Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 04-09-2010 05.18.00

Così, i tre si misero in cammino.
Morrigan sembrava conoscere bene come muoversi in simili ambienti e con passo sicuro guidava i suoi due compagni verso il corso d'acqua.
"Perchè anche voi cercate quel Guisgard?" Chiese all'improvviso Mion. "Siete suoi amici o suoi nemici?"

Talia 04-09-2010 05.23.06

Rimasi turbata dalle parole di Guisgard su Cosimus... quell'odio che gli portava, quell'odio cieco e crudele, mi preoccupava persino più delle taglie, delle accuse e delle condanne, perché sentivo che Cosimus avrebbe conosciuto soltanto un modo per placare quell'odio: uccidere. E io non volevo che Guisgard...
In preda a tali cupi pensieri, strinsi convulsamente la mano che tenevo poggiata sul suo petto, afferrando la stoffa con quanta forza avevo.

Morrigan 04-09-2010 05.26.14

Morrigan si arrestò un istante. Non si era aspettata quella richiesta. Guardò sottecchi Elisabeth. Dopo il rimprovero che aveva ricevuto poco prima, aveva timore nel parlare apertamente di loro e della loro missione, timore dire troppo. Provò ad elaborare nella sua mente una via di mezzo tra prudenza e verità.

"Lady Elisabeth vi risponderà da sè su questo punto, se lo vorrà. Quanto a me, io non posso essere nè amica nè nemica di un uomo che non conosco, così Guisgard non è per me nè l'una, l'altra cosa. Egli è piuttosto il destino che mi ha scelto, se così possiamo dire. Il resto lo scoprirò soltanto nel momento in cui l'avrò incontrato in carne ed ossa, al di là di ogni possibile visione"

Guisgard 04-09-2010 05.33.17

Guisgard si accorse di quel gesto di Talia.
Ma non disse nulla.
Ci sono momenti in cui, per chissà quale motivo, un uomo non dice ciò che pensa o ciò che prova.
Restò a fissare la strada, che pian piano dava accesso ad uno spiazzo, sotto il quale si scendeva in una conca ben custodita dalla lussureggiante vegetazione.
E davanti a loro, quasi distinta e distante dal resto del mondo, apparve, in lontananza, l'abbazia che stavano cercando.

Guisgard 04-09-2010 05.39.35

Dall'altra parte del bosco, mentre continuavano a camminare, i tre udirono strani rumori.
Fu un momento, poi più nulla.
Mion assunse una strana espressione.
"Tempo fa" cominciò a dire "seguii alcuni mercanti verso il favoloso Oriente... e giungemmo in un posto unico al mondo... il Giappone... l'arte della guerra in quel paese è unica e straordinaria... i loro samurai sono l'equivalente di noi cavalieri... mentre per uccidere a tradimento, loro utilizzano singolari e letali sicari... i ninja..."
E fece un cenno a Morrigan, come a dire "siamo seguiti"...

Morrigan 04-09-2010 05.43.55

Morrigan afferrò quel cenno con la coda dell'occhio.

"Oh, l'Oriente..." rispose con aria di finta calma "... mi narrerete un giorno di codeste vostre favolose avventure!"

Ricambiò con gli occhi il segnale di Mion... ho capito... e la mano le scivolò pianissimo, in silenzio, fino all'elsa della spada, che estrasse lentamente dal fodero senza produrre alcun rumore.

Guisgard 04-09-2010 05.48.20

"Tutto è straordinario laggiù... anche le donne... le geishe poi sono uniche al mondo... sono silenziosissime... e... attente!" Gridò poi alle due donne.
In quello stesso istante tre cavalieri pesantemente armati circondarono i tre.
"Bene, bene..." disse uno degli assalitori ai suoi compari "... due donne, amici miei... ammazziamo quest'idiota e passeremo una gran bella giornata..."

Morrigan 04-09-2010 05.56.23

"Tu prova solo ad avvicinarti ed io ti faccio saltare quella testa piena di lascivia!" gli rispose Morrigan di slancio, con arroganza, mentre estraeva la spada da sotto il mantello e la frapponeva tra sè e l'uomo che aveva parlato, con la guardia sufficientemente alta da fare capire all'altro che sapeva come impugnarla "E guarda che faccio sul serio!"

Guisgard 04-09-2010 06.04.32

"Ehi, che puledra abbiamo qui!" Disse ridendo uno dei tre. "Chi la doma?"
Gli altri due allora estrassero le spade e cominciarono ad emettere versi lascivi e volgari.
Ma quell'attimo in cui Morrigan era riuscita a distrarli, fu fatale ai tre.
Veloce come un fulmine ed impossibile da schivare, Mion estrasse rapido la spada e mozzò il braccio ad uno e lacerò il ventre ad un altro.
Il terzo, sorpreso da quel fulmineo attacco, abbassò la guardia, restando senza difese proprio davanti a Morrigan...

Morrigan 04-09-2010 06.11.19

Peccato doverlo finire così in fretta, senza nemmeno farlo soffrire un po'... e approfittando della confusione del suo avversario, Morrigan gli assestò una stoccata al fianco che lo trafisse mortalmente da parte a parte, facendolo accasciare al suolo.

"Ah, l'Oriente..." esclamò con aria di celia, rivolgendosi con un sorriso a Mion, che adesso era di nuovo al suo fianco, la spada ancora stillante di sangue in mano "Chissà che in quel luogo favoloso non ci siano ancora cavalieri con cui valga la pena di scontarsi, milord!"


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