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Rhon fu letteralmente portato via da Gwen, ritrovandosi con lei e con Ulia nella dispensa.
“Ehi, ma dico...” disse lui “... cos'avete? Si può sapere? Ho da fare io, non ho tempo per questi giochetti!” |
Ma che diavolo stava succedendo?
Possibile che fossero impazziti tutti nello stesso momento? Capivo il blackout, ma diamine, un po' di contengno. Fortunatamente la mia villa non era lontana dal Mistresya, odiavo metterci tanto per andare al lavoro, lo consideravo tempo perso. Il mio umore era pessimo, considerando che ero stata interrotta proprio mentre la Miss stava per entrare in scena. Aprii il cancello dell'auto ed entrai, andando subito al piano di sopra per provare a vedere se il televisore funzionava e cercare di capire che cosa stesse succedendo. Non prima, però, di essermi versata un bicchiere di vino, ed essermi spaparanzata sul divano. Mi immaginai la pena che doveva avere chi aveva degli affetti in quel momento di assoluto caos. Fortuna che io, a parte mia cugina, suo marito e loro figlio non avevo nessuno al mondo. E anche loro non è che fossero poi così importanti per me. |
Arrivammo in dispensa e immaginavo che la porta fosse chiusa.
Allora puntai la bacchetta verso la serratura, aprendola. "Nessun giochetto, Rhon. Stiamo scappando." E portai tutti fuori, nel parco della scuola diretta al basso muretto laterale che avevamo scavalcato questa mattina.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...6f474b1a7e.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Rohn guardò il muretto.
“Quindi, ditemi...” disse a Gwen e ad Ulia “... perchè siamo qui? Cosa volete fare?” Fissandole dubbioso. |
Destresya tornò a casa e constatò che il suo sistema d'allarme stranamente non era saltato.
Forse essendo collegato ad una lineea satellitare esterna non aveva subito i danni degli altri sistemi sovraccaricati nella cittadina. La tv invece andava ad intermittenza e non si capiva granchè dal telegiornale, eccezion fatta per le immagini che scorrevano, sebbene non nitidissime, sullo schermo. C'era caos ovunque a Tavernova e d'intorni, con scene di panico assurdo. Inoltre ad intervalli regolari in tv mandavano in onda foto di persone che nelle ultime ore era scomparse nel nulla. Il suo pc però non andava, ma ciò non era dovuto ai disordini attuali, ma ad un virus che lei non era riuscita ad eliminare dal suo computer. |
"Andare a casa, ovviamente" risposi a Rhon, scavalcando.
"Dai, muoviti, dobbiamo fare in fretta!" a lui. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
“Uscire da qui potrebbe essere pericoloso...” disse Rhon a Gwen “... su internet ci sono elenchi di foto relative a persone che sono scomparse nel nulla nelle ultime ore... uscire là fuori è un suicidio...”
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Mi voltai a guardarlo.
"Sì, è vero, ma Arima è sparita nonostante la scuola fosse totalmente sbarrata e uno di loro quasi sicuramente era dentro l'accademia. Nessun posto più è sicuro" risposi. "Avanti, venite" indicando la strada di fronte a noi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Yvaz rinvenne subito.. "Non sei svenuto, sei scivolato e hai battuto la testa" mentendo spudoratamente.. "Qui ci sono forze strane, andarcene e dove?" avanzando lentamente verso il campo di fronte a noi e guardando se ci fosse qualcosa.
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“Si, hai ragione...” disse Ivaz ad Altea, mentre insieme avanzavano verso il campo di fronte a loro.
Erano seminati i broccoli e quei cerchi stavano sempre là. Il cielo era cupo, inquieto, misterioso e ad un tratto Ivaz alzò gli occhi verso l'alto. “Guarda lì, Altea...” indicando il cielo con un dito “... guarda!” https://www.focus.it/site_stored/img...wn.630x360.jpg |
Spensi la tv, tanto era inutile, quel segnale disturbato mi dava incredibilmente fastidio!
Chissà che diavolo era successo. Non che mi importasse, io ero al sicuro. Avevo controllato il sistema di allarme ed era tutto a posto, aver speso di più per il collegamento satellitare aveva dato i suoi frutti. Presi così il pc, ma anche quello non andava. Sbuffai, ricordandomi del virus che avevo preso qualche giorno prima e che ancora non ero riuscita a debellare. Per quelle cose chiamavo sempre il figlio di mia cugina. Così, anche questa volta, presi il cellulare e provai a chiamare, se c'era linea. |
Avanzammo lentamente tra quel campo dove stavano i famosi cerchi quando Yvaz puntò il dito verso il Cielo.
Rimasi immobile a fissare quelle sagome nel cielo "Sembrano nuvole a forme di cerchio..o tu pensi possano essere astronavi? Ufo?" quella parola a Serenica non si usava ma qui sulla Terra si.."Ebbene, non dirmi come ma mi hanno detto che antiche civiltà venute dalla spazio, galassie lontane hanno mire sulla Terra, cosa mai potremmo fare?" guardai Yvaz, una soluzione ci deve essere avanzando ed entrando in telepatia con Parvia "Sono loro..da dove vengono lo hai scoperto?". |
“Se volete vi aiuterò ad uscire, ma non verrò con voi...” disse Rhon a Gwen e ad Ulia “... non uscirò da qui... non ci sono posti sicuri, non più di questo almeno... venite, vi farò uscire... e buona fortuna...”
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Dopo un paio di tentativi il cellulare di Destresya riuscì a prendere la linea, bussando per un po'.
“Pronto...” disse dall'altra parte una giovane voce incerta e spaventata “... chi parla?” Era suo nipote Garion. |
Erano grosse sagome circolari sospese nel cielo, minacciose sulla cittadina.
Ivav prese il suo cellulare e cominciò a scattare foto su foto. “Ti hanno detto...” disse poi ad Altea “... in che senso? Ehi...” fissandola “... non sarai una specie di medium o roba simile? Di quelle dotate di una certa sensibilità e capaci di entrare in contatto col mondo soprannaturale?” Lei però era già in contatto con Parvia. “Altezza serenissima...” questa “... deve trattarsi di una civiltà extraterrestre molto evoluta, forse anche spiritualmente... infatti io non riesco a penetrare le loro difese e da ciò che vedo non risulta nulla oltre che il vuoto cosmico...” |
Lo guardai, poi guardai Ulia, poi di nuovo lui.
"Perché?" dissi "Avanti, non puoi farti schiacciare dalla paura. Abbiamo pure la magia, penseremo noi a te. Ti prego" insistetti, guardandolo nei suoi occhioni marroni, i capelli castani come sempre scarmigliati. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ormai il mio corpo era rimasto lì, ma la mia mente si era elevata fino a raggiungere per un attimo addirittura Serenica sospesa nell' aria "E' tremendo, la Terra corre un rischio troppo forte...Cosa consigliate di fare? Nessun Re o Principe, nostro alleato dalla galassia o regno strano e tanto forte potrebbe aiutarci? Il mio amico Yvaz è un uomo intelligente ma nulla può fare, è pure svenuto a contatto con la sfera magica e la nostra energia, non era mai accaduto" osservando tutti sospesa nell' aria, avendo effettuato lo sdoppiamento e l' altra osservava perplessa il cielo.
https://vignette.wikia.nocookie.net/...20170318105853 |
Il cellulare ci mise un po' a mettersi in moto, stavo perdendo la pazienza!
Quando stavo per mandare al diavolo, Garion, telefono e computer tutti insieme appassionatamente, iniziò a squillare. "Ciao Garion!" cercando di essere più carina possibile così da ottenere dal ragazzo quello che volevo. "Come stai? Sei impegnato?". |
“Si, Gwen ha ragione...” disse Ulia a Rhon “... abbiamo la magia e ti aiuteremo noi...”
“Anche Arima aveva la magia” Rhon “eppure ciò non l'ha salvata da quei maledetti invasori!” “Noi però siamo in due e ci sarai anche tu...” fece Ulia “... non abbandonarci, Rhon... vieni via con noi...” “E va bene...” dopo un lungo respiro lui. |
“Cercherò di indagare, altezza...” disse telepaticamente Parvia ad Altea “... farò convocare il Consiglio Galattico per cercare di capire da quale pianeta è partita questa invasione che ora subisce la Terra...”
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“Zia Destresya...” disse Garion impacciato al cellulare “... sei tu? Ciao, come stai? Io... io sono qui solo a casa... i miei sono andati in gita due giorni fa... qui sembrano tutti impazziti... mi sono chiuso in casa per paura di saccheggi o linciaggi...” spaventato.
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"E' ottima cosa...Immediatamente convocate il Consiglio Galattico, dovete scoprire chi sono e quanto possano essere potenti...e cosa si debba fare...svelerò a quell' uomo la mia identità ma poi farò in modo dimenticherà tutto prima io me ne vada dalla Terra, non immagino di arrivare ad avere addirittura una missione, volevo solo svagarmi" tuonando e arrabbiata "Sua Altezza Serenissima non può mai stare in pace, bene appena avete notizie contattatemi telepaticamente attraverso la Sfera".
Sparii e guardai il Cielo "Si, diciamo sono una medium perché ho poteri telepatici, ora mi sono sdoppiata ed ero nel mio Regno, Serenica. Mi hanno detto loro tutto questo, sono la loro Regina e molto altro..tutto è al mio potere. Per ora ben poco si può fare ma convocheranno il Consiglio Galattico e mi sapranno dire...ora non svenire come prima..era perché stavo usando una sfera dalla energia particolare e quel pugnale che hai ha il potere del Fuoco di Serenica" per prendere le sembianze mie vere da guerriera e regina in modo Yvaz non mi prendesse per pazza..."Bene" con aria indifferente "Cosa vuoi fare con le foto scattate? Un album dei ricordi?" sarcastica. |
Mi illuminai nel sentire la voce spaventata del ragazzo.
La cosa mi aveva sempre divertito moltissimo, non potevo negarlo, era così facile stuzzicarlo e metterlo in difficoltà. E poi dovevo sfruttare quella situazione, apparire buona e generosa quando invece mi serviva che il ragazzo mi mettesse a posto il computer. "Oh povero caro... non puoi stare a casa da solo, vieni qui da me, subito!" col tono preoccupato. |
Cominciò a piovere ed il cielo mutò, lasciando svanire ogni forma.
Poi Altea rivelò di essere una medium e persino una regina proveniente da un altro pianeta. “Aspetta...” disse scettico Ivaz “... mi prendi in giro? E' uno scherzo o solo una trovata per sfruttare l'onda degli alieni ed avere notorietà?” Perplesso. |
“Eh, zia...” disse Garion a Destresya “... io verrei volentieri, ma sai che i miei non vogliono che venga a casa tua... sai come la pensano...” rammaricato il ragazzo.
Infatti per via del suo lavoro, i genitori di Garion non volevano lui avesse a che fare con lei. Destresya era considerata la pecora nera della famiglia. |
Alzai gli occhi al cielo.
Quei moralisti dei miei cugini. "Ma vuoi startene lì tutto solo col rischio dei linciaggi, cucciolo?" tutta carina e dolce io "Non diremo niente ai tuoi, io sono preoccupata di saperti lì solo, lo sai che la zia ti vuole tanto bene..". Cercai di convincerlo. |
Iniziò a piovere e tutto si dissolse e ripresi le sembianze della Regina di Serenica, avevo in mano Volpe Ambrata.."No, è vero..come quello che sta succedendo..vuoi fare lo scoop? Ti ammazzerò con questa spada, devi aiutarmi a liberare la Terra" puntandogliela contro mentre saette pervadevano il mio corpo visto ero un tantino arrabbiata "Piove, te ne sei accorto e le sagome sono sparite..quindi..erano nuvole che riflettevano qualcosa" pensierosa..."Ok guardiamo le foto, magari al riparo dentro la tua auto o mi bagno" sorridendo.
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Ivaz fu incredulo nel vedere Altea nella sua vera forma.
I vederla nelle sue reali sembianze. Poi le puntò la spada verso di lui e subito il giornalista alzò le mani. “Ok ok...” disse “... io non so chi tu sia, né quali siano le tue abilità... però sta attenta con questa spada... io farò come dici... dopotutto vogliamo salvare la Terra, no?” Credendo fosse pazza. |
“Si...” disse titubante Garion “... si, va bene, zia Destresya...” con aria impaurita “... non diremo nulla a loro... ma come faccio a venir? Non ho la patente e fuori piove...” con tono da imbranato.
Garion era uno studente modello, il migliore del suo liceo, ma poco pratico della vita reale e soprattutto totalmente in soggezione davanti alla sua autoritaria zia. |
"So che mi prendi per pazza, ma secondo te io posso essere mutata improvvisamente davanti a te?" per poi tornare una ragazza dall' aspetto normale "Andiamo a vedere le foto e speriamo qui vi siano altre persone in gamba per scoprire pure ciò che sta accadendo" prendendolo per mano e andando fino alla sua auto ed entrando.
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Cercando in tutti i modi di convincere Rhon e alla fine ci riuscimmo.
Sorrisi sollevata e lo abbracciai. "Grazie" dissi, poi mi allontanai. "Bene, allora sbrighiamoci, dobbiamo essere più svelti possibile." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Altea prese per mano Ivaz e tornarono in auto.
“Però devo ammettere che sei davvero sexy vestita così...” guardandola compiaciuto “... non immaginavo avessi un simile fisico... gli abiti da lavoro non ti rendono giustizia...” apprezzando con un sorriso ciò che aveva davanti “... se gli alieni fossero come te, beh, mi farei rapire senza problemi.” Divertito, per poi farle l'occhiolino. |
"Non sono una aliena, il mio Regno fa parte di un posto dove non vi è Spazio e Tempo...è qualcosa di difficile spiegarlo, solo tu puoi vedere ora le mie sembianze, forse pure gli alieni ma davanti alle persone io sono una persona normale, con quegli abiti che tu hai detto..non rendono giustizia" pensierosa "Dai mettiamoci al lavoro, io..appunto vedi sono appiedata, non ho nulla sono da due giorni qui..tu dove stai? Dobbiamo stare in un posto tranquillo dove studiare le foto, che dici torniamo a Radio Rosa? Magari il fisico può notare qualcosa di importante o proponi altro?".
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Rhon condusse Gwen ed Ulia ad una delle uscite secondarie.
Aprì la porta e fece cenno alle due studentesse di uscire. Poi fece lo stesso e si tirò dietro la porta chiudendola. Ora erano fuori dall'istituto. Il cielo era cupo e grigio e piovigginava. “Venite, spostiamoci da qui...” disse lui “... nelle campagne è cominciato tutto... magari verso il centro urbano si starà più sicuri...” |
Ivaz sorrise.
“Ho capito, sei di quelle gelide, scostanti a cui i complimenti non fanno effetto...” disse mettendo in moto l'auto “... una vera regina dunque... bellissima, glaciale ed inavvicinabile...” partendo “... andremo a casa mia, vostra altezza...” ad Altea con tono sarcastico “... lì saremo al sicuro... ed io farò una doccia gelata... prima di studiare le foto...” |
Yvaz partì con l' auto.."Non sono affatto gelida, glaciale e scostante...ho un cuore pure io, forse il mio rango mi porta ad essere tale ma il mio cuore è caldo, credimi" osservandolo nei suoi occhi azzurri "La fai fredda la doccia? Come mai?" osservandolo bene.
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Uscimmo, curandoci di chiudere bene la porta alle nostre spalle e ci mettemmo in marcia.
Il cielo era plumbeo e cupo. "Beh, di certo andremmo in città, visto che vogliamo cercare di arrivare a casa nostra. E tu potrai venire a casa mia, o magari anche di Ulia" a Rhon. "E speriamo vada tutto bene" con un sospiro per darmi coraggio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Alzai gli occhi al cielo.
Era davvero una frana quel ragazzo, altrochè! Ma avevo bisogno di lui, dovevo sistemare il computer e io proprio non ero capace. "Dai, preparati che la zia ti viene a prendere!" sorridendo "Ciao ciao, a fra poco!" decisa e autoritaria. Così, attaccai il telefono, sbuffai e andai a riprendere la macchina in garage per raggiungere la casa dei miei cugini, che non era poi così distante. Il ragazzo poteva farsela a piedi, ma era troppo fifone! https://cdn.pornpics.com/pics/2012-0...7908_06big.jpg |
Rhon annuì a Gwen e poi con Ulia tutte e tre si avviarono verso la città.
In lontananza si udivano le auto che andavano via, in un'autentica fuga verso città vicine o addirittura fuori dalla regione, o magari solo verso l'ignoto. C'era desolazione ovunque. Ad un tratto, quando erano prossimi ad arrivare nella cittadina, i tre sentirono il rumore di un'auto che si avvicinava, fermandosi poi proprio accanto a loro. |
"E' un modo di dire..." disse Ivaz guidando "... non lo conosci? Non sai il significato di quando si dice voglio fare una doccia fredda?" Guardando Altea.
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