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Buon halloween a tutta camelot
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Buon Samhain a tutti!
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Citazione:
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Tratto dal libro versi per Nadia Anjuman poetessa.
Massacrata di botte dal marito per aver osato declamare i suoi versi in pubblico. Così, il 4 novembre scorso ad Herat, nel centro occidentale dell’Afghanistan, è finita la vita di Nadia Anjuman, 25 anni, madre di una bimba di 6 mesi, ed una tra le più affermate poetesse del paese. NESSUN DESIDERIO PER APRIRE LA MIA BOCCA Nessun desiderio per aprire la mia bocca. Che cosa dovrei cantare? Io, che sono odiata dalla vita. Non c’è nessuna differenza tra cantare e non cantare. Perché dovrei parlare di dolcezza? Quando sento l’amarezza. L’oppressore si diletta. Ha battuto la mia bocca. Non ho un compagno nella vita. Per chi posso essere dolce? Non c’è nessuna differenza tra parlare, ridere, Morire, esistere. Soltanto io e la mia forzata solitudine Insieme al dispiacere e alla tristezza. Sono nata per il nulla. La mia bocca dovrebbe essere sigillata. Oh, il mio cuore, lo sapete, è la sorgente. E il tempo per celebrare. Cosa dovrei fare con un’ala bloccata? Che non mi permette di volare. Sono stata silenziosa troppo a lungo. Ma non ho dimenticato la melodia, Perché ogni istante bisbiglio le canzoni del mio cuore Ricordando a me stessa il giorno in cui romperò la gabbia Per volare via da questa solitudine E cantare come una persona malinconica. Io non sono un debole pioppo Scosso dal vento Io sono una donna afgana E la sensibilità mi porta a lamentarmi. Nadia Anjuman Una dedica a questa donna, ai bambini dell' Afghanistan martoriati e disonorati nel loro essere e nella loro infanzia..sperando un giorno tornino a volare "gli aquiloni" Altea |
L'uomo è ben misera cosa. Mi piacerebbe avere il potere di fermare queste barbarie.
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Purtroppo voi, io e il mondo intero viviamo nella dolce e inebriante utopia che questo un giorno finirá, ma purtroppo non é cosí.
Si perde piú tempo ad insegnare alle donne come difendersi, che agli uomini a rispettarle. |
Qui non è tanto un fatto religioso (solitamente non adoro parlare delle altre religioni), quanto la storia dell' Afghanistan. Mi sono documentata attraverso un libro, le barbarie sono state fatte soprattutto ai bambini, poi alle donne e agli anziani e pure alle persone di etnia diversa.
Si vorrebbe nel mondo...non vi siano nè guerre di etnie, religione, politiche. Infatti, pure io penso non potrà mai esserci una Pace totale del mondo ma è giusto documentare e ricordarlo. Questo libro si chiama "Il cacciatore di aquiloni"..mi permetto di citarlo per chi volesse leggerlo, io quando l'ho finito sono stata due settimana senza aprire più nessun altro libro...un libro non consigliato alle persone troppo sensibili...una delle tante testimonianze di ciò che è stato ed è in una parte di questo mondo. |
Ho visto il film ispirato a quel libro ed è fatto molto bene, ma è anche molto crudo e violento. Ciò che mi fa più paura è che in molti gridano alla guerra, troppe persone vorrebbero combattere, quando basterebbe ascoltare chi la guerra l'ha vissuta veramente per tirarsi indietro e ripensarci.
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Che dire... avete tutte ragione.
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Nei Giardini della Follia...
Allons enfants de la Patrie "Osceni boati avvinghiano il mio cuore nel riflesso della foschia autunnale, corvi beffardi discendono dagli inferi di perduta memoria dantesca, sogghignando alla moderna meretrice della città degli uomini civilizzati, ignari delle loro sciagure materiali e delle loro eterne sofferenze, mentre l'incarnazione del Male Supremo, la Scimmia di Dio, ancora una volta insediatosi sul trono degli eserciti, con occhio di lince e cuore di serpente, colpisce mortale con il suo velo, lasciando sul selciato una manciata di cadaveri smembrati e tumefatti, all'ombra di quella Bastiglia, dove i morti erano altri morti, gli ideali altri ideali, e l'aria profumava di Primavera..." Taliesin, il Bardo |
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