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Raggiunto il punto da cui filtrava la luce, vedemmo si trattava di una grata. E'hiss si arrampicò e con un coltello riuscì a scrostarne il terreno intorno, fino a toglierla del tutto. Poi mi disse di aspettare ed entrò dentro il tombino, lasciandomi sola con i topi. Sperai tornasse in fretta, non sapevo quanto tempo sarei riuscita a resistere.
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La donna tentò di tranquillizzarmi. Aveva ragione, non dovevo farmi prendere dal panico. Ad un certo punto qualcosa si mosse sotto il terreno. Puntai gli occhi lì e comparve un uomo. Io deglutì e lo guardai confusa. Era giunto lì di nascosto. Probabilemente voleva aiutarci a fuggire da lì.
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E poco dopo Gwen si addormentò, per la stanchezza e l'angoscia, acanto al lettino di Theris...
Era nel cuore della città, in una delle tante stradine cittadine caotiche ed affollate. E mentre camminava Gwen vide un piccolo emporio di Oggetti Sacri. La porta si aprì ed uscì una donna. La riconobbe, era la zia di Theris. Sentì allora la voce di suo marito che dall'altra parte della strada chiamava sua zia. Ma la donna disse qualcosa e poi rientrò nel negozio. Gwen allora vide Zolà che miagolava in modo ostile e poi una maschera con occhi carichi d'odio che la fissavano... Gwen si svegliò di colpo. Theris era ancora senza conoscenza, ma la sensazione di quel sogno era ancora forte in lei. http://www.lospettacolo.it/xml/sched...iginale_bg.jpg |
Ad un certo punto, sfinita dal pianto e dall'angoscia, mi addormentai.
Quello che sognai fu strano, confuso. Zolà che miagolava con cattiveria, le parole confuse della zia, e quegli occhi... Quegli occhi che non avevo mai visto in vita mia e che mi fissavano carichi d'odio. Mi svegliai di colpo. Theris era ancora privo di conoscenza, ma non riuscivo a togliermi di dosso le sensazioni di quel sogno, che apparentemente non aveva significato. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Proprio per questo che non mi fido...
"Io no, mettitelo bene in testa.." duramente "Prova a toccarmi e ti uccido, chiaro?". Che dovevo fare? Seguirlo e rischiare che fosse una trappola? Ma rischiare contemporaneamente che di poterlo aiutare? Non aveva voluto il mio aiuto, dopotutto, e lo capivo. Capivo che era una cosa che voleva risolvere da solo. Ma sapevo anche che una spada in più serve sempre, e che il fatto che io non fossi una semplice dama che potrebbe fare ben poco in queste situazioni poteva tornare utile. E se invece mi avessero usato contro di lui? Se mi avessero imprigionato per farlo arrendere? Non me lo sarei mai perdonato. Che dovevo fare? "Dove mi porterai?" chiesi, di nuovo "Quella non la prendo, scodatelo.." guardando la mano tesa. |
Misk fece impazzire di piacere Dacey, dandole un'estasi senza fine, quasi da farle perdere i sensi.
Poi raggiunse la sua bocca e la baciò. Un attimo dopo la fece sua. A lungo, più e più volte. http://www.michaelfassbender.org/womenofsparta2.jpg |
Il mondo era sparito, svanito in un miliardo di colori e suoni, era ciò che sentivo nel pieno dell'estasi.
Sussurrai il suo nome, nel calore di quella notte infuocata, lo urlai sentivo il mio corpo sommerso dal piacere, finalmente donna, finalmente amataIl mondo era sparito, svanito in un miliardo di colori e suoni, era ciò che sentivo nel pieno dell'estasi. Sussurrai il suo nome, nel calore di quella notte infuocata, lo urlai sentivo il mio corpo sommerso dal piacere, finalmente donna, finalmente amata |
Altea non se ne accorse, ma Nyoko si.
Era giunto E'hiss dal tombino. “Non fate rumore...” disse lui alle due donne “... ora vi farò uscire da qui...” si affacciò nel tombino “... Gaynor, ora le calerò giù una alla volta... preparati...” Ma un attimo dopo si udirono dei passi. Qualcuno si stava avvicinando alle sbarre della celletta. “Dannazione, sono già qui...” mormorò E'hiss. |
Ad un tratto vidi qualcosa muoversi dal terreno ed apparve un uomo..Lo riconobbi..era alla Taddeus il pomeriggio con quella ragazza. Rimasi in silenzio per non destare sospetti a quegli assassini..no..lui doveva sapere di Guisgard..."Andate..Andate..forse ci sarà un duello o qualcosa con Sir Guisgard..io rimarrò qui..vi prego..salvatevi" e rimasi ferma.
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Gwen non riusciva a decifrare quel sogno e neanche il suo significato.
Ma in quel momento notò qualcosa. La mano di Theris prese a muoversi piano. |
L'uomo nel tombino, come speravo, era venuto a soccorrerci. Mi scappò un sorriso. Sorriso che sparì subito dopo aver udito dei passi. Mi voltai, cercando di non dare nell'occhio...
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"E'hiss sono pronta! Quando vuoi calale giù..." risposi al mio compagno, sperando andasse tutto bene. Poi lo sentii dire ce stava arrivando qualcuno. "Sbrigati, per l'amor di Dio!"
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Armor rise a Vivian.
“Come vuoi...” disse “... vieni, ti porterò nella dimora del Maestro...” Intanto attorno a loro gli uomini di lui stavano saccheggiando l'intero palazzo, dopo aver ucciso i custodi. |
Cercavo di capire il significato di quel sogno assurdo, quando la mano di Theris si mosse.
Allora, piena di speranza, mi avvicinai e la strinsi, attendendo con ansia il momento in cui si sarebbe svegliato. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Misk fece Dacey sua, con grande piacere per entrambi.
Furono lunghi momenti di godimento, di unione, di impeto e passione. I loro corpi erano una cosa sola e mille gemiti e sussurri scandirono quella notte. Fino a quando entrambi appagati si addormentarono, l'una sull'altro. |
La dimora del maestro...
Lì era andato lui. Lì lo avrebbe combattuto. E io avevo l'opportunità di entrare nel loro covo, di poter aiutare Guisgard nel caso ci fosse una trappola ad attenderlo. Sempre che la trappola non sia per te.. Presi un profondo respiro. Avevo indugiato troppo con Armor, e gli altri stavano saccheggiando il palazzo. Fui lieta di aver fatto evacuare la servitù, dopotutto quelli erano oggetti, preziosi certo, ma oggetti. Gli oggetti si possono recuperare, le persone non si possono riportare in vita. A quel punto non potevo fermare quegli uomini. Ma potevo invece fermare gli Illuministici. O meglio, aiutarlo a farlo. Forse Armor non mi avrebbe fatto del male, credendomi la sua Clio. O forse me ne avrebbe fatto proprio per quello. Che ci provi... Stavo rischiando il tutto e per tutto. Ma che altra occasione avrei avuto per raggiungerlo? Per trovare quel covo? Ormai era l'unica cosa da fare, trovarlo, uccidere il Maestro e riprendere le opere rubate. "Andiamo..." dissi solo. |
Solo quando il sole giunse attraverso la finestra, sotto forma di spiraglio di luce, aprii gli occhi e realizzai davvero che cosa fosse successo quella notte.
Arrossii al ricordo e anche il mio stomaco fu subito in subbuglio. Diedi uno sguardo alla stanza, che per ore si era trasformata in un nido di passione. Quindi accarezzai il petto nudo di Misk, ancora addormentato, passai le mani tra i capelli dell'uomo, ne sfiorai il viso. Rimasi così qualche istante prima di alzarmi, sebbene a malincuore, mi infilai una vestaglia ed uscii nel corridoio solo per intercettare un domestico e ordinargli la colazione da portare in camera |
Dacey tornò in camera dopo aver ordinato ad un domestico la colazione.
Ma al suo ritorno il letto era vuoto e Misk non c'era più. Ma tra le lenzuola c'era un biglietto ed una margherita. https://siddikefendi.files.wordpress...y-3414_640.jpg |
Tornai in camera cercando di fare piano per non svegliare Misk e invece lui se n'era andato, così nel nulla.
Il mio sorriso svanì quando vidi il letto vuoto ma poi notai la margherita. Presi il fiore rigirandolo tra le mani e aprii il biglietto |
La porta si aprì ed il distinto gentiluomo entrò nella stanza semibuia, illuminata appena da un basso lume di cristallo.
“Vi stavo aspettando...” disse ad un tratto una voce a colui che era appena entrato “... prego, accomodatevi...” l'uomo seduto su una poltrona foderata e con un gatto sulle gambe a cui accarezzava il pelo. “Buonasera, professore.” Avvicinandosi di qualche passo Guisgard. “Il grande capo della Taddeus...” sorridendo Ordifren “... che onore... sono pochi gli uomini del vostro calibro... un degno avversario per gli Illuministici...” “Perdonatemi, professore...” divertito Guisgard “... ma temo che gli unici avversari degni per voi ed i vostri scagnozzi si trovino in qualche fogna.” “Sempre brillante.” Ridendo appena Ordifren. “Dopotutto sono una mente brillante poteva ordire tanto, no? Ingannare tutti... inizialmente persino me.” Annuendo. “Dove avete lasciato la vostra formidabile guardia del corpo, dite?” “Magari a caccia del vostro macellaio, professore.” Rispose Guisgard. “Vediamo un po'...” Ordifren accarezzando Zolà sulle sue gambe “... io ho formulato tre ipotesi... volete ascoltarle?” “Naturalamnte, professore.” Annuì il Taddeide. “Da un luminare come voi io accetto ascolto con interesse ogni lezione. Ditemi, cosa avete postulato ora? Spero qualcosa di più originale, che non riguardi i dubbi sulla Verginità della Madonna o sulla povertà di San Francesco d'Assisi...” sarcastico. “Oh, no...” scuotendo il capo Ordifren “... stavolta le mie teorie riguardano voi, signore... voi e la vostra guardia del corpo...” “Vi ascolto, professore...” Guisgard. “La prima ipotesi...” mormorò il professore “... voi siete l'imbelle libertino che tutti conoscono, che ha ingaggiato uno spadaccino orientale per agire in nome della Chiesa... seconda... voi stesso siete uno spadaccino abilissimo, che per la propria idoneità ne ha ingaggiato un altro di pari valore, scambiando con lui più volte il ruolo di Narciso Nero... la terza... voi ed il Narciso Nero siete la stessa persona che con abilità ha disseminato la propria esistenza di trucchi per ingannare tutti...” “Beh, ammetto che ne avete di fantasia...” scanzonato Guisgard “... ma una delle tre è in effetti vera...” “Quale però non ha più importanza ora...” soddisfatto Ordifren “... perchè strapperemo la maschera del Narciso Nero, chiunque esso sia.” Guisgard estrasse rapido la pistola. “Trovata puerile e non degna di voi...” con un ghigno Ordifren “... sapete bene che reagirei e moriremo comunque entrambi...” “Poco male...” ridendo Guisgard “... io comunque volerei in Cielo, mentre voi finireste all'Inferno.” “Io ho il modo di sconfessare anche questa vostra convinzione.” Sicuro di sé Ordifren. “Io posso battervi...” ed aprì l'anello che aveva al dito. Un attimo dopo divenne invisibile. Guisgard allora sparò più volte verso la poltrona, mentre la finestra si aprì di colpo. “Tornerò per trionfare!” Ridendo Ordifren di cui ormai si udiva solo la voce. Poi più nulla. Guisgard si affacciò alla finestra e vide solo il corpo di Zolà sfracellato al suolo. “Almeno quel dannato gatto col suo nome orribile è precipitato e morto...” mormorò Guisgard. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...f098264f2b.jpg |
“Non siate sciocca...” disse E'hiss ad Altea “... vi porterò via da qui entrambe.” Fissando lei e Nyoko.
Poi quei passi. “Si avvicinano...” lui “... fate come se nulla fosse...” e cercò di nascondersi nella penombra della celletta. Un attimo dopo arrivò Seth che fissò Nyoko dalle sbarre. |
Gwen strinse la mano di Theris che pian piano sembrò come svegliarsi.
Infine aprì finalmente gli occhi. |
Armor sorrise a Vivian e le fece cenno di seguirla.
Gli altri uomini mascherati intanto continuavano a saccheggiare il palazzo. Arrivarono in un androne, dove si trovavano Ernot e Bafon pieni di lividi e tagli, legati ai piedi di alcuni scalini. Qui c'era un altro uomo mascherato. |
A poco a poco si svegliò ed i suoi bellissimi occhi neri si aprirono.
"Ehi..." mormorai, sorridendo e lasciando un bacio sulla sua fronte "Come ti senti?" accarezzandogli il viso. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Dacey lesse il biglietto lasciato da Misk:
“La margherita è il nostro fiore, rammenti? Quello dell'attesa, della speranza. Questo ti chiedo. Di aspettarmi. Aspettarmi lungo il corso di questa notte giunta ormai al suo crepuscolo. Un'ultima missione e poi sarò libero. Poi avremo vinto e forse questo mondo sarà un po' migliore. Aspettami e tornerò da te. Ti amo...” Finito di leggere, Dacey ud' degli spari giungere da altre stanze del palazzo. |
Lo seguii in silenzio, mentre il cuore batteva sempre più forte.
Stavo rischiando tanto, stavo rischiando tutto. E se mi fossi sbagliata? Se fosse stato un azzardo? Se invece fosse l'unico modo per arrivare al loro covo? Se fosse l'unico modo di aiutarlo? Non ero mai stata così combattuta. Vedere Ernot e Bafon in quelle condizioni fu davvero troppo. Volevo dire qualcosa, ma non potevo tradirmi. Una mossa sbagliata ed ero morta. E tutto sarebbe stato vano. "Lui chi è?" Chiesi, vedendo l'uomo mascherato. Magari già uccidere lui sarebbe stato qualcosa. Anche se io volevo arrivare al maestro. |
Theris restò a fissare Gwen senza dire però nulla.
La guardava, quasi assente, come se il suo sguardo fosse perso nel vuoto. |
Il suo biglietto mi preoccupò. Una missione, mi chiesi di che genere anche se non potevo fingere di non sapere. Da quando ero in città l'argomento caldo erano i furti d'arte, gli Illuministici contro il Narciso Nero, e poi le idee di Ordifren... Di certo Misk era in missione per conto del professore.
Avrei aspettato si ma volevo sapere. Mi stavo vestendo quindi per andare proprio da Ordifren, per avere risposte una volta per tutte quando udii dei rumori sordi. Riconobbi subito il suono della pistola. Trasalii e corsi subito fuori cercando di capire da dove arrivasse il rumore. Sperai solo che Misk non fosse coinvolto nello sparo, ferito o peggio. Con il cuore in gola e l'angoscia dipinta in viso, percorsi rapida i corridoi, districandomi tra l'andirivieni dei domestici. http://25.media.tumblr.com/908bbbf4f...m4bxo1_500.gif |
Annuii all' uomo che si nascose. Arrivò uno di loro e fissava la ragazza orientale. Io fingevo indifferenza ma attenta non scoprisse l'uomo nascosto.
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“E' un amico. Disse Armor a Vivian, indicando l'uomo mascherato.
“Chi è questa donna?” Chiese questi. “Una di noi, signore.” Rispose Armor. Allora l'uomo mascherato si avvicinò alla ragazza, restando a fissarla negli occhi, come se volesse leggerle dentro. |
Mi fissava senza dire nulla ed il suo sguardo era come perso nel vuoto.
Non seppi decifrare le sensazioni che provai in quel momento, ma decisi di avvertire il medico che lui si era svegliato. Così indugiai un altro istante sul suo viso e poi andai dal dottore ad avvertirlo. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Dacey percorse rapida i corridoi, seguendo l'odore della polvere da sparo.
Trovò una porta aperta ed entrò, vedendo nella sala un uomo ben vestito con ancora la pistola in mano. Lo riconobbe. Era Guisgard de' Taddei. https://66.media.tumblr.com/9d1b1761...yz1oo1_500.jpg |
Seth si avvicinò alle sbarre.
“Mi spiace, non posso fare nulla per salvarti.” Disse a Nyoko, per poi guardare anche Altea. “Morirete entrambe, prima che il Sole sorga...” |
Tutti quei dubbi furono per un momento cancellati dalle parole di Armor.
Se voleva catturarmi, era il momento buono. Era davvero così sciocco da credermi? Forse era davvero innamorato. Povero ragazzo, usarlo non mi dispiaceva neanche un po'. A quelle parole dell'uomo mi si avvicinò. "Il mio nome è Clio.." Dissi soltanto, senza tradire emozioni. Un contentino per Armor e un segnale per Ernot e Bafon che c'era qualcosa sotto. Almeno sperai che capissero. |
" Voi" stupita entrando di corsa nella stanza dalla porta aperta.
Mi bloccai notando la pistola, io ero disarmata, dalla fretta non avevo nascosto il pugnale tra i vestiti. " Che ci fate qui?" per nulla intimorita dalla pistola, a vederlo bene infatti pareva disorientato. " Un gatto...avete ucciso un gatto" tristemente notando il corpicino, " ma chi diavolo credete di essere per entrare in casa altrui e sparare così alla cieca? Avreste potuto uccidere ben più di un gatto.. Siete un pazzo, un folle. Ora chiamo la polizia, non mi importa un bel niente se siete conosciuto e ben visto in questa città!" ero arrabbiata, furente. Non capivo perché fosse lì e la vista della pistola fumante non aveva fatto altro che sfogare la mia paura con minacce e parole forti e decise. |
"Scusate..una sola domanda..perché mi trovo qui? Cosa avrei fatto per essere uccisa?" Era lecito saperlo..prima di fuggire.
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“Si, mi sarebbe piaciuto uccidere quel gatto, ma sono scaramantico...” disse Guisgard mettendo via la pistola e fissando Dacey “... noto siete in vestaglia e spero di non aver interrotto il vostro sonno, milady.” Sorridendo ed avvicinandosi a lei. “Fortuna che quel gatto è caduto da solo dalla finestra...” allungando la mano sulla sua vestaglia e con gesto delicato accomodandole una spallina che nella fretta era scivolata giù “... è fresca questa notte e dovreste coprirvi un po' di più...” fissandola con i suoi occhi azzurri “... quanto alla mia violazione di domicilio” sarcastico “non temete... diciamo sono qui in vesti amministrative... infatti devo rivelarvi che da oggi questo palazzo è solo vostro, visto il suo precedente proprietario lo aveva acquistato con denaro riciclato da furti ed omicidi.” Annuendo.
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Il dottore seguì Gwen e tornarono nella stanza, trovando Theris che fissava una finestra.
“Ben svegliato, signore.” Disse il dottore avvicinandosi al lettino. “Come vi sentite? Potete parlarmi?” Ma Theris non rispose nulla. |
Il dottore provò a parlare a Theris, ma lui non rispose, di nuovo.
Il terrore tornò ad impossessarsi di me. "Dottore, cosa può essergli successo? Come mai non risponde?" mormorai, spaventata. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
L'uomo mascherato guardò Vivian e poi si tolse la maschera.
Era Asputin. Un attimo dopo, con gesto rapido ed improvviso, pugnalò la ragazza ad un fianco. “Finiscila...” disse poi ad Armor. Era una ferita profonda, che fece piegare la ragazza sulle ginocchia, ma non le aveva fatto perdere i sensi e neanche tutte le forze. |
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