Camelot, la patria della cavalleria

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brianna85 31-10-2015 17.42.47

Buon halloween a tutta camelot

Dacey Starklan 01-11-2015 16.06.47

Buon Samhain a tutti!

Lady Gwen 01-11-2015 16.14.16

Citazione:

Originalmente inviato da Dacey Starklan (Messaggio 79237)
Buon Samhain a tutti!

Mi avete tolto le parole di bocca, Milady :) anche se in ritardo di un giorno, "Samhna sásta do gach", felice Samhain a tutti :)

Altea 09-11-2015 16.31.42

Tratto dal libro versi per Nadia Anjuman poetessa.
Massacrata di botte dal marito per aver osato declamare i suoi versi in pubblico. Così, il 4 novembre scorso ad Herat, nel centro occidentale dell’Afghanistan, è finita la vita di Nadia Anjuman, 25 anni, madre di una bimba di 6 mesi, ed una tra le più affermate poetesse del paese.


NESSUN DESIDERIO PER APRIRE LA MIA BOCCA
Nessun desiderio per aprire la mia
bocca.
Che cosa dovrei cantare?
Io, che sono odiata dalla vita.
Non c’è nessuna differenza
tra cantare e non cantare.
Perché dovrei parlare di dolcezza?
Quando sento l’amarezza.
L’oppressore si diletta.
Ha battuto la mia bocca.
Non ho un compagno nella vita.
Per chi posso essere dolce?
Non c’è nessuna differenza tra
parlare, ridere,
Morire, esistere.
Soltanto io e la mia forzata solitudine
Insieme al dispiacere e alla tristezza.
Sono nata per il nulla.
La mia bocca dovrebbe essere
sigillata.
Oh, il mio cuore, lo sapete, è la
sorgente.
E il tempo per celebrare.
Cosa dovrei fare con un’ala bloccata?
Che non mi permette di volare.
Sono stata silenziosa troppo a lungo.
Ma non ho dimenticato la melodia,
Perché ogni istante bisbiglio le
canzoni del mio cuore
Ricordando a me stessa il giorno in
cui romperò la gabbia
Per volare via da questa solitudine
E cantare come una persona
malinconica.
Io non sono un debole pioppo
Scosso dal vento
Io sono una donna afgana
E la sensibilità mi porta a
lamentarmi.

Nadia Anjuman


Una dedica a questa donna, ai bambini dell' Afghanistan martoriati e disonorati nel loro essere e nella loro infanzia..sperando un giorno tornino a volare "gli aquiloni"

Altea



Marwel 09-11-2015 16.45.28

L'uomo è ben misera cosa. Mi piacerebbe avere il potere di fermare queste barbarie.

Lady Gwen 09-11-2015 16.57.13

Purtroppo voi, io e il mondo intero viviamo nella dolce e inebriante utopia che questo un giorno finirá, ma purtroppo non é cosí.
Si perde piú tempo ad insegnare alle donne come difendersi, che agli uomini a rispettarle.

Altea 09-11-2015 17.06.10

Qui non è tanto un fatto religioso (solitamente non adoro parlare delle altre religioni), quanto la storia dell' Afghanistan. Mi sono documentata attraverso un libro, le barbarie sono state fatte soprattutto ai bambini, poi alle donne e agli anziani e pure alle persone di etnia diversa.
Si vorrebbe nel mondo...non vi siano nè guerre di etnie, religione, politiche.
Infatti, pure io penso non potrà mai esserci una Pace totale del mondo ma è giusto documentare e ricordarlo.
Questo libro si chiama "Il cacciatore di aquiloni"..mi permetto di citarlo per chi volesse leggerlo, io quando l'ho finito sono stata due settimana senza aprire più nessun altro libro...un libro non consigliato alle persone troppo sensibili...una delle tante testimonianze di ciò che è stato ed è in una parte di questo mondo.

Marwel 09-11-2015 17.16.55

Ho visto il film ispirato a quel libro ed è fatto molto bene, ma è anche molto crudo e violento. Ciò che mi fa più paura è che in molti gridano alla guerra, troppe persone vorrebbero combattere, quando basterebbe ascoltare chi la guerra l'ha vissuta veramente per tirarsi indietro e ripensarci.

Hastatus77 10-11-2015 13.25.09

Che dire... avete tutte ragione.

Taliesin 14-11-2015 09.51.23

Nei Giardini della Follia...
Allons enfants de la Patrie

"Osceni boati avvinghiano il mio cuore nel riflesso della foschia autunnale,
corvi beffardi discendono dagli inferi di perduta memoria dantesca,
sogghignando alla moderna meretrice della città degli uomini civilizzati,
ignari delle loro sciagure materiali e delle loro eterne sofferenze,
mentre l'incarnazione del Male Supremo, la Scimmia di Dio,
ancora una volta insediatosi sul trono degli eserciti,
con occhio di lince e cuore di serpente, colpisce mortale con il suo velo,
lasciando sul selciato una manciata di cadaveri smembrati e tumefatti,
all'ombra di quella Bastiglia, dove i morti erano altri morti,
gli ideali altri ideali, e l'aria profumava di Primavera..."

Taliesin, il Bardo


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