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La luce della sala l'accoglie, fa alcuni passi dentro la sala, la porta cigolando si richiude dietro di lei. I capelli castano ramati sono lasciati sciolti sulle spalle, lunghi e ricci. Qualche fogliolina verde vi si è impigliata, segno evidente che ha passato del tempo del bosco, o almeno all'aria aperta.
Si guarda ancora intorno, lo sguardo curioso e vivo. Si avvicina a un tavolino un pò indisparte, scosta una seggiola, si siede. Chiama l'oste con movimento della mano, quello da dietro il bancone si dirige verso lei <un boccale di vino> chiede, e si rimette a osservare la sala. I gomiti appoggiati sul legno del tavolo, un ricciolo di caplli le finisce sugli occhi |
Dopo un lungo e faticoso viaggio di ritorno, mi spetta rifocillarmi presso la mia taverna prediletta......un buon pranzo mi rimetterà in forze!
"Ehilà, amico Oste....portatemi da mangiare e da bere, ve ne prego! La mia pancia reclama... a più non posso"! Intanto, scorgo un nuovo volto, sul tavolo di fronte a me. E' una donna dai capelli ramati, ha un viso particolare.......ma è meglio non incrociare il suo sguardo, al momento......è arrivato il pranzo! |
si guarda intorno, indifferentemente, forse un pò in modo ossessivo. in fondo non conosce nessuno, puo fare cio che vuole senza essere giudicata. lo sguardo trona sull'oste, le dita tampburellano sul legno del tavolo. gli occhi si muovono di qua e di la, così non si rende conto subito di quelli che la osservano, poiche volto nuovo. finalmente l'oste, dopo aver servito un uomo a un tavolo vicino a lei, le porta il suo boccale di vino <grazie> risponde e portato il boccale alle labbra beve qualche sorso
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Guardare una donna mentre beve.... le vene del suo collo si muovono sinuose e puntuali........che tenerezza quel mento bagnato da qualche goccia che tracima traditrice.... e lei, timidamente lo asciuga con quel fazzoletto bianco.
A quel punto, i nostri occhi disegnano una retta... che tal rimane per qualche secondo........chino il capo per salutarla e lei ricambia educatamente...fidandosi di me ...oh sconosciuto! |
il liquido aspro e dolce allo stesso tempo arriva alle labbra, scende lungo la gola. uno due sorsi di vino. un uomo sembra osservarla, quello seduto nel taovlo di fronte a lei. guarda proprio me? si domanda, abbassa il boccale. si gira non sembra esserci nessuno appostato dietro di lei..a cui il cavaliere potesse indirizzare i suoi sguardi..ricambia l'occhiata e il saluto, le iridi celesti fisse su quello..
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Appagato e benedetto da quello sguardo inebriante, guardai in fondo... alla mia destra e vidi seduto Sir Hastatus.
Aveva un ginocchio malconcio, probabilmente provocato da una caduta da cavallo: almeno fu quello che capii dal suo pronto gesto mimato, nel momento in cui incrociammo gli sguardi. "Alla Vostra Salute", gli sussurrai, scandendo chiaramente il labbiale! Egli ricambiò, poi.....indirizzai lo sguardo, ancora su colei che mosse i suoi riccioli castani all'indietro.....e brandendo il boccale.... gli sussurrai la stessa frase. |
la mano stringe
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la mano stringe di nuovo il boccale. lo porta a mezz'aria, fa ondeggiare un pò il vino che contiene, fissando le onde che vi si formnano. poi lo porta di nuovo alle labbra e beve qualche altro sorso. sente gli occhi del cavalliere di nuovo su di lei. abbassa il boccale <che avete da guardare messere? ho qualcosa che non va?> domanda da dov'è, indispettita, a voce ben udibile
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"Milady, perdonatemi! Se aveste avuto qualcosa che non andava, avrei distolto subito il mio sguardo....semmai... il contrario m'ha indotto a perseguire tal impertinenza!"
"Vi chiedo scusa ancora, e per punir la mia impudenza....ecco qui: CLAF CLAF.....2 ceffoni do a me stesso...con le mie proprie mani"! |
Sir Hastatus, vedendo che messer Morris stava parlando con la nuova arrivata, si scuso con i compagni e si avvio zoppicando verso il tavolo di messer Morris deciso ad offrirgli da bere e a dare altresì il benvenuto alla lady.
Arrivato al tavolo di Morris si volse verso la donna e le disse: "Benvenuta a corte dolce signora, spero che il soggiorno a Camelot sia di Vostro gradimento. Io sono sir Hastatus, e per qualsiasi cosa potrete sempre contare sul mio aiuto." Poi rivolgendosi a messer Morris disse: "Volevo offrirVi qualcosa da bere, se vorrete accettare... l'altro giorno durante la battuta di caccia, il mio cavallo spaventato da un piccolo cinghiale, ha deciso di disarcionarmi, e così sono rimasto un po' ammaccato... sono sicuro che il Vostro Shalimar non si sarebbe spaventato tanto facilmente". |
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