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Il mare di quel pomeriggio era leggermente mosso, dalle onde spumose e molodiose, mentre una brezza dall'odore di salsedine soffiava sulla spiaggia deserta.
Altea con la sua tela ed i suoi pennelli era pronta a dipingere quello scenario esotico e mozzafiato, quando notò un'imbarcazione spuntare oltre le scogliere a picco sul mare e che imboccò poi la direzione della baia. |
I clienti, nonostante la discrezione dei soldati, sembravano un po' tesi e non li biasimavo.
Ascoltai poi Goz parlare col cameriere e discussero a proposito di un ricercato. "Un fuggiasco su un'isola esotica? Sembriamo dentro un romanzo di avventura, capitano" dissi divertita a Goz. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Goz si voltò subito dopo aver udito la voce di Gwen, squadrando lei e sua zia dalla testa ai piedi.
"In realtà" disse alla ragazza dopo essersi avvicinato al loro tavolo "non è raro che qualcuno decida di rifuggiarsi su un'isola..." fumando e fissandole "... soprattutto se ha problemi con la giustizia." "E' un criminale, capitano?" Chiese Nasia. "In verità non proprio..." spiegò Goz "... è uno scienziato cacciato dal suo ordine e ritenuto pericoloso dal governo..." sorrise "... le signore sono forse spaventate?" Domandò divertito. |
Sembrava uno di quei tipi usciti dai film comici del cinematografo, quelli tutti impettiti che si davano tutte quelle arie.
Uno scienziato, interessante. "No, al massimo molto affascinate dalla circostanza" risposi, con aria divertita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Goz guardò Gwen negli occhi e sorrise.
"In effetti" disse finendo il suo sigaro "non avete nulla per cui preoccuparvi. L'isola è ben controllata dai miei uomini e comunque quello scienziato, come detto, non è un criminale." Dandosi arie da superuomo. |
Che pallone gonfiato...
"Beh menomale, sua mai che l'incolumità di noi donne per bene venga minacciata..." commentai sorniona con sarcasmo. Confermavo che si desse tante arie, era uno di troppe parole, ma sembrava potesse concludere davvero poco, come tutti i palloni gonfiati, per l'appunto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Goz sorrise a Gwen ed annuì.
"Il tuo padrone, Pilo..." disse poi voltandosi verso il pianista "... non si è visto stasera? Lo avete avvertito che il capitano Goz è qui? Magari potrei tentare la fortuna al vostro tavolo da gioco." Ridendo. |
Si rivolse a ilo, chiedendo del proprietario.
"Se questa è la gente che dovrebbe garantirci la sicurezza, stiamo freschi..." sussurrai alla zia. "Quello non sarebbe in grado di riconoscere un criminale nemmeno vedendoselo sotto il naso, forse è proprio per questo che sospetta di chiunque..." aggiunsi poi, ridendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Nasia rise a quelle parole di Gwen, mentre il cameriere duede un tavolo a Goz ed ai suoi uomini.
"Le signore" disse il borioso capitano "ci faranno l'onore di essere al nostro tavolo?" Rivolto a Gwen ed a sua zia. |
L'ansia rise alle mie parole, mentre il capitano prese posto.
Ci disse poi se volevamo raggiungerlo al tavolo e guardai la zia. Non era il massimo della vita, come persona e certamente avrei preferito altra compagnia, ma alla fine eravamo già qui. Presi dunque per mano la zia e mi avvicinai al tavolo di Goz. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
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