Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 21-05-2020 23.59.20

Mi sentivo ancora un po' intontita, non mi rendevo esattamente conto di ciò che fosse successo e cosa avessi fatto e guardai Goz stranita, mentre stringevo il braccio di Elv.
Rimaneva ora da attraversare la foresta, se non fosse stato per la minaccia degli indigeni e rimaneva un bel problema.

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Guisgard 22-05-2020 00.22.37

"Serve un piano..." disse Jean.
"E serve subito, prima che i militari ci trovino." Fece Stian.
"E tra gli indigeni e i militari io preferisco senza dubbio i secondi..." mormorò Lion.
"Forse l'unica soluzione è cercare di rubare uno dei veicoli del campo base..."E Elv che era vicino a Gwen, tenendole la mano.

Lady Gwen 22-05-2020 00.25.08

Ascoltai tutto ciò che dissero, finché guardai Elv.
"E come facciamo? Dovremmo tornare indietro, non possiamo..." dissi dubbiosa, non capendo per quale accidenti di motivo avesse proposto una cosa simile.

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Guisgard 22-05-2020 16.33.18

"Non ne ho idea sul come fare" disse Elv a Gwen "ma di certo addentrarsi nella foresta senza un'auto o un firgone è da pazzi."
"Concordo." Annuì Lion.
"Serve un piano..." pensieroso Goz.
"Non abbiamo scelta." Fece Govan. "O si tona indietro per rubare un'auto, cosa da escludere, oppure ci facciamo coraggio e proseguiamo a piedi." Con tono spiccio.

Destresya 22-05-2020 16.39.50

Quel bacio, così caldo, così ardente, così intenso.
Mi abbandonai completamente a lui, mi abbandonai tra le sue braccia.
In un solo istante, tutto il mondo esterno, le preoccupazioni, i pensieri si sciolsero come neve al sole, scomparvero completamente.
Poi le sue mani su di me, quella foga, quella passione che sprigionavano mi fecero andare fuori di testa.
"Oh Eerecit!" gemetti sulle sue labbra, chiudendo gli occhi per un momento e godendomi quell'istante, per poi gettarmi io stessa su di lui e continuare a spogliarlo anche con foga,mentre senza accorgermene ridevo. Ridevo, divertita,estasiata di tutto quello... quella felicità senza pari era la cosa più bella e unica che avessi mai provato. E avrei fatto di tutto per tenerla per me.
Perchè ormai avevo capito che non era niente la mia vita prima di quel bacio sulla nave.

Lady Gwen 22-05-2020 16.40.57

"Secondo me è davvero una follia il pensiero di tornare indietro, dato che siamo arrivati fin qui, rischiamo di rimanere lì dentro per sempre. Inoltre, ora siamo anche scappati e immagino se ne siano già accorti, dunque credo non sia praticabile. Mi sa che ci tocca andare avanti" dissi, senza un tono specifico.

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Guisgard 22-05-2020 16.49.54

La passione aveva ormai preso il sopravvento, travolgendo subito Destresya ed Erecit.
Ma mentre si spogliavano e si baciavano, qualcuno bussò con forza alla porta del loro alloggio.
Intanto, oltre il cratere, Gwen aveva parlato agli altri ed alla fine tutti furono daccordo nel proseguire.
Così si avviarono nella foresta.
Erano senza armi e senza un veicolo per muoversi, con la minaccia degli indigeni ad ogni passo.
Ma di nuovo Gwen sentì quella strana sensazione.
Quella cioè di muoversi sapendo esattamente dove andare.

Lady Gwen 22-05-2020 17.07.13

Tutti furono concordi riguardo ciò che dissi e in quattro e quattr'otto eravamo in marcia.
Non appena iniziammo a camminare, sentii nuovamente quella strana sensazione, di conoscere a menadito il percorso ed era maledettamente strano, troppo strano per essere normale.
Iniziai così a camminare speditamente e con sicurezza, ma tenendo forte la mano di Elv, come per tenere vicino un pezzetto di realtà nel momento in cui mi sembrava di perdermi dentro me stessa.

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Guisgard 22-05-2020 17.21.46

La foresta era un trionfo di alberi giganteschi, i cui rami si allungavano in ogni direzione, fino ad incontrarne degli altri ed allora intrecciandosi ad essi.
Monumentali radici sountavano da ogni dove nel terreno, fra cespugli, piante dal fogliame variopinto e corsi d'acqua che scorrevano fra fiori dai petali esotici.
Gwen camminava spedita, con passo sicuro, tenendo stratta la mano di Elv che la seguiva stupito, così come gli altri del gruppo.
Arrivarono così, circa poco più di un'ora dopo, ai piedi delle mura monumentali che dividevano l'isola in 2.

Lady Gwen 22-05-2020 17.27.16

Ci inoltrammo nuovamente nel fitto della foresta rigogliosa, Elv che mi seguiva stupito come gli altri, senza capire, probabilmente, che era lo stesso stupore che animava anche me.
Alla fine, dopo tanto peregrinare, arrivammo alle mura che dividevano in due l'isola.
"Bene, c'è ancora un altro ostacolo, pare..." dissi con sarcasmo.

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Guisgard 22-05-2020 23.16.08

"Cerchiamo come salire sul camminamento delle mura..." disse Elv a Gwen ed agli altri "... una volta in cima saremo salvi dagli indigeni."
Così cercarono come risalire, trovando un barbacane con pietre sporgenti e vi si arrampicarono.
Raggiunsero il camminamento, ad un'altezza vertiginosa, ma ormai fuori pericolo da un possibile attacco indigeno.
Lo spettacolo da lassù era incredibile, mozzafiato.
Si poteva abbracciare con un solo sguardo gran parte della foresta tropicale da un lato e la costa con la spiaggia dall'altro.
Il gruppo cominciò a muoversi fino a raggiungere degli spuntoni rocciosi su cui un lato delle mura poggiava.
Qui, attraverso un non troppo ripido pendio scsero sani e salvi dall'altra parte, quella che dava sulla costa.

Lady Gwen 22-05-2020 23.25.53

Annuii anche se spaventata da quell'altezza vertiginosa, ma dovevo gente duro.
Mancava poco.
Raggiungemmo un camminamento lungo la parete delle mura, fino a raggiungere un punto che definire alto era un eufemismo.
Avevo il cuore in gola, ma al contempo la vista era sconvolgente.
Si riuscivano a vedere entrambe le parti dell'isola, la costa e il suo polmone verde.
Era da togliere il fiato.
Alla fine, discendemmo, finalmente al sicuro.
"Non ci credo che ce l'abbiamo fatta..." dissi ad Elv, con un sorriso incredulo.

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Guisgard 22-05-2020 23.29.32

"Neanche io ci credo..." disse ridendo piano Elv a Gwen "... soprattutto non capisco come tu abbia fatto a portarci prima fuori dal cratere e poi verso le mura in un tragitto sicuro..."
"Si, come ci sei riuscita?" Chiese Goz alla ragazza.

Lady Gwen 22-05-2020 23.45.50

Gli sorrisi, stringendo la sua mano.
Poi, ancora mi chiesero come avessi fatto.
Allora parlai delle visioni e del sogno.
Non sapevo se c'entrassero qualcosa, ma sa quel momento nulla era stato più lo stesso, io non ero stata più la stessa ed ero inoltre riuscita a salvare tutti, dunque qualsiasi cosa fosse ci era stata enormemente d'aiuto.

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Guisgard 22-05-2020 23.49.40

"Ma certo..." disse ad un tratto Goz "... sono stati gli alieni! Si, gli alieni! Hanno comunicato con Gwen tramite onde psichiche!"
Lion scosse la testa.
"Qualunque cosa sia stata ci ha comunque portati in salvo." Stian.
"Esatto." Annuì Jean. "Ora però basta chiacchiere. Cerchiamo di raggiungere la spiaggia e la nostra nave. A bordo parleremo di tutto ciò che vorrete."
Così il gruppo riprese il cammino e dopo un paio d'ore fu alla parete rocciosa dove sembrava fosse scolpito un volto.
Oltre ciò raggiunse finalmente la spiaggia.

Lady Gwen 23-05-2020 00.00.45

Cercai di non badare a ciò che diceva Goz in merito agli alieni, perchè per l'appunto dovevamo raggiungere la nave e sparire da qui prima possibile.
Finalmente, raggiungemmo la costa.
"Non mi era mancato mai come ora il mare, la sabbia..." commentai, leggera come una nuvola.

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Guisgard 23-05-2020 01.01.07

Una volta giunti sulla spiaggia, Gwen e gli altri, non ebbero problemi la scialuppa a mettersi in acqua fino alla goletta.
Poco dopo salparono e cominciarono ad allontanarsi dall'isola di Vivas, lasciandola con tutti i suoi misteri per tornare al mondo civile.
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Fine Episodio

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Guisgard 28-05-2020 18.28.06

La belva del Taburn

"Spalancano contro di me le loro fauci:
un leone che sbrana e ruggisce."

(Salmo 22)





Al mattino, dai calmi stagni ammantati di eriche selvagge e faggi giganteschi, la nebbia si alzava. Eterea e bianca saliva dal profondo della valle, risalendo poi lenta e silente fino alle ondulate pendici del monte Taburn, il sordo guardiano di queste lande primordiali. Si alzava ed accarezzava l'abitato dell'antico borgo addormentato di Monsearcl, che sorgeva fra le creste di pietra di un'aguzza altura, un tempo sacra ai Longobardi. Saliva la nebbia dalle bizzarre cave rocciose e dai remoti eremi di monaci erranti, fra selve di rovi e fitte sterpaglie, fin dove i sicomori abbondavano e le stradine si facevano sentieri di querce ed aceri, arrivando poi a lambire i bastioni della vecchia Rocca dalle Bocche di Leoni.
“La Rocca dalle Bocche di Leoni” disse il notaio Holus consultando vecchi annali “è di granito antico, scolorito e corroso dalle intemperie di molte generazioni. Scavata sul punto più alto di un'altura aguzza ed isolata, la rocca diventa visibile solo una volta giunti al vecchio borgo di Monsearcl. Formata da un maschio centrale poggia poi su 2 strutture circolari concentriche, con tutta una serie di sculture in bassorilievo sulle arcate che adornano i blocchi neri di granito. Vi si accende attraverso un ponte levatoio, un tempo utile a superare i fossati che correvano intorno alla struttura.”
“E voi pensate, messer Holus che quella rocca valga i 600 Taddei che la banca mi ha chiesto?” Chiese il nobile seduto con lui nel salottino, mentre giocherellava con la sua tabacchiera in decorata in madreperla.
“Assolutamente, generale.” Annuì il notaio. “In altri tempi la rocca vi sarebbe costata forse 2000 Taddei e tutti in oro. Prenderla solo per 600 è un affare quasi illegale.”
“E come mai tanta svalutazione?”
“Perchè sono terre lontane, abitate da contadini e pastori.” Spiegò Holus. “Perdipiù gente ignorante e superstiziosa.”
“Sembra che voi mi nascondiate qualcosa, messer Holus...” ridendo il nobile generale.
“Suvvia, generale.” Divertito Holus. “Non siete certo uomono che presta fede al folclore popolare, no?”
“Infatti.” Il generale alzando i suoi occhi neri sul notaio e mettendo via la tabacchiera. “Vada per 600 Taddei. Sarete visitato dal mio legale domani stesso, messere.” Alzandosi il generale. “Così che io possa partire per Monsearcl quanto prima.”
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Lady Gwen 28-05-2020 19.08.40

A Monsearcl, il cielo illuminava tutto con la sua strana luce, un po' azzurra un po' plumbea, per quelle nuvole che lo velavano appena e tutti i colori improvvisamente esplodevano, i fiori pieni di vita e i prati verdi di erba e muschio si srotolavano sulla campagna ammantando le valli e le colline coi loro strati soffici.
In città, il centro non era meno vivo, era pieno di esuberanza ed energia, dopo il lungo inverno trascorso fra il freddo ed il buio, godendosi il rinnovato tepore del Sole e le giornate che andavano allungandosi sempre più.
Il negozio era abbastanza affollato, quest'oggi.
Tutti, chi per la famiglia o per questo o quel nobile padrone, giungevano per commissionare nuovi abiti che sostituissero quelli pesanti ed intabarrati dell'inverno, con stoffe più leggere e dai colori tenui.
Iniziare a lavorare qui, in questo negozio di abiti e di stoffe, era stato davvero un colpo di fortuna.
Avevo imparato a cucire da mia madre ed era stato naturale, fisiologico essere assunta come commessa e, all'occasione, anche come cucitrice, assistendo la sarta.
Il mio lavoro veniva sempre grandemente apprezzato e non avrei potuto essere più felice di così.
Di sicuro, il lavoro mi teneva impegnata ed evitava di farmi pensare alla scomparsa di mia madre, avvenuta già da un po' di tempo e soprattutto, cucire, che fosse per me o per i clienti, mi aiutava a sentirla più vicina a me di quanto non potesse fisicamente essere, dandomi conforto.
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Guisgard 28-05-2020 23.36.12

Monsearcl pullulava di gente nel suo centro in cui confluivano le viuzze principali, sulle quali si articolava il borgo. Le casupole si dislocavano lungo le pendici dell'altura aguzza, quasi correndo verso l'alto, fino ad arroccarsi intorno all'abbazia di San Nicola, sopra la quale un crostone roccioso vedeva le poderose mura del castello innalzarsi verso il cielo.
Il negozio di stoffe era gestito dalla signora Rust e quella mattina c'era un bel pò di lavoro da fare per lei e per Gwen.
Ma ad un tratto la ragazza cominciò a notare una certa agitazione nella strada. Attraverso i vetri Gwen si accorse che qualcosa aveva attirato l'attenzione di molti passanti.

Lady Gwen 28-05-2020 23.49.11

Inizialmente, l'usuale confusione delle strade non attirò la mia attenzione, più del solito ovviamente.
Poi, però, notai che non sembrava affatto normale.
Infatti, guardai la signora Rust.
"Sembra sia accaduto qualcosa di strano..." le dissi.
Infatti, mi alzai dalla mia postazione e subito mi affacciai in strada, rimanendo sulla porta, per capire cosa stesse accadendo.

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Guisgard 29-05-2020 00.09.12

Gwen si affacciò e vide diverse persone in strada che sembravano prese da qualcosa. Al centro della piazza infatti c'era un capannello di persone, tra cui uno dei monaci dell'abbazia.

Lady Gwen 29-05-2020 00.11.10

La piazza era gremita di persone, le quali erano prese da un gruppetto di monaci provenienti dall'abbazia.
A quel punto, sempre più curiosa, mi avvicinai per capire cosa attirasse a tal punto l'attenzione dei passanti.

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Guisgard 29-05-2020 00.39.51

Gwen si avvicinò e sentì parlare alcune di quelle persone, perlopiù spiegando al monaco cosa era accaduto.
La ragazza così scoprì che una ragazza nel bosco era tornata dal pascolo terrorizzata e con i vestiti strappati, affermando di essere stata aggredita da un grosso lupo.

Lady Gwen 29-05-2020 00.46.52

Sentii delle persone parlare e scoprii che una ragazza era stata aggredita da un grosso lupo.
Era strano, perchè non erano frequenti, da queste parti, le aggressioni da parte di lupi, ma ero comunque contenta che la ragazzina fosse tornata qui per raccontarlo e fosse sopravvissuta ad un attacco di questa portata.
Di sicuro era stato un trauma venire attaccati da un simile animale, che evidentemente sapeva anche essere parecchio feroce.

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Guisgard 29-05-2020 01.19.11

Dopo un pò il capannello si scompose eognuno tornò alle sue attività.
La signora Rust attendeva il ritorno di Gwen sulla porta del negozio per sapere cosa fosse accaduto.
"Gwen..." disse la donna "... cosa è accaduto? Perchè tutta quella gente in piazza?"

Lady Gwen 29-05-2020 01.23.59

Alla fine, dopo l'inquietante racconto della ragazza, la folla si disperse ed ognuno tornò alle proprie attività.
Anche io tornai in negozio, dacché lavoravo e la signora Rust volle sapere cosa fosse accaduto.
"Una giovane era al pascolo, quando è stata aggredita da un grosso lupo... Per fortuna, se l'è cavata solo con gli abiti stracciati ed uno spavento..." sospirando mentre tornavo al banco.

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Guisgard 29-05-2020 01.39.09

La donna scosse la testa.
"Abiti strappati..." disse a Gwen "... non vorrei che la ragazza si sia sollazzata con qualche suo amico e poi abbia finto di essere stata aggredita da un lupo... dopotutto è molto raro che un solo lupo assalga gli uomini... che tempi sono questi in cui viviamo. Una volta le ragazze non erano così... sfacciate!" Seccata lei.

Lady Gwen 29-05-2020 01.43.36

Sbarrai gli occhi.
"Ma dico, cosa insinuate? Una ragazzina che arriva terrorizzata con gli abiti lacerati..." mormorai, cercando di contenere il tono, non ero certo maleducata, ma mi sembrava davvero un discorso assurdo e poco rispettoso nei confronti di chi aveva subito un trauma così.
"Spero che quella povera ragazza non sia rimasta troppo traumatizzata..." sospirai, scuotendo la testa.

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Guisgard 29-05-2020 01.53.46

"Come sei ingenua, Gwen..." disse la donna "... quella ragazza è andata nel bosco con qualche ragazzo, fidati. Il lupo che aggredisce!" Esclama. "Mai visto un lupo che attaca senza branco da queste parti!" Scuotendo la testa. "Su, torna al lavoro adesso. e cerca di svegliarti un pò, o resterai una semplice ragazza di bottega per tutta la vita."

Lady Gwen 29-05-2020 02.02.02

Sospirai silenziosamente, ma tacqui.
Di sicuro, mia madre mi avrebbe bacchettata se avessi risposto male alla signora Rust.
Tacqui anche a ciò che disse su di me e sul mio destino qui.
Fu difficile, ma ci riuscii.
Non solo perchè era la proprietaria del negozio, ma anche perchè il mio orgoglio mi impediva di cedere alle sue provocazioni.
Non si poteva dire che fosse una cattiva persona, ma spesso appariva come la classica donna borghese con la puzza sotto al naso che spesso risulta irritante, per via del suo ceto sociale.
E così, continuai a smaltire il lavoro che avevo interrotto per uscire in piazza.

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Guisgard 29-05-2020 02.07.42

Trascorsero alcuni minuti e poi qualcuno entrò nel negozio.
"Buongiorno." Disse entrando la cliente. "Avete sentito che storia, signora Rust? overa ragazza! Fortuna le mucche che portava al pascolo l'hanno protetta dal lupo!"
"Un lupo" ridendo Rust "che assale una ragazza e non le mucche? Non si è mai visto!" Per poi guardare Gwen. "Se fossi nei suoi genitori saprei io cosa fare! In convento e subito!"

Lady Gwen 29-05-2020 02.16.31

Passò un po' di tempo ed entrò una cliente, una signora dabbene che spesso domandava i nostri servigi.
Parlò anche lei della ragazza e la signora Rust continuò ad insistere con quella storia, guardandomi direttamente.
Io, tuttavia, tacqui, preferendo sentire come la cliente avrebbe risposto, ero davvero molto molto curiosa.
Non capivo come lei potesse infangare l'onore di una ragazza solo per non credere ad un lupo, cosa c'era di difficile, poi?
Era davvero così complicato?

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Guisgard 29-05-2020 02.28.29

"In verità" disse la cliente a Rust "da quel che ho sentito la ragazza è traumatizzata. Afferma che sia stata assalita da un lupo enorme, mai visto prima. Probabilmente la paura ha stravolto quella povera ragazza." Guardando poi Gwen.

Lady Gwen 29-05-2020 02.31.15

Annuii, come conferma alle sue parole, quando volse verso di me lo sguardo.
"Sì, è ciò che ho udito in piazza, poc'anzi. È stata davvero molto fortunata a tornare tutta intera a casa..." sospirando e scuotendo la testa.
"Avevate bisogno di qualcosa, signora?" le chiesi poi, con sorriso educato.

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Guisgard 29-05-2020 16.36.34

"Oh si..." dise la cliente a Gwen "... questa brutta storia mi aveva distratta... vorrei mi riaccomodaste questo mio scialle..." tirandolo fuori dalla borsa "... pensate di potermelo sistemare per domani?" Chiese alla ragazza e a Rust.
"Comunque..." fece quest'ultima "... spero che il presunto attacco del lupo non scateni una di quelle battute di caccia che tanto piacciono al nostro borgomastro..."
"No, ormai tutti credono che sia stata la paura a far esagerare il racconto della ragazza." La cliente. "Il lupo che l'ha aggredita non aveva nulla di particolare rispetto agli altri lupi."

Lady Gwen 29-05-2020 16.40.13

"Ma certo, non temete" annuii, prendendo delicatamente lo scialle e mettendomi subito al lavoro.
Era vero, un'altra battuta di caccia non avrebbe per niente giovato ai boschi attorno Monsearcl e se davvero quello della ragazza era stato un caso isolato, non c'era poi nulla da tenere, tanto più che era tornata a casa sana e salva.

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Guisgard 29-05-2020 16.48.31

Gwen si mise subito al lavoro su quello scialle ed il pomeriggio trascorse lento, mentre un cielo grigio e malinconico prse ad addensarsi su Monsearcl.
Verso il tardomeriggio nel negozio giunse un garzone.
"Buonasera..." disse "... cerco una ragazza di nome Gwen... deve venire con me, il borgomastro vuol parlarle."
Come mai?" Stupita Rust, per poi guardare Gwen.

Lady Gwen 29-05-2020 16.57.58

Lavorai tutto il pomeriggio, senza notare che dense nuvole si addensavano sul cielo della cittadina, rendendo vago e malinconico.
Ero così intenta a rammendare lo scialle, che sobbalzai sentendo il trillo del campanello sulla porta.
Alzai gli occhi e notai un giovane, presumibilmente un garzone.
Mi disse che il Borgomastro mi cercava.
Al ché io aggrottai la fronte.
"Ma... Come mai? Cosa vorrà mai il Borgomastro da me? Te ne ha parlato?" chiesi curiosa ma anche sulle difensive.
Non avevo certo paura di aver fatto qualcosa di sbagliato, passavo gran parte della mia vita qui dentro, in questo negozio e non avevo praticamente il tempo di fare altro, escludendo inoltre che non mi impelagavo in strani affari.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...4f3fcec8d8.gif

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Guisgard 29-05-2020 17.31.27

"Non lo so..." disse il garzone a Gwen "... mi ha solo detto di cercarti e di portarti a casa sua. Mi ha promesso un premio se ti avessi trovata e portata da lui."
"Cosa può mai volere da te il borgomastro, Gwen?" Perplessa Rust.


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