Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 01-06-2016 02.56.56

Ehiss sorrise, sebbene in modo amaro, per poi accarezzare il viso di Dacey.
Una carezza dolce che scese lungo la guancia della ragazza.
“Non c'è nessun'altra donna...” disse il cavaliere “... né nel mio cuore, né nella mia mente... ma essere la mia amante non vi gioverebbe... per avere in cambio cosa? Non potrei mai amarvi... sarebbe troppo rischioso... e non vi chiederei mai di rassegnarvi ad un Amore unilaterale...”

Guisgard 01-06-2016 03.02.35

Clio proseguì, accorgendosi che non vi era nessuno in giro.
Raggiunse così di nuovo la cantina della casa, sempre con prudenza, dove però un uomo armato sorvegliava la cella di Icarius.

Dacey Starklan 01-06-2016 03.07.22

Fui rasserenata dalla sua risposta ma ciò che aggiunse andò ad aggiungersi à quella parte di me piena di domande e dubbi.
" Non si può scegliere di chi innamorarsi. É successo, é stato qualcosa al di là del mio controllo... E ora cosa posso fare non lo so. Quello che so é che al solo pensiero di lasciarvi sto male. Fossimo in un mondo ideale allora.. Ma non lo siamo, la vita non è una favola e dobbiamo adattarci a ciò che abbiamo. Ed io ho voi. É ciò che di più conta. Non allontanatemi"
Eravamo nuovamente vicini, la sua mano accarezzava il mio viso e ne ero felice.
Presi quella mano e ne baciai il dorso.
" E forse quando torneremo dal Vescovo ed Ammone la nostra ricerca sarà fruttuosa. Troveremo un mondo per spezzare la maledizione. E allora potrete amare, e spero che per allora mi vogliate ancora".
Avevo parlato e parlando avevo deciso il mio destino.
Lo avrei amato, in ogni caso, e gli sarei stata accanto, in ogni caso. A dispetto delle apparenze. Volevo seguire solo il mio cuore.
" Voglio dormire con te al mio fianco" aggiunsi infine alzando il capo e incrociando gli sguardi.

Clio 01-06-2016 03.09.59

Raggiungere la cantina non fu difficile, non c'era nessuno in giro.
Ma una guardia c'era comunque, e quello me l'aspettavo.
Di norma l'avrei tramortito, ma non avendo un piano di fuga non mi sembrava una buona idea.
A meno che certo la cosa non diventasse necessaria.
Così mi palesai, e certo con quel vestito non sembravo pericolosa.
"Vorrei vedere il prigioniero..." Dissi con tono deciso ma cortese, mentre controllavo dove tenesse le chiavi.

Guisgard 01-06-2016 03.11.21

Mentre Zoren era in balia di preoccupazioni e paure, Gwen, sentendolo in quello stato, ci stava male.
Ma un tratto i due sentirono dei rumori.
“Altri rumori...” disse il mago guardando la porta “... provengono dal corridoio stavolta...”

Lady Gwen 01-06-2016 03.14.19

Ero mezza addormentata, quando sentii dei rumori provenire dal corridoio ed anche lui li sentii.
Gli feci segno di non parlare, sia per capire dove si dirigessero quei rumori, sia perché non volevo che capissero che li stavamo tenendo d'occhio.

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Guisgard 01-06-2016 03.16.33

“Dacey...” disse in un sussurro Ehiss “... anche io lo vorrei... più di qualunque altra cosa... dormire con te stanotte...” tornando a parlarle in modo confidenziale ed intimo “... ma... sei troppo bella in questo momento... e se ti avrò accanto non penso di poter resisterti...” guardandola tutta,con desiderio.

Guisgard 01-06-2016 03.20.43

La guardia guardò Clio con quell'abito generoso e sensuale.
“Ora capisco perchè Sua Signoria non ha voluto nessuno in giro stanotte...” disse ridendo piano “... solo qualche minuto però...” aprendo la cella e facendo segno alla ragazza di entrare.

Guisgard 01-06-2016 03.23.27

Andros guardò Altea negli occhi e la prese fra le braccia, nonostante lei si fosse allontanata.
“Chi sono...” disse avvicinandosi alle labbra di lei “... sono un uomo che ti desidera, Altea...” e la baciò.
Un bacio appassionato, profondo, ardente.
Un bacio travolgente, appagante, che mostrava il vigore di quell'uomo.
“Resta con me stanotte e saprai chi sono davvero...” mormorò.

Clio 01-06-2016 03.25.14

Non risposi alle parole della guardia, perché avevo bisogno di lui.
Mi limitai ad ignorarlo, e ad annuire.
Entrai nella cella quasi titubante.
Che cosa avrei provato?
Avrebbe potuto leggermi dentro?
Lo avrei scoperto presto.
"Icarius.." Chiamai nell'oscurità "Icarius sono io, Clio..." Sussurrai quasi.

Dacey Starklan 01-06-2016 03.33.21

" Riuscite a farmi sorridere. Nonostante tutto"'dissi baciando ancora la sua mano.


" Però potete ...puoi restare ancora qui un po', prima che mi addormenti. O tento troppo la tua forza di volontà?"" mormorai sdraiandomi senza lasciare la sua mano.


Stesa su un fianco restai a guardarlo sorridendo. Perché finalmente non dovevo più nascondere i miei sentimenti.


Sapevo che amarlo significava percorrere un cammino difficoltoso ma ne valeva la pena.


" Sono felice dopo tanto tempo. E spero possa esserlo anche tu"

Altea 01-06-2016 08.42.14

Fermo, sicuro come sempre mi trasporto' nuovamente tra le sue braccia, era un abbraccio che mitigava il mio animo scosso da quel turbinio di sentimenti contrapposti.
Rimasi abbracciata ad Andros chiudendo gli occhi finché le nostre labbra si unirono nella passione travolgente. .e mi avvolse di calore rassicurante.
La sua voce era pacata, suadente. .e speravo non fosse ingannatoria.
"Una notte" risposi a voce bassa e suadente "per conoscerci..e poi..poi mi dirai tutto su di te?Te lo chiedo..nel bene o nel male..voglio sapere chi tu sia, la tua storia ..perché non posso dividermi tra Luce e Buio e vorrei tu fossi sincero con me".
Presi quella mano calda ed inebriante giocando con il suo palmo, alzai appena lo sguardo sul suo viso e gli accomodai i capelli sorridendo lievemente "E poi, lascia il Destino a decidere per noi, ma devi essere sincero" ferma nella mia decisione per non farmi del male ma trasportata dalla passione.

Guisgard 01-06-2016 19.41.43

Quei rumori.
Giungevano dal corridoio.
Come se qualcuno stesse camminando nervosamente su e giù.
“Provengono dal corridoio...” disse sottovoce Zoren a Gwen.
“Andiamo, dottore...” una voce dal corridoio.
“E se ci scoprono?” Un'altra voce.
“Peggio per loro...” la prima voce.
“Sono le voci di Nepote e del suo medico...” piano Zoren a Gwen.

Guisgard 01-06-2016 19.42.10

Clio entrò nella cella e chiamò a bassa voce Icarius.
Lui era steso su una brandina, ma nell'udirla si voltò di scatto, per poi alzarsi.
“Ehi, ciao...” disse lui, accorgendosi subito dopo dell'abito che indossava “... dov'eri?” Chiese alla ragazza.

Guisgard 01-06-2016 19.42.39

Ehiss sorrise, tenendo la mano di Dacey.
“Si, resterò qui, accanto a te...” disse dolcemente “... riposati, io starò qui...” e si sedette più comodamente sul letto, accarezzando con le dita la mano della ragazza ferma nella sua.

Guisgard 01-06-2016 19.43.07

Lui accarezzò il viso di Altea, indugiando con le dita sulle sua labbra, sfiorandole con sensualità.
“Io sarò sincero...” disse pianissimo “... ma sappi che la verità potrebbe non piacerti...” fissandola con i suoi occhi scuri ed enigmatici.

Lady Gwen 01-06-2016 19.45.07

Sembrava che qualcuno camminasse su e giù per il corridoio e non tardammo a capire di chi si trattasse.
Erano infatti Nepote ed il medico.
"Cosa credi stiano facendo?" Dissi pianissimo a Zoren.

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Altea 01-06-2016 19.50.05

Sospirai mentre quelle dita contornavano le mie labbra sensualmente, delineandole proprio come un pittore.
"E' la verità che voglio..l' ho detto..sia nel bene o nel male...non mi piacciono le mezze misure. Non te lo avrei chiesto".
E le mie braccia lo afferrarono alla vita portandolo accanto a me e guardandolo negli occhi che mi scrutavano "E forse è meglio saperla subito non pensi?" con tono basso e confidenziale.

Clio 01-06-2016 21.05.07

Avrei voluto prendermi più tempo, osservarlo non vista mentre era steso sulla panchina.
Ma avevo solo pochi minuti.
Pochi minuti che potevano sconvolgere la mia intera esistenza.
E la sorte del ducato.
Quanta responsabilità nelle mie mani indegne.
Poi si voltò, si alzò e mi illuminai.
Subito mi sentii meglio, mi sentii serena, ma fu solo un momento.
Quella domanda, quello sguardo, mi ricordarono le emozioni delle ultime ore.
Ore, erano passate soltanto ore, eppure erano riuscite a turbarmi a tal punto?
Sì, perché mi sembrava fossero passati secoli, più che in quella notte lunga dieci anni.
Mi sentivo fragile, colpevole, indegna.
Sostenere quello sguardo cristallino era davvero difficile.
Mi avvicinai a lui, per poter parlare piano, mi dicevo.
La verità era che volevo stargli vicino, che avevo bisogno di stargli vicino.
"Io.." sussurrai, titubante, senza riuscire a sostenere il suo sguardo.
La voce non era né ferma né sicura, ma incerta e tremante.
Non volevo mentirgli, ma nemmeno potevo raccontargli ogni cosa.
"A cena.." mormorai piano, alzando timidamente gli occhi su di lui.
Occhi lucidi, velati di tristezza.
Avevo paura, paura che gli succedesse qualcosa a causa mia, paura di perderlo, ma soprattutto paura che mi cacciasse via.
Perché mi sentivo così? Non era successo niente, non dovevo rendere conto a nessuno.
Eppure mi sentivo in colpa, terribilmente in colpa.
Perché quel bacio era stato capace di ammaliarmi, emozionarmi scuotermi nel profondo come mai era avvenuto.
Eppure ora sei qui, no?
Vero, ero lì, e non avevo pensato nemmeno per un istante di abbandonare Icarius.
Nel buio della cella, i miei occhi incontrarono i suoi, e fu davvero troppo.
Quando sentii le lacrime affiorare, quando mi resi conto di stare per crollare, lo abbracciai.
Lo strinsi forte a me, rifugiandomi tra le sue braccia, mentre nascondevo il viso contro la sua spalla.
Avevo un dannato bisogno di quell'abbraccio, di sapere che lui era lì, che stava bene.
Che era lì con me.
Le mie forze venivano meno ora, avevo bisogno di lui, del suo sostegno, quella era una battaglia che non ero preparata a combattere.
Mi sentivo debole, e fragile, mentre le lacrime cominciavano a rigarmi silenziosamente le guance, nascoste dalla sua spalla.
Lui era tutto ciò che poteva salvarmi... o dannarmi definitivamente.

Lady Gaynor 01-06-2016 21.39.53

Citazione:

Originalmente inviato da Guisgard (Messaggio 89146)
Gozzone rise.
“Ma io non voglio certo modificarvi...” disse divertito a Gaynor “... sarebbe un peccato mortale, visto quanto siete bella... voglio solo prendervi come ispirazione... lavorare ad uno dei miei modelli prendendo spunto da voi... un po' come un artista che dipinge o scolpisce la propria modella... non ho mai fatto esperimenti sulle persone, ci mancherebbe.” Scuotendo il capo. “Non sono un pazzo e neanche un assassino. Ho detto potrei riuscirci, ma ciò non significa che lo farei. Potere e volere sono infinitamente distanti. Le distanzia la coscienza, l'etica, la morale e persino la Religione. Oltre che il rigore scientifico, a cui io sono vincolato.”

Le parole di Gozzone avrebbero dovuto rincuorarmi perché sembravano sincere, ma io continuavo a sentire quelle urla nelle orecchie, che suonavano come disperate grida umane. Ad ogni modo, per il momento bisognava fare buon viso a cattivo gioco ed accettare quella spiegazione. Se diceva il vero, non avremmo avuto nulla da temere... se invece si trattava di un pazzo furioso, contrariarlo sarebbe stato un suicidio.
"In questo caso, vi ringrazio del complimento, dottore... essere considerata bella al punto da ispirarvi mi lusinga..." Sfoggiai un bel sorriso e ripresi a mangiare. "Ma ditemi, dottore... perché siete stato così vago nello spiegarmi il perché degli strani stili che vedo su quest'isola?"

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Dacey Starklan 01-06-2016 23.28.10

Risposi al suo sorriso stiracchiandomi appena, le nostre mani ancora unite.

" Buonanotte Ehiss" dissi molto dolcemente prima di chiudere gli occhi.

La camminata alla ricerca di un qualche villaggio, attraverso il cimitero mi aveva già stancata parecchio e poi tutto ciò che era accaduto tra me e il cavaliere, quello aveva messo in subbuglio anche il mio animo.

Saperlo vicino a me mi rese più tranquilla e fu facile prendere sonno.

Guisgard 02-06-2016 00.21.52

“Non ne ho idea” disse Zoren sottovoce a Gwen “ma voglio scoprirlo.” Avvicinandosi poi alla porta per ascoltare meglio.
Nepote ed il dottore farfugliarono fra loro, imboccando poco dopo le scale per scendere al primo piano.
“Voglio seguirli...” mormorò il mago.

Lady Gwen 02-06-2016 00.24.11

Zoren si avvicinò alla porta per ascoltare.
Trasalii alle sue parole.
"Zoren ti prego, fa' attenzione..." sospirando, con un po' di paura nella voce.

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Guisgard 02-06-2016 00.29.52

Quella vicinanza.
Confidenziale, intima, sensuale.
I loro corpi stretti l'uno all'altro.
Altea e quel misterioso uomo così vicini, quasi come una sola entità.
Andros accoglieva fra le sue braccia la nobile dama con sicurezza e mascolinità, facendola sentire protetta, ma anche desiderata.
Erano come il giorno e la notte.
Lei dai capelli biondi e gli occhi chiari, la pelle bianca e l'espressione incerta, quasi impaurita.
Lui col viso enigmatico incorniciato dai lunghi capelli scuri, gli occhi neri come la notte e l'espressione disillusa.
“E' una verità scomoda, forse persino assurda...” disse piano “... una verità folle... una verità indicibile... e se anche tu, come me, ne farai parte, poi non potrai più ignorare che esista...”

Guisgard 02-06-2016 00.35.00

Quell'abbraccio nella penombra di quella cella umida e silenziosa.
Una penombra incerta, vaga, inquieta.
Una penombra in cui si annidavano fantasmi, demoni.
Una penombra in cui albergavano pensieri e sospetti.
Una penombra che vide Icarius quasi freddo, forse indifferente.
“A cena...” disse lui mentre Clio si rifugiava tra le sue braccia “... una cena... allora perchè i tuoi occhi sono umidi...”

Altea 02-06-2016 00.35.41

La nostra stretta era più forte e scossi il capo "Non ti rendi conto...che ormai ne faccio già parte? Non te lo avrei chiesto se non volessi entrarne dentro..o magari restarne fuori. Dammi la possibilità di valutare, non ho più nulla da rischiare..ormai".
Accarezzando il suo volto con mano tremante...stavo rischiando molto..mi auguravo non troppo..ma se ne valeva la pena ero pronta a tutto.
Sorrisi leggermente guardando i suoi occhi neri come la notte inquieta..lo stesso colore e lo stesso mistero.

Guisgard 02-06-2016 00.41.07

Dacey si addormentò quasi subito.
Ed Ehiss restò a guardarla.
Restò a guardarla a lungo.
Il suo sguardo azzurro percorreva tutta l'aggraziata figura della ragazza, così bella, vivace, sensuale nel suo candore e allo stesso tempo in quella sua velata audacia.
Il cavaliere restò a guardarla, per poi, all'improvviso, cominciò ad accarezzarle il viso, a spostarle dal volto le castane ciocche di capelli ribelli.

Clio 02-06-2016 00.45.49

Freddo, freddo in quella cella, fredda la sua voce.
E il freddo penetrò dalle mie ossa fin dentro il mio animo.
In quel momento mi ricordai perché era la prima volta in vita mia che mi rintanavo tra le braccia di qualcuno.
Perché dovevo fare affidamento unicamente sulle mie forze.
Non mi aveva stretto a sé, era rimasto freddo, indifferente, così mi allontanai, mi ritrassi da quell'abbraccio.
Me lo meritavo, dopotutto.
Il mio primo istinto fu andarmene via e non vedere quanto profondamente fossi turbata.
Ma non volevo lasciarlo, né volevo mentirgli.
"Perché ho paura.." sussurrai piano "Paura di perderti.." alzando poi gli occhi su di lui "E questo mi spaventa.." ammisi, in un sussurro.

Guisgard 02-06-2016 00.45.56

“Stanno scendendo al pianoterra...” disse Zoren a Gwen “... o forse sono diretti in cantina... non temere, piccola... vedrai che sarò prudente...” aprì la porta e sgattaiolò nel corridoio avvolta dalla penombra.

Dacey Starklan 02-06-2016 00.47.41

Iniziai a sognare in modo indefiniti.

....Paesaggi di campi in fiore, un grande sole che illuminava il cielo perfettamente azzurro. Era un luogo di pace senza tempo.

Nel sogno me ne stavo sdraiata tra l'erba alta, senza far nulla mentre gli steli verdi accarezzavano il mio viso...

D'istinto scostai lo stelo d'erba e mi ritrovai catapultata nella realtà, dentro la stanza di una locanda deserta. Al mio fianco Ehiss, la sua mano che mi accarezzava.

Gli sorrisi, la sua premura e quei gesti mi scaldavano il cuore.

" Non riesci a dormire?" sussurrai sollevandomi seduta accanto a lui, " o sono io che turbo i tuoi pensieri... O c'è qualcos'altro? Lo sai che puoi parlare con me" parlando sempre molto dolcemente.

Strinsi la sua mano e appoggiai la testa sulla sua spalla.

" Sicuro di voler dormire per terra anche questa notte?"

Guisgard 02-06-2016 00.51.36

Andros sorrise appena ad Altea.
“E sia ti racconterò tutto...” disse lui, senza però allentare quella stretta che li univa “... ma sappi che poi tutto potrebbe cambiare... e tu magari non vorrai più saperne di me...” il suo volto era vicinissimo a quello di lei “... Altea, sono vittima di una terribile maledizione...”

Lady Gwen 02-06-2016 00.52.28

Corsi alla porta nel vano tentativo di fermarlo, ma la penombra lo aveva già inghiottito.
Allora mi chiusi dentro e cominciai a camminare nervosamente su e giù per la stanza, in preda ai peggiori pensieri su ciò che gli sarebbe potuto capitare se lo avessero scoperto mentre li seguiva.

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Guisgard 02-06-2016 00.54.11

“Clio...” disse Icarius con uno sguardo freddo “... perchè dovresti perdermi?” Fissandola con i suoi occhi azzurri diventati di colpo enigmatici.

Altea 02-06-2016 00.57.49

I nostri volti erano così vicini, potevo sentire il suo respiro affannato...sia dal desiderio ma anche da ciò che stava rivelando.
A quelle parole rimasi per un attimo immobile a guardarlo negli occhi..poi ricordai la notte prima parlò di una maledizione a cui non credeva.
Deglutii cercando di rimanere calma e gli sorrisi.."L' altra notte hai parlato di una maledizione, non avevo dato peso. Sai...io sono una scettica di natura ma stanno succedendo troppi casi strani e ciò che mi ha portato qui ha dell' inverosimile...ti credo Andros. Parlamene e..vi è un rimedio, d' altronde mi era strano che tu di giorno non potessi uscire...poi valuterò ma è giusto tu me ne parli" baciandolo sulle labbra leggermente e stringendomi a lui, poggiando la testa sulla sua spalla..quasi per rassicurarmi mentre me ne parlava.

Clio 02-06-2016 01.02.23

Quella sua freddezza mi destabilizzava.
Infondo aveva ragione, perché avrei dovuto perderlo?
Non si può perdere qualcosa che non si è mai avuto, dopotutto.
E lui non poteva certo conoscere i drammi e i demoni del mio animo.
"Hai ragione.." sorrisi, asciugando una lacrima ribelle "Non ha alcun senso... è tutta questa storia che mi fa diventare pazza" alzando finalmente lo sguardo su di lui "Non permetterò che ti facciano del male...".
Sospirai.
"Domani cercherò di capire dove sono le uscite più vicine, e terminare il piano.." cercando di pensare a cose che riuscivo a controllare meglio di quelle strane e nuove emozioni.
"Ce ne andremo presto..." sussurrai, sfiorandogli leggermente la guancia, con mano tremante, che si ritrasse quasi subito, quasi avessi paura che la scacciasse lui.
Ero ufficialmente perduta.

Guisgard 02-06-2016 01.07.39

Ehiss prese Dacey fra le braccia.
Fu un gesto improvviso, quasi sofferto, eppure voluto.
Voluto forse da tanto, troppo tempo.
Che quel cavaliere fosse un uomo impetuoso, passionale e risoluto lo si era compreso sin da subito.
Dacey ben lo sapeva.
Ma quel gesto, così virile, irruento, energico sorprese la ragazza.
La tenne fra le braccia a lungo, per istanti indefiniti, fissandola negli occhi, con le labbra vicinissime a quella di lei.
E la baciò.
La baciò con lo slancio, l'istintività, la mascolinità di un amante focoso.
La baciò assaporando le labbra della ragazza, cercando il suo sapore, la sua lingua.
Un bacio profondo, assoluto, ardente.
La baciò come solo un uomo innamorato può e sa fare.
Un bacio che accese le sue guance ed inumidì la sua bocca corallina.
Un bacio che divampò in tutto il suo essere, facendola sentire donna come mai prima d'ora.
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Dacey Starklan 02-06-2016 01.16.55

Il suo abbraccio, così forte e carico di significato, dolce e amaro allo stesso tempo, mi prese alla sprovvista.

Non ero ancora abituata a tutto quel contatto tra noi visto che a lungo mi ero sforzata per mantenere le giuste distanze.

Per quanto fosse bello restare stretta tra le sue braccia qualcosa mi faceva credere che Ehiss fosse turbato.

E potevo anche intuire cosa.

Si trovava forse di fronte ad un dilemma, il problema della maledizione e delle sue conseguenze da una parte e poi c'ero io dall'altra e i sentimenti che nascevano il lui nel guardarmi.

Perché per quanto gli fosse impedito d'amare da quella maledizione il suo cuore era preda di turbamenti.

Il suo bacio, inebriante, mi diede conferma di ciò che pensavo infatti.

Non era un semplice bacio ma celava in sé qualcosa di più profondo e intenso, un messaggio di Amore nascosto nel più semplice e carnale desiderio.

Mi lasciai guidare in quei momenti di passione, senza sottrarmi al suo ardore.

Fino a rimanere senza parole e senza fiato, con il tempo che pareva sospeso.

Lo baciai esternando tutto il mio desiderio per lui che a lungo avevo represso, sfiorando le sue spalle, le braccia e il busto con le dita.

Guisgard 02-06-2016 01.19.09

“Madama...” disse Gozzone a Gaynor “... i tempi mutano rapidamente... soprattutto su un'isola come questa, sperduta in mezzo al mare e fuori da ogni rotta conosciuta... dunque è facile, in questo crogiolo di vie, porti e uomini adattarsi ora a questo, ora a quello stile... anzi, vi dirò...” mangiando “... abituatevi in fretta a questi mutamenti... il mondo come lo ricordavate potrebbe non mostrarsi più...”

Guisgard 02-06-2016 01.27.19

E mentre Gwen camminava nervosamente nella stanza, ad un tratto qualcuno bussò alla porta della camera.

Lady Gwen 02-06-2016 01.32.25

Ero inquieta, nervosa e preda di un diluvio di pensieri, quando dei colpi alla pota mi fecero sobbalzare.
E ora?
Speravo fosse Zoren che tornava tranquillo, sano e salvo.
Mi avvicinai alla porta, girai la chiave nella toppa con mano tremante e aprii la porta.

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