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E mentre Gaynor lavorava su quelle congetture, ad un tratto la nonna la chiamò per chiudere la cena.
Era ormai sera inoltrata e l'indomani ci sarebbe stata l'attesa conferenza alla Taddeus. |
Nonna mi chiamò per la cena, distogliendomi dai miei pensieri. Chiusi la bottega e salii di sopra. Dopo cena, mi sedetti sulla mia poltrona e continuai a leggere il libello, fino a che la stanchezza mi vinse. Così, mi preparai per la notte ed andai a letto.
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" Buona notte. Cercate di riposare e non dimenticate di controllare la ferita. A domani" ed entrai in albergo, senza voltarmi.
Una volta in camera mi cambiai andando a letto ma faticai a prendere sonno |
Mentre parlavo notavo gli occhi di Ozillon vagare sul mio corpo e finsi indifferenza, e per fortuna stava pure ascoltando la mia storia a cui diede credito e pure il suo assistente.."Scusatemi...non sono venuta qui perchè non credevo più nelle forze dell' ordine, quando mostrammo le analisi dell' avvelenamento non ci credettero e avvalsero la teoria dei dottori che parlavano di una febbre e un morbo strano" sospirai.."Ero andata alla Taddeus per spiegare i fatti ma siccome Antone non era un uomo di commercio di armi non mi hanno ascoltata..non saprei perchè il professor Nigros unì le sue conoscenze chimiche e di armi antiche con la conoscenza di archeologia di opere paleocristiane di mio marito..forse la chiave sta in quella arma..e nel libello trovato..deve essere una spada particolare..siete voi, comunque, gli ispettori" diedi loro il mio biglietto da visita..."Qui mi potete trovare, avete altre domande? Sono a vostra disposizione...eppure quell' uomo misterioso avvolto dal buio che ha ucciso gli uomini della banda, che ruolo avrebbe in tutto questo?" rimasi perplessa a pensarci...a pensare a lui avevo pure i brividi..non è uomo per te, Altea.
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Theris comprese che il suo stato d'animo finiva per turbare anche Gwen.
Allora la strinse a sé, sorridendole. “Non starci a pensare...” disse, giocherellando con una ciocca dei suoi capelli “... si tratta solo di un cane... non vi sono altri animali in queste campagne...” sfiorandole il nasino con un bacio “... e sono certo che il nostro stalliere domani l'avrà già catturato...” facendole l'occhiolino. |
Quei passi e Vivian si voltò.
Vide così Bafon con una lampada che squarciava la penombra. “Ah, siete voi...” disse “... avevo sentito dei rumori... ma cosa fate ancora in piedi? Non riuscite a dormire? Nervosa per domani?” Intanto l'ombra era svanita. |
Annuii, anche se poco convinta.
Rimanevo del parere che non potesse trattarsi di un cane. Risi poi piano, divertita e intenerita, dal suo bacio sul mio naso. "Sì, magari vedremo tornare urlando anche lui..." dissi sarcastica, poggiando la testa sulla sua spalla. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Vi ringrazio, madama...” disse Ozzillon ad Altea “... la vostra testimonianza è stata preziosa... ora indagheremo e cercheremo di far luce su questa intricata storia... per ora potete andare. Tenente...” a Lion “... fa accompagnare madama all'uscita.”
E restò a fissare Altea che andava via. La dama trovò naturalmente ad attenderla Trevor. “E' molto tardi...” lui “... vuoi che ti accompagni a casa, oppure vuoi restare con me ancora un po'? Magari andremo a bere qualcosa...” sorridendole. |
Nascosi Damasgrada nella vestaglia nel vedere chi era.
Sospirai a quelle parole di Bafon. "Sì, non riuscivo a dormire..." Dissi soltanto "Volevo fare due passi, torno subito nella mia stanza.." Sorrisi appena, un sorriso lievemente forzato. Così impari ad intrometterti... Me ne tornai nella mia stanza, delusa da quella passeggiata notturna. Perché non me n'ero stata zitta? Perché non mi ero fatta gli affari miei? Scossi la testa, riprendo delicatamente la spada sotto il letto, e la vestaglia su una sedia. Sospirai, ripensando per un ultimo istante a quella strana ombra. "Peggio per lui.." Sussurrai "La solitudine è una brutta malattia.." Dissi pianissimo, a me stessa. Magari avessi avuto io qualcuno che si offrisse di allenarsi con me. Scossi la testa, sospirai e chiusi gli occhi. Mi aspettava una lunga giornata. |
Uscii e trovai Trevor fuori spazientito.."Scusami..ma quel tenente non sapeva dove posare gli occhi" dissi ridendo.
"A dire il vero non ho sonno...amo la notte lo sai..starei sveglia e poi al mattino devo fare i salti mortali per alzarmi...andiamo a bere qualcosa e poi tornerò a casa o Petronilla chissà cosa penserà..non metterti strane idee comunque" dissi risoluta. |
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