Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 04-11-2016 03.33.01

“Ah, brava...” disse Richard fissando Gwen che rideva “... allora io sono l'unico uomo della tua vita, sorellina!” Annuendo divertito. “Affare fatto?” Ridendo.

Lady Gwen 04-11-2016 03.36.05

Sorrisi alla sua frase.
Non faceva una piega, dopotutto.
"Di questo ne riparleremo più avanti..." dissi, ridendo e ripensando alla bellissima mattinata trascorsa con Elv.
Speravo stesse andando tutto bene, non mi fidavo di quella gente.

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Guisgard 04-11-2016 03.40.48

Dopo arrivò un'infermiera ad avvertire Gwen.
Infatti l'ora delle visite era terminata.
“A domattina, sorellina...” disse Richard “... non vedo l'ora di uscire da qui... ci vediamo verso le undici, ok?”
Poco dopo la ragazza uscì dalla camera.

Lady Gwen 04-11-2016 03.43.10

Poco dopo fui avvisata che dovevo andare via.
"Alle undici, perfetto" annuii, salutai mio fratello ed uscii dalla camera, scendendo poi giù nel cortile dell'ospedale e raggiungendo la moto.

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Dacey Starklan 04-11-2016 08.17.54

Gli accarezzai le spalle e il petto quindi sorrisi.

" Forse potresti darmi una mano..." e lasciai scivolai lentamente una spallina del vestito e poi l'altra, sempre lentamente, sicura di aver catturato la sua attenzione e la sua fantasia.

Mi voltai spostando i capelli su una spalla, affinché lui potesse abbassare la cerniera liberandomi finalmente dal mio abito che ormai, grazie al vapore, mi era completamente aderente, rivelando gran parte del mio corpo.

Nyoko 04-11-2016 10.09.08

Mio nonno rispose.
"Ciao nonno... Senti, tu tempo fa avevi nominato il capo della Ateon... Non è che ci puoi dare qualche informazione di più su di lui? Come lo conosci?" chiesi guardando Ren negli occhi.

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Lady Gaynor 04-11-2016 15.02.01

Quei delinquenti mi fecero salire su una grossa auto e mi pareva stessimo tornando in città. Purtroppo non riuscii a capire altro perché mi narcotizzarono.
Quando riaprii gli occhi, intontita e con la testa dolorante, mi ritrovai in una stanza tipicamente orientale, con indosso soltanto un leggerissimo velo di seta bianca. Nell'aria, un odore dolciastro di sandalo mi inondava le narici, dandomi il voltastomaco. Cercai di alzarmi, ma le gambe non volevano saperne di reggermi e così mi misi seduta, circondata da cuscini ornamentali. Che mi avessero rapita per andare ad ingrossare le fila di qualche harem? In due giorni la mia vita era stata stravolta... col cuore colmo d'angoscia ripensai alle mie bimbe, che in quel momento di sicuro mi stavano reclamando, chiedendosi perché la loro mamma non fosse a casa. Sparita nel nulla, sarei forse diventata uno dei tanti misteri di cronaca nera di cui ogni giorno ci parlavano i notiziari. Un forte senso di disperazione mista a impotenza mi invase come un fiume in piena, togliendomi la lucidità di pensiero.
"Maledetto chiunque tu sia!" Urlai a piena voce, ripensando a quegli occhi azzurri dietro la maschera.

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Altea 04-11-2016 15.09.00

"Dottoressa Menya...io non so nulla delle loro attività interne...ripeto i fatti" sospirando "Stavo cercando lavoro visto attualmente l' agenzia di modelle per cui lavoro non aveva dei casting da farmi fare, ho sentito di questa auto..la Mariwana..e mi sono presentata di persona alla Ateon. Lì incontrai una ragazza e pure lei era diretta alla Ateon per cercare lavoro, ad un tratto fummo bloccati e la ragazza sapeva quei cinesi protestavano contro la Ateon per motivi religiosi, anzi in quella zona disse i riti religiosi erano stati vietati. Lì iniziai a sospettare e spaventarmi ma andai avanti e la polizia della Ateon mandò via in malo modo i protestanti...per quale motivo delle persone dovevano protestare contro la Ateon? Era un clan della zona..." rimasi pensierosa.."si, me lo disse quella ragazza e che tengo ospite a casa mia..Carlotta..e lei come faceva a sapere tutto questo? Vedete...sono una ragazza sola e posso incorrere in guai..mio padre può essere uno dei più grandi industriali di Capomazda City e avere una delle più potenti scuderie di Formula Uno ma mi ha lasciata sola al mondo..ha pure detto prima pensava fossi diventata una prostituta e non scherzava..ora capite le mie preoccupazioni" Feci una pausa.."La sera poi andammo a una festa e due ragazze parlavano della Ateon, pure loro avevano fatto dei provini e stranamente andati male e l' indomani mattina io e questa Carlotta ci presentammo a Baias Beach...pure a lei dissero di posare..sembrava per loro fossi perfetta e poi mi liquidarono dicendo ci saremmo sentiti. Io non so nulla di quella Società, sono stata accolta da un tipo di nome Aolo, non so il nome del proprietario..non è come qui..tutto è limpido..capite? Non so..ma mi sembra sia un siparietto..potrei sbagliare. Ah, dimenticavo..le ragazze che avevano fatto il provino dissero si poteva vedere la nuova auto direttamente sul web, strano per posare non abbiamo messo l'auto...ovvio vi debba essere un unione tra oggetto e modella, non pensate?" fissai la dottoressa.."Di più non so, ma non vorrei finire in mani sbagliate, non mi sono fidata da non lasciare nemmeno il mio indirizzo. Comunque io sono qui pure per una cosa ben più importante...la morte di mio fratello Joshua...vorrei riaprire il caso che tutti hanno chiuso misteriosamente..ecco perchè vorrei parlare col dottore Iasevol..come ho saputo di voi? Niente..parlando con un poliziotto" sorrisi "E ho pensato potevate essere le persone giuste per aiutarmi". Guardai fuori la pista...le auto sfrecciavano nei test drive e ricordo come mi adiravo perchè trovavo la Formula Uno uno sport maschilista...a nessuna donna era dato giocare e correre..io amavo la velocità e mi dovevo accontentare di piste clandestine..non ero certo una ragazza quieta.

Nora 04-11-2016 16.27.40

Oh perfetto... pensò la ragazza.
Non poteva semplicemente filare tutto liscio come l'olio?

Restò a guardare i due uomini e l'arma a lungo, decidendo sul da farsi.
"Sentite, l'unica cosa che posso dirvi è che dovete parlare col mio capo, il proprietario, Arystos Hardy, lì al negozio. Lui saprà sicuramente cosa dirvi, al contrario di me" rispose lei, li guardò per qualche istante e poi riprese a camminare.

Ma cosa potevano pretendere di sapere da lei? Era il suo capo l'esperto in pistole.
Certo, sarebbe cambiato tutto se le avessero chiesto qualcosa riguardo gli archi, ma qui gli archi non c'entravano e lei non aveva nulla da dirgli.

Guisgard 04-11-2016 17.40.15

Gwen prese la moto e lasciò l'ospedale.
Era ormai sera e l'Asse Mediano era solcato da ben poche auto ormai.
Prima però che potesse arrivare in città vide lungo la strada un posto di blocco.
E fu fermata da un agente di polizia che le chiese i documenti per un controllo.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 04.38.03.

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