Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 12-05-2014 19.19.58

Calduccio ?.....in estate si muore di caldo...e a Dicembre ..molto spesso si pensa che per natale si andrà al mare........:p

Eilonwy 12-05-2014 19.25.24

Fantastico!!! :laughing_lol1:

Altea 12-05-2014 23.10.11

Si parla di rose...per me le rose di maggio sono pure perchè legate al mese della Santa Vergine...domani 13 maggio infatti si ricorda che nel 1917 a Fatima tre piccoli contadini sostengono di aver visto la Beata Vergine sopra un leccio. Ecco perchè per me maggio e le sue rose sono particolari.

Buona notte Camelot.

Taliesin 14-05-2014 08.13.34

Il Dono del Sorriso
"Un sorriso non costa nulla
e produce molto.
Arricchisce chi lo riceve
Senza impoverire chi lo dona.
Dura un istante,
ma il suo ricordo
può essere immortale,
un sorriso dà sollievo
ad un animo affaticato,
coraggio ad uno spirito abbattuto,
consolazione ad un cuore rattristato.
E’ un vero antidoto
Che la natura tiene in serbo
per tutti i dolori.
E se vi rifiutano il sorriso che meritate
siate generosi,
donate il vostro.
ln effetti, nessuno
ha tanto bisogno
di un sorriso
come CHI non
sa donarlo agli altri."
Tratto dal “Libro dei sentimenti” (Anonimo)

Nell'impetuoso vento del mattino d'incerta primavera, tra spruzzi di spuma di mare e castagne essiccate al sole dei ricordi, possano giungere queste semplici parole di sfruttata circostanza ma di essenza di un sentimento puro e sincero, a Colei che nell'attesa di un sorriso ha illuminato la notte con il suo...Buongiorno Camelot, tra sorrisi sdentati e sonnecchiosi, anche oggi sarà un'altro giorno di nuvole e sole.

Taliesin, il Bardo

elisabeth 14-05-2014 19.39.10

Splendido Buongiorno......Taliesin......una poesia sul sorriso....fa tanto bene eppure molti non se ne accorgono neanche......ma voi siete colui che cammina tra i popoli e conoscete ogni piccolo segreto.......:smile:...il Sorriso...


Buonanotte Camelot......tra folate di vento rumorose......

brianna85 14-05-2014 21.20.24

Buona sera camelot un piccolo saluto alla mia patria con tutti meravigliosi cittadini prima di ritirarmi nelle mie stanze dopo il lungo viaggio per raggiungere la bulgaria

Taliesin 15-05-2014 09.54.45

Ad Extirpanda
Mentre correva l'Anno di non so quale Signore Milleduecentocinquantadue, quindici maggio...

Ad Extirpanda (dal latino: "Per estirpare") è una bolla pontificia emessa il 15 maggio 1252, ad opera di Papa Innocenzo IV e di validità confermata sia da Papa Alessandro IV il 30 novembre 1259 sia da Papa Clemente IV il 3 novembre 1265. Tema di questa era la prima approvazione pontificia della tortura come strumento di ottenimento della confessione del reo, in particolare nei processi dell'Inquisizione. Questa approvazione è dichiaratamente pubblicata per fronteggiare l'insorgere dei numerosi movimenti eretici del XIII secolo; l'atto prende infatti il nome da uno dei suoi passaggi iniziali, che indicando la finalità della decisione recita:

« Ad extirpanda de medio Populi Christiani haereticae pravitatis zizania... »

« Per estirpare la maligna diffusione della pravità eretica da mezzo al popolo Cristiano... »
La bolla concede, per la prima volta, all'inquisitore la possibilità (praeterea Potestas) di avvalersi di un servizio personale di uomini e con la sua promulgazione lascia ad esso libera competenza e territorialità, nonché la scelta degli strumenti a disposizione, per estorcere la confessione eretica, fra cui la tortura.

« (26) Teneatur praeterea Potestas, seu Rector omnes haereticos,quos captos habuerit, cogere citra membri diminutionem, et mortis periculum, tamquam vere latrones, et homicidas animarum, et fures sacramentorum Dei, et Fidei Christianae, errores suos expresse fateri, et accusare alios haereticos, quos sciunt, et bona eorum, et credentes, et receptatores, et defensores eorum, sicut coguntur fures, et latrones rerum temporalium, accusare suos complices, et fateri maleficia, quae fecerunt. »(Canone 26 della Bolla)
La decisione papale segue di pochi mesi l'assassinio dell'inquisitore generale di Milano, Pietro da Verona, ad opera dei Catari nel bosco di Farga, a Seveso, il 6 aprile dello stesso anno, nel sabato successivo alla Pasqua, prima della domenica In Albis.

tratto da: wikipedia, l'enciclopedia del sapere

Oggi come allora, nel Giradino dei Saluti e dei Silenzi, in quest'epoca di Moderne Inquisizioni e logorroiche ugole della virtualità e dell'apparire, credo che questo episodio, dopo settecentosessantadue anni, risuoni ancora attuale nonstante il cambio delle stoffe e delle tinture color porpora bagnate con il solito sangue degli innocenti, che al contrario di quest'ultime, mantiene nel tempo lo stesso colore e lo stesso sapore. Buongiorno Camelot...

Taliesin, il Bardo

Taliesin 22-05-2014 09.30.32

Smisurata Preghiera

Nel vortice continuo di assenze ancestrali e di silenzi siderali, dove l'anima rarefatta viene risucchiata nell'opalescente universo nero dell'indifferenza e dell'insensatezza, a quegli uomini moderni che credono di potere fare a meno della Poesia e della Musica che un tempo dominava le loro parole e le loro opere, al mio caro fraterno amico Cavaliere dell'Intelletto chiedo umilmente, attraverso la sua arte perduta, come una sorta di smisurata preghiera, di intercedere, per le mie perle martoriate che si trovano sul luogo del cranio, con quella Rita degli Impossibili che tanto somiglia alla sua anima ed alla sua terra....Grazie mio buon amico e buongiorno Camelot, spero che presto ti sveglierai in questa bizzarra Primavera.

Taliesin, il Bardo

p.s. oggi come ieri, ventidue maggio dell'anno duemiladodici:

"Taliesin, mio buon bardo, vi sono debitore per averci parlato di una delle donne più straordinarie di ogni tempo. Il culto di Santa Rita è fortissimo nelle mie terre, dove ella da sempre è stata amica devota, benigna protettrice e pietosa dispensatrice di doni. Il suo appellativo, ossia Santa degli Impossibili, è dovuto alla grandezza dei suoi interventi, soprattutto in casi disperati, a dimostrazione dell'infinita Carità Cristiana che benedisse il suo cuore."

Sir Guisgard

Altea 22-05-2014 14.30.23

Oggi camminando nel Giardino ho udito una richiesta e mi ritorna in mente una donna coraggiosa, una donna speciale ma uguale a noi...che ha amato in modo forte e ha sofferto per il suo Amore, ma confidando le sue speranze e preghiere per quell' uomo amato al Signore..quella donna portava il nome di Rita da Cascia.
E oggi...come si suole dalle mie parti...tengo in mano, sir Taliesin, una rosa particolare..a Lei dedicata.


Buongiorno Camelot...:smile:

elisabeth 22-05-2014 15.46.54

Buon pomeriggio Camelot.......


Mio Amato Bardo ..Lady Altea.....Voci profumate di Rosa ...

per la Santa dei casi Impossibili.......


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 15.15.15.

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