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"Che ti importa?" risposi di getto, senza voltarmi.
Restai in silenzio per un lungo istante guardando fuori. Perché diavolo ero così delusa? Che mi aspettavo? Ero solo una macchina, non dovevo nemmeno pensarle certe cose. Allora perché mi sentivo così... "Clio!" Dissi infine, più per interrompere il filo dei miei pensieri che non erano una buona compagnia. "Il mio nome è Clio.." dissi, sempre senza voltarmi. |
E mentre Dacey era presa dai suoi pensieri, il cellulare suonò per l'arrivo di un sms.
Intanto, al commissariato, Tardes era alle prese con la tragica morte del commissario. “C'è una novità...” disse Palos. “Cioè?” Tardes. “Abbiamo una testimone...” rivelò Palos “... sembra fosse l'unica ad essere in strada quando il commissario è stato investito...” “Cosa aspetti a portarla qui?” Fissandolo Tardes. “E' una testimone un po' particolare...” mormorò Palos “... non so quanto un giudice possa ritenerla attendibile...” “Perchè?” “E' una zingara...” svelò Palos. |
Prima che la ragazza orientale rispondesse a Gaynor, la porta si aprì ed entrò qualcuno.
Si trattava dell'uomo con la maschera. Fece un cenno del capo e la donna uscì. “Vedo ti sei svegliata.” Disse, fissando Gaynor con solo quel leggero velo addosso. Lei sentiva quegli occhi azzurri ed enigmatici percorrere tutto il suo corpo. |
Nora osservò attentamente il sorriso di Nero alle sue parole.
Chissà che diamine ci trovava di divertente... Poi tutto accadde in fretta. Arystos che provava a prendere una pistola... Ma da quando ne aveva una?! Il capo però era stato bloccato da Nero, che era stato più veloce di lui. "Uomini, sempre a ricorrere alle maniere forti... E benché ciò spesso abbia la mia approvazione" disse, con un sorriso divertito "Ritengo che stavolta ci dovremo rinunciare. Avanti capo, fai finta di essere una persona ragionevole per dieci secondi della tua vita" disse sarcasticamente lei. |
Sentii lo squillo leggero provenire dal mio telefono, indicava un messaggio . Pensai che fosse di Tardes, per avvisarmi che sarebbe tornato molto tardi . Afferrai il cellulare sul comodino per leggere rimanendo però comodamente sdraiata sul letto.
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“No, qui non è possibile.” Disse Menya ad Altea. “Non nei corridoi.”
Arrivarono davanti ad una porta chiusa e la dottoressa bussò. Entrarono e trovarono un uomo alto, di aspetto gradevole ed i modi gentili seduto alla scrivania. “Iasevol, lei è Altea deBastian e chiede di poter parlare con te.” Menya. “Certo...” annuì Iasevol “... prego, si accomodi.” Ad Altea. E Menya uscì lasciandoli soli. |
Prima che la ragazza potesse rispondermi, l'uomo mascherato entrò nella stanza e la congedò. Il suo sguardo azzurro percorse tutto il mio corpo, facendomi provare un forte senso di disagio.
"Si, sono sveglia, purtroppo..." risposi a quell'uomo "Avrei preferito dormire e credere che tutto fosse un incubo... dopotutto cadere nelle mani di un pazzo assassino non è certo cosa di tutti i giorni..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Gwen prese il libro e cominciò a studiare per ingannare il tempo e scacciare l'ansia.
Passò un'ora e poi un'altra. Ad un tratto la ragazza sentì un rumore sordo alla finestra. |
A quella risposta guardai la donna di sottecchi...quanto era acida..dovevo resistere.
Ad un tratto entrammo in una porta e parlò con un uomo dall' aspetto benevolo e capii era il dottor Iasevol. Mi sedetti e la dottoressa uscì e guardai l' uomo.."Mi scusi del disturbo dottore, ho già parlato con la dottoressa ma so non ho possibilità..sono la sorella di Joshua de Bastian...si, il pilota morto nell' incidente di Formula Uno molto tempo fa..ha fatto dei test drive pure per voi..la dottoressa mi spiegava voi non potete indagare sulla sua morte perchè avvenuta nel circuito dell' autodromo ma io penso la sua morte non fu casuale...quella auto..l' ha voluto ucciderlo" e lo guardai negli occhi. https://1.bp.blogspot.com/_CeMLe2Ke3...r-scavullo.jpg |
Passarono ore, durante le quali mi divisi fra lo studio e il tormento del non sapere dove fosse Elv.
Avevo perso ormai il conto della ore che erano trascorsero da quando era uscito e mi stava distruggendo. Poi, un rumore. Strano, sordo, alla finestra. Posso il libro e mi avvicinai per vedere cosa fosse. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
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