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Astral si nascose e vide tornare l'uomo deforme e quello col cappello.
“E' arrivato il signor Ennius...” disse questi all'altro “... significa che stanotte succederà di nuovo...” mormorò. |
Ennius? Ennius...? Mi sembrava di averlo già sentito da qualche parte. Rimasi ferma e immobile ad ascoltare. Sporsi leggermente il viso per vederli meglio, cercando di rimanere invisibile. Succederà di nuovo? Che cosa succederà di nuovo? Ero troppo curiosa e non mi sarei certo tirata indietro.
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Potevo assaporare la sua pelle intrisa del suo sapore e il profumo delle essenze.
Hiss mi prese sia con forza e delicatezza sistemandomi e tenendomi stretta ai fianchi, le mie gambe erano unite a lui e in quel momento sentii un leggero gesto della sua mano sulla seta della veste intima per poi, improvvisamente, togliermela via, strappandola con un solo gesto..con ardore e vigore. Quel gesto rappresentava il suo forte desiderio che provava in quel momento corrisposto dal mio e la pelle nuda del mio corpo aderì a quella del suo petto. Eravamo uniti, uno vicino l' altro e ben compresi dove voleva arrivare Hiss, fu un attimo di confusione nella mente...ero divisa tra lui e le mie leggi.."Io" sussurrai piano al suo orecchio "Io non potrei arrivare a tanto, non saprei nemmeno cosa comporterebbe se trasgredissi alla Legge di Serenica anche se a differenza delle altre sacerdotessa in me vi è sangue divino..ho paura..paura tu poi non mi voglia più e io mi troverei sola, ti prego..prometti di non lasciarmi sola" e lo guardai nei suoi occhi azzurri intrisi di passione. E chiudendo gli occhi scacciai ogni pensiero legato a Serenica...se avrei peccato e sbagliato avrei potuto dire di averlo fatto per lui, un uomo unico e meraviglioso. Lentamente liberai i suoi fianchi dai pantaloni e con dolcezza e altrettanta decisione li tolsi via come aveva fatto lui con quel gesto di forte passione e sicurezza. Ora eravamo entrami nudi, il mio corpo sul suo e lui mi teneva con sicurezza i fianchi.."Ora...siamo pari no...tu hai tolto la mia veste e io ti ho pure svestito completamente..a chi la prossima mossa?" ridendo e baciandolo appassionatamente, prendendolo per i capelli e scendere verso il collo baciandolo per poi risalire e giocare col suo orecchio, mordicchiandolo delicatamente..era un gioco sensuale meraviglioso ma ormai capii che l' Amore per quel uomo mi stava divorando. |
Mi ritrovai nel cortile e mi avvicinai ad una finestra per ascoltare.
I miei occhi scattarono verso la carrozza. Dovevo agire in fretta, ma intanto dovevo assicurarmi che dentro la vettura ci fosse Elv, così mi avvicinai cauta. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...c0c58f1be8.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Cassandra, attenta a non farsi scorgere, raggiunse la carrozza che ora era incustodita.
Con prudenza cercò di guardare dentro la vettura e scorse la sagoma di qualcuno. Si accorse allora che si trattava di Elv, steso sul sedile senza conoscenza. |
Era Elv!
Avevo ragione! Mi si strinse il cuore a vederlo in quel modo. Dovevamo andarcene, immediatamente. "Elv! Elv, ti prego, svegliati! Dobbiamo far presto!" chiamandolo e scuotendolo, mentre tenevo d'occhio la villa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Si amarono con foga, con slancio, più e più volte, assaporandosi a vicenda e provando tante posizioni diverse, quasi a cercare nuovi modi per godere e perdersi l'uno nell'altra.
La regina aveva chiesto al suo cavaliere di non essere più tale, di essere trattata come una semplice donna e lui accontentò la sua signora. La dominò e la domò come solo il più virile ed appassionato degli amanti poteva fare. Elyse gemette e gridò, alla mercé di quell'uomo. Aegos condusse il gioco dall'inizio alla fine, con maestria, sicurezza, forza ed autorità. E lei si sentì donna, appagata, amata, innamorata. |
Quella meravigliosa danza d'amore ci unì in modo completo, unico e meraviglioso.
Ancora e ancora, l'uno tra le braccia dell'altra, in una foga completa, assoluta, unica. I nostri sguardi diventarono uno, i nostri cuori battevano all'unisono. Era meraviglioso, stupendo, incredibile. Un'unione spettacolare, unica. Ci amammo per ore, insaziabili l'uno dell'altra, famelici nel volerci. Il mio cavaliere, il mio signore, il mio amore. Quanto lo amavo, quanto lo volevo, quanto lo desideravo. Quanto riuscì a farmi gridare, godere, quanto mi amò, quanto mi fece sua. Mi sentivo la donna più fortunata del mondo ad avere l'amore del primo fra tutti i cavalieri, dell'amante più passionale ed incredibile dell'uomo più meraviglioso e unico che avessi mai incontrato. Mi sentivo sua, oltre ogni limite o barriera. Sua, mentre gridavo il mio piacere. Sua, mentre mi specchiavo nei suoi occhi appassionati. Sua, mentre cadevo su quel letto, soddisfatta e appagata nella calda luce dell'alba. Sua, mentre mi stringevo a lui, felice come mai nessuna era stata. "Ti amo..." sussurrai dolcemente, rintanandomi tra le sue braccia, nella calda luce del giorno che muore. "Ti amo da morire..." cercando i suoi occhi, mentre il cuore ripercorreva quei momenti di pura passione, di felicità assoluta, di amore puro. |
Restarono completamenti nudi entrambi, l'uno di fronte all'altro.
Hiss guardò a lungo ed ovunque la bella Eeila. “Ti ho immaginata tante volte nuda...” disse lui “... si, ho fantasticato su come potevi essere senza nulla addosso... ma nulla è paragonabile a ciò che vedo... io non so se tu sia davvero una dea, ma di sicuro venerarti nuda è quanto di più bello ed eccitante ci sia...” Si baciarono, stringendosi l'uno all'altra, così che i loro corpi nudi, le loro forme, aderissero completamente. |
Cassandra cercò di svegliare Elv, di fargli riprendere conoscenza, ma prima che ciò accadesse, la ragazza sentì dei passi.
Qualcuno si stava avvicinando alla carrozza. |
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