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Boccheggiai quando rispose.
Mesi?! Come facevamo ad aspettare dei mesi?! Guardai Elv sconvolta e al contempo esausta, perché eravamo qui da poco, ma già non ne potevo più di questo posto assurdo! Quasi quasi era più facile pagare coi soldi, anche se al momento noi non avevamo neanche quelli. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Finsi indifferenza.. Pianeta Agnostor.. Ero impazzita durante il naufragio bevendo acqua salata.. Veniva dal mare.. Come me.. Oh si, pure io volevo saperlo "Cercherò di fare il possibile perché non muoia" ligia a questa nuova missione di Agente CR9.. "Mi dia le giuste indicazioni dottoressa" abbozzando un mezzo sorriso.
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Gwen ed Elv apparvero esausti, delusi e scoraggiati.
“Ma sono curioso...” disse l'uomo “... come mai due giovani hanno bussato proprio alla porta di casa mia? Oggi che la cultura e la conoscenza sono ignorate da tutti, soprattutto dai giovani?” |
“Bene.” Disse la dottoressa ad Altea. “Resti qui e controlli i macchinari... pressione, flusso sanguigno, sali minerali e battito cardiaco... ogni tre ore gli somministri 150 milligrammi di questo siero. Io passerò più tardi a controllare.”
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Annotai il tutto, guardai i macchinari e presi il siero segnando le dosi e prescrizione ed annuii.. "Grazie dottoressa, farò del mio meglio" e mi sedetti segnando la misura del battito, dei sali minerali e soprattutto potassio e pressione attuale.. "A cosa serve il siero?" chiesi a bruciapelo.
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Non sapevo bene come rispondere, ma ormai dovevamo rischiare tutto.
"Abbiamo visto tutti quei giovani intenti cantare fuori, e ci sono sembrati così vuoti e non tanto felici... Dunque abbiamo cercato qualcosa di importante" risposi, cercando di essere convincente, per poi guardare Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea preparò l'occorrente, restando seduta accanto al letto del misterioso paziente bendato.
Tutto filò normale, quando dopo circa un'ora, l'uomo fasciato cominciò a dare segni di nervosismo. “Adesya...” disse nel delirio di quel sonno inquieto “... Adesya... Adesya...” |
“Ascoltate...” disse l'uomo a Gwen e ad Elv “... l'unica cosa che posso fare per voi è quella di concedervi il mio tempo e la mia passione... mi aiuterete nel mio laboratorio ed io vi insegnerò ciò che conosco della robotica... se ciò vi conquisterà, allora fra qualche mese vi firmerò l'attendibilità. Cosa decidete di fare? Accettate?”
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Ancora mesi, mesi...
Ma perché? Guardai Elv. "Cosa pensi? Accettiamo?" Probabilmente non avevamo molta scelta, soprattutto se la prospettiva era quella di restare qui molto a lungo, o comunque finché non avessimo capito come tornare a casa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rimasi lì vicino mentre sistemavo alcuni oggetti...l'uomo era nervoso, si agitava e ripeteva un nome.. Adesya.
"Stai tranquillo.." Prendendogli la mano e preparando un blando calmante e somministrandolo con una puntura.. Era nel delirio e speravo facesse effetto mentre tenendolo per mano guardavo i valori se stavano salendo o diminuendo. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
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