Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 28-02-2019 00.38.09

La microspia era in funzione e trasmetteva a Fessen ed a Destresya ciò che accadeva al commissariato.
Lì il commissario ed i suoi stavano interrogando i due scienziati:

"Diteci..." disse il commissario "... come siete riusciti a fuggire?"
"Abbiamo approfittato che i nostri carcerieri dormivano..." Oxsien.
"Si, erano addormentati e ci siamo liberati..." annuì Mizzar "... era una sorta di baracca isolata e non è stato difficile uscire... da lì abbiamo corso nella campagna fino alla strada... è passato un camion e ci ha raccolti..."

Lady Gwen 28-02-2019 00.50.20

Annuii lentamente.
Sì, beh, ora si andava veramente sul fantasy.
"La ringrazio molto per le sue informazioni signore, veramente" annuii.
"Arrivederci" dissi, poi uscii, diretta in albergo..durante la strada, non potevo fare a meno di pensare a quelle parole.
Lasciando da parte il fatto che potesse essere sciroccato, e questo era quasi certo, c'era davvero qualcosa di strano in questa situazione.

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Destresya 28-02-2019 01.07.17

Ascoltai attentamente quello che diceva il commissario nella microspia.
Parlava ai due scienziati.
Poteva mai essere?
Fantamas che si lascia scappare due ostaggi?
Mi voltai verso Fessen.
"Non ti sembra tutto assurdo? Fantamas che si lascia sfuggire due ostaggi? Sembra tutto molto strano, come se li avessi fatti scappare apposta, come se volesse che venissero trovati, ma perchè?" pensierosa.

Dacey Starklan 28-02-2019 14.14.01

“ Se continui a fissarmi così potrei consumarmi.”

Le sue occhiate non erano passate inosservate e non era affatto discrete perciò non mi feci alcun problema a rimbeccarlo in quel modo.
Terminai di mangiare il mio dolce, sentendomi fin troppo piena e mi ripromisi di saltare il pranzo almeno.

“Certo che no, tuttavia non mi aspettavo una simile frase da te.
Credevo fossi piuttosto superficiale quando si tratta di donna.
Sarà un’impressione sbagliata la mia?”

Invitandolo così a controbattere e magari smontare quelle mie supposizioni.


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Altea 28-02-2019 14.20.42

Era veramente strano, Ardea aveva le fattezze del padrone ma da giovane e il volto pulito e allegro, quindi diverso dalla ombrosita' del padrone. La sensazione che ebbi fu di vedere lui in varie sfaccettature, ma quale era quella vera. E soprattutto solo qualcosa di illogico, per non dire magico, mi aveva portato qui.
Sentii la voce del maggiordomo "Non mi ricordo mai il suo nome.." una scusa per saperlo "Mi accompagnerebbe in camera, sono molto stanca, la camminata in spiaggia mi ha affaticata col sole". Era incredibile.. Essere padrona in una casa che non conoscevo.

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Guisgard 28-02-2019 16.29.59

“Non si faccia sovrastare dal suo raziocinio...” disse il vecchietto a Gwen prima che lei andasse via “... è tutto vero e presto lo scoprirà...”
Ma lei era già uscita dalla bottega.

Guisgard 28-02-2019 16.30.11

“Si, hai ragione...” disse Fessen pensieroso a Destresya “... sembra davvero una fuga troppo semplice, al punto da poter essere falsa per ingannare i due stessi scienziati... ma Fantamas non lascia mai testimoni... no, c'è qualcosa sotto... ma cosa?” Guidando.

Guisgard 28-02-2019 16.30.27

Asso rise.
“Mi incuriosisci, ecco perchè ti fissavo.” Disse a Dacey. “Troppo superficiale? In effetti credo che tu sottovaluti le mie qualità. Pessima cosa per un superiore nei riguardi del suo... come potrei definirmi? Collaboratore? Sottoposto? Anche se alla fine sono un po' una guardia del corpo, no? Tua e della villa.” Facendole l'occhiolino mentre guidava.
Arrivarono alla villa e davanti al cancello trovarono un furgoncino.
Da esso scese un uomo tarchiato, dall'aspetto grezzo, gli abiti da lavoro e l'espressione stanca.

Guisgard 28-02-2019 16.31.26

“Ambrose, signora.” Disse il cameriere ad Altea, rivelando il suo nome. “Prego.” Accompagnandola nella sua camera.
Era una stanza sfarzosa, con mobili del tardo Settecento in un ampolloso stile Coloniale, impreziositi da sedie in Sandalo delle Indie ed un tavolino intarsiato di madreperla ed onice Malese.
Il letto era a baldacchino, di un ottone lucidissimo e drappi delle Ardenne.
Il pavimento era ricoperto da un tappeto di un velluto purpureo, tipico del gusto e dello stile Ottomano.
Lei poteva così camminare nella camera a piedi nudi.
C'era un'atmosfera ammaliante e segreta in quella stanza, intrisa di passione e mistero.
Come se li avessero fatto l'Amore le più famose coppie di amanti adulteri di ogni Tempo.

Lady Gwen 28-02-2019 16.32.42

Le ultime parole del vecchietto mi avevano scortata all'uscita della bottega, accompagnandomi poi lungo la via del ritorno in albergo e non sapevo che pensare.
Certo, io stessa ero la prova che certe cose, pensabili solo nei film o nei romanzi, fossero possibili.
Ma davvero una leggenda vecchia di 6.000 poteva aiutarci?
Ne dubitavo, ma non volevo neanche scartarla completamente

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