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Parcheggiammo ed entrammo in quel Palazzo e ammirai quel salone sontuoso e illuminato come fosse giorno.
Poi arrivò un maggiordomo e consegnò una chiave all' uomo misterioso, che me la consegno...il numero"6" e feci mente locale alla numerologia, il numero dell' Angelo, per Sant' Agostino era il numero perfetto e per i cattolici rappresentava Gesù, per gli antichi la bellezza e perfezione. Speravo fosse cosi, guardai l' uomo mascherato e annuii...ero folle a fare tutto questo...ma solo i folli sanno osare. Cercai quella camera e la aprii con la chiave ed entrai guardandomi attorno. |
“Linda...” disse la donna a Gwen “... mi chiamo Linda...”
La porta si aprì ed entrò Elv. “Ho cercato in giro, davanti all'albergo, intorno ma non c'è nessuno...” disse “... forse sarà meglio chiamare la polizia...” prendendo il cellulare ed avvertendo la polizia. La donna scoppiò a piangere. Altea andò nella camera. Era una suite molto bella, arredata con gusto e classe. Comprese così che la struttura era un albergo e di gran lusso. Vi trovò una vestaglia di seta piegata sul letto. |
"Bene, Linda, sono certa che andrà tutto bene" con un sorriso incoraggiante.
Ma poi entrò Elv e chiamò la polizia perché non c'era altro da fare. A quel punto, la donna scoppiò in lacrime ed io guardai Elv sconsolata. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Mi guardai attorno...una suite lussuosa...mi ha portato in un albergo e vidi la vestaglia di seta piegata sul letto.
La presi in mano pensierosa.. pensava forse di portarmi a letto subito, non era il massimo del romanticismo portarmi in una stanza di albergo e presentarmi una vestaglia per farmi subito denudare. La riposi e mi sedetti su una poltrona aspettando questo misterioso uomo, che a quanto pare non aveva nemmeno una casa. |
Linda era in lacrime e spaventata.
Dopo un po' arrivò un'auto della polizia. Elv scese e li accompagnò poi in camera, dove Linda era con Gwen. Gli agenti fecero qualche domanda alla donna e poi scesero a cercare suo marito nella campagna davanti all'albergo. Altea non indossò la vestaglia, né fece altro, restando seduta ad attendere il misterioso uomo. Ad un tratto qualcuno bussò. Era il maggiordomo con un vassoio. “La cena, signora.” Disse. |
Il maggiordomo entrò e servì la cena.."Il signore non viene? Sapete chi sia o vi siano altre persone in questo albergo?" perplessa...ma voleva farmi prigioniera forse...ma si sbagliava di grosso.
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Linda era inconsolabile.
Dopo un po' la polizia arrivò e le fece qualche domanda su suo marito, ma c'era poco da chiedere. Era sparito nel nulla, c'era solo da sperare che lo ritrovassero, come la ragazza. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
“Arriverà fra poco credo, milady.” Disse il maggiordomo ad Altea. “Buon appetito.” Ed andò via.
Dopo qualche istante qualcuno bussò di nuovo alla porta. Linda scese nella sua camera per riposare, mentre la polizia continuava le ricerche di suo marito attorno all'albergo. Gwen ed Elv invece restarono nella loro camera in attesa di novità. “Questo luogo, questa situazione...” disse “... è tutto assurdo... mi sono pentito di esserci venuto... di avertici portata...” accarezzandole i capelli. |
Annuii e rimasi con la cena sul tavolo, non la mangiai ovviamente.
Ad un tratto udii bussare alla porta, il maggiordomo aveva sviato alle mie domande. Poteva essere solo l' uomo misterioso e aprii la porta, sperando si fosse levato la maschera. |
Linda andò a riposare, era stremata poverina.
Anche la polizia andò via ed io rimasi con Elv in camera. Sorrisi appena, un po' amaramente. "Beh, nessuno poteva saperlo, dopotutto dovevamo venire proprio qui, per il quadro, non c'era scelta..." con un'alzata di spalle "E poi di sicuro ti saresti annoiato a morte senza di me..." con un occhiolino. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
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