto bene, solo un pò intontito..." "Tra pochi giorni starà meglio." Annuendo il primario. "E' stato fortunato che quell'uomo non è riuscito ad ucciderla. Era sicuramente un folle. Magari sotto l'effetto di stupefacenti." "Oh no..." fece Elv "... non era un uomo quello..." guardando poi Gwen. |
Il medico controllò Elv, il quale sembrava stare davvero benone.
Ma quando gli fu chiesto chi l'avesse aggredito, ribadì che non era stato un uomo. Ricambiai con aria tesa e nervosa il suo sguardo, non sapendo cosa aspettarmi. Di certo ora non delira a, dal momento che era svegliò, lucido e perfettamente cosciente. Mi chiedevo cosa avrebbe risposto il primario. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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