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"Chissà..." disse lui accarezzando con le dita, sensuale e delicato, la coscia nuda di Altea "... tutto può accadere se lo si vuole, mia cara..." guardandola con i suoi occhi azzurri oltre la maschera "... sei a disagio ora? Hai paura?"
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Gwen passeggiava lungo la strada che costeggiava il mare, così blu e mosso da onde di un cobalto schiumoso.
Il Sole era alto ed illuminava quello scorcio sognante del litorale. Ad un tratto le squillò il cellulare. |
Fessen rise.
"Beh, se vuoi mettermi alla prova" disse "allora firma una delibera in cui divento di fatto il capo della task force..." |
Passeggiavo tranquillamente, con calma, godendomi la pacatezza della giornata dalle mille tonalità.
Poi, sentii squillare il mio cellulare, lo presi dalla borsa e risposi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"No ora no,non ho paura.. Perché tu mi lasci libera di decidere e si.. Io voglio rimanere per sempre con te" osservando il pendaglio sul comodino e slacciando i suoi pantaloni, facendoli scivolare per renderlo più libero. Lo accarezzai col palmo della mano bollente, lungo il petto fino a scendere sulla quella prorompente ed audace virilità. Movimenti lenti, sensuali e caldi. Ma il mio sguardo non si muoveva da quegli occhi azzurri.
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Risi a quelle parole di Fessen.
"Si certo, le piacerebbe!" Alzando gli occhi al cielo. "Eh, gli uomini che si sentono minacciati dalle donne di potere, che brutta razza!" Scuotendo la testa. "Beh, se questa è tutta la sua fantasia, signor Fessen, sarà meglio tornare in albergo!" Con un lieve sospiro. |
Gwen rispose al cellulare.
Era l'ospedale. Elv chiedeva di lei, ora che la polizia era appena andata via. |
Fessen rise.
"Era solo un modo per farti scegliere..." disse a Destrsya "... decidere in pratica chi di noi dove comandare e chi obbedire..." guardandola malizioso. |
Sentii che era l'ospedale.
Ancor prima di sapere cosa fosse successo stavo già percorrendo la strada a ritroso. Scoprii che Elv aveva chiesto di me, dopo che la polizia era andata via e immaginavo che avesse delle novità da darmi, così mi affrettai ad arrivare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea abbassò i pantaloni del suo padrone, liberando la sua mascolinità già carica, piena, soda.
E lo divenne ancora di più quando lei cominciò a toccarla tutta. La mano di Altea era tutta su quella virile eccitazione, tastandola e deliziondola. "Ecco..." disse lui piano, guardandola negli occhi mentre lo toccava "... ora stai toccando con mano l'effetto che fai al tuo signore..." allora si chinò e la baciò. Un attimo dopo l'odote di salsedine rendeva l'aria salata ed il rumore del mare mormorava di antiche ballate di viaggi e rotte dimenticate. Altea era su una spiaggia bianca e soleggiata, con indosso solo un pareo chiaro e leggero. https://i0.wp.com/ae01.alicdn.com/kf...unica-Lady.jpg |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 23.20.23. |
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