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Intervenne Azzy, che uscì dalla camera e chiusa la porta.
“Scusami, ti prego...” disse sinceramente mortificata a Gwen “... ti prego, scusami...” prendendola sottobraccio e portandola in salotto. “Quella bambina è diventata impossibile.” Fece Stainov. “Anche tu, Gwen...” Elv “... ti metti a discutere con una bambina...” |
La servitrice non disse nulla, limitandosi a condurre Altea nella camera di Layla.
Era arredata con delizioso gusto, con un mobilio pregiato e dai colori vivi, di un pastello vivace. Era pulita, profumata, abbellita con fiori freschi. Insomma, in contrasto con il resto del castello, decadente e tetro. “Oggi giorno mi occupo di questa stanza...” disse la vecchia “... ogni giorno... cercate di avere rispetto... voi non sarete mai lei... Layla era unica.” Con occhi freddi. |
Nessuno rispose ed uscì Azzy, che mi portò in salotto.
"Non preoccupatevi" a lei e a Stainov. "Bah, mi diverto..." con un sorriso sornione ed un'alzata di spalle ad Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Guardai la servitrice e il mio tono era serio.. "Milady.. Vi chiamerò così perché non conosco il vostro nome.. Lady Layla era una sola ed inimitabile e credetemi sono affascinata da questa donna. Non mi permetterei mai di recarle offesa o essere una imitazione.. Io sono la duchessa Altea de Bastian, diversa da lei. Mi complimento per come questa stanza sia ancora viva e pulsante" toccando il legno pregiato.. "È stato il Barone a chiedermelo, un motivo deve esserci.. Prego aprite l'armadio".
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Il pranzo continuò ed il dessert concluse il tutto.
Era pieno zeppo di rum e di croccantini, con panna e cioccolato al punto da disgustare. Elv però lo gradì, facendo il bis. Poi salutarono e lui e Gwen tornarono a casa. Era pomeriggio. |
La servitrice mostrò allora gli abiti negli armadi ed i gioielli negli scrigni ad Altea.
Tutto era di pregevole fattura, elegante e prezioso, come se Layla fosse una principessa. Ad un tratto, da uno degli abiti cadde in terra qualcosa, proprio ai piedi di Altea. Era un ciondolo portafoto, molto ben lavorato, ma con all'interno una foto di un giovane uomo bruciacchiata forse dalla fiamma di una candela. Il ciondolo recava una dedica: “Quando la campana sulla città eterna suonerà, due teneri amanti allora Venere per sempre unirà.” https://assets.catawiki.nl/assets/20...40cf93d30e.jpg |
Dopo il dolce finalmente tornammo a casa, dove almeno per un po' non avrei sentito più quella maledetta rompiscatole.
Non sapevo neanche come facessero loro a viverci insieme. Intanto era pomeriggio ed era ancora ben presto per andare in chiesa e continuare le nostre indagini. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era tutto meraviglioso, dagli abiti ai gioielli. Lady Layla era proprio considerata una principessa dal barone.. Quanto Amore rispecchiava tutto questo. Ad un tratto un ciondolo cadde ai miei piedi e lo presi in mano. Prima vedi la foto di un giovane uomo ma bruciacchiata e poi quelle frasi. Deglutii.. Che significava.. Era ciò che vedevo accadere ora, come fosse un presagio avverato. Lo misi dentro la borsetta.
"Scelgo questo di color rosso scarlatto e pizzi bianchi.. e come gioielli dei rubini rossi ovviamente". Era stranissimo quel ciondolo.. Fosse un avvertimento pure per me? Scacciai come sempre i brutti pensieri. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Mi inchinai al mio padrone.
“Naturalmente mio signore...” con un sorriso servile. Quando poi lui se ne andò, tornai sulla terrazza da Fessen, sperando di trovarlo lì. |
“Sei stata un po' sciocca a prendere questione con quella bambina...” disse Elv stendendosi sul divano “... almeno potevi evitare per rispetto di Stainov e di Azzy...” a Gwen.
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