Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 05-06-2020 23.18.15

Osservai il cavallo, che fra tutti, quando li avevo osservati, si era avvicinato a me, toccandomi la mano col muso soffice.
"Bene, da oggi lui sarà Ares" dissi soddisfatta, guardandolo nei grandi occhi scuri per come quel nome gli calzasse a pennello e anche lui sembrava d'accordo.

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Guisgard 05-06-2020 23.24.09

Herbet annuì e diede ordine allo stalliere di sellare Ares ed un altro cavallo.
"Usciremo subito per una cavalcata." Disse il generale a Gwen. "Vuoi?"

Lady Gwen 05-06-2020 23.29.11

A quel punto, Herbert diede ordine di fare sellare Ares e un altro cavallo e capii che saremmo usciti subito.
"Sì, assolutamente!" risposi elettrizzata.
Così, quando entrambi i cavalli furono pronti, montai in groppa, ritrovando quella stranissima sensazione di altezza quasi vertiginosa e instabile, ma anche di libertà.
Libertà assoluta e totale.
"Dunque, da che parte?" dissi, con un sorriso entusiasta.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...17349cfd47.jpg

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Guisgard 05-06-2020 23.40.02

Herbert fu soddisfatto di vedere Gwen così entusiasta.
Le fece cenno allora di seguirla e così i 2 a cavallo uscirono dalla rocca, attraversando un irregolare sentiero e scendendo verso il bosco.
Era una giornata grigia, ma il generale voleva che la ragazza provasse subito il suo cavallo.
In breve furono in uno spiazzo reso di un verde cangiante dal cielo nuvoloso e senza Sole.
lo scenario era incantevole, selvaggio e misterioso.
"Allora, mia giovane amazzone..." disse galoppando Herbert a Gwen "... come ti sembra il tuo nuovo cavallo? Vale i soldi che mi hanno chiesto?"

Lady Gwen 05-06-2020 23.45.24

Un colpo deciso di talloni e partimmo.
Uscimmo dalla rocca, dirigendoci verso la parte boschiva.
La giornata era grigia e rendeva i colori più vivi, il verde più brillante o forse ero io a vedere tutto più bello, in questo momento.
Gradualmente, dal passo arrivai al trotto lungo, passando poi al galoppo, cadenzato e rapido, che mi faceva sentire il vento sul viso e fra i capelli.
"È meraviglioso!" risposi, con una leggera risata e il respiro appena corto per la cavalcata, le mani che trattenevano con decisione le redini.
Era una sensazione impagabile che mai si sarebbe potuta sostituire, proprio mai.

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Guisgard 05-06-2020 23.56.38

I loro cavalli galoppavao uno accanto all'altro e Herbert guardava soddisfatto e divertito Gwen che sprizzava felicità ed entusiasmo da ogni poro.
L'aria era fresca e galoppare fra quei boschi secolari aveva un che di particolare, magico.
Ad un tratto videro apparire 2 contadini, armati di forconi che si aggiravano per quei luoghi.
"Benvenuti nei boschi della belva, signori." Uno dei 2 villani a Gwen e a Herbert.

Lady Gwen 06-06-2020 00.02.34

C'era qualcosa di ancestrale in quella particolare atmosfera, magica, mistica e galoppare in quel bosco secolare era il dettaglio perfetto.
Ad un certo punto, trattenni le redini per far rallentare Ares, fino a recuperare il passo, vedendo due contadini con dei forconi.
Subito mi intimorirono, ma non sembravano avere brutte intenzioni.
"Salute a voi" dissi educatamente "Come mai questo strano nome, per questo bosco?" chiesi, curiosa e un po' perplessa.

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Guisgard 06-06-2020 01.01.56

"Non è il nome del bosco, damigella." Disse uno dei contadini a Gwen.
"No, è solo ciò che è diventato questo posto." L'altro.
"Belva?" Herbert ai 2. "Che belva?"
"Quella che infesta questi boschi, signore..." il primo contadino "... ha già divorato una ragazza ed un ragazzino."
"Non è un semplice lupo, signore." Annuì il secondo.
"Che sciocchezze!" Scuotendo il capo Herbert. "Solo dei stupidi superstiziosi possono credere a simili idiozie."

Lady Gwen 06-06-2020 01.13.30

Spalancai gli occhi inorridita a ciò che dissero.
Allora era per questo...
Herbert non ci credeva, ma io avevo sentito ciò che si diceva su quelle aggressioni e tutti sapevamo che non poteva essere stato un normale lupo, anche se volevamo convicerne per mettere la testa sotto la sabbia...
"E credete dunque che questa creatura viva qui? Alla mercé di tutti? Insomma, è pur sempre un bosco..." perplessa.

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Guisgard 06-06-2020 01.51.09

"Si, infesta questi boschi, damigella." Disse uno dei 2 a Gwen. "Giunta da chissà dove e sembra avere una fame insaziabile."
"Perchè non dovrebbe essere un lupo?" Herbert.
"Le orme che lascia, mio signore..." il secondo contadino al generale "... non sono quelle di un comune lupo... sono enormi ed affondano nel terreno come se pesasse 5 volte un lupo normale... inoltre all'ultima vittima, un ragazzino di nome Cletuan, ha staccato la testa dal collo con un morso... no, mio signore... nessun lupo può fare una cosa simile ad un essere umano..."
"Prendete la vostra pupilla e lasciate queste lande, signore!" Il primo col tono agitato.
"E' mia figlia, idiota." Freddamente Herbert indicando Gwen.
"Perdonate, signore..." mesto il contadino.
"Sembra che stiate descrivendo un leone o comunque un grande felino..." pensieroso Herbert "... ne ho visto qualcuno durante un viaggio in Africa... ma qui non esistono leoni. Sarà quindi un grosso lupo affetto forse da qualche morbo simile alla rabbia... da qui si spiega la sua aggressività e forza... è comune che simili malattie negli animali, così come negli uomini, aumentino le forze." Parlando con l'esperienza di un cacciatore.

Lady Gwen 06-06-2020 02.01.14

Ascoltai la spiegazione dell'uomo e in effetti, dalla descrizione, non sembrava affatto un normale lupo...
No, per niente.
Poi, nella mia ingenuità, non avevo compreso il significato di "pupilla", finché Herbert non specificò che ero sua figlia.
E non sapevo se inorridire per ciò che quei due avevano insinuato, oppure sentirmi compiaciuta per il fatto che mi avesse definita come sua figlia.
Era un sentimento che certamente scaldava il cuore e riempiva l'animo, lo riempiva di un sentimento profondo, che con mia madre non avevo provato con così tanto trasporto, essendo stata mia madre fin dalla mia nascita e in un certo senso, ero abituata ad essere sua figlia, anche se questo non implicava che le volessi meno bene.
Ma con lui, essendo ancora tutto nuovo, era diverso.
Disse che gli sembrava della stazza di un grosso felino, e rimasi meravigliata al pensiero che fosse andato perfino in Africa, ma si rifiutava di credere che fosse una strana bestia.
"Rimane comunque il fatto che ha fatto scempio dei corpi di quei due ragazzini senza cibarsene, non è strano per un normale animale?"

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Guisgard 06-06-2020 02.31.14

"Si, sembra che la belva sia attratta dal sangue" disse uno dei 2 a Gwen "e il corpo del ragazzino ritrovato era quasi dissanguato, con solo pochi brandelli di carne che erano stati mangiati..."
"C'è però da dire che il corpo della ragazza, il suo nome era Tine, non è mai stato ovato..." il secondo "... forse l'avrà trascinato verso la sua tana... chi può dirlo..."
"A quanti giorni di distanza sono avvenute le due aggressioni mortali?" Chiese Herbert.
"A circa 2 giorni, signore." Il secondo contadino.
"Nessun lupo attacca con simile frequenza." Mormorò Herbert. "Solo animali come leoni, tigri o giaguari hanno una fame simile. Ma qui non siamo in Africa, in Asia o in America del Sud. Potrebbe invece trattarsi di un branco di lupi... più lupi che attaccano." Pensieroso.
"Parlate come un esperto cacciatore, mio signore..." fissandolo il primo contadino "... conoscete le bestie feroci e le loro abitudini..."
"Ma più ancora" fece il generale "conosco gli uomini e le loro superstizioni." Tirando le redini del suo cavallo. "Vieni, Gwen, riprendiamo la nostra cavalcata." E si avviò oltre.
"Bel bocconcino la ragazza..." il primo contadino al secondo, appena rimasti soli "... credi sia davvero sua figlia?"
"Potrebbe averla avuta in giovanissima età..." l'altro "... ma solitamente a pensare male si indovina sempre... comunque è arrogante come tutti i gran signori..." sputando a terra con disprezzo.

Lady Gwen 06-06-2020 02.35.13

I tre continuarono a discutere circa l'animale e in effetti molte cose non quadravano, finché Herbert non scoccò una frecciatina sarcastica ai due e a quel punto lo seguii altrove.
"Questione spinosa, quella di queste aggressioni, non credete?"

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Guisgard 06-06-2020 03.02.12

"E' l'ignoranza della gente ad ingigantire il tutto, Gwen." Disse Herbert. "In queste lande i lupi sono comuni e numerosi, ma si fa presto a trasformare qualche attacco di quei predatori in storie assurde di belve mostruose." Cavalcando, mentre dal cielo cominciarono a scendere piccole goccioline di pioggia.
In un attimo arrivò uno scroscio d'acqua che si abbattè con forza sul bosco, sorprendendo Gwen e Herbert, bagnando tutti i loro vestiti.
"Vieni, c'è un capanno abbandonato lì!" Indicò lui alla ragazza. "Lì ci ripareremo dalla pioggia!"

Lady Gwen 06-06-2020 03.05.19

"Spero abbiate ragione voi, vista la vostra esperienza..."
All'improvviso, o forse non tanto, visto che minacciava pioggia da un po', un acquazzone ci colpì, iniziando a bagnarci.
Difatti, non me lo feci ripetere due volte prima di seguirlo verso quel capanno, per trovare riparo.

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Guisgard 06-06-2020 03.16.17

Raggiunsero il capanno abbandonato, mentre la pioggia non dava tregua, scendendo intensa sul bosco.
Lasciarono i loro cavalli sotto il porticato ancora in piedi del capanno ed entrarono poi all'interno della fatiscente costruzione.
I loro abiti erano zuppi e Herbert aveva preso dalla sella del suo cavallo il mantello che siera portato dietro.
"Metti questo sulle spalle..." disse avvicinandosi a Gwen e avvolgendola nel mantello "... ti scalderà."
Poi si guardò intorno.
Era un capanno usato come deposito per attrezzi agrari, perciò probabilmente usato dai contadini della zona.

Lady Gwen 06-06-2020 21.15.04

Raggiungemmo in fretta il capanno, lasciammo i cavalli a ripararsi dall'acqua e subito entrammo, mentre lui mi dava il suo mantello e subito iniziavo a scaldarmi.
"Chissà a chi appartiene, questo posto..." mormorai pensierosa, guardandomi attorno nel deposito di attrezzi ed utensili.

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Destresya 08-06-2020 15.16.24

"Oh lo so, lo so, che voi e la notte siete vecchi amici!" ridacchiai divertita, mentre iniziavo a mangiare qualcosa delle leccornie che c'erano sul tavolo.
Il mio udito si era affinato, abituato alla caccia, e non potei fare a meno di ascoltare i discorsi dei due uomini accanto a noi, che parlavano proprio di un lupo che infestava quelle zone e mieteva vittime!
"Capo, avete sentito?" sporgendomi leggermente verso di lui e abbassando la voce "Pare che ci sia davvero un lupo che infesta queste zone, voi avevate sentito niente?".

Guisgard 08-06-2020 16.14.51

"E' solo un capanno abbandonato, forse costruito dai contadini sui resti di quelle antiche capanne che un tempo sorgevano in queste lande." Disse Herbert a Gwen. "Ora funge da deposito per attrezzi agricoli." Indicando pale, forconi e rastrelli ammassati in un angolo."
Ad un tratto però i 2 sentirono dei passi. Qualcuno si stava avvicinando.
Nel frattempo, alla locanda poco fuori Monsearcl, Destresya e Odigel stavano facendo colazione.
"I lupi in queste terre sono parecchio diffusi." Lo scienziato alla ragazza. "Avventurarsi da soli nei boschi è un pò come suicidarsi." Bevendo lui. "Appena finito di fare colazione ripartiremo."
All'improvviso un uomo entrò nella locanda.
Era agitato, quasi spaventato.
"Poline..." mormorò arrivando al bancone "... Poline, la nipote del mugnaio Galoff... era al vecchio mulino..."
"Cosa è accaduto a quella donna?" Il locandiere. "Parla, stramaledizione!" Nervoso.
"E'... è stata sbranata... nello spiazzo davanti al mulino..." rivelò l'uomo.

Lady Gwen 08-06-2020 16.18.20

Annuii, studiando con curiosità tutti i vari utensili, mentre mi stringevo nel mantello e poco a poco i miei vestiti si asciugavano, facendomi smettere di tremare.
Poi, però, sentimmo dei passi giungere da fuori, ma non mi sembrò strano, dopotutto a qualcuno doveva pur appartenere questo posto.
Tuttavia, mi misi sulle difensive e restai in guardia.

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Destresya 08-06-2020 16.27.05

Alzai le spalle a quelle parole del padrone, dopotutto, i pettegolezzi di quelle zone non erano affari miei.
Ma ero un cacciatore e i discorsi su un animale selvatico mi attiravano in modo quasi morboso.
Tuttavia non volevo che il mio padrone giudicasse che la mia voglia di caccia mi allontanasse dai miei doveri, così lasciai cadere l'argomento.
Ma era un po' difficile, quando questo spuntava fuori da tutte le parti, infatti, entrò urlando un uomo parlando di un'altra donna sbranata.
"Beh ce n'è di gente suicida in questo posto, no?" sussurrai perplessa al mio padrone.

Guisgard 08-06-2020 23.27.02

Odigel guardò Destresya, poi l'uomo appena giunto.
Ascoltò le sue parole senza mostrare alcuna espressione particolare.
"Io in tanti anni" disse l'uomo al locandiere "non ho mai visto un lupo comportarsi così. No, quelle dannate bestie non cacciano in questo modo. La poveretta è stata attaccata praticamente nel mulino..." scuotendo il capo.
"Allora cosa credi sia stato se non un lupo?" Il locandiere.
"Non lo so..." rispose l'uomo "... ma la belva non è un lupo, di questo sono sicuro..."
Nel frattempo, nel capanno in mezzo al bosco dove Gwen e Herbert si erano riparati dalla pioggia, qualcuno era giunto.
Aprì la porta e vi entrò, con gli abiti zuppi per la pioggia.
"Maestro..." accorgendosi che qualcuno si nascondeva nella penombra del capanno "... siete voi, vero? Siete voi, maestro? Oh, vi attendevo... è morto ancora qualcuno, sapete? Poco fa..." annuendo "... una donna... sbranata mentre era davanti al vecchio mulino... prima che piovesse... è così, maestro... lo so per certo!" Fece un paio di passi e si accorse delle sagome di Gwen e del suo patrigno. "Voi non siete il maestro! Chi siete? Cosa cercate qui?" Era un uomo alto, dal viso con più sfregi e lo sguardo spiritato, con una barba incolta e l'espressione inquieta,stravolta.
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Lady Gwen 08-06-2020 23.37.57

Rimanemmo nell'ombra, in silenzio e vedemmo entrare un uomo alto.
Aveva parecchi sfregi sul volto e la sua espressione non mi piaceva per nulla.
Iniziò a parlare dicendo che un'altra ragazza era morta e si rivolgeva ad un maestro.
Ma chi poteva mai essere?
Mi terrorizzai quando si accorse di noi e strinsi subito il braccio di Herbert, rimanendo in silenzio.
Ero troppo spaventata per parlare ed ero sicura che fosse meglio fare parlare lui, sperando che l'uomo si mostrasse ragionevole.

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Guisgard 08-06-2020 23.44.51

Gwen si strinse al braccio di Herbert, un pò impressionata e spaventata dalla presenza di quello strano uomo.
"Sta lontano tu." Disse Herbert con tono autoritario, come chi è abituato a dare ordini. "Ora vattene."
"Al maestro questo non piacerà." L'uomo.
"Vattene." Herbert fissandolo.
L'uomo fece un passo verso loro due, ma Herbert estrasse subito la pistola.
"Vattene, stai spaventando mia figlia." Con voce ferma e sguardo di ghiaccio.
L'uomo guardò la pistola e rise in modo isterico.
"Il maestro mi chiama..." l'uomo ridendo "... devo andare..." corse alla porta ed uscì dal capanno.
Ma dai passi si sentiva che era ancora là fuori.

Lady Gwen 08-06-2020 23.50.41

Herbert ingaggiò discorso con l'uomo.
Sobbalzai quando estrasse la pistola e quello rise.
Beato lui, io ero terrorizzata a morte...
Andò via, ma capii che era ancora lì.
"Non è andato via..." sussurrai pianissimo a Herbert.
"Che facciamo?"

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Guisgard 09-06-2020 00.04.33

"Fuori ha smesso di piovere." Disse Herbert guardando fuori da una delle finestre. "Sarà meglio andarcene." Prese Gwen per mano ed uscirono insieme dal capanno.
Fuori vi era umidità e un'aria fresca, in un bosco ormai di un verde scintillante.
In lontananza i 2 videro quell'uomo camminare senza meta, ridendo e fissandoli.
Poi scappò via del bosco.

Lady Gwen 09-06-2020 00.13.59

Annuii fidandomi ciecamente di lui.
Strinsi la sua mano e lo seguii fuori dal capanno.
Delle piccole goccioline di umidità erano sospese in aria e tutto era immobile.
Recuperammo i nostri cavalli ed iniziammo a dirigerci verso casa.
Quell'uomo stava ancora lì, nei dintorni e pensai che non ci stesse proprio con la testa.
Mi ero davvero presa un bello spavento là dentro, ma per fortuna il polso fermo di Herbert aveva fatto sì che le cose si risolvessero nel migliore dei modi.

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Guisgard 09-06-2020 00.32.24

Gwen e Herbert galopparono così fino alla rocca.
Alte nubi avvolgevano Monsearcl e un'atmosfera spettrale sembrava rendere incantato il borgo.
Lasciarono i cavalli nelle scuderie e Facio servì loro un tè caldo per riprendersi dalla pioggia.
"Ti sei spaventata al capanno, lo so." Disse il patrigno a Gwen. "Forse dovresti riposare... magari un bagno caldo... stasera abbiamo ospiti a cena... ho fatto arrivare degli abiti, così potrò presentarti a tutti come mia figlia." Fissandola.

Destresya 09-06-2020 00.38.24

Il capo sembrava non mostrare alcun interesse per quella vicenda, dunque chi ero io per farlo?
Così, mi disinteressai e tornai a mangiare.
L'ultima cosa che volevo era contrariarlo o impicciarmi di cose che non mi competevano.
"Quali sono i programmi una volta in città, padrone?" cambiando discorso, dato che era palese che non gli interessasse quello che accadeva intorno a lui.

Lady Gwen 09-06-2020 00.40.47

L'atmosfera era magica, ma un po' spettrale e dopo lo spavento non era il massimo.
Appena rientrati, il tè caldo fu una benedizione dal cielo, era dolce e rassicurante, decisamente mi rimise al mondo.
"Molto, sì... Ma per fortuna è andato tutto bene..." annuii.
Poi, mi ringalluzzì la notizia che mi diede.
"Ospiti? Davvero? Di chi si tratta?" con improvvisa curiosità.

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Guisgard 09-06-2020 00.48.37

"Arriveremo a Frassus" disse Odigel a Destresya "e subito ci recheremo da monaci per smentire i loro Rituali Miracolosi." Con un sorriso beffardo.
"Te lo dico io..." l'uomo che intanto continuava a parlare con il locandiere "... non è un lupo... ma un mostro... qualcosa sbucato dalla porta degli inferi per i nostri peccati!"
"Ecco, superstizione ed ignoranza al potere, mia cara..." mormorò Odigel sottovoce a Destresya, mostrando parecchio fastidio ed insofferenza alle parole dell'uomo.

Guisgard 09-06-2020 00.55.50

"Alcuni notabili del borgo..." disse Herbert avvicinandosi a Gwen "... immagino il parroco, quello non manca mai... e ovviamente il borgomastro." Cominciando a toccarle i capelli. "Detesto queste serate formali, ma immagino mi tocchino dopo aver acquistato la rocca." Muove i capelli rossi della ragazza come se provasse diverse pettinature. "Ho comprato un diadema di corallo nell'arrivare qui, come mio regalo di presentazione per te... credo potrai metterlo stasera. Ti donerà." Continuando a sfiorarle i capelli.

Lady Gwen 09-06-2020 01.01.03

Annuii lentamente, cercando di capire cosa facesse, mentre mi toccava i capelli.
E poi capii.
Accidenti, anche un diadema...
"Io non so che dire..." mormorai, poi sorrisi a trentadue denti.
"Vi ringrazio infinitamente. Indosserò il vostro diadema, ve lo prometto" dissi entusiasta.
A quel punto, corsi in camera mia per fare un bagno caldo, prima di poter iniziare a prepararmi.
Ero davvero esaltata, mi sentivo come una di quelle giovani e ricche signorine che facevano il loro ingresso in società a cui io avevo cucito gli abiti.
Avevo sempre sognato di essere come loro potendo indossare quegli abiti e ora finalmente il momento era arrivato perfino per me!

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Destresya 09-06-2020 20.02.11

"Oh padrone, siete un vero guastafeste!" risi appena, divertita da quel suo essere così intenzionato a smascherare i rituali dei monaci e in generale dei credenti, era così contento quando ci riusciva che sembrava un bambino col suo nuovo giocattolo.
Ma questo non glielo dicevo, ovviamente.
Poi finalmente sembrò accorgersi delle parole dell'uomo, e io ridacchiai, per poi voltarmi prima verso di loro, e poi di nuovo verso il padrone.
"Oh perchè sono stolti che non conoscono che tipo di bestie ci sono in giro!" sospirai, alzando le spalle.

Guisgard 09-06-2020 22.45.24

Odigel ascoltava con attensione e una punta di disprezzo le parole dell'uomo e del locandiere.
"Ecco, mia cara, come sono nate le leggende di draghi, di unicordi e di ippogrifi." Disse sottovoce a Destresya. "Quando l'ignoranza impedisce a certi uomini di trovare una risposta allora si immagina una soluzione, partorendo quasi sempre bestialità." Scuotendo il capo. "Credo che forse potremmo far più qui che a Frassus... andremo a Monsearcl." Deciso.
Gwen corse nella sua camera per preprarsi in vista di quella serata.
Ad un certo punto Facio bussò alla sua porta e lasciò un scatolina.
All'interno la ragazza vi tròvò il diadema.
Si trattava di un'opera preziosissima, di oro finemente lavorato e diverse pietre preziose incastonate fra gli arditi giochi di un abile orafo.
Completavano il tutto del corallo delle Indie magistralmente intrecciato per farne piccole rose.
https://images-na.ssl-images-amazon....0L._SX342_.jpg

Lady Gwen 09-06-2020 22.55.57

Iniziai a prepararmi e ad un certo unto Facio arrivò in camera mia, consegnandomi una scatolina.
C'era dentro un bellissimo diadema, così bello da togliere il fiato e non vedevo l'ora di indossarlo.
A quel punto, felice come non mai, finii di prepararmi.
Visti i colori del diadema, decisi di indossare, fra tutti quelli che Herbert aveva fatto recapitare, un bellissimo abito rosso.
L'insieme era semplicemente perfetto, non avrei mai immaginato che mi sarei specchiata con questo abito e questo meraviglioso gioiello, in un posto così bello e una figura paterna al mio fianco.
Speravo solo che anche mia madre fosse contenta come lo ero io adesso, pur non essendo insieme a me.
Decisi dunque di scendere giù, dato che l'orario della cena si avvicinava.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...6a2bb6a6a3.jpg

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Guisgard 09-06-2020 23.23.50

Gwen giunse nel salone grande con quel suo abito rosso, il diadema fra i capelli ed il volto della felicità.
Trovò il suo patrigno seduto su una poltrona, impegnato a sfogliare un libro.
"Ho fatto bene a donarti quel diadema." Disse lui fissandola. "E quell'abito ti dona parecchio. Tra i tuoi capelli, il fine corallo e quel vestito sei un trionfo di rosso." Sorridendo appena. "Il rosso è il colore della giovinezza, dell'Amore e dei sogni." Chiudendo il libro e porgendole la mano per farla accomodare su una poltrona accanto alla sua.
Poco dopo arrivarono gli invitati.
Prima il borgomastro Goz, poi il magistrato Belvon ed infine il Curato on Semp.
La cena venne allora servita e tutti presero posto in tavola, con Goz che non fu avarò di sguardi ed occhiate, paecchio compiaciute ed invadenti, per Gwen.

Lady Gwen 09-06-2020 23.27.10

Herbert stava leggendo e mi fecero parecchio piacere i suoi complimenti, davvero tantissimo.
Gli ospiti arrivarono e come anticipato furono il magistrato, il curato e Goz.
Cercai di non dare peso alle sue occhiate su di me, evitando proprio di rivolgere a lui lo sguardo e concentrandomi sulla cena.

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Guisgard 09-06-2020 23.53.49

La cena cominciò con argomenti alquanto formali, come il benvenuto al generale e descrizioni dei luoghi ameni di quella regione.
Poi immancabilmente la discussione finì per riguardare le aggressioni avvenute negli ultimi giorni intorno a Monsearcl.
"Io credo" disse il Curato "che la gente tema questa misteriosa belva perchè essa potrebbe incarnare le loro colpe. Non è perciò un grosso lupo a spaventare davvero la gente, ma la paura dei propri peccati."
Gwen notò un'espressione sarcastica sul volto del suo patrigno alle parole del chierico.
"Io penso invece che una buona battuta di caccia possa sistemare l'intera faccenda." Mangiando il magistrato Belvon. "E prima si farà, meglio sarà. Altrimenti l'immaginazione popolare finirà per partorire chissà quale mostro."
"Per me è un animale dalla stazza eccezionale..." bevendo Goz "... magari sconosciuto." Annuendo come chi sa sempre tutto di ogni cosa.

Lady Gwen 10-06-2020 00.00.32

Dopo il benvenuto di rito ad Herbert a Monsearcl, il discorso giunse alle aggressioni e ognuno espresse la propria opinione.
Alle parole del curato, la mia espressione fu molto simile a quella del mio patrigno.
Sul serio?
Davvero la gente di Chiesa pensava cose simili?
Per l'amor del cielo, due ragazze erano state barbaramente uccise...
Potevo dire che la mia opinione si trovava a metà fra quella del magistrato e quella di Goz.
"Da ciò che abbiamo sentito, sembra che la superstizione abbia già iniziato a fare il suo corso..." dissi sarcasticamente.

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