![]() |
Sentii lo sguardo di Pier su di me, mentre mi rivestito, sentendo l'eccitazione già scemare. Poi partimmo e mi lasciò poco distante dalla fattoria, baciandomi e riconsegnandomi al mio mondo grigio. Mi sistemo meglio, cercando di sembrare tranquilla e mi avvio verso la fattoria.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Ehi, Gwen...” disse stupito Elv dopo quel bacio “... che fai?” Fissandola. “Ti avevo detto che... che era una cavolata, uno sbaglio... ti prego, smettila..”
|
Rimasi ad osservarlo, immobile.
"Vuoi dirmi che quelle tre parole erano casuali?" risposi, con tono fermo e tranquillo al contempo "Vuoi dirmi che non mi stavi guardando, poco fa? Vuoi dirmi anche che non senti anche tu questa strana tensione, a tratti anche soffocante, che si crea quando ti avvicini? Se vuoi dirmi tutte queste cose, allora potrei anche smetterla, ma tu mentiresti a te stesso, come già fai" aggiunsi, senza abbandonare i suoi occhi, mentre tornavo a stendermi e i capelli scarlatti si spargevano come fiamme sul cuscino. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Nyoko raggiunse la fattoria e trovò suo marito, il cugino di lui e la moglie seduti sulla staccionata.
“Eccoti, cara...” disse Jeffrey “... dove sei stata? Pensavo ti fossi persa nel bosco.” divertito. |
Sorrisi forzata a mio marito e feci un gesto sciolto con la mano. "Ho incontrato un vecchio amico di scuola e abbiamo parlato per un po', poi ci siamo separati e ho continuato a passeggiare" dissi convinta.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
“Gwen...” disse Elv “... mi stai provocando, vero? Magari per te è un gioco, no? Ma non lo è... io sono il tuo medico... e poi sei... sei poco più di una bambina...” fissandola.
|
“Un vecchio amico...” disse sorpreso Jeffrey “... davvero?” A Nyoko. “Qui? Beh, potevi invitarlo qui con noi, no? Che tipo è?”
|
Sorrisi a Jeffrey, sempre un po' forzata. "Oh... Era il classico sfigato di scuola... Addirittura non lo avevo riconosciuto" dissi guardandolo poco e niente, la sua vista mi irritava. "Invitarlo? Ma no, è molto timido..." dissi cercando di immaginare Pier timido... Mmmh, no, impossibile. Sorrisi a quel pensiero e tornai concentrata su mio marito.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Clio tornò a casa ed era ormai sera.
Stanotte aveva una missione da svolgere. Una missione importante. Trovare tracce, indizi da portare ai suoi capi. |
Rimasi a fissarlo senza parole, senza sapere che dire.
Un gioco? No, dottore, ancora non ci siamo... "Un gioco, dici?" mormorai, mentre sentivo arrivare una lacrima che poi sgorgò "Tu dici di evitare tutto ciò per il mio bene, ma hai una vaga impressione di quanto tu mi faccia del male allontanandomi, in realtà?" continuai, a mezza voce, poi scossi la testa "No, non ce l'hai. Sai quanti dottori sono entrati dalla porta di quella stanza, in sei anni? Tanti. Ma nessuno ha scatenato in me quel qualcosa, quella fiducia totale, incondizionata, quello slancio, che non sapevo nemmeno di possedere. Ma forse tu preferisci trincerarti dietro la tua professione per non dire che in realtà non hai il coraggio di ammettere neppure a te stesso i tuoi sentimenti" conclusi, mentre quella lacrima continuava a fare il suo corso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 17.46.13. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli