Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Palazzo reale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=20)
-   -   Le Florealiche (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2419)

Guisgard 21-05-2016 00.46.45

“Fuggire...” disse lui a quelle parole di Altea “... non ci ho mai pensato... come vi ho detto, il mondo mi annoia e gli uomini il più delle volte mi deludono...” suonando una lenta melodia “... vi aiuterò dunque a lasciare questo castello, ma io resterò qui...” sorrise “... davvero sapete suonare? Sedetevi qui accanto a me... suoneremo insieme qualcosa...” spostandosi sulla sedia, in modo da lasciare un po' di spazio per far sedere anche la dama.

Guisgard 21-05-2016 00.50.10

Icarius e Clio restarono così, l'uno con lo sguardo in quello dell'altra, mentre il carro cigolava attraversando la brughiera.
“Si, ne usciremo...” disse, con le sue labbra divenute ad un tratto troppo vicine a quelle della ragazza.
Il carro percorse un lungo scorcio di brughiera, mentre il Sole pomeridiano attraversava e screziava la fitta e selvaggia vegetazione che circondava il sentiero.
Infine imboccarono una stradina che sembrava allontanarsi dalla brughiera.
Poco dopo avevano lasciato quella primordiale vegetazione, ritrovandosi diretti dove sorgevano i monti all'orizzonte.
E solo verso il crepuscolo, quando ormai lo scenario circostante era totalmente mutato, uno degli uomini che erano con Icarius e Clio nel carro indicò qualcosa fuori dal finestrino.
Icarius si affacciò a guardare e vide una città la cui sagoma prendeva forma su un'altura.
http://www.entertainmentfuse.com/ima...itudeMarsh.jpg

Altea 21-05-2016 00.52.33

Rimasi delusa dalla sua risposta ma mi sedetti vicino a lui.."Suoniamo un Preludio..." iniziai a suonare lentamente "Devo ammettere mi spiace voi non verrete con me, forse siete dei pochi con cui riesco a parlare..quindi..Non sono bella e interessante come avevate detto o sareste venuto con me, ma ci sono abituata..e non penso mi obblighereste a rimanere qui" sospirando "Non volete dirmi il vostro nome noto..." .

Clio 21-05-2016 00.57.38

Mi resi conto che per un lungo istante il mondo si era fermato, è l'unica cosa viva era il nostro sguardo.
Mi accorsi di sentire il suo respiro sul mio viso, il calore della sua pelle.
Eravamo vicini, molto vicini, troppo vicini.
Eppure quella vicinanza era... Inappropriata?
No... Inebriante.
Ma certo, anche inappropriata, pensai, distogliendo lo sguardo mentre le mie gote si tingevano di rosso.
Eppure non mi allontanai, nè lasciai la sua mano, mi limitai a fuggire il suo sguardo, posando la mia testa sulla sua spalla.
Il viaggio fu lungo, e la preoccupazione aumentava di ora in ora.
Finché non vedemmo una città in lontananza.
Una città arroccata sulle mura.
"Dove siamo?" Chiesi, agli uomini che ci tenevano d'occhio.

Lady Gaynor 23-05-2016 00.50.19

"È meglio fare la figura del tonto ed uscire vivo da qui, o fare l'eroe e rischiare qualche assurdo esperimento che ti renda come quelle orribili creature?" Risposi al Capitano, mentre mi toglievo l'abito per poi riporlo nell'armadio. Indossai una camicia da notte che Ester mi aveva fatto trovare sul letto e mi infilai sotto le coperte.
"Adesso vieni a dormire, abbiamo avuto una lunga ed estenuante giornata, se non riposiamo domani saremo due stracci. Ci sarà bisogno di pensare solo a come uscire indenni da questa maledetta villa..."

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 16.32.06

“In effetti” disse Ehiss spronando il cavallo “questo vecchio rudere non è male, anche se preferisco di gran lunga Marchesa delle Rose.” Voltandosi verso Dacey, che stava in sella dietro di lui, vicinissima al suo orecchio con le labbra.
E nel voltarsi il volto del cavaliere sfiorò quello della bella zingara.
“Ma non temete...” continuò “... torneremo a Marchesa delle Rose... ve lo prometto...”
Cominciarono a galoppare lungo lo sterrato irregolare e selvaggio, tra sterpi e rovi, cercando la via per tornare a Sant'Agata di Gothia.
Cavalcarono per ore, vedendo solo boschi attorno a loro, fino a quando una maestosa montagna apparve davanti a loro a dominare quel primordiale e remoto scenario.
Percorsero la direzione verso l'imponente massiccio montuoso, sotto un cielo inquieto e cupo.
E dopo un po', giunti non distanti dalle pendici dell'alta montagna, Ehiss e Dacey videro uno strano paese che sorgeva, quasi come dimenticato ed addormentato, su irti ed inospitali spuntoni rocciosi.
Ed un'atmosfera sinistra avvolgeva quel luogo.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...fd22583455.jpg

Dacey Starklan 23-05-2016 16.37.33

Quella vicinanza fu interrotta come per magia dal cavallo che iniziò il suo cammino.

Fu un cammino lungo ore, quasi monotono visto il paesaggio pressoché sempre uguale. Un bosco dopo l'altro le pendici di una montagna ci si posero davanti e più avanti fummo accolti da un agglomerato di case.

" Anche qui sembra tutto abbandonato... Non è un buon inizio..." mormorai mentre il cielo si faceva sempre più scuro.

Guisgard 23-05-2016 16.46.34

Le tre sorelle servirono a Gwen e a Zoren un po' del dolce fatto da loro e un attimo dopo qualcuno bussò alla porta.
Melina allora andò subito ad aprire.
“Oh, signor Ortagg.” Disse la donna. “Prego, accomodatevi.”
“Salute.” Sorridendo l'uomo. “Grazie.” Entrò. “Ho portato le uova fresche che mi avevate chiesto.”
“Siete sempre così gentile, signor Ortagg. Ma vi prego, fateci compagnia. Abbiamo degli ospiti.” Indicando Gwen e gli altri. “Volete una fetta di torta ed una tazza di tisana?”
“Vi ringrazio.” Annuì l'uomo. “Una fetta di torta non si rifiuta mai. Ma se vi è comodo invece della tisana gradirei qualcosa di forte. Sapete, il lavoro ultimamente è molto duro e certe volte sono proprio stanco...”
“Diteci...” fece Tunetta “... siete molto infelice?”
“Di sicuro non me la passo bene...” mormorò Ortagg.
“Allora” intervenne Sissi “credo che al nostro amico occorra un bel bicchiere di rosolio...”
Le tre donne si scambiarono una lunga occhiata e poi Melina prese dalla credenza una bottiglia di cristallo dal tappo sferico.
“Vedrete...” Melina “... un bicchiere di questo ed i vostri stenti finiranno per sempre...” riempiendo un bicchiere con quel rosolio.

Lady Gwen 23-05-2016 16.50.31

Un certo signor Ortagg fu fatto entrare a casa e sembrava abbastanza provato, cosa che anche lui confermò poco dopo.
A quell'occhiata che le sorelle si scambiarono, però, mi insospettii.
Le parole di Melina sul rosolio poi non fecero che aumentare i dubbi.
"Non so tu, ma non è rosolio per me, quello..." sussurrai ad un orecchio di Zoren.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 16.51.46

Altea ed il misterioso uomo cominciarono a suonare insieme.
E più di una volta le loro dita si sfiorarono, si incontrarono e si rincorsero sui bianchi tasti del pianoforte, mentre note leggere e delicate danzavano nella stanza.
“Obbligarvi...” disse lui senza smettere di suonare “... non lo farei mai... come detto nulla è meno eccitante e sensuale di una donna costretta a fare ciò che non vuole... che senso dunque avrebbe costringervi a restare? La vostra bellezza se perdesse spontaneità diventerebbe secca ed arida come un fiore morto nel deserto...” mentre i lunghi capelli coprivano il suo bel volto.

Altea 23-05-2016 16.57.51

Le nostre dite si sfioravano sulla tastiera suonando come un gioco, come a rincorrersi.
"E se vi dicessi che mi spiacerebbe lasciarvi? Sapete, io sono una donnna libera, non potrei vivere come voi...e già in passato mi hanno obbligata a non amare il ragazzo che mi era predestinato..sembra strano..eppure..nonostante fosse un matrimonio combinato, quello di comodo..io lo amavo e pure lui...se ne andò..avete ragione..forse lui non voleva rimanere e pensava di farmi del male" mi fermai a suonare "E io non posso obbligarvi a fuggire se non volete vero?" accomodandogli i capelli "Ditemi..quelle modelle sono vive? Mi state salvando forse la vita? Perchè questo castello è deserto? Ho fatto un sogno..dissero voi eravate tornato dalla guerra e il vostro dipinto era mutato..e Tintus diventò un essere d' Oltretomba..fu orribile. Cosa manca al vostro dipinto, so deve essere completato?".

Guisgard 23-05-2016 17.19.55

AVVENTURA III: L'ombra del Fakera



“Ogni guerriero della luce ha pensato di non essere un guerriero della luce.”

(Paulo Coelho, Manuale del guerriero della luce)



La carrozza arrivò ai piedi di una bassa altura, sotto un cielo che solo adesso sembrava muoversi a pietà, aprendosi ad un firmamento appena più chiaro.
Grossi e vaghi banchi di nuvole inquiete correvano vero Oriente, liberando finalmente le cime più alte dei monti, svelando i tratti di quello scenario.
Apparve così quella cittadina arroccata e silenziosa.
“Quella è Valle di Magdala...” disse uno degli uomini a Clio.
“E noi siamo diretti là?” Indicando la cittadina Icarius.
“Si.” Annuì l'uomo, mentre il carro imboccò la stradina che correva verso la città.
E nel salire la carrozza sull'altura, Icarius e Clio videro, su un monte che dominava la vallata, una chiesa posta sulla cima.
http://www.hdwallpapera.com/wp-conte...66stzw0dfu.jpg

Guisgard 23-05-2016 17.21.55

“Fammi capire...” disse il pirata a Gaynor, mentre lei si preparava a mettersi a letto “... credi... credi che qui facciano esperimenti particolari? Che quelle strane bestie deformi siano frutto di un qualche lavoro medico?” Fissandola. “Chi ti ha messo in testa queste sciocchezze?”

Clio 23-05-2016 17.23.27

Osservai il paesaggio intorno a noi, mentre ci avvicinavamo alla città.
Non sapevo che pensare, nemmeno quando vidi la chiesa.
Credevo fosse una sicurezza, invece li ci avevano catturato.
Che mondo alla rovescia era mai quello?
Mi limitai a sospirare, mentre guardavo fuori la città che si avvicinava.

Lady Gaynor 23-05-2016 17.33.31

"Io non credo nulla, posso fare solo supposizioni..." risposi al Capitano. "Pensaci... Ester chiama il padrone 'dottore'... quando siamo venuti qui, Sbroz ci ha mostrato quei fiori dicendo che erano frutto dell'estro del padrone, creati in laboratorio. Aggiungi poi le urla disumane, il gruppo di persone che sembra sparito, quelle bestie che hanno un portamento ed ancor più uno sguardo decisamente umani... beh, io direi che i miei sospetti possono essere fondati. E, aggiungo, non ho alcuna voglia di fare anch'io da cavia ad un pazzo esaltato..."

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 17.54.53

“Cerchiamo di capire dove siamo...” disse Ehiss a Dacey, spronando poi il suo cavallo ad avanzare in direzione della cittadina.
Passarono così tra spuntoni rocciosi ammantati di muschio che il cielo ora tingeva di un verde scuro, mentre un deciso vento soffiava dalla montagna verso il centro cittadino.
E più si avvicinavano a quel luogo, più il cupo silenzio che lo avvolgeva rendeva angosciante l'atmosfera circostante.
Attraversarono le antiche mura del posto, oggi ridotte a grosse pietre consumate dal tempo e dalle intemperie, ritrovandosi all'interno della cittadina.
E da qui quel luogo appariva loro ancor più inquietante.
Le case erano fatiscenti, desolate e sinistramente silenziose.
Un silenzio che regnava su tutto.
Solo il vento sembrava essere in grado di attraversare quel luogo, generando col suo alito un lento ed avvilente sibilo, simile ad un cupo lamento.

Guisgard 23-05-2016 18.00.08

“Infatti” disse Zoren sottovoce a Gwen “non hanno voluto offrircene. Si vede che questa tisana è più buona.” Sorridendo.
Ortagg intanto aveva bevuto il suo rosolio, sotto gli sguardi soddisfatti delle tre sorelle.
“Davvero buono.” L'uomo.
“Si, lo facciamo con le nostre mani.” Annuì Sissi.
“E' una vecchia ricetta di famiglia.” Fece Tunetta. “Da nessun'altra parte potrete assaggiarne di così buono.”
“Si, lo credo bene.” Sorridendo Ortagg.
“Si è fatto tardi...” mormorò Zoren “... potreste indicarci dove poter alloggiare? Non so, una locanda qui vicino...”
“Oh, ma non ditelo neppure.” Scuotendo la testa Melina. “Abbiamo due grandi stanze per gli ospiti.”
“Siete davvero gentili.” Annuì Zoren.

Lady Gwen 23-05-2016 18.05.37

Risi piano a Zoren, sebbene adesso sarei stata attenta a cosa mi veniva offerto da bere.
Poi lui chiese di una locanda e Melina insistette per essere loro ospiti per la notte.
"Credo comunque che starò attenta a qualsiasi cosa mi venga offerta da bere..." a Zoren, guardando sospettosa la brocca di tisana che avevo davanti.

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 18.07.16

A quelle parole di Altea, l'uomo scoppiò ridere.
“Avete troppa fantasia.” Disse fissandola. “E la fantasia è spesso la virtù di chi non sa vivere. Le modelle godono tutte di ottima salute immagino. E se non sono più qui è solo perchè mio padre le ha scartate, ritenendole poco adatte al dipinto. Ed io non voglio certo trattenervi qui contro la vostra volontà. Arriveranno altre al vostro posto e finalmente quel dipinto sarà ultimato.” Smettendo di suonare. “Ormai è sera...” mormorò “... se vorrete vi aiuterò ad andare via... quanto a me, preferisco restare qui... come detto il mondo esterno non mi attrae...” riprendendo a suonare “... peccato, potevate essere la modella giusta per quel dipinto...”

Altea 23-05-2016 18.13.04

"A volte siete arrogante lo sapete?" risposi alla sua risata, non mi convinceva poichè quando l' apprendista me lo stava spiegando Tintus lo mandò subito via..mi poneva davanti due condizioni, ma a me non piacevano le mezze misure, le cose dovevano essere chiare..e qui qualcosa non andava, oltremodo questo ragazzo non si presentava ed era evasivo.
"Bene...alziamoci da questo pianoforte..ma state tutto il giorno a suonare, dovete condurre una vita monotona" risposi sarcastica visto lui mi aveva offesa "Non vi invidio, ma se a voi sta bene così...beh..verranno altre modelle no? E io non penso di essere così importante per un dipinto...un dipinto è un dipinto..nulla di più".
Mi alzai.."Andiamo" guardandolo con sfida nei suoi occhi intensi...mi spiaceva, però...a ragion veduta se lui fosse stato interessato a me, sarebbe venuto via con me.

Dacey Starklan 23-05-2016 18.16.29

" Sembra tutto addormentato. Esattamente come gli altri posti che abbiamo visto. Tutto addormentato e lasciato decadere" sospirai mentre avanzavamo nella città

Guisgard 23-05-2016 18.49.11

La carrozza arrivò finalmente nella città ed Icarius strinse la mano di Clio nella sua.
Era un luogo con le viuzze strette e la case ammassate l'una sull'altra, come se fosse un grande e caratteristico Presepio.
Attraversarono la città, che non appariva molto grande e proseguirono oltre, incamminandosi lungo la strada che portava in cima alla montagna.
La stessa montagna dove sorgeva la chiesa vista poco prima.
Percorsero un bel tratto, ma prima di giungere in cima si fermarono davanti ad una grande casa, come quelle usate tipicamente dai pastori.
“Siamo arrivati.” Disse uno degli uomini ad Icarius e a Clio.

Guisgard 23-05-2016 18.54.16

Il pirata rise a quelle parole di Gynor.
“Si, le tue parole sono fondate per un romanzo fantastico...” disse divertito “... un conto è fare esperimenti sui fiori, tutt'altra cosa è generare creature mostruose in laboratorio...” sorridendo “... su, cerchiamo di riposare... tra non molto farà giorno...” e si coricò accanto a lei.

Lady Gaynor 23-05-2016 18.59.26

"Si vede che la mia fantasia è più fervida della tua..." risposi un po' piccata al Capitano. "Si, riposiamo, sono esausta..." mi accoccolai vicino a lui, nonostante il battibecco volevo sentire il suo calore. E fu così che mi addormentai, abbracciata al mio pirata.

Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 19.08.46

Melina accompagnò al primo piano i quattro ospiti, dando loro due camere per la notte.
Go e Nyccio si presero la prima, mentre Gwen e Zoren la seconda.
“Tu sei troppo sospettosa...” disse il mago una volta rimasto solo con la ragazza “... sono tre simpatiche ed innocue vecchiette.” Sorridendo. “Se avessero voluto avvelenarci lo avrebbero già fatto, non credi?”

Lady Gwen 23-05-2016 19.15.49

Andammo al piano di sopra ed io e Zoren prendemmo la seconda camera.
Lì mi cambiai, indossando una camicia da notte e la vestaglia, per poi avvicinarmi alla finestra e guardare distrattamente fuori.
"Sarà... Secondo me sei tu che ti fidi troppo... E lo hai detto anche tu prima che quel "rosolio" era strano..." mentre mi pettinavo i capelli.

http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...9c0d7d56c7.jpg

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 19.19.45

Il pirata e Gaynor si coricarono e poco dopo si addormentarono stando abbracciati...

Il palazzo era avvolto da una strana penombra.
Ovunque c'era odore di medicinali, di polveri allucinogene e di sangue.
L'unica luce era quella spettrale della Luna che penetrava dalle finestre e gettava quel luogo in un'inquietante atmosfera.
Gaynor camminava a piedi nudi, indossando solo una lunga camicia da notte e seguendo le grida disumane che echeggiavano senza sosta, squarciando il silenzio funereo di quel posto.
Ad un tratto la giovane donna prese a sentire freddo ai piedi.
Come se stesse camminando su qualcosa di liquido.
Allora si accorse che era sangue.
Ne scorreva a fiumi e sempre di più.
Fino ad arrivare alle sue caviglie.

Gaynor si svegliò di colpo.
Era stato un sogno.
Ed era ancora notte fonda, col pirata che dormiva accanto a lei.
Un attimo, dalla finestra semiaperta, cominciò ad udire qualcosa.
Era una canzone.
Ed a cantarla sembrava essere una donna.

Guisgard 23-05-2016 19.22.29

“Strano non vuol dire velenoso o comunque nocivo...” disse Zoren arrivando alle spalle di Gwen, per poi baciarle il collo “... se vuoi domani mattina chiederò un po' di quel rosolio, così capirai che non sono delle assassine psicolabili...” sorridendo e guardandola attraverso lo specchio.

Lady Gwen 23-05-2016 19.28.28

Sorrisi con un leggero sospiro, chiudendo gli occhi, quando sentii la mia schiena contro il suo petto e le sue labbra sul mio collo.
Così posai la spazzola e strinsi le sue braccia attorno ai miei fianchi.
"Assassine psicolabili..." ripetei, per poi scoppiare a ridere e scuotere la testa, mentre intrecciavo la mia mano con la sua e l'altra, portata indietro, affondava nei suoi capelli.

http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...7f5886ae65.jpg

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 23-05-2016 19.31.23

Quel giovane uomo sorrise a quelle parole di Altea.
“Monotona la mia vita...” disse “... chissà, forse... ma voi? Da come parlate di certo avete girato molto... ebbene? Potete dirvi più felice o appagata di me? Quali posti avete visto? Chi avete incontrato? Ma soprattutto, cosa avete trovato?” Accarezzò i tasti del pianoforte. “Volete andare? Non vi fermerò... ma sappiate che qui potrebbe essere molto più eccitante ed appagante... non sono un cattivo padrone di casa, sapete? Amo l'arte, la bellezza e la buona compagnia. Gradisco cibo raffinato, vino pregiato e non disdegno la discreta conversazione. Naturalmente mi piace fare l'amore, ma solo con donne che sanno colpirmi. Non vi nego che molte delle modelle che vi hanno preceduto hanno anche attirato la mia curiosità, ma subito il disincanto mi ha colpito. Qualcuna era troppo fredda, qualcun'altra alquanto frivola e qualcun'altra ancora del tutto noiosa.” Suonò un'ultima nota, per poi smettere e voltandosi a guardarla. “Mi giudicherete male, ma vi confesso che vi sto immaginando nuda... non è facile, perchè come detto detesto chi usa troppa fantasia... sono irriverente? Detestabile? O magari scortese?” Accomodandosi i capelli con una mano. “Mi piace come toccate i miei capelli, Altea...” sussurrò.

Guisgard 23-05-2016 19.50.58

Ehiss e Dacey avanzavano tra quelle case che sembravano decadenti ed abbandonate.
Ormai era sera e solo la sinistra luce della Luna velava quel luogo.
Tutto era dominato da un innaturale silenzio, da un vuoto oblio, da una profonda dimenticanza.
Come se tutto dormisse, quasi fosse vittima di un incantesimo.
“Sembra una cittadina fantasma...” disse il cavaliere “... un luogo abbandonato da molto tempo... forse secoli...”
Ad un tratto i due sentirono il rintocco di una campana.
Proveniva da una vecchia chiesa.
http://wallpapers-and-backgrounds.ne..._1_960x540.jpg

Altea 23-05-2016 21.47.36

Mi fermai a fissarlo.."Non sapete nulla di me, eppure vi permettete il lusso di giudicare, forse per questo tutti vi odiano?" pensando di aver scoccato bene la freccia "Si, ho viaggiato molto ma non per mia volontà. Mio padre, il duca de Chermount è cugino del Re di Francia..già avrei dovuto seguirlo a Corte..comunque è un diplomatico, un famoso armatore e ha sempre lavorato nella politica..la Languedoc dovrebbe essere la mia casa, ma abbiamo dovuto seguirlo in ogni parte di Europa, pure in Oriente...sono cittadina del mondo..non so cosa significhi avere una casa e non ho mai potuto affezionarmici a una, a delle persone, a una cittadina perchè sapevo dovevo lasciarle" con i pugni serrati "Arrivata qui..decisi di seguire mia zia ma poi..fui trasportata in strane storie" e gli narrai ciò che avvenne in quelle avventure con Lyon e Guren..."Stavo cercando di tornare da mia zia e mia sorella Sophie...non ho nessun altro" mi fermai lì.
Il mio cuore si era aperto troppo..non accadeva da molto..forse questo amuleto dei pirati aveva uno strano effetto, questo Scorpione.
Lui parlò dei suoi interessi e rimasi perplessa..in questo rudere come poteva fare tutto questo, poi ricordai la visione di quei balli pagani..si voltò verso di me e la sua ultima parola mi colpì di più...la visione avuta prima di arrivare qui aveva un significato forse.
"Davvero...le altre modelle non erano perfette per questo? Pensavo solo il barone poteva dare dei giudizi, non voi..vi do del voi..visto non posso sapere il vostro nome" avvicinandomi guardandolo negli occhi scuri.."Parlate della carezza di prima sui vostri capelli? Non preoccupatevi, più di qualcuno mi ha immaginato nuda, ed è andato oltre, anche se odio la volgarità" accarezzando i lunghi capelli neri.."Vi piace cosi? E ora se vi innamorate che vi succede?Mica vi innamorerete per una semplice carezza" con sfida ma afferrandogli forte i capelli.

http://i64.tinypic.com/2u60gsh.jpg

Dacey Starklan 23-05-2016 22.32.12

Concordavo con le parole di Ehiss, ritenevo impossibile che qualcuno ci vivesse ancora.

Troppo tempo sembrava essere passato da quando un uomo aveva camminato in quelle viette ora inanimate.

" Deve essere accaduto qualcosa... In tutta questa zona che abbiamo visto, altrimenti perché la gente dovrebbe abbandonare le proprie case? Se fosse stata solo una carestia o qualche epidemia alla fine la città sarebbe tornata in vita con nuove persone. Qui invece... Come se nessuno voglia averci a che fare"

Il rintocco della campana mi fece sobbalzare, fu qualcosa di totalmente inatteso.

Mi strinsi meglio ad Ehiss dopo quel sobbalzo per non ritrovarmi impreparata e rischiare di cadere al prossimo evento inaspettato.

" La chiesa" indicai, " il suono viene da lì... Allora qualcuno c'è!" esclamai piuttosto sorpresa

Guisgard 24-05-2016 00.09.24

Zoren baciò di nuovo il collo di Gwen, poi salì con le labbra fino al suo volto, sfiorandole la bocca.
“Già...” disse assaporando la pelle di lei “... ti immagini? Tre rispettabili vecchiette in perfetto stile Taddeiano, che poi di notte si rivelano essere spietate assassine, tipo Lucrezia Borgia.” Ridendo.
Ad un tratto cominciarono ad udire strani rumori provenienti dal piano sottostante.

Clio 24-05-2016 00.10.37

Scendemmo dalla carrozza e mi guardai attorno.
Era una città con case ammassate, non ci ero mai stata prima, ma in effetti non era molto grande.
Stringevo la mano di Icarius nella mia, anche se in realtà quel contatto mi dava una sensazione strana, nuova, diversa.
Paura.
Non avevo mai temuto la morte, anche se avevo sempre fatto di tutto per evitala.
Ora mi accorgevo di temere quanto ci avrebbe aspettato.
Forse perché non era la morte gloriosa che avevo sognato da ragazza, sotto le mura di Miral o al posto del mio signore, con i vessilli che svettano al cielo.
No, era una morte stupida quella che poteva attendermi dietro quella porta.
Attenderci.
Questo faceva tremare.
Forse era il mio fallimento, il mio compito era proteggerlo.
O forse, più semplicemente, avevo qualcosa da perdere.
Mi limitai a sorridere piano, alzando gli occhi su di lui quando ci dissero che eravamo arrivati.
Qualunque cosa ci aspettasse l'avremmo affrontata.
Insieme.

Lady Gwen 24-05-2016 00.20.04

Sentii di nuovo le sue labbra sul mio collo, poi queste salirono fino al mio viso, sfiorando la mia bocca e assaporando la mia pelle, mentre il mio respiro diventava più profondo e gli occhi si chiudevano, quasi a voler amplificare quelle sensazioni.
"Come puoi chiedermi cosa immagino dopo dei baci così?" chiesi piano, con un leggero sorriso, baciandolo poi.
Poi, degli strani rumori provenienti dal piano di sotto.
"Hai sentito?"

Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk

Guisgard 24-05-2016 00.22.59

Quel gesto.
La mano di Altea forte tra gli scuri capelli di lui.
“Si, mi piace così...” disse lui alzandosi e fissandola negli occhi “... molti ti hanno immaginata nuda?” Col viso vicinissimo a quello di lei. “E quanti hanno visto il tuo bellissimo corpo?” Baciandola.
Un bacio forte, impetuoso, impudente, carico di passione e di ardore.
Quell'uomo aveva una carica virile ed erotica come nessun altro di quelli conosciuti dalla nobile dama.
Le loro bocche umide e calde si unirono, si schiusero, si cercarono e si penetrarono a vicenda, mentre le affusolate mani di quell'uomo, agili, abili e delicate come quando toccavano i tasti del pianoforte, cominciarono a stringere lo snello corpo di Altea al suo.

Guisgard 24-05-2016 00.28.40

“Si, giusto...” disse annuendo Ehiss, per poi prendere Dacey per mano e dirigersi verso la chiesa.
Ci furono diversi rintocchi di campana che echeggiarono lenti e solenni nel silenzio di quella notte così cupa ed inquietante.
I due raggiunsero l'ingresso del Sacro Edificio, accorgendosi però che anche la Chiesa sembrava del tutto abbandonata.
La porta era aperta e la navata, avvolta quasi del tutto dall'oscurità, risonava dell'ultimo eco della campana.
“Anche la chiesa sembra essere deserta...” mormorò il cavaliere “... proprio come l'intera città...”
Ma proprio in quell'istante i due udirono uno strano rumore.
Come se qualcuno si stesse avvicinando trascinandosi dietro qualcosa di pesante.

Altea 24-05-2016 00.33.17

Sorrisi alla sua domanda.."Un gentiluomo non chiede degli altri uomini..alcuni diciamo". I nostri occhi si unirono in un solo sguardo e con forte carisma erotico mi strinse a sé baciandomi. Un brivido percorse il mio corpo come una scossa improvvisa, mi strinsi a lui mentre le nostre bocche si univano in un gioco di labbra, sentivo le sue mani delicate e forti giocare sul mio corpo..quasi suonare una melodia..."È un gioco pericoloso..così mi farete rimanere vicino a voi".

Guisgard 24-05-2016 00.36.55

La carrozza si fermò davanti a quella grande casa, con gli uomini al suo interno che subito scesero, per poi fare cenno ad Icarius e a Clio di seguirli.
“Andiamo...” disse lui a lei.
Così i due scesero e presero a seguire quegli uomini.
Era buio e l'aria più che fresca della notte avvolgeva ogni cosa.
La vetta della montagna non era molto distante e dalla chiesa che sorgeva in cima si poteva vedere una luce.
“Che chiesa è quella?” Chiese Icarius.
“Di San Michele Arcangelo.” Rispose l'uomo.
“San Michele?” Ripetè lui “... ma... siamo sul Monte Sacro all'Arcangelo?”
“Come fai a saperlo?” Fissandolo Affon, che si era messo in testa al gruppo.
“Non lo so...” mormorò Icarius “... forse avrò udito qualche bardo da piccolo...”
“Si...” annuì Affon “... ed avrai sentito narrare di Ardea de'Taddei... ecco perchè lo sai... su, presto, entriamo.”
Ed entrarono in quella grande casa.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 08.05.23.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License