Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gaynor 25-10-2016 18.54.51

"Grazie..." dissi ad Ardes sfregandomi i polsi. "Nella cameretta c'è il cellulare di Miria... prendi quello, la scheda è piena, così col mio potrò continuare a telefonare nel frattempo... spero mi farai parlare con le mie figlie..."

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Guisgard 25-10-2016 18.56.09

“Ok.” Disse Ren a Nyoko, per poi bere. “Tra breve riprende il seminario. La seconda parte sarà più interessante, visto analizzerà alcune tematiche legate ai cattivi dei fumetti. Anche se devo dire mi incuriosiva la storia del misterioso boss della Società Cibernetica Ateon.”

Nyoko 25-10-2016 19.06.44

Non ascoltai le parole di Ren. Ero rimasta un po' delusa dal professore, che mi parve molto il prete che, appena arrivai a Capomazda, mi volle benedire come fossi una sorta di sventura. Non odiavo Dio e la religione, ma chi ne faceva le veci mi sembrava chiuso di mente. Guardai Ren dolcemente.
"Si... Era interessante... Ma non credo che parteciperò alla seconda parte del seminario... O almeno non con molta attenzione..." dissi calando lo sguardo. Lui sapeva quanto fosse stato difficile per me ritrovarmi in quel mondo e sapeva quanto stessi male. Non occorreva dirglielo o farglielo notare.

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Guisgard 25-10-2016 19.24.58

“Oh, mi spiace...” disse Carlotta ad Altea “... io non sapevo di tuo fratello... è terribile...” rattristata “... io... io non oso immaginare quanto tu abbia sofferto... vorrei poter dire qualcosa... ma...” a capo chino “... se vuoi raccontarmi tutto, sfogarti... io sono qui... ma dimmi... perchè dici che è un mistero la sua morte?”
Intanto erano arrivate a casa.

Guisgard 25-10-2016 19.27.40

“Non ti conviene, sai...” disse Tardes abbracciando Dacey e stringendola al suo petto nudo “... no... per niente... il cioccolato” avvicinandosi ad un suo orecchio “ha effetto afrodisiaco...” fissandola e sorridendo “... testi tradurre? Dove li hai presi? Ma ti pagano?” Accarezzandole il viso.

Dacey Starklan 25-10-2016 19.45.47

" Che sciocchezza...secondo me te li sei dimenticati ma sei troppo orgoglioso per ammetterlo" ridendo e passandogli le braccia intorno al collo.

" Per questo no ma se saranno soddisfatti del mio lavoro potrebbero prendermi per altri lavori e pagarmi. Potrebbe essere una buona opportunità. E adesso" girandomi e afferrando il cucchiaio dalla pentola.

" Assaggia e dimmi e com'è"

Altea 25-10-2016 21.08.27

Ascoltavo Carlotta...mi si stringeva il cuore per il ricordo e per averla rattristata ma dovevo far evadere quel pensiero..e soprattutto non dovevo lasciare tutto morisse in dei dossier.
Accesi il bollitore e preparai due tisane rilassanti e diedi una tazza a Carlotta.."Questa ci farà dormire bene..forse" sospirai sedendomi su una sedia e mostrandole di fare altrettanto.
"Quel giorno si disputava una gara importante, mio fratello Joshua de Bastian era considerato uno dei migliori piloti assieme ad altri, ovviamente, ma non vi era inimicizia tra loro...anzi, il migliore amico di mio fratello era uno dei migliori assi" portai la tazza fumante alla bocca assaggiando la tisana addolcita dal miele "Erano tutti in pole position..mi emozionava vederli...la partenza...quella potenza dei rombi dei motori, la suspence tra gli spettatori con gli occhi puntati sulle auto dai colori e sponsor vari...il fremito dei piloti per la partenza cercando di ottenere un buon sorpasso subito per poter superare i primi in classifica della prova del giorno prima..oh, quanto avrei voluto farti vedere tutto questo" poggiai la tazzina "Joshua era tra i primi e la bandiera a scacchi diede il via e i bolidi partirono con un rombo di tuono...lui correva sicuro ed era terzo, al primo e secondo posto due grandi assi. Per me era sempre una emozione e pure la paura a ogni spostamento o sorpasso azzardato...si trovava sul rettilineo quando uno dei piloti si accostò a lui..non avevo mai visto quella auto gareggiare, sembrava quasi tallonarlo..iniziò la gara al sorpasso quando alla curva vidi l' auto dell' altro pilota affiancarlo, strisciare sulla fiancata..nulla di grave ma non era previsto dalla netiquette. Sembrava lo avesse preso di mira e ad un tratto lo vidi uscire di strada e schiantarsi contro il guard rail" lacrime calde scesero "Mi volsi...non volevo vedere..sono stata una vigliacca...i pezzi dell' auto volarono ovunque, arrivò la safety car ma la parte davanti era incastrata...lo estrassero finalmente dopo molto e subito un tecnico della scuderia venne a dirci era morto..guardai da quella parte, vidi la ambulanza e accanto a lui, a sorreggerlo il suo migliore amico...e io sono fuggita come una vigliacca. Il mistero sta vi sono diverse ipotesi...qualcuno parla di sabotaggio della auto, molti dicono mio fratello non aveva perso il controllo della auto, a me era sembrato quella strana auto lo avesse urtato ma tutto fu messo a tacere in un dossier". Finii la tisana ormai non più bollente.."Chissà..magari mio fratello aveva parlato col suo amico di minacce o..non so...ecco perchè sono qua..si ho voluto la mia indipendenza ma tutto mi parla di lui a casa mia e mi sento in colpa perchè io dovevo esserlo li a tenerlo tra le braccia quando lo estrassero non il suo amico...mi odierà...non vorrà più parlarmi, non ho coraggio di parlargli...d' altronde io non ascolto più notizie di Formula Uno da quel giorno..ovviamente quella gara è continuata e le gare successive pure...è tutto".
Guardai Carlotta che mi osservava con aria triste..."Oh, non volevo questa giornata finisse così..andiamo a letto Carlotta o domani oltre assonnata mi vedranno triste e gli occhi gonfi..ne parleremo tranquillamente...buonanotte" sorridendole.
Entrai nella camera, mi spogliai e feci una doccia, mi asciugai e mi stesi nuda sulle lenzuola di seta...adoravo il contatto con la seta mentre dormivo...presi il cellulare, puntai la sveglia e lo poggiai sul comodino..anche se dormire in quel antico letto enorme era una impresa.

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Nora 25-10-2016 21.18.27

Un'altra giornata di lavoro iniziava.
E si prospettava ''entusiasmante'' come tutte le altre... Detto sarcasticamente, certo.

Se non fosse stato che amava il suo lavoro, Nora lo avrebbe già lasciato tempo fa.
Arystos, il suo capo, non era certo il massimo della simpatia, ma dopotutto anche lei aveva il suo caratteraccio, ''da orsa'' come la definivano le suore dell'orfanotrofio dov'era cresciuta, quindi coesistevano in una pacifica, ma soprattutto silenziosa, convivenza. In sintesi, ognuno si faceva gli affari propri.

Lasciò così il suo squallido e grigio monolocale, inforcò la sua bicicletta che sembrava quasi reduce da una guerra e si diresse al negozio.

Le canne dei fucili antichi tirati a lucido risplendevano sotto le luci nelle vetrine, e doveva ammettere che dopotutto quell'ometto ci sapeva fare nel suo lavoro, c'erano poi le Colt, molte delle quali finemente intarsiate e poi... E poi gli archi.
Quelli che amava di più.

Ce n'erano di tutti i tipi, da quelli in stile medioevale, a quelli più colorati e decorati dei Nativi Americani, ma qualsiasi fosse l'origine, Nora sapeva tutto su di loro.

Erano stati arco e frecce a salvarla dall'oblio vuoto e grigio che era la sua vita, rovinata da quei due bastardi che l'avevano abbandonata quando era ancora neonata.
A quel pensiero, ogni volta, la ragazza dagli occhi color cielo sentiva montare dentro di sè la rabbia e il disgusto per quei soggetti, che evidentemente non la meritavano e poteva essere stata solo una liberazione che lei non fosse con loro, una liberazione per tutti quanti.

Tutti, tranne che per le suore, che lei costringeva ad assurdi tours de force dietro a monellerie di ogni genere.
Di sicuro, aveva accumulato più punizioni lei di tutti i bambini maschi dell'orfanotrofio, oltre a guadagnarsi una discreta antipatia da parte delle bambine, tutte sempre troppo impegnate con le loro bambole.

''Ciao capo'' tagliai corto e mi sedetti dietro la cassa, attendendo.

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Guisgard 25-10-2016 23.49.57

“Dai, rilassati, sorellina.” Disse sorridendo Richard a Gwen. “Avevo solo bevuto un paio di birre, cosa vuoi che sia? Piuttosto, dovresti invece essere felice di vedermi qui tutto intero... me la sono vista brutta... un pezzo di maiale ha praticamente tentato di buttarmi fuori strada...”

Lady Gwen 25-10-2016 23.54.27

Sbuffai e mi sedetti sul letto.
Non c'era nulla da fare, soprattutto alla sua età era come parlare al vento.
"Sì, è successo lo stesso a due ciclisti qualche giorno fa..." mormorai.
Poi lo guardai e lo abbracciai.
Era una sensazione stupenda, abbracciarlo di nuovo, e ancora soprattutto.
"Mi sei mancato tanto..." sussurrai dolcemente, sorridendo e scompigliandogli i capelli.

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Guisgard 26-10-2016 00.04.13

“Certo, vieni.” Disse Iasevol a Clio.
Salirono di nuovo ai piani alti, fino a raggiungere la sala comandi, dove un uomo attendeva in compagnia della dottoressa Menya e di Agos.
“Faggas, immagino.” Iasevol dandogli la mano.
“Si, dottore.” Annuì l'uomo. “E' un onore per me essere qui. Non vedo l'ora di testare il vostro gioiellino.” Sorridendo.
"Ha firmato tutti i documenti?" Chiese Iasevol.
"Sono un professionista, di me può fidarsi..." mormorò il pilota.
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Clio 26-10-2016 00.08.21

Seguii Iasevol e raggiungemmo il pilota che era con Menya e Agos.
Lo osservai in silenzio, sorridendo.
Era questo il super uomo che aspettava mio padre?
Sperai vivamente che lo fosse, e che fosse degno di guidare quell'auto.
Così restai al fianco del professore, curiosa di scoprire cosa sarebbe successo.

Guisgard 26-10-2016 00.08.32

“Vedremo...” disse Ardes a Gaynor.
Prese poi il cellulare della bambina e digitò un numero.
“Pronto? Il dottor Snerburg? Sono io...” Ardes “... ricorda? Ci siamo sentiti due giorni fa... si, esatto... certo, siamo d'accordo... cento subito, il resto dopo... no, mi farò vivo io... a Mezzanotte? Perfetto... si...” chiuse la telefonata.

Guisgard 26-10-2016 00.13.49

“Secondo me stai esagerando...” disse Ren a Nyoko “... davvero, prima in aula non hai compreso cosa diceva il prof... sinceramente mi è sembrata un'ottima lezione sulla malvagità umana... posso solo dirti di non farti traviare dai tuoi pregiudizi... l'università di Capomazda City è tra le migliori al mondo e solo chi ha gli attributi può insegnare qui... non sprecare quest'occasione, Nyoko...” sorridendole.

Lady Gaynor 26-10-2016 00.16.57

Ardes parlò al telefono con un certo dottor Snerburg, prendendo un qualche tipo di appuntamento per mezzanotte.
"Ti va un caffè?" Gli chiesi guardandolo "Comincia a rinfrescare e qualcosa di caldo mi farebbe piacere... magari davanti ad una tazza fumante potremmo parlare un po'... che so, potresti raccontarmi dei tuoi misfatti..."

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Nyoko 26-10-2016 00.21.43

Ren aveva un grande potere, il suo sorriso. Gli sorrisi a mia volta e guardai l'orario sul cellulare. "Va bene. Starò un po'. Devo poi andare al supermercato prima che chiuda" dissi dirigendomi verso l'aula. Forse aveva regione lui... Forse non avevo compreso la sua spiegazione. Non avevo pregiudizi, era solo che mi sentivo costantemente presa di mira... O meglio, sotto pregiudizio. Mio padre diceva sempre che il mondo era crudele, che se avessi voluto farmi rispettare avrei dovuto tacere e fare ciò che gli altri si aspettavano da me. Solo due persone nella mia vita avrei accontentato: mio nonno e Ren. Per il resto avrei creduto solo a me stessa.

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Guisgard 26-10-2016 00.28.42

Nora arrivò nel negozio, col suo datore di lavoro impegnato a spazzare davanti alla saracinesca.
Le lanciò solo uno sguardo fugace e la salutò a stento con un cenno del capo.
“Ci sono da consegnare delle pistole...” disse alla ragazza dagli occhi blu “... ci devi andare prima di sera...”

Nora 26-10-2016 00.36.37

Nora era impegnata a sfogliare un libro antico preso a caso dallo scaffale, quando Arystos la chiamò e lei alzò la testa.

"Fammi indovinare..." iniziò, con un sorrisetto beffardo e sarcastico "Il solito collezionista miliardario e viziato che non vuole nemmeno scomodare un suo maggiordomo a ritirarle?" accennando una risata sprezzante.

Guisgard 26-10-2016 00.36.58

“Mmm... che bontà...” disse Tardes a Dacey dopo aver assaggiato “... si, proprio una bontà... eh, che cuoco d'oro ho sposato.” Sorridendo. “E dopo cena il tuo orgoglioso marito ti porterà a mangiare un bel cornetto caldo e gigante, straripante di cioccolato.” Ridendo. “Ti va?” Abbracciandola ancora.

Dacey Starklan 26-10-2016 00.40.31

" Vedo che sei di buon umore... É successo qualcosa in particolare al lavoro per caso?" chiesi incuriosita, lanciando uno dei miei sguardi indagatori.

" E vuoi persino portarmi fuori per la seconda volta di fila? Sicuro di essere il Tardes che ho sposato e non una copia?" chiesi ironica ridacchiando.

" Ho una regola però. Quando saremo fuori dovrai spegnere il telefono. Mi devi una serata senza alcuna interruzione, accetti?" sollevando un sopracciglio per vedere la sua risposta.

Guisgard 26-10-2016 00.43.24

Richard sorrise e strinse sua sorella Gwen.
I due poi parlarono a lungo, visto era tanto che non si sentivano.
Poi l'ora della visita terminò ed un'infermiera chiese alla ragazza di uscire.
L'Asse Mediano era però trafficato più del solito, a causa di alcuni lavori e quindi il ritorno a casa per Gwen fu più lento del dovuto.
Lungo la strada notò una stazione di servizio con un locale adiacente per le colazioni.

Guisgard 26-10-2016 00.52.00

Faggas fu fatto preparare e poi condotto fuori dal centro, con Iasevol, Clio, Agos e Tyson.
Raggiunsero una strada isolata, un vecchio raccordo dell'Asse Mediano oggi utilizzato per testare auto in prova.
Da un grosso camion fu fatta scendere l'auto prototipo.
“Ehi, davvero niente male...” disse Faggas mettendosi il casco.
Salì sull'auto e partì.
In breve quella formidabile vettura raggiunse una velocità incredibile, inanellando una serie di giri in cui ogni volta il tempo di percorrenza veniva abbassato.
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Lady Gwen 26-10-2016 00.53.36

Passammo tutto il tempo a chiacchierare, recuperando tutto il tempo perso a causa della distanza, ma poi dovetti uscire ed incontrai parecchie difficoltà lungo la strada, sembrava che tutti si fossero buttati a capofitto nell'Asse proprio durante i lavori, così decisi di fermarmi in una stazione di servizio che avevo intravisto.
Posteggiai la moto ed entrai.
Subito venni investita dall'aria calda e intrisa del vapore della cucina e del profumo delle colazioni.
Mi avvicinai così alla vetrina oltre la quale c'erano cornetti e ogni genere di dolce, in attesa di ordinare

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Guisgard 26-10-2016 00.54.50

“Vada per il caffè” disse Ardes a Gaynor “ma tu sei troppo loquace e curiosa... fallo lungo e zuccherato... e bada che ti tengo d'occhio...”
La ragazza preparò il caffè.
“Sorseggia un po' del mio...” mormorò lui “... non vorrei ci fosse qualcosa dentro...”

Clio 26-10-2016 00.56.22

Non vedevo l'ora di poter vedere la macchina su strada, forse non era ancora completata ma sicuramente sarebbe stato emozionante.
Quando il portello del camion si aprì rilasciando la vettura trattenni il fiato.
La osservai con occhi sognanti sfrecciare davanti a noi, sempre più veloce.
Un po' invidiavo quel pilota e mi chiedevo che cosa stesse provando alla guida di quella macchina così unica e speciale.

Guisgard 26-10-2016 01.02.48

Nyoko e Ren tornarono in aula ed il seminario riprese.
“Ora ci dedicheremo al fumetto classico...” disse il professore “... non quello celeberrimo americano, con i vari Flash Gordon, Mandrake, Phantom, Superman, Batman o gli eroi Marvel, ma quello giapponese, i cosiddetti Manga... e colonne di questo genere sono i celebri robot giganti e guerrieri, come Goldrake, Jeeg Robot o Gundam, nati dall'ossessione per il nucleare da parte dell'unico popolo al mondo che ha sperimentato questo orrore sulla sua stessa pelle... molti autori si sono spinti a fantasticare chi fra essi sia il più forte, il degno difensore dell'umanità... dando per scontato che ognuno di questi eroi metallici abbia la stessa forza degli altri, in base a cosa si potrebbe nominare il più forte?”

Nyoko 26-10-2016 01.06.37

Entrammo e prendemmo posto nell'aula. Ascoltai il professore che prese a parlare dei manga giapponesi. Mi scappò un lieve sorriso. Li conoscevo e ne avevo letti molti mentre ero in Giappone, non che avessi smesso una volta giunta A Capomazda. Non risposi alla domanda del professore. Non potevo parlare solo io in fondo. Lasciai libertà di risposta dargli altri alunni prendendo a scrivere la mia sul quaderno.

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Guisgard 26-10-2016 01.08.44

“In verità non so chi diavolo sia” disse il capo a Nora “e neanche mi interessa più di tanto. Ha pagato in anticipo e ha chiesto esplicitamente di ricevere le armi a casa. L'indirizzo l'ho scritto su un bigliettino che ho poi infilato solo il registratore di cassa...”

Lady Gaynor 26-10-2016 01.09.02

"Ma questo è il colmo!" Sbottai "Tra noi due il criminale sei tu, non io...ci manca solo che mi metta ad avvelenare la gente, sia pure un pover'uomo come te..." sorseggiai il suo caffè e glielo diedi con poca grazia, poi mi accesi una sigaretta e bevvi il mio. "Visto che sono troppo loquace per i tuoi gusti, d'ora in poi starò zitta..." dissi prendendo la Settimana Enigmistica e cominciando a risolvere un cruciverba.

Guisgard 26-10-2016 01.12.15

“Guarda che fra noi sei tu che ricevi più messaggi al cellulare...” disse Tardes con un tono enigmatico a Dacey “... comunque affare fatto... ho lasciato detto di non chiamarmi, che sarei stato impegnato tutta la sera... e magari anche tutta la notte...” guardando la sua bella moglie con un filo di malizia “... ammesso che mia moglie stanotte non abbia il suo solito mal di testa...” prendendo il pane dalla credenza “... birra o Coca?” Aprendo poi il grigo. “Cosa preferisci da bere?”

Nora 26-10-2016 01.13.50

Nora sbuffò sonoramente. Odiava i tipi così, era certa che si trattava di qualcuno borioso e sulle sue, e lei non lo tollerava.

"Va bene, d'accordo, vado subito..." mormorò scocciata.

Prese il bigliettino, le armi, la bicicletta e si diresse all'indirizzo stabilito.

Guisgard 26-10-2016 01.15.21

Gwen si avvicinò alla vetrina, davanti a diversi da dolci.
Ma prima che potesse scegliere, notò un gruppo di centauri arrivare davanti al locale, rompendo la tranquillità di quel posto con le loro risate.
Alla fine un paio di quelli entrarono nel locale.

Lady Gwen 26-10-2016 01.20.12

Stavo scegliendo cosa ordinare, c'era davvero molta roba, tutta sicuramente buonissima ed io avevo fame per poter scegliere, avrei mangiato tutto.
Improvvisamente la tranquillità di quel posto fu spazzata via da un gruppo di centauri, come quelli che avevo visto fuori dalla facoltà ed alcuni entrarono.
"Un fagottino alla crema ed un cappuccino, per favore" ordinai alla cameriera, ignorando quel chiasso.

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Dacey Starklan 26-10-2016 01.20.51

" Tutta la notte? Beh dipende da quanto cioccolato mangerò" facendogli l'occhiolino senza però dargli una vera e propria conferma.

" Vada per la birra, visto che questa è una serata speciale direi che posso permettermi un po' d'alcol" finendo con la preparazione in cucina e passando a sistemare tovaglia e stoviglie in tavola.

" Non sarebbe bello poter cenare così ogni sera?" mi lasciai sfuggire mentre mettevo le posate.

Guisgard 26-10-2016 01.24.47

Faggas realizzò diversi giri, sempre più veloci, sempre più al limite.
Ad un tratto però perse il controllo dell'auto e finì fuori strada.
Solo la straordinaria compattezza di quella macchina gli salvò la vita.
Tutti allora corsero per sincerarsi delle sue condizioni.
Il pilota fu fatto uscire.
Se l'era cavata con qualche graffio ed un paio di lividi.
“La forza centrifuga è troppo pesante, così come la pressione che agisce sulla vettura.” Disse Iasevol. “Il pilota è sottoposto ad uno sforzo al limite delle umane possibilità...” guardò Clio “... ecco ad ora quell'ostacolo più grande... trovare un pilota all'altezza...”

Guisgard 26-10-2016 01.29.17

Diversi studenti tentarono di rispondere alla domanda del professore, senza però dare la soluzione.
“Signorina, lei...” disse il professore ad un tratto a Nyoko “... vedo annota sul suo quaderno... è forse la risposta alla mia domanda?”

Nyoko 26-10-2016 01.35.08

Al sentirmi chiamare mi venne la pelle d'oca. Dovevo starmene zitta prima. Alzai lentamente lo sguardo verso il professore e deglutii.
"Ecco... Io credo che la forza equivalga alla... Ehm... Capacità distruttiva di un, in questo caso, robot... Effettivamente non si pone alcuna differenza fra le varie macchine, ma... Ehm... Credo che il più potente sia senz'altro chi più distrugge..." dissi calando nuovamente lo sguardo cercando conforto nella pagina del mio quaderno.

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Guisgard 26-10-2016 01.35.16

Ardes sorseggiò il suo caffè e nel frattempo fissava Gaynor.
“Mi chiedo come mai tu non mostri paura...” disse lui ad un tratto “... sono armato, sono un fuorilegge... potrei farti di tutto, no? Dopotutto siamo soli... io e te...” guardandola senza tradire emozioni “... sai, in prigione non si vedono donne... io sono almeno due anni che non ne vedevo una... che non ci scambiavo una parola...” tenendo in mano la pistola “... forse dovresti preoccuparti...” per poi scoppiare a ridere.

Guisgard 26-10-2016 01.39.09

Controvoglia Nora prese le armi, la sua bici e raggiunse l'indirizzo stabilito.
Si trattava di una villa lussuosa e molto grande, appena appartata sulla strada verso la periferia cittadina.
Il cancello era chiuso, ma le finestre dell'abitazione erano invece aperte, segno che in casa c'era qualcuno.

Guisgard 26-10-2016 01.42.07

Gwen ordinò alla cassa, ma uno di quei centauri la notò, attirando poi l'attenzione del suo compagno.
“Ehi, che bocconcino...” disse, per poi ridere col suo amico “... una rossa tutta fuoco, no?”
“Ben detto, compare.” L'altro. “Che dici, saremmo i suoi tipi?”
“Beh, proviamo a chiederglielo, no?” Il primo.
Parlavano ad alta voce per farsi sentire da lei.


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